FLASH MOB Area del Parco dei Sorrisi – via Boccaccio – Trezzano s/Naviglio ore 09.30
Associazioni, istituzioni e scuole in sinergia con l’ambasciata del Terzo Paradiso hanno realizzato il progetto TERZO PARADISO PER LA PACE E LA LEGALITA’. Un’installazione nell’area del Parco dei Sorrisi di Trezzano che riproduce il simbolo del Terzo Paradiso ideato dall’artista internazionale Michelangelo Pistoletto. L’opera verrà attivata attraverso un Flash Mob organizzato dalla scuola primaria Franceschi plesso Boschetto e il Comitato di Quartiere Boschetto. L’ iniziativa avrà luogo il 21 dicembre in occasione del REBIRTH DAY evento mondiale ideato da Cittadellarte – Fondazione Pistoletto e promosso dagli ambasciatori del Terzo Paradiso in svariati luoghi del mondo in segno di rigenerazione consapevole e d’impegno a collaborare ad una responsabile trasformazione della società nel mondo. La realizzazione del Terzo Paradiso consisterà nella piantumazione di siepi disposte in modo da tracciare il simbolo sul terreno in modo permanente. Le due estremità sono in corrispondenza da una parte del “pioppo niger”, superstite della tempesta che ha gravemente danneggiato il Parco dei Sorrisi lo scorso 25 luglio e dall’atra la “Porta della Pace”, un cancello già esistente reinterpretato dai giovani del Comitato Boschetto che lo hanno ridipinto con i colori della bandiera della pace. Al centro di questo spazio rigenerativo crescerà un melo, emblema di rinascita e riconciliazione tra natura e artificio, in sintonia con il messaggio che rappresenta l’opera di Pistoletto, la “Mela Reintegrata” esposta a Milano, di fronte alla Stazione Centrale. Il Terzo Paradiso assume anche un ruolo di simbolo nell’azione di contrasto verso ogni forma di violenza e sopraffazione, sia da parte dei governi che delle singole persone o organizzazioni mafiose a sostegno dell’adesione del nostro comune ad Avviso Pubblico.
INVENTARE, INNOVARE, PARTECIPARE: sono queste le azioni che Emma Watson ci suggerisce in questo video per contribuire ad attuare i 17 obiettivi dell’Agenda 2030.
Può sembrare una missione difficile da raggiungere ma se ognuno di noi si focalizza nell’ agire nel luogo in cui vive, collaborando e coinvolgendo le realtà esistenti nel proprio territorio, le associazioni, le istituzioni e i cittadini, allora il traguardo è più vicino.
Nella giornata di ieri è stato presentato il report “Sviluppo sostenibile”: l’ Italia è fuori linea rispetto ai 17 obiettivi da centrare entro il 2030. Per sei obiettivi la situazione è addirittura peggiorata, per tre è stabile e per otto si registrano miglioramenti contenuti; lo segnala Enrico Giovannini, direttore scientifico dell’Asvis, alla presentazione dell’ottavo rapporto Asvis (Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile)“L’Italia e gli Obiettivi di sviluppo sostenibile”, lo strumento con cui l’Alleanza analizza annualmente lo stato di avanzamento del Paese verso la realizzazione dei 17 obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030 delle Nazioni unite.
A Trezzano sul Naviglio, attraverso la mostra interdisciplinare ” Il Bosone di Higgs. Tra arte Scienza e trascendenza” curata da Chiara Crosti e Fortunato D’Amico, allestita presso il Punto Expo, abbiamo provato ad attuare questi principi mettendo in relazione cittadini, associazioni, istituzioni, scuole e aziende.
La mostra si è appena conclusa e ha visto una partecipazione di pubblico oltre ad ogni aspettativa; gli incontri in programma sono stati animati da relatori di diversa provenienze e da una sala sempre gremita di visitatori eterogenei sia per età che per motivazioni per cui si sono trovati che li hanno spinti a raggiungere lo spazio espositivo ai bordi del Naviglio e seguire i dibattiti e gli appuntamenti proposti durante la settimana in cui è stata aperta la mostra, scambiandosi riflessioni e proiezioni future.
Questa mostra nasce lo scorso anno a Vigevano, in occasione dell’anniversario della scoperta del bosone di Higgs, esattamente il 4 luglio 2012; attraverso la nostra Associazione Pensare Globalmente e Agire localmente ha preso forma, nella Sotteranea del Castello Sforzesco Visconteo di Vigevano, questo racconto scaturito dall’incontro tra Valerio Grassi, fisico e co-scopritore del bosone di Higgs al CERN e Giuseppe Portella, artista che aveva già da alcuni anni lavorato attraverso la sua arte, sugli interrogativi proposti dalla mostra: Qual è l’origine del nostro universo e quali sono gli archetipi e le dinamiche che ne governano il suo sviluppo futuro?
Gli ospiti che abbiamo chiamato a partecipare a questo dialogo ci hanno dato punti di vista differenti, attraverso linguaggi differenti, in un confronto interdisciplinare, grazie alla collaborazione con l’amministrazione comunale che ha accolto questo progetto presentato dal Comitato di Quartiere Boschetto.
L’inaugurazione della mostra ha avuto come protagonisti, oltre a Valerio Grassi e Giuseppe Portella, la musicista e compositrice Sandra Conte, che ha selezionato ed seguito alcuni brani di Mozart e Bach, costruiti su canoni matematici, ridando voce al pianoforte del 1930 restaurato pochi anni fa e collocato al Punto Expo e commentando ogni brano collegandosi anche alle tematiche del riuso e restauro degli strumenti legato al risparmio delle risorse e a buone pratiche di sotenibilità ambientale – OBIETTIVO N.11 CITTA’ E COMUNITA’ SOSTENIBILI
Nei giorni seguenti Marco Potenza, professore associato dipartimento di Fisica Università degli Studi di Milano, ci ha portato in Antartide dove ha condotto in più riprese delle ricerche sulle particelle: attraverso il carotaggio dei ghiacci e l’analisi delle polveri naturalmente depositatesi nel corso dei secoli, ha esaminato la quantità enormi di informazioni che contengono riguardo le condizioni climatiche dei secoli passati del nostro Pianeta, fornendo dati utili al LOTTA CONTRO IL CAMBIAMENTO CLIMATICO – OBIETTIVO N. 13 … un’esperienza paragonabile a quella degli astronauti sulla Stazione Spaziale Internazionale viste le condizioni estreme in cui si è trovato ad operare e il viaggio lungo e complesso per raggiungere il luogo delle sue ricerche.
Antonella Quacchia, che ha ricoperto il ruolo di Director of Digital Communications alla ILO e ha lavorato al CERN nella Divisione del centro di Calcolo invece ci ha descritto dei primi anni ’80 dove ha svolto attività di ricerca al centro di calcolo, un punto di vista al femminile in tempi in cui a PARITA’ DI GENERE – OBIETTIVO N.5 era ancora una utopia. Il CERN oggi è un luogo in cui uomini e donne lavorano e collaborarono a pari livello e questo grazie anche a chi ha creduto che questo potesse essere possibile, ad evidenziare questo risultato è l’attuale carica di direttore del Cern affidata a Fabiola Gianotti e ricoperta con grande professionalità e competenza tanto da essere stata rinominata già due volte.
Valerio Grassi e Umberto De Sanctis invece ci hanno accompagnato alla scoperta del mondo delle particelle dell’infinitamente piccolo, con un linguaggio semplice e comprensibile siamo diventati tutti un pò più scienziati fino a comprendere i fenomeni che ci permettono di essere vivi, ad avere un corpo che ci contiene. Infine ci hanno parlato di come l’INNOVAZIONE soprattutto tecnologica – OBIETTIVO N.9 abbia permesso di scoprire sempre più particelle e accrescere la conoscenza l’indagine dell’infinitamente piccolo per scoprire l’origine dell’infinitamente grande, del nostro Universo, di come si sia generato e quali siano le leggi che governano il suo divenire.
La mostra si è conclusa con una panoramica sull’Intelligenza artificiale, raccontata da Umberto Gelati che ha delineato con chiarezza e imparzialità questo tema ormai così presente nelle nostre vite ma ancora per molti non definibile.
Trezzano quindi è stato il palcoscenico di invenzioni, innovazioni ma sopratttuto di PARTECIPAZIONE e PARTENRSHIP – OBIETTIVO N.17
Un piccolo comune che va verso il raggiungimento degli obiettivi dell’Agenda 2030, Pensando globalmente e agendo localmente grazie alla partecipazione di tutta la società civile e dimostrando che c’è un grande interesse su questi temi, che esiste un pubblico in cerca di occasioni come queste per confrontarsi e relazionarsi su come costruire un futuro sostenibile per noi e per le prossime generazioni.
I 17 obiettivi dell’Agenda 2030 sono tutti collegati e devono essere portati avanti tutti insieme; in questo momento storico richiama la nostra attenzione l’OBIETTIVO n.16 “PACE. Promuovere società pacifiche e più inclusive per uno sviluppo sostenibile” che è anche uno dei 5 concetti chiave dello sviluppo sostenibile (le 5 P) sembra essere quello su cui è necessario concentrare maggiormente le energie di ognuno di noi per mettere
Il catalogo realizzato in occasione di questa mostra si apre con il commento del Sindaco di Trezzano sul Naviglio, Fabio Bottero e dell’Assessora alla cultura Beatrice Ventacoli:
“Dieci anni dalla scoperta del Bosone di Higgs: un qualcosa che non si vede a occhio nudo, ma lascia traccia, scava solchi, muove idee, scavalca muri per costruire ponti. Ci troviamo davanti alla base concreta del vero senso del nostro esistere? E il tutto in una particella? L’unità del molteplice si realizza e si fa materia. Affascinante: la ricerca scientifica, filosofica-esistenziale e religiosa, intesa come ricerca di quel legame che non ci fa essere solo “un pezzo di mondo”, ma ci fa andare oltre, che crea intrecci, contaminazioni, nuova vita. Siamo onorati di ospitare a Trezzano questa mostra, pensata, allestita e arricchita da menti trezzanesi che hanno vissuto in prima persona questa incredibile scoperta e che ringraziamo di voler condividere con la nostra comunità la propria avventura. Una mostra che diventa punto di incontro delle domande esistenziali più importanti: “Qual è l’origine del tutto?” “Da dove viene il mondo e da dove vengo io? E dove andrò?”. Che le risposte a tutto questo stiano in una particella “invisibile” è davvero sorprendente: una beffa del destino, un gioco sadico, quella particella “dannata” che diventa particella di Dio per dirci magari qualcosa, qualcosa che si sbriciola in dubbi, si aggrega in mistero e si apre in stupore. E in questa continua ricerca ci siamo noi, come esseri umani in prima persona e come partecipanti a una ricerca collettiva, ognuno con i propri strumenti e i propri punti di vista. Ci auguriamo che tante cittadine e cittadini trezzanesi possano visitare questa mostra che, crediamo, richiamerà nella nostra città molti visitatori e appassionati di scienza e filosofia, per compiere un sorprendente viaggio in bilico tra origine e futuro, per sentirsi davvero cittadini del mondo, o meglio dell’universo e dei suoi misteri.”