microMACRO. Viaggio nel cuore della materia

COMUNICATO STAMPA

microMACRO

Viaggio nel cuore della materia

dal 24 febbraio al 3 marzo 2024

VILLA MARAZZI

Cesano Boscone (Mi)

In mostra le opere di

MINO LONGO, LUCREZIA MINERVA, ANTONELLA QUACCHIA

a cura di Chiara Crosti e Fortunato D’Amico

consulente scientifico Valerio Grassi

Il nostro è un viaggio nei mondi visibili e invisibili della materia, nello spazio-tempo, nelle dimensioni del micro e del macro, in quella conduzione del sentire poetico che solo l’arte riesce a restituire.

L’arte può raccontare e spiegare la materia in modi diversi, coniugando l’estetica al contenuto scientifico, dando origine all’espressione creativa che costruisce visioni di mondi che gli apparati sensibili del nostro corpo non riuscirebbero a raggiungere.

La mostra di MINO LONGO, LUCREZIA MINERVA, ANTONELLA QUACCHIA, instaura parallelismi e intersezioni possibili tra la Materia, intesa come fenomeno dotato di un corpo o massa sensibile che occupa lo spazio-tempo, e la Materia dell’arte che, a partire dalla constatazione del fenomeno rilevato, trasla lo studio dei fenomeni sui piani eterici del pensiero, della consapevolezza, della spiritualità.

Le opere di Mino Longo, Lucrezia Minerva, Antonella Quacchia, esplorano i territori della materia secondo le classificazioni generiche di stato solido, liquido e gassoso che hanno utilizzato gli artisti e i curatori per indagare il tema del viaggio nella materia

Le opere d’arte affiancate da alcune tavole realizzate da Valerio Grassi, Fisico promulgatore scientifico già in forza negli anni precedenti presso il CERN di Ginevra, esplorarono in modo concettuale la relazione tra materia e percezione umana, riflettendo su come essa viene interpretata e compresa attraverso i nostri sensi e la nostra coscienza.

Oggi la fisica delle particelle e la meccanica quantistica forniscono un quadro dettagliato del comportamento della materia nella scala del micro, spinta sino a livello delle particelle subatomiche. Dall’altra parte dello spettro, al livello macroscopico, la materia si manifesta attraverso la formazione di strutture complesse, come pianeti, stelle e galassie. Qui, la materia si dispiega in un vasto spettacolo cosmico, dove le forze gravitazionali e le leggi della termodinamica plasmano l’evoluzione dell’universo.

La conoscenza è la capacità di mettere in relazione gli eventi, l’osservazione, le ricerche, le esperienze; la ricerca artistica innova e inventa quando crea nuove relazioni, connessioni, punti di vista. 

L’approccio interdisciplinare ci permettere di costruire un mondo di relazioni che porta alla conoscenza di sè, il micro, permettendoci di espanderci e proiettarci verso il Macro, l’infinitamente grande.

In mostra le opere di Mino Longo, Lucrezia Minerva, Antonella Quacchia

con la partecipazione di:

Christian Bonfanti- Laureato in Astrofisica, insegnante di matematica e fisica presso il liceo scientifico R. Steiner Milano

Sandra Conte – Musicista, compositrice, docente di Elementi di Composizione per Didattica della Musica presso il Conservatorio A.Vivaldi di Alessandria

Alberto Figliolia – Autoregiornalista pubblicista

Fabio Peri – Astrofisico e Conservatore del Civico Planetario U. Hoepli di Milano 

Marco Potenza – Professore associato e ricercatore Università degli Studi di Milano – Dip. Fisica

Roberto Rosso – docente di fotografia, Accademia Di Belle Arti di Brera a Milano 

Filippo Silvani – Fisico, specializzato in radiazioni ionizzanti e non ionizzanti

INAUGURAZIONE

Sabato 24 FEBBRAIO 17.00 – 19.00

Orari di apertura:

Domenica 25 FEBBRAIO dalle 10.30 alle 12.30 e dalle 16 -19

Venerdì 1 marzo ore 17.30 -19.30

Sabato 2 e domenica 3 MARZO dalle 10.30 alle 12.30 e dalle 16 -19

Programma aggiornato: http://www.worldglocal.com/category

Ingresso libero

Con il patrocinio di:

Comune di Cesano Boscone (MI)

Organizzato da: 

odv Pensare Globalmente Agire Localmente – www.worldglocal.com

Sopramaresotto – www.sopramaresotto.it

Con il contributo di: Atlas advanced Technologies srl – Gobbetto srl – Unilock srl

Si ringrazia: CERN – Organizzazione europea per la ricerca nucleare

Infowordlglocal@gmail.com


BIOGRAFIE ARTISTI IN MOSTRA E CONSULENTE SCIENTIFICO

VALERIO GRASSI

Fisico proveniente dal mondo della ricerca accademica, è stato il responsabile di uno dei sistemi

cruciali del detector ATLAS al Large Hadron Collider presso il CERN di Ginevra.

E’ proveniente da una famiglia olivettiana, il padre Giovanni infatti ha collaborato allo sviluppo di

una delle prime applicazioni dell’Olivetti ELEA 9003, il primo computer del mondo completamente

a transistor a semiconduttore.

Dopo una esperienza al CERN come Senior Researcher della State University of New York at Stony

Brook (NY, USA) è tornato in Italia per continuare l’attività accademica come docente a contratto

presso il Dipartimento di Fisica all’Università degli Studi di Milano, ma anche di avviare uno spinoff

per la digitalizzazione delle PMI.

Ha iniziato la sua carriera accademica più che ventennale sviluppando dispositivi a

semiconduttore per l’ambito aerospaziale in collaborazione con il NASA Goddard Space Flight

Center, ha collaborato allo sviluppo della elettronica rivelatore di fluorescenza dell’esperimento

Auger in Argentina, dove la collaborazione di cui ha fatto parte ha scoperto la prima evidenza di

una sorgente extra-galattica di raggi cosmici ad energia ultraelevata, per poi assumere la

responsabilità di uno dei sistemi cruciali del rivelatore ATLAS al Large Hadron Collider presso il

CERN di Ginevra.

Autore e co-autore 490 articoli scientifici su riviste internazionali, è un co-scopritore del bosone

di Higgs, uno degli elementi cardine del nostro Universo. Valerio Grassi è socio della Società

Italiana di Fisica (SIF), dell’ European Physical Society (EPS) e Senior Member IEEE (USA).

Attualmente Valerio Grassi è Innovation Manager certificato dal Ministero dello Sviluppo

Economico e docente a contratto presso il Dipartimento di Fisica dell’Università di Milano con

abilitazione nazionale nel settore FIS/01 (Fisica sperimentale).

Per la sua attività accademica e di divulgazione scientifica il 27 dicembre 2019 è stato insignito dal

Presidente della Repubblica Sergio Mattarella del titolo di Cavaliere dell’Ordine al Merito della

Repubblica Italiana. Esperto di sistemi elettronici, sensori e reti di comunicazione in fibra ottica.

Recentemente si è avvicinato agli sviluppi di Intelligenza Artificiale rivolta alle applicazioni

industriali.

MINO LONGO

Una vita a ricercare materiali, sperimentare ed esplorare la plasmabilità della resina e le sue infinite possibilità applicative.  Una vita a comunicare le mie emozioni, la mia poliedricità, la mia estetica versatile nel quotidiano con la mia arte.

Non solo astrazione, non solo sculture iconiche ma oggetti e progetti di interior, pattern e finiture dove ogni pezzo è irripetibilmente unico.

Artista contemporaneo dall’anima rock e libera, con un lungo trascorso come scenografo,Mino Longo carica in modo innato di particolarità le sue lavorazioni spiccatamente ricche, talvolta barocche ma mai volgari, rendendole sintesi elegante di energie estemporanee ed eclettiche.

I lavori di Mino Longo ora nascono come degli “unique”, emanazione del suo estro creativo o realizzati su commissione per i clienti che amano l’esclusività, ora si ritrovano nelle collezioni di aziende importanti che con fare tipicamente italiano, coniugano il concetto di industrial con la manualità e con la forte impronta della personalizzazione.

LUCREZIA MINERVA

Nata a Milano nel 1977 si diploma al Liceo Artistico e s’iscrive al Politecnico di Architettura di Milano.

Frequenta l’Università per due anni per poi, curiosa di sperimentare e apprendere diverse forme espressive artistiche, negli anni successivi si forma in corsi di scenografia, decorazione, fotografia.

La scenografia investe i primi anni lavorativi, dandole la possibilità di operare con diversi materiali e in grande scala. La professione di decoratrice affina le sue competenze pittoriche e di precisione, unendo lo studio tecnico e architettonico, svolto in precedenza, a quello pittorico finora acquisito. La fotografia in bianco e nero e la stampa in camera oscura le permettono, inizialmente, di dare sfogo alla sua esigenza di esprimersi in maniera più intima e personale.

E’ solo dal 2017 che inizia a comporre opere dove tutte le esperienze e gli studi svolti, convergono e si fondono .

Ha partecipato a mostre personali e collettive tra cui : Bi-Box ArtSpace a Biella “Architecture of interior space” a cura di Linea Festival, Spazio Cam a Milano “Istantanea”a cura di Marco de Crescenzo, Spazio Arte Contemporanea a Robecchetto con Induno “L’Anima del Luoghi” a cura di Letizia Fortichiari e Nicoletta Candiani; Castello Sforzesco a Vigevano“Inclusioni” a cura di Edoardo Maffei e Isabella Passadore; Fabbrica del Vapore a Milano“Assonanze,discordanze, forme di libertà di movimento al tempo del nuovo Rinascimento” a cura di ClaudiaMigliore; Palazzo Scroffa a Ferrara “Libro d’artista” a cura di Francesca Mariotti; Palazzo Ferrari a Parabita (Lecce) “Mater Nostra” a cura di Franco Cipriano; Torre Medievale di Corbetta “Oltre il visibile” a cura della galleria Brerauno; Paratissima a Torino; “Inverart” a cura di Francesco Oppi e Accademia di Brera di Milano, Museo Galata di Genova a cura di Gabriele Buratti.

Nel 2018 è stata selezionata “premio Arte”, Cairo editori, rivista ‘Arte’ Mondadori;1° Premio sezione ‘scultura’ della V edizione Fusion Arts;Premio di pittura ‘Tecnica’ per “giovani talenti per Ferrara” dedicato a Michelangelo Antonioni;1°Premio ‘fotografia bianco e nero ‘ per la mostra “chi dice donna” di Vigevano;1° premio fotografia per la Mostra “Dietro l’obiettivo l’occhio di una donna” Pavia.

ANTONELLA QUACCHIA

Antonella Giulia Patini, nata a Gorizia nel 1957, affronta un’infanzia particolare, affidata alla zia in Brasile e successivamente dottata con il cognome Quacchia. Di ritorno in Italia, si laurea in Informatica a Torino. Lavora al CERN (Centro Europeo per la Ricerca Nucleare), fornendo supporto informatico ai fisici. Successivamente, presso l’ILO (International Labour Organization) a Ginevra, lavora nella comunicazione digitale. Durante numerosi viaggi in Asia, Africa e America, scopre diverse culture e le bellezze del nostro pianeta. A Ginevra, studia arte e sperimenta diverse tecniche pittoriche. Dal 2020, vive e lavora a Vienna e Praga dedicandosi esclusivamente all’arte. Partecipa a numerose mostre in Europa, Asia e Stati Uniti. Tra le sue mostre personali si distaccano, nel 2023, una mostra personale al Palazzo della Cancelleria Vaticana a Roma e la mostra a MyOwnGallery, SuperStudio Più a Milano.  In collaborazione con il curatore Fortunato D’Amico esplora nuove espressioni artistiche realizzando opere a parete e sculture. Con l’Editoriale Giorgio Mondadori presenta una monografia bilingue durante Milano BookCity 2023.


PROGRAMMA INCONTRI

Sabato 24 FEBBRAIO    ore 17.00

Inaugurazione con artisti e curatori

MINO LONGO, LUCREZIA MINERVA, ANTONELLA QUACCHIA

Domenica 25 FEBBRAIO  ore 17.00

Fotografare la relazione tra spazio e tempo

con ROBERTO ROSSO

La radioattività e le radiazioni: opportunità e falsi miti

con FILIPPO SILVANI

Venerdì 1 MARZO  ore 21.00

Diario di un astrofisico in Antartide

con MARCO POTENZA 

In mezzo all’universo

Lettura poesie di e con ALBERTO FIGLIOLIA

Sabato 2 MARZO  ore 17.30

Miti e metafore del tempo

con FABIO PERI e FORTUNATO D’AMICO

Domenica 3 MARZO ore 16.30

Il bosone di Higgs, l’architrave del nostro Universo

con VALERIO GRASSI

MicroMacro MateFisica: Dall’infinitesimo all’Universo osservabile

con CHRISTIAN BONFANTI

Micro e Macro universi sonori

Dialoghi al pianoforte con SANDRA CONTE


IL BOSONE DI HIGGS. Tra arte, scienza e trascendenza

Le rappresentazioni iconografiche del Bosone di Higgs, illustrato da più punti di vista, trovano spesso corrispondenze con altre immagini in uso nei linguaggi figurativi provenienti da tradizioni religiose e di indirizzo spirituale. Il design dell’acceleratore LHC, in uso al CERN di Ginevra ha in alcune sue viste, similitudini impressionante con quelle dei disegni concentrici dei Mandala. 

Queste particolari forme di rappresentazioni sacre sono costruite a partire da un impianto diagrammatico geometrico di provenienza tibetana. Sono utilizzate nelle culture religiose e spirituali di provenienza asiatica per offrire ai devoti elementi di meditazione e suggestioni idonee al raggiungimento di una dimensione dell’ Essere trascendente dalla materia e dall’ambiente che lo circonda. 

Attraverso il raccoglimento interiore il praticante potrà sperimentare forme di spiritualità e di filosofia che ispirano comportamenti e atteggiamenti interiori equilibrati e di accettazione nei confronti delle esperienze della vita.

Il Mandala è costituito da un disco di forma rotonda organizzato attorno a un punto centrale attorno al quale ruotano una serie di disegni simmetrici colorati a rappresentare l’ordine del micro e del macro cosmo. Il Mandala è un luogo-logo simbolico, geometrico, attivatore di connessioni e di relazioni rappresentative verso un mondo di misteri in cui abitano le divinità.

La rivelazione dell’esistenza del Bosone di Higgs, conosciuto anche come la “Particella di Dio”, o la ”Particella maledetta”, venne confermata al pubblico dal CERN di Ginevra il 4 luglio del 2012. Da quasi mezzo secolo gli scienziati hanno indagato sulla presenza nel mondo sottonucleare di una particella il cui compito è di conferire massa a tutte le altre particelle e che consentisse loro di apparire come entità materiali e quindi di manifestarsi visivamente. Il suo nome è un tributo a Peter Higgs, fisico britannico e Premio Nobel per la fisica nel 2013, che già nel 1964 aveva teorizzato la sua esistenza. La scoperta di questa nuova particella elementare completa un altro tassello della teoria fisica e del Modello Standard.

A dieci anni dalla scoperta del Bosone di Higgs, la Strada Sotterranea Nuovissima del Castello Visconteo Sforzesco di Vigevano ospita la mostra “Il Bosone di Higgs, tra arte, scienza, trascendenza”. 

È un evento particolare che integra alla visione scientifica quella artistica, rilevando come da punti di vista diversi è possibile allargare il campo delle conoscenze umane sul piano della filosofia, della trascendenza e della capacità di riformulare la progettazione e la gestione di molti aspetti delle attività sociali. 

I protagonisti in mostra con le loro documentazioni e le loro opere sono: Giuseppe Portella, artista da sempre interessato alle relazioni tra arte e scienza; Valerio Grassi, uno scienziato in forza al CERN negli anni della scoperta del Bosone di Higgs e per questo insignito del prestigioso riconoscimento di Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana.

Saranno esposte delle parti del calorimetro del detector Atlas del Cern provenienti dalla Sezione di Milano dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare.

La mostra è affiancata da conferenze, proiezioni audio-video ed eventi performativi che si terranno durante tutto il periodo espositivo.

Fortunato D’Amico


Il BOSONE DI HIGGS, TRA ARTE, SCIENZA e TRASCENDENZA

Giuseppe Portella – Valerio Grassi

a cura di Fortunato D’Amico e Chiara Crosti

Strada Sotterranea Nuovissima del Castello Visconteo Sforzesco di Vigevano

Via XX Settembre, Vigevano (Pv)

dal 3 al  30 LUGLIO 2022

Orari di apertura: sabato e domenica dalle ore 10.30 alle ore 12.30-16.30 alle ore 19.00

INGRESSO LIBERO

VERNISSAGE

3 luglio 2022 ore 17.00

CONFERENZA per il 10° anniversario della scoperta del Bosone di Higgs

4 luglio 2022 ore 21.15

con Valerio Grassi e Fortunato D’Amico

Un evento organizzato da Pensare Globalmente Agire Localmente | Sopramaresotto

in collaborazione con

Rete Cultura e Wetown e AVDA Associazione Vigevanese Divulgazione Astronomica

Patrocinio del Comune di Vigevano

Con il contributo di Atlas advanced technologies s.r.l.

Si ringrazia:

Istituto Nazionale di Fisica Nucleare – Sezione di Milano

CERN

Per informazioni: worldglocal@gmail.com