LโUNIVERSO FEMMINEO NELLA CULTURAALLโ EPOCA DI LUDOVICO IL MORO E NELLโERA DIGITALE
TONYย HASSLERย ย eย SILVIAย RASTELLI
A CURA DI FORTUNATO DโAMICO
Inaugurazione 18 febbraio 2023 ore 16.00
Strada Sotterranea del Castello di Vigevano
18 FEBBRAIO – 5 MARZO 2023

A 570 anni dalla nascita di Ludovico Sforza detto il Moro, Duca di Milano, un personaggio chiave nella storia del Rinascimento italiano e lombardo, due artisti, TONY HASSLER e SILVIA RASTELLI, allestiscono con le loro opere la mostra โEntromura. Lโuniverso femmineo nella cultura, allโ epoca di Ludovico il Moro e nellโera digitaleโ allโinterno degli spazi della Strada Sotterranea del Castello di Vigevano.
Lโevento, curato da Fortunato DโAmico, รจ un momento di riflessione storica sulle modalitร di rappresentazione iconografica, sui flussi culturali tra passato e presente e sulle vicende umane.
Grazie ai celebri profili della cortigiana Cecilia Gallerani, della sposa Beatrice dโEste, dellโamante Lucrezia Crivelli e delle altre donne, non solo quelle presenti alla corte di Ludovico il Moro, lโarte della pittura offre uno spaccato della vita rinascimentale e invita noi contemporanei a confrontarla con le abitudini, i modelli di narrazione e di comunicazione del terzo millennio.
La mostra non vuol essere un manifesto politico, ma un omaggio allโessere donna, allโidentitร del femmineo, nelle sue vecchie e nuove accezioni.
Il Rinascimento segna uno dei primi importanti passi verso lโemancipazione della figura femminile e dellโuniverso femmineo, che come tutti sappiamo rimane ancora oggi unโargomento di grande attualitร . Cosa significa essere donna?
โEntromuraโ รจ un dialogo tra generazioni e sessi differenti, espresso in un variopinto linguaggio multimediale tra danza, pittura, fotografia e tanto altro. La collaborazione tra i due artisti, il fotografo Tony Hassler e la pittrice e performer Silvia Rastelli, promuove un indagine comparativa sullโuniverso femmineo, mettendo in parallelo le loro opere fotografiche e pittoriche con i ritratti realizzati dai pittori rinascimentali, al fine di scoprire le differenze e le analogie con il presente.
Il paragone tra fenomeni attinenti, appartenenti a zone spaziali o temporali distinte e distanti tra loro, รจ parte del metodo scientifico. Consente lโinterpretazione la comprensione dei contesti e delle predisposizioni culturali del passato e ci rende consapevoli di ciรฒ che di essi รจ giunto sino ai giorni nostri, ma anche di come questo patrimonio conoscitivo venga elaborato e re-interpretato quotidianamente.
Il visitatore avrร cosรฌ modo di raffrontare i linguaggi utilizzati dallโarte di ieri e di oggi attraverso i suoi strumenti di rappresentazione per raccontare la mutevolezza della vita, esaminata scrutando i dettagli delle acconciature, i tessuti, i profili di quei personaggi immortalati dagli artisti che raccontano la mascolinitร , la femminilitร , i pregi e le virtรน delle vezzositร umane.
Tony Hasslerย
ร nato a Milano nel 1962 e fin dai primi anni di vita ha cercato di trasformare i suoi interessi e le sue passioni – estetica, arte e comunicazione – in opportunitร professionali.
La passione per la fotografia nasce da adolescente, nel 1980 il suo primo reportage fotografico sul terremoto in Irpinia, pochi mesi dopo il primo viaggio in India. Da allora รจ diventato un instancabile scopritore e l’entusiasmo e la curiositร di esplorare non lo hanno mai abbandonato; nei suoi scatti trasmette emozioni dinamiche, frutto della ricerca del gusto della vita a un’altra velocitร .
I suoi lavori, pubblicati in numerose riviste, raccontano le storie delle terre e delle persone del mondo.
Prima di diventare professionista, ha esplorato carriere alternative che gli hanno permesso di cogliere prospettive insolite e di avvicinarsi ai suoi soggetti con un’innata empatia, frutto di una filosofia vissuta ancor prima che pensata.
Ha praticato sport estremi e coltivato la passione per l’arte, il design e la musica jazz, fondendo i suoi stimoli in elementi fotografici che non hanno mai ceduto al disincanto di un professionista.
Etichettarlo come “fotografo” รจ un eufemismo: spirito libero dall’anima cosmopolita, Tony ha saputo coniugare il gusto della scoperta con uno stile prettamente metropolitano.
Si dedica anche all’insegnamento per la diffusione del linguaggio fotografico. Durante le lezioni e le discussioni, riesce a trarre spunti creativi inediti dal rapporto con i suoi studenti e con il pubblico. Alla costante ricerca di nuovi stimoli, Tony non ha trascurato le tecniche di post-produzione, realizzando proficue collaborazioni con colleghi professionisti e con artisti visivi, che hanno creato opere d’arte sulla base dei suoi scatti.
Quest’arte che genera arte รจ, forse, la sua piรน grande soddisfazione!
Le collaborazioni includono:
Rizzoli, Mondadori, Universo Cairo, De Agostini, Condรจ Nast, Repubblica, Style, Maxim, Corriere Della Sera, Gulliver, Dove, Specchio, Anna, Tutto, Marie Claire, Gentleman, Club 3, Io Donna, Tutto, Newton, Fox, GQ, Alp, V&S, Red Bull, Airone, Il Sole 24 Ore, Grazia.
Ritratti:
Antonio Albanese, Giandomenico Basso, Heinz Beck, Ross Brawn, Ferdinando Caraceni, Alessandro Cattelan, Massimo Coppola, Carlo Cracco, Cesare Cremonini, Antonio Di Natale, Shirin Ebadi, Giovanni Gastel, Michele Giuttari, Enus Mariani, Manfred Moelgg, Davide Oldani, Miloud Oukili, Mattia Poggi, DJ Ringo, Sergio Rubini, Giuliano Sangiorgi, Nadia Santini, Dejan Stankovic, Thierri Stern, Romano Tamani, Giovanni Veronesi.
Silvia Rastelli
ร nata nel 1983 a Piacenza. Nel 2002 inizia a studiare con il maestro Gianni Zari (giร ballerino e coreografo al Teatro La Scala di Milano) con il quale lavora per svariati anni danzando nel ruolo di solista.
Crea, nel 2003, le scenografie dellโoperetta โNo No Nanetteโ di Corrado Abbati al Teatro Romolo Valli di Reggio Emilia. Ancora giovanissima partecipa alla collettiva
โLaboratorio Breraโ nel Castello di Monticelli dโOngina e allestisce una mostra personale nel Castello di Zavattarello (Pavia). Inizia in questi anni unโintensa attivitร espositiva.
Nel 2007 si la laurea in Pittura col massimo dei voti. 2008: recita nel cortometraggio โLโAstronautaโ diretto da Maurizio Losi prodotto da Exen Media. Nel 2009, si laurea con la lode nel biennio di โArti VisiveโallโAccademia di Brera di Milano.
Prosegue lโattivitร espositiva e quella performativa. Da ricordare, nel 2010 la mostra nella galleria โRivoli 59โ di Parigi (Francia), nella galleria Laboratorio delle Arti in โArte per Loroโ (Piacenza), nella personale โBeauty Demands Protectionโ presso la Art Hall Gallery a Kiev (Ucraina), alla Biennale Art-Brescia 2011 [catalogo โArt-Brescia 2011โ] e infine a Milano in โArte per Loroโ alla Gal-leria della Fondazione D’Ars. Nel 2012 รจ presente ad Arte Accessibile Milano e al Fuori Salone del Mobile nello Spazio Bossi Clerici di Milano e con una mostra personale a Venezia, in concomitanza con La Biennale di Architettura.
All’ Ex-Ansaldo di Milano, partecipa con una mostra e una performance ad โItacaliveโ, curata da Silvia Fabbri. Nel 2013 la mostra personale โLuna Rossaโ nelle Raccolte Frugone dei Musei di Nervi e Genova curata da Fortunato D’Amico e Maria Flora Giubilei. Nel 2016 inaugura โAnimaโ, anteprima della mostra personale nella galleria Civico8 di Vigevano. Danza in โPunti di Vistaโ di E. Rossetti al Teatro Trieste34 di Piacenza. Silvia coreografa e danza nell’Opera Macbeth al Teatro Municipale di Piacenza; lavora come mima in Madama Butterfly al Teatro Municipale di Piacenza e al Teatro Comunale Pavarotti di Modena e come performer in Un Ballo In Maschera al Teatro Municipale di Piacenza e al Teatro Comunale di Ferrara. Per il Teatro Trieste34 di Silvia danza una propria coreografia nel video Fantacity di Andrea Felice a Roma e dal vivo alla galleria Nemo di Torino e lโassolo โBambolaโ, in prima serata in apertura a Quarto Grado su Rete Quattro. 2017: espone e danza tra le sue opere ed una di suo padre ne “L’olio dโartista” al Palazzo delle Stelline di Milano. Danza ne “Ces petits actes qui nous engagent”, una collaborazione tra la compagnia francese Ilimitrof e l’Ensemble Lodi Teatro. A Torino alla Galleria Old-American Design and Art, inaugura la personale “Essere Ritratto” cura-ta dal critico d’arte Francesco Poli.
Nel 2018, sponsorizzata da Che Banca! inaugura due mostre personali nelle filiali di Torino e Busto Arsizio e due personali nella Art Gallery Museum di Piacenza e a La Pedrera Art di Soncino, e una bipersonale โRastelliโ con il padre Giorgio Rastelli, al castello di Zavattarello (PV).
Silvia danza e coreografa lโassolo โCome una Bambolaโ a Quarto Grado su Rete Quattro, e danza due sue coreografie in โDebussy a Quattro Maniโ alla Sala Dei Teatini di Piacenza. Nel 2019 espone 5 opere museali nella collezione del BAG-Bocconi Art Gallery di Milano. Nel 2020 partecipa ad ApArt Fair, nello stand della Casa Museo De Angelis, Padiglione delle Belle Arti di Torino.
Nel 2021 nella strada Sotterranea del Castello, inaugura Human Generation, una mostra bipersonale con il padre Giorgio Rastelli in omaggio a Dante Alighieri. Espone con 7 opere nella Biennale Florence Eternal Feminine.






