DISSUADER Design e Arte per costruire solidarietà senza frontiere

16 ottobre 2025  ore 17.30

FABBRICA DEL VAPORE  – Via Giulio Cesare Procaccini 4, Milano – Locale Ex Cisterne

Mosta a cura di Fortunato D’Amico

DISSUADER. Design e Arte per costruire solidarietà senza frontiere

incontro con

Franco Perrotti, Designer

Giacomo Bassmaji, Architetto – Associazione Pensare Globalmente Agire Localmente

Jean Bassmaji, Cardiologo di origine siriana – Associazione Amar –  Vincitore del Premio per la pace Giuseppe Dossetti 

Tareq Aljabr. Poeta e traduttore italo-siriano

modera Fortunato D’Amico – Curatore della Mostra When I Was a Designer.

L’incontro si propone una riflessione corale sul valore umano e progettuale del fare creativo. Un invito a ripensare il ruolo del design non solo come estetica funzionale, ma come costruzione concreta di legami solidali e speranza condivisa.

Il Dissuader e un grande piccione allegorico ideato da Franco Perrotti, protagonista della mostra When I Was a Designer, è l’occasione per un incontro dedicato al potere del design, dell’architettura e dell’arte come strumenti di costruzione della solidarietà oltre ogni frontiera.

Questa figura imponente e ironica, frutto di un sapiente lavoro manuale e molta tecnologia, nasce come metafora della complessa relazione tra esseri umani e ambiente naturale. Nelle opere come il Dissuader, Perrotti traduce i principi del progetto di design in un linguaggio artistico, invitando il pubblico a riflettere su una nuova dimensione narrativa e critica del fare creativo.

Il dibattito affronta il tema del progetto come linguaggio universale capace di generare relazioni etiche e sociali, al di là delle appartenenze religiose, dei condizionamenti politici ed economici e dei confini culturali imposti dall’algoritmo dell’Occidente.

Durante l’incontro verranno presentate anche immagini e testimonianze dirette delle crisi umanitarie che attraversano Siria e Iran, paesi d’origine dei fratelli Bassmaji. L’Associazione Amarattiva nel campo della bioingegneria sociale, ha realizzato un innovativo design della solidarietà, sviluppando protesi per bambini monchi a partire dal recupero di bottiglie in PET.

Nel 2019 Amar ha istituito presso la Facoltà di Ingegneria Meccanica ed Elettrica dell’Università di Damasco il primo laboratorio 3D per protesi artificiali, che produce ausili per mutilati con materiali sostenibili e a basso costo. L’esperienza, oggi consolidata, si è estesa anche all’Università di Aleppo, dove è in corso la creazione di un laboratorio di 400 mq destinato alla produzione di protesi più moderne e di altri strumenti di supporto. Il progetto è sostenuto da un impegno triennale che comprende il finanziamento diretto, borse di studio per laureandi, corsi di formazione, un coordinatore operativo e un servizio di consulenza tecnica a distanza.

L’intervento di Tareq Aljabr, poeta e traduttore italo-siriano, unisce la parola poetica all’esperienza maturata con UNHCR e diverse ONG in Libano, Grecia e Italia. Autore di Di questo mondo e Orme arabe e co-creatore del doc-film Io sto con la sposa, Aljabr trasforma la poesia in un linguaggio di prossimità tra i popoli, dove la forza e la musicalità delle lingue diventano strumenti di dialogo e comprensione reciproca.

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