Le ali non sono in vendita

Sala dell’Affresco del Castello Visconteo-Sforzesco di Vigevano
1 maggio 2021, ore 16.00

Le ali non sono in vendita, viaggio nel labirinto della fast fashion

Un film di Paolo Campana
con la supervisione artistica di Sara Conforti

Sabato Primo Maggio, presso la Sala dell’Affresco del Castello Visconteo-Sforzesco di Vigevano verrà proiettato il docufilm Le ali non sono in vendita, viaggio nel labirinto della fast fashion, diretto da Paolo Campana, con la supervisione artistica di Sara Conforti e prodotto da FAIR, che racconta un percorso durato un anno per riflettere insieme a ragazzi e ragazze sul fenomeno della fast fashion. Il film interseca arte e attivismo: al documentario con interviste su temi complessi si affianca infatti il viaggio onirico ed estetico degli studenti e il loro percorso di riappropriazione dei propri vestiti.

Da tempo la Campagna Abiti Puliti denuncia l’insostenibilità di questo modello di sviluppo: la produzione continua di nuove collezioni e la vendita a basso costo impone alle lavoratrici tessili ritmi di lavoro disumani per paghe da fame. Turni estenuanti, violenze fisiche e psicologiche, straordinari non retribuiti, libertà di associazione violata sono alcune delle caratteristiche alla base del ciclo della fast fashion. Inoltre, come ultimo anello di una catena di potere fortemente sbilanciata a favore dei marchi committenti, le lavoratrici stanno pagando in larga parte il conto della crisi.

Consapevoli che il cambiamento passi anche attraverso l’educazione alla cittadinanza attiva al consumo critico delle nuove generazioni, FAIR in collaborazione con hòferlabproject ha promosso una serie di workshop di approfondimento in quattro Istituti di Milano, Genova, Foggia e Torino seguiti da due masterclass a Genova e Torino, coinvolgendo i giovani studenti attraverso un approccio sperimentale che unisse la pratica artistica e l’attivismo.

Il docufilm, arricchito da interviste ad esperti, infografiche e approfondimenti, racconta questo percorso dando voce ai ragazzi e alle ragazze che lo hanno vissuto. Attraverso una metafora onirica, che passa da Dedalo e dal filo di Arianna, i giovani aprono al mondo la loro riflessione sul presente e sul futuro della moda, e lanciano una chiamata all’azione che si fa appello corale al cambiamento. Un percorso corale che ha coinvolto anche l’artista e rapper AME 2.0 con la canzone Cambiare ispirata alle dichiarazioni raccolte dai giovani durante i workshop e ai principi della Campagna Abiti Puliti.

È stato un viaggio emozionante che ci ha permesso di osservare da vicino il punto di vista dei ragazzi e delle ragazze che acquistano i capi della fast fashion e ne frequentano i luoghi. Attraverso un viaggio a cavallo fra l’arte e l’attivismo, siamo riusciti a costruire con loro uno spazio di confronto al contempo intimo e politico sugli impatti multidimensionali della moda, sulle persone e sul tema del consumo critico. Sono loro i veri protagonisti di questo film, sono loro che domandano un cambiamento radicale del modello di produzione e consumo- ha dichiarato Deborah Lucchetti, presidente di Fair e coordinatrice della Campagna Abiti Puliti.

Il docufilm è stato realizzato con i contributi dell’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo e dell’Unione Europea e grazie ai contributi derivanti dalla campagna 5 per mille 2017 e 2018.
Le ali non sono in vendita, viaggio nel labirinto della fast fashion è disponibile in visione gratuita su questo sito https://streeen.org/film/le-ali-non-sono-in-vendita/

Ingresso sino ad esaurimento posti.
Per prenotazioni: info@sopramaresotto.it

UFFICIO STAMPA
Francesco Verdolino +39 339 8129813 francesco.verdolino@hotmail.it
Isabella Rhode +39 320 0541543 info@isabellarhode.com

Lo Zainetto e WorldGlocal. La Mia Piccola Parte per il Nostro Grande Pianeta

In occasione del 22 Aprile, Giornata Mondiale della Terra, l’Associazione Culturale Lo Zainetto e WorldGlocal hanno voluto dedicare la rubrica de “La Mamma Secchiona”, al tema dell’educazione ambientale. Attraverso il racconto di due esperienze personali di cittadinanza attiva e creazione di reti locali da cui poter trarre esempio ed ispirazione per poi contestualizzarle in modo consapevole nella cornice globale degli obiettivi di sostenibilità dell’Agenda 2030.

EDUCAZIONE AMBIENTALE La MIA piccola parte per il NOSTRO Grande Pianeta

ISTRUZIONE DI QUALITÀ, PER GENITORI

di Silvia Vercelli e Chiara Crosti

In occasione del 22 Aprile, Giornata Mondiale della Terra, l’Associazione Culturale Lo Zainetto e WorldGlocal hanno voluto dedicare la rubrica de “La Mamma Secchiona”, al tema dell’educazione ambientale. 

Obiettivo primario quello di risvegliare in ciascun individuo la consapevolezza della profonda interconnessione tra l’essere umano e l’ambiente, traendo ispirazione dalle parole di T. Makiguchi, educatore e filosofo giapponese, che nella sua opera “Una Geografia della Vita Umana” ci trasmette:

E su questi stessi valori, alla base del suo sistema pedagogico, è importante oggi più che mai focalizzare l’attenzione in ambito educativo. 

L’educazione ambientale di bambini e ragazzi rappresenta, infatti, un fattore indispensabile per la sensibilizzazione e lo sviluppo di una capacità critica che possa influire sulle scelte di chi domani deciderà di dedicarsi alla scienza, alla ricerca, al mondo dell’agricoltura, della medicina o dell’insegnamento stesso. E anche per fornire gli strumenti necessari ad assumere un ruolo attivo di fronte alla prospettiva di un futuro ancora ignoto per quanto riguarda le problematiche ambientali e i potenziali effetti del cambiamento climatico.

Climate Psychology Alliance sensibilizza in questo senso tutti gli adulti della comunità educante sull’importanza di integrare Dialogo, Teoria ed Esempio Pratico, in un approccio volto a spiegare ai bambini e ragazzi di oggi, in termini semplici, non solo quello che sappiamo ma anche quello che non sappiamo su queste stesse tematiche, a chiedere ai bambini quali sono le loro impressioni e farli sentire ascoltati e, infine, a dare loro l’esempio con azioni quotidiane concrete. 

Su questi tre elementi di dialogo, teoria ed esempio pratico abbiamo voluto perciò incentrare la nostra intervista: Chiara Crosti (Comitato Boschetto e WorldGlocal) e Sonia Bottini (Salvambiente) hanno condiviso, in modo appassionato e competente, le loro testimonianze di azioni che hanno messo in campo per l’ambiente, sul territorio trezzanese, rispettivamente, dalla riqualificazione del Parco dei Sorrisi – trasformato nel tempo in luogo di cultura e aggregazione intergenerazionale – all’introduzione della pratica della permacultura e dell’utilizzo dei microorganismi al Lago Mezzetta, entrambe avvalendosi di una rete di cittadini consapevoli; il tutto contestualizzato nella teoria della cornice degli obiettivi di sostenibilità dell’Agenda 2030, con particolare riferimento alla ‘P’ di Pianeta e con in mente una meta ancora più a lungo termine: 

Un’Europa a impatto climatico zero entro il 2050”.

In chiusura, alcune proposte da condividere in ambito familiare:  la riflessione finale sul principio di equità intergenerazionale e sull’importanza di lasciare il mondo in condizioni migliori di come l’abbiamo trovato in modo da permettere agli adulti di domani di vivere in un ambiente sostenibile, garantendo loro un patrimonio di risorse naturali e culturali adeguate, alcuni suggerimenti di lettura per esplorare insieme diverse opzioni in quest’ottica e un breve estratto della fiaba del colibrì. 

Per chi fosse interessato all’ascolto dell’intervista, questo è il link al video:

Lo Zainetto e WorldGlocal La Mia Piccola Parte per il Nostro Grande Pianeta – YouTube

EARTH300

UN NUOVO MEDIUM PER LA SALVAGUARDIA DEGLI OCEANI E DEL PIANETA

“Per affrontare la sfida strategica del climate change, Earth 300, un ocean explorer di 300 metri, incrocerà scienza, tecnologia, avventura, esplorazione, educazione e intrattenimento in modi mai immaginati prima. La citizen science sarà la nostra chiave per produrre un futuro migliore: vogliamo generare lo strumento più innovativo ed efficace per progettare insieme la sopravvivenza degli Oceani e del pianeta”

Giulio Ceppi, EARTH 300 Head of systems design 

Premessa

Stiamo vivendo un momento cruciale nella storia dell’umanità, affrontando la sfida più grande dagli albori dell’uomo: il cambiamento climatico, da cui nessuno può esimersi o mostrarsi indifferente.
Per affrontare questa sfida epocale, Earth 300, un ocean explorer di 300 metri, incrocerà scienza, tecnologia, avventura, esplorazione, educazione e intrattenimento in modi mai immaginati prima.
L’onda verde ha portato a una pletora di promesse di un nuovo futuro senza emissioni, con innovazioni e nuove soluzioni che ci avvicineranno al raggiungimento degli obiettivi dei mandati aggressivi a ridurre le emissioni di CO2 di almeno il 40% rispetto ai livelli precedenti, portandole a una riduzione del 70% entro il 2050. Inoltre, l’ONU ha imposto una riduzione delle emissioni totali annue di GHG per spedizioni internazionali di almeno il 50% entro il 2050 rispetto al 2008.

Earth 300 è concepito come una piattaforma tecnologica estrema per la scienza, l’esplorazione e l’innovazione in mare, che incorpora robotica, IOT, AI e Quantum Computing ed è attrezzata con 22 laboratori all’avanguardia, sviluppata come una piattaforma che possa catturare in un mix nuovo e originale lo spirito di Silicon Valley, Space X, Davos e le Olimpiadi. Una nuova piattaforma per ragionare attivamente e concretamente sulla sopravvivenza del pianeta e sul futuro degli oceani
Neri Oxman, ecologista dei materiali del MIT, ha dichiarato: “Non risolvi le crisi climatiche con un dottorato di ricerca in termodinamica”. Dobbiamo adottare un approccio sistemico al pensiero ed EARTH300 vuole essere uno strumento innovativo ed originale in questo cambio di mentalità.

Una nuova piattaforma interdisciplinare

A bordo della nave si esplorerà un ampio spettro di punti di vista, riunendo le menti più intelligenti e brillanti per creare un collettivo di intelligenza che non ha rivali in termini di portata e diversità. Ospiterà infatti 4 diverse comunità: scienziati, esperti, studenti e privati cittadini. Lo farà trasportando 160 tra i più importanti scienziati del mondo, dal marino, alla terra, all’aria e allo spazio, nonché una cerchia di 20 esperti provenienti da diversi settori: imprenditori ed economisti, ingegneri, esploratori e artisti… che lavoreranno insieme per creare soluzioni rapide, di vasta portata e soluzioni eccezionali in “real time to market”.

Inoltre EARTH300 offrirà una piattaforma open source per consentire agli scienziati di tutto il mondo di beneficiare di questa conoscenza. È la nostra giovinezza che dovrà condurci coraggiosamente nel futuro, quindi abbiamo anche fatto spazio per almeno 20 studenti, permettendo loro di essere a bordo ad ogni viaggio, selezionati democraticamente, a prescindere da credo, colore o fascia di reddito.
Earth 300 fornirà anche uno sfondo per i privati cittadini, mecenati facoltosi che diventeranno contribuenti, per partecipare a think tank all’avanguardia della scienza.

Il progetto preliminare della nave di Earth 300 è definito e approvato (sviluppato da Igges Design) e l’ingegneria del progetto navale preliminare è completata (NED).
Ora abbiamo già numerosi partner che ci supporteranno nelle fasi successive, tra i quali aziende come IBM, Core Power, Rina… L’acceleratore Earth 300 inizierà le iniziative dal giorno 1. Il nostro obiettivo è suonare l’allarme climatico su scala globale e ispirare l’immaginazione etica ed ecologica.
Vogliamo veder nascere un nuovo marchio di avanguardia planetaria, seguito da leader etici che sosterranno una nuova visione economica ed ecologica per il mondo. Dipendiamo dalla Terra ed è ora di svegliarsi. Crediamo che la paternità collettiva in cui le persone possono sognare e osare insieme sia la strada da intraprendere.
Vogliamo invitare la comunità globale a partecipare e ad aiutarci, diventando fondatori e creatori del nostro mondo e garantendo la sopravvivenza dell’umanità per le generazioni a venire.

Progettare il metabolismo: la circular economy di una nave (e non solo)

Earth 300 è una piattaforma tecnologica estrema per la scienza, l’esplorazione e l’innovazione del mare; si tratta della costruzione della nave di ricerca più grande del mondo dotata di 22 laboratori scientifici e che ospita 160 scienziati con la missione di combattere il cambiamento climatico. Con sede e sede centrale a Singapore ma con una rete globale e una visione e una missione che non ha confini geografici.

Earth 300 ha anche già attivato un acceleratore tecnologico a Singapore che collabora con diverse start-up e offrire reali utilizzi sul campo, nella barca stessa in primis, ovviamente. La prima startup Earth 300 sta già funzionando con l’obiettivo di sviluppare una tecnologia di tracciamento che aiuterà a monitorare le condizioni ambientali in tutto il pianeta per proteggere la biodiversità e promuovere la conservazione dell’ecosistema.
L’acceleratore ha anche un’iniziativa di riciclaggio per trasformare i rifiuti in prodotti utilizzabili coinvolgendo e stimolando gli studenti di varie scuole locali a Singapore a pensare in modo creativo ai modi per ridurre i rifiuti di plastica nelle stesse scuole. Il programma sosterrà le nostre iniziative scolastiche in tutto il mondo per comunicare e apprendere in modo incrociato su idee sostenibili e nuove ricerche disponibili, in mare e in terra.

L’ambiente marino come forma di energia pulita: la tecnologia MSR

Una delle domande di lungo termine che ci siamo posti fin dall’inizio del progetto ruota intorno alla motorizzazione della nave: come muoversi sugli oceani in modo sostenibile, come non cadere in contraddizione volendo aiutare il pianeta a decarbonizzarsi e muoversi quindi sulle acque senza produrre un ulteriore inquinamento?
Abbiamo deciso che il vero punto cruciale in una partnership sostenibile a lungo termine fosse il nesso futuro tra l’energia atomica avanzata e l’energia necessaria per produrre idrogeno verde, ammoniaca verde e altre soluzioni prive di carbonio. La tecnologia che si trova nella posizione migliore oggi per fornire energia sostenibile, a lungo termine e priva di emissioni e produrre combustibili sintetici è il Molten Salt Reactor (MSR).
La tecnologia MSR non è una novità assoluta: già nota negli anni ’60, più o meno nello stesso periodo delle prime fasi di sviluppo dei veicoli elettrici (EV), ma ora i chimici negli Stati Uniti hanno scoperto che il calore industriale potrebbe essere prodotto da reazioni a catena atomica in sali liquidi, piuttosto che in reattori ad acqua come avevano fatto negli anni ’50: un evento rivoluzionario e una scoperta scioccante. Significa che avere la produzione di energia di estrema efficienza per un periodo molto lungo di tempo senza il rischio di fughe radioattive, non è solo possibile, ma del tutto pratico.

La produzione flottante è l’ambiente ideale per avere idrogeno verde, ammoniaca verde e acqua dissalata. Non richiede licenza nel sito, è scalabile, flessibile, mobile, esportabile ed si è circondati da acqua e aria – tutta la materia prima di cui abbiamo bisogno per produrre idrogeno e ammoniaca verde. Nessuna trivellazione petrolifera, nessuna raffinazione di petrolio fumoso, nessuna combustione, nessuna emissione…
Pensate a una raffineria galleggiante di carburanti verdi che produce 3-5 milioni di tonnellate di ammoniaca verde all’anno ad un costo competitivo con il carburante bunker. La domanda globale di ammoniaca verde solo da il trasporto marittimo dovrebbe raggiungere i 250 milioni di tonnellate entro il 2035. Ciò potrebbe essere raggiunto da appena 50 installazioni di questo tipo.
Gli sforzi di Earth 300 metteranno in luce il ruolo chiave che possono svolgere le industrie marittime nel decarbonizzare l’industria pesante e i trasporti, svolgendo nel contempo un lavoro essenziale e a lungo termine per la conservazione sostenibile dell’oceano.

Il ruolo di Giulio Ceppi, Head of systems design di EARTH 300

Il ruolo di Giulio Ceppi nel progetto di EARTH 300 è quello di curarne e garantirne il metabolismo, sia sul piano delle attività e della ricerca, creando quindi il giusto mix di strutture, attività e contenuti, quanto sul piano del funzionamento della nave stessa, attraverso i suoi spazi dedicati, le infrastrutture speciali, i mezzi di trasporto integrati.

Inoltre l’approccio strategico e sinergico di Giulio farà di EARTH300 un laboratorio galleggiante di ricerca sulla sostenibilità, a partire dai materiali con i quali è costruita, dai consumi energetici, fino alla capacità di garantire autosufficienza alla vita di bordo e rappresentare quindi un “modello di economia circolare viaggiante”.

Giulio Ceppi (1965) ha studiato Visual design alla Scuola Politecnica di Milano e, dopo la Laurea in architettura, ha conseguito il Phd in design sempre al Politecnico di Milano, dove è docente dal 1994. Si occupa di progettazione sensoriale e design dei materiali, di tecnologie emergenti e strategie per l’innovazione. Fino al 1997 ha coordinato il Centro Ricerche Domus Academy, e quindi fondato il Master in Business Design, divenendo poi nel 1998 senior design consultant di Philips Design.

Nel 1999 fonda Total Tool, società di visioning e design strategy, oggi con sedi a Milano e Buenos Aires, con oltre 250 progetti svolti nei 5 continenti. Ha tenuto conferenze in oltre 25 Paesi, scritto numerosi saggi sul design e curato importanti mostre sulla cultura del progetto.
Ha ricevuto numerose menzioni al Compasso d’oro, il premio Dedalo Minosse, il premio nazionale per l’innovazione dei Servizi di Confcommercio.
Vive e lavora a Milano e sul Lago di Como.