Aeroporto Milano Malpensa, Terminal 1, Area Food Court
A seguito del successo della mostra tenutasi allo Sheraton di Malpensa,
Lunedรฌ 27 ottobre 2025 alle ore 12, presso il Terminal 1 di Malpensa Area Food Court, avrร luogo lโinaugurazione della mostra personale di Silvia Rastelli dal titolo Stellar Flights. Portraits For The Four Directions, a cura di Fortunato DโAmico, da unโidea di Luciano Bolzoni. La mostra, allestita nello spazio espositivo ARTHUB disegnato dallโarchitetta Chiara Alberghina, sarร aperta al pubblico e visitabile tutti i giorni, 24h, fino al 7 gennaio 2026.
Ospitato da SEA Milan Airports, il progetto รจ altresรฌ patrocinato e supportato dallโass. cult. Sopramaresotto, dallโass. cult. Pensare globalmente e agire localmente, dalla galleria dโarte L2Arte e dallโag. di comunicazione multisensoriale UN1CA.
โSilvia Rastelli dispone i volti come mappe sensibili che aprono percorsi di orientamento umano. Le superfici lignee raccolgono tracce di tempo e restituiscono immagini che rivelano la densitร culturale inscritta nei tratti delle persone. Ogni ritratto appartiene a una dimensione individuale e al tempo stesso a una costellazione collettiva.
Le quattro direzioni cardinali assumono valore di coordinate simboliche. Nord, Sud, Est e Ovest disegnano un campo dinamico che contiene forze, genealogie, energie migranti. I colori e le forme si articolano come dispositivi che guidano lo sguardo verso la pluralitร dei linguaggi. Le installazioni con gli uccelli intensificano questa dinamica, generano presenze che evocano il viaggio come condizione originaria della vita.
Stellar Flights. Portraits for the Four Directions orienta un principio etico che riconosce la differenza come matrice generativa. I volti diventano segni di un sistema planetario in cui la pluralitร dei tratti, delle culture e delle storie compone lโorizzonte di un presente condiviso nelle sue interconnessioni. Lโarte di Silvia Rastelli รจ una piattaforma di incontro, lo spazio in cui la convivenza trova direzione e apre traiettorie verso una civiltร fondata sulla relazione.โ
Fortunato DโAmico
Informazioni Mostra:
Aeroporto Milano Malpensa, Terminal 1, Area Food Court
Mostra Visitabile Dal 12 Ottobre 2025 Al 7 Gennaio 2026, 24h, Ingresso Libero
VICENZAย BASILICA PALLADIANA | ย dal 12 ottobre al 2 novembre 2025
INAUGURAZIONE Sabato 11 ottobre ore 20.00
Allโinterno della Basilica Palladiana di Vicenza, Mater Materia รจ una mostra dโarte che affianca lโesposizione dei progetti del Premio Internazionale Dedalo Minosse alla Committenza di Architettura.
A cura di Fortunato DโAmico e Rosa Cascone, la rassegna collettiva espone le installazioni di Paola Greggio, Pina Inferrera, Marica Moro, Daniela Pellegrini, Antonella Quacchia, Silvia Rastelli, Ludovica Sitajolo, Chiara Vellini e Giuditta Vettese. Ogni opera รจ affiancata da un pannello retroilluminato che riporta soggetti fotografici realizzati dalle stesse artiste.
Lโesposizione intende ripensare il mondo dellโarchitettura nella sua dimensione interiore e in quella piรน ampia e macroscopica, come spazio di trasformazione della natura in artificio e quindi in creazione, e al tempo stesso come grembo capace di accogliere e generare la vita. La materia madre รจ soggetto vivo e generativo.
La nuova condizione femminile, nelle sue molte sfaccettature, si esprime attraverso linguaggi dellโarte che intrecciano corpi, memorie e luoghi, dallโinstallazione alla fotografia, dalla tessitura alla scultura, in una prospettiva che alimenta la rigenerazione del pianeta in direzione della sostenibilitร ambientale e sociale.
La mostra intreccia il linguaggio dellโarchitettura con le forze della materia, della matrice e della terra. Lโartificio umano รจ il gesto creativo che trasforma i materiali della natura in spazi artificiali per custodire la vita e la memoria.
Lโetica dellโesposizione richiama i progettisti e le committenze ad assumere a una responsabilitร diretta verso le proprie proposte progettuali, che incidono sulla trasformazione del paesaggio, del territorio e dellโarchitettura, e in particolare sulle condizioni di vita degli esseri umani e delle biodiversitร .
La conferenza, oltre ad approfondire i percorsi artistici, offre al pubblico una riflessione condivisa sulla visione femminile del progetto, che si intreccia con lโarchitettura, con le prospettive dellโAgenda 2030 e quindi anche con lโidea di una committenza etica capace di riconoscere nelle pratiche artistiche strumenti sensibili di trasformazione.
Naked. Behind the mirrorNaked, รจ una mostra di Silvia Rastelli curata da Luciano Bolzoni e Fortunato D’Amico. Silvia Rastelli, figlia d’arte e originaria diย Piacenza, ha ereditato la passione per l’arte dal padre scultore, trascorrendo la sua infanzia nella sua bottega. Questo ambiente ha plasmato la sua formazione artistica, che si snoda tra la pittura e la danza, culminando in una laurea in Pittura e successivamente in Area del Contemporaneo all’Accademia di Breraย diย Milano. L’arte diย Silvia Rastelliย รจ un ponte tra il passato e il presente, un dialogo costante tra il “Io” e il “Noi”. Il legno, materiale prediletto del padre, diventa la tela per raccontare storie personali, ma sempre in dialogo con la societร e le sue relazioni. I suoi ritratti, che interpretano i volti come aree geografiche emerse dall’inconscio, sono simboli di liberazione dai pregiudizi e dall’intolleranza razziale, come sottolineato daย Fortunato D’Amico. “Naked. Behind the Mirrorโ esposta presso la salaย Bipielle Arteย diย Lodiย rappresenta un momento di profonda introspezione per l’artista.ย Silvia Rastelliย si mette a nudo, esplorando la propria sfera personale e ponendola in relazione con la collettivitร . Questo percorso artistico รจ un viaggio attraverso uno specchio magico verso il cambiamento, senza perdere se stessa. L’arte diventa uno strumento di scoperta e di espressione, come sottolineaย Luciano Bolzoni. Lโ approccio multisensoriale, coinvolge tutti i sensi: olfatto, vista, gusto, tatto, udito e propriocezione. In collaborazione con il musicistaย Denny Cavalloni,ย Silvia Rastelliย crea un’esperienza sensoriale che invita il visitatore a interagire con il mondo circostante e a sperimentare nuove prospettive. Questo gioco di specchi riflette il “noi”, mettendo in luce il sรฉ e l’altro in un’esperienza unica e coinvolgente.
In occasione di Milano MuseoCity 2025 e del tema-guida โLe Strade dellโArteโ,ย Gisella Borioli, founder & creative director di Superstudio, presenta un talk vivace e coinvolgente dedicato a uno dei fenomeni piรน iconici della Milano contemporanea. Un viaggio tra passato e futuro per scoprire come Superstudio, pioniere dal lontano 1983, abbia contribuito a trasformare un quartiere industriale periferico in un vibrante polo culturale. Oggi, via Tortona vanta la piรน alta concentrazione di musei, gallerie, studi di artisti e fotografi, agenzie di comunicazione, location per eventi e, ovviamente, il cuore pulsante della Milano Design Week.Un esempio unico di riqualificazione urbanistica dove la creativitร si muove senza confini tra arte, moda, design, comunicazione, tecnologia e innovazione visiva.Ospiti del talk saranno Fortunato DโAmico, architetto e curatore del progetto “Terzo Paradiso/SuperOrtoPiรน” di Michelangelo Pistoletto, realizzato dieci anni fa per Expo e ancora visibile sul Roof di Superstudio; Bros, tra i primi street artist ย a esporre in una grande personale a Milano, accolto da Superstudio in un periodo in cui la street art trovava difficilmente spazio e credibiltร (2008); e Pier Paolo Pitacco, pluripremiato art director, che ha il suo studio creativo CentoxCento Company in zona da oltre 40 anni.ย
FLA MUSEUM- MILANO MUSEOCITY dal 2 marzo allโ8 marzo 2025
-Apertura Museo: DO 2 marzo e SA 8 marzo ore 11.30- 12.30; 15.30-18.30; da LU 3 marzo a VE 7 marzo ore 15.30 -18.30 -Visite guidate, DO 2 marzo e SA 8 marzo ore 11.30, 15.30, 16.30; da LU 3 marzo a VE 7 marzo ore 15.30, 16.30, 17.30 (fino ad esaurimento posti; 5 euro) – Evento speciale talk โVia Tortona: la strada dei sette museiโ sabato 8 marzo ore 17.00; ingresso libero e gratuito CONTATTI:- Informazioni: tel.02 422501 assistant@superstudiogroup.com – FLA Museum, Chiara Ferella Falda (General Manager) c.ferellafalda@superstudiogroup.
L’incontro tenutosi al Museo dโArte Contemporanea di Lissone, sabato 16 novembre 2024, per premiare Mario De Leo ha rappresentato un momento significativo per celebrare il suo percorso artistico e il suo contributo al panorama culturale. Lโartista, noto non solo per le sue opere pittoriche ma anche per il suo talento come musicista e compositore, ha ricevuto il premio โArtista interdisciplinare – Premio Accaโ, un riconoscimento che evidenzia la portata innovativa della sua pratica multidisciplinare.
Il suo studio โPerlarteโ รจ ormai un punto di riferimento a Lissone, dove lโartista ha costruito negli anni un dialogo costante tra arti visive e musica, contribuendo a ridefinire i confini della creativitร . La serata, arricchita dalla presenza di critici e collezionisti, ha offerto unโoccasione di riflessione sullโimportanza dellโinterdisciplinaritร come approccio alla complessitร del contemporaneo.
Mario De Leo ha impreziosito lโevento con una performance che ha coinvolto emotivamente i presenti, ponendo in evidenza lโintensitร e la versatilitร della sua ricerca. La conferenza moderata del presidente di Acca, Walter Tosi, ha visto la presenza dei critici Fortunato DโAmico e Felice Bonalumi, con interventi del direttore del magazine Agorร , Luca Bertazzini, ha approfondito le influenze e gli sviluppi del lavoro di De Leo, tracciando un ritratto vivido e complesso della sua figura. Numerosa la presenza degli artisti, tra questi Max Marra, con cui De Leo a condiviso un lungo percorso professionale.
L’incontro ha sottolineato l’importanza di creare occasioni di dialogo tra artisti, critici e pubblico, evidenziando come il sostegno reciproco rappresenti un terreno fertile per la crescita culturale. Il Museo di Lissone, attraverso questa iniziativa, si conferma un luogo cardine per la promozione dellโarte come strumento di connessione e riflessione.
Celebrando figure come Mario De Leo, si riafferma una visione dellโarte che supera i confini disciplinari tradizionali, promuovendo un linguaggio in grado di dialogare con una societร sempre piรน interconnessa e ricca di stimoli. Unโoccasione preziosa per ribadire il valore dellโarte come espressione universale e come elemento fondante della cultura contemporanea.
Alfredo Rapetti Mogol, noto per la sua carriera di autore di testi musicali e artista visivo, presenta la sua mostra personale “La musica delle parole” dal 12 ottobre al 30 novembre 2024 presso l’ARCgallery di Monza. Questa esposizione offre una selezione di opere che riflettono il suo percorso artistico, in cui la scrittura si intreccia con la pittura e la scultura. La serata รจ presentata dal critico Fortunato D’Amico.
Nella sua ricerca, Rapetti Mogol esplora l’ambivalenza tra oggetto e concetto, utilizzando materiali vari come carta, tela, piombo, marmo, cemento e gesso. Le sue opere si caratterizzano per un processo creativo in cui la scrittura diventa un elemento visivo, trasformandosi in pittura e scultura. Le serie “Lettere” e “Mappe del cielo” sono esempi di come l’atto del dipingere si unisca a quello dello scrivere, rendendo la tela un foglio bianco che raccoglie pensieri e messaggi.Inoltre, l’artista utilizza tecniche come la scomposizione alfabetica per creare segmenti letterari che sfidano il fruitore a decodificare il senso delle frasi. Questo approccio invita a un’interazione attiva con le opere, richiedendo attenzione e partecipazione.
Biografia
Nato a Milano nel 1961, Rapetti Mogol cresce in un ambiente creativo che lo porta a lavorare nel campo della grafica e dell’editoria fin da giovane. La sua passione per la pittura emerge nel 1996, portandolo a collaborare con maestri milanesi come Alessandro Algardi e Mario Arlati. Oltre alla sua carriera artistica, ha scritto testi per numerosi successi musicali ed รจ stato presente in mostre personali e collettive sia in Italia che all’estero.Tra i suoi riconoscimenti, spiccano le partecipazioni alla Biennale d’Arte di Venezia nel 2007 e nel 2011. Negli ultimi anni ha esposto in diverse gallerie e musei, consolidando la sua reputazione nel panorama artistico contemporaneo.
Dettagli della Mostra
Date: 12 ottobre – 30 novembre 2024
Inaugurazione: sabato, 12 ottobre 2024 dalle 18:00
Questa mostra rappresenta un’opportunitร unica per esplorare l’intersezione tra parole e immagini attraverso l’occhio di un artista che ha saputo coniugare le sue passioni in modo innovativo.
Paolo Nespoli, Michelangelo Pistoletto, Fabio Grimaldi, Fortunato D’Amico
La Val Ferretย ospita per il terzo anno consecutivo un incontro speciale dedicato alย Terzo Paradisoย diย Michelangelo Pistoletto. Quest’anno, l’evento si concentra sulla connessione tra arte e scienza, con uno specifico interesse per leย missioni spaziali. Il futuro dellโastronautica si presenta come un periodo di continuo progresso e sfide interessanti. Le prospettive includono un’ulteriore esplorazione del sistema solare, missioni robotiche e umane su Marte e sulla Luna, ulteriori sviluppi tecnologici per migliorare l’efficienza delle missioni spaziali e l’approfondimento dell’esplorazione oltre il nostro sistema solare. Quali saranno gli impatti sulla sostenibilitร , sulla coesione sociale e sull’organizzazione della vita planetaria provocati da questi progressi scientifici e spaziali? Quali ย principi ย etici ispireranno e ย guideranno le missioni spaziali ย perchรฉย diventino ย attivitร ย responsabili che tengano conto degli effetti e delle implicazioni a lungo termine?A discutere di questi temi ย il 3 Agosto 2024, presso le ย Les Maisons de Judithย in Val Ferret,ย saranno: Michelangelo Pistoletto (artista), Paolo Nespoli (astronauta), Fabio Massimo Grimaldi, (Altec). Lโincontro, ย presentato daย Glorianda Cipolla,ย รจย moderato da Fortunato DโAmico. Michelangelo Pistoletto e Paolo Nespoli ย sono stati i protagonisti nel ย 2017 della missioneย Expedition 52/53, destinazione la Stazione Spaziale Internazionale (ISS).
Il progetto ha avuto come ispirazione ilย ย Terzo Paradiso di Michelangelo Pistoletto. La missione, denominataย VITA,ย Vitality, Innovation, Technology,ย ย รจย stata la terza di lunga durata delle sei che laย NASA ha messo a disposizione dellโAgenzia Spaziale Italiana nellโambito dellโaccordo per la consegna dei moduli logistici, Leonardo, Donatello e Raffaello. Protagonista della missione lโastronauta dellโESA Paolo Nespoli, alla sua terza missione sulla ISS. Tra i simboli rappresentati allโinterno del segno formula Terzo Paradiso, assunto come emblema del progetto, vi erano un filamento di DNA per la vita e la scienza, un libro per la cultura e l’istruzione, e la Terra stessa come emblema dellโumanitร .ย A questa missioneย รจย stata associata unโaltra iniziativa, lโapp SPAC3, sviluppata da ESA con RAM Radioartemobile, in collaborazione con ASI e Cittadellarte-Fondazione Pistoletto. Lโapp era finalizzata a sensibilizzare la salvaguardia della vita sul nostro pianeta, coinvolgendo il pubblico nella creazione di un’opera d’arte sociale. Con SPAC3 era possibile seguire la missione, creare collage artistici con le immagini catturate dalla piattaforma da Paolo Nespoli e partecipare attivamente all’opera collettiva basata sui concetti del Terzo Paradiso. Un’iniziativa che ha permesso di avvicinare lo spazio ย extraterrestre alla comunitร ย planetaria e diffondere i concetti di sostenibilitร ย condividendo messaggi relativi ai 17ย Obiettivi di Sviluppo Sostenibile, focalizzati sulle questioni globali ย relative allโhabitat, allโeconomia, alla prosperitร delย pianeta, alย partenariato e alla pace preventiva.
Solo una visione chiara dell’interconnessione tra progresso scientifico, esplorazione spaziale, sostenibilitร ย e doveri etici potrร ย guidare l’umanitร ย verso un futuro in cui l’espansione nello spazio diventi un’opportunitร ย per crescere in simbiosi con il nostro pianeta e con l’ecosistema cosmico circostante. ย Il dialogo interdisciplinare e la cooperazione sono imprescindibili per massimizzare i vantaggi di questo avvincente cammino verso lโignoto. Scienza e Arte, nelle loro molteplici forme di creare e dialogare con l’ambiente e la societร , devono collaborare per contribuire al progresso della cultura, alla realizzazione di progetti di rinascita e innovazione per favorire lโopera di umanizzazione attraverso una pace preventiva.
Osservatorio del colore | Magazzino Merci Lissone Via della Pinacoteca, 5/7A Lissone
Siamo tutti consapevoli di essere giunti alla fine di un’epoca e che un’altra sta per cominciare. Preoccupati per un futuro che si presenta incerto, e apparentemente privo di direzioni, ci accingiamo a lasciarci alle spalle un passato intrappolato in una mole di problemi ambientali, sociali, economici, dai quali dovremmo svincolarci per progettare un nuovo modello di vita sociale.
Mario De Leo, Max Marra, Giovanni Ronzoni, sono tre artisti che con le loro opere in mostra nell’ Ex Osservatorio del colore/Magazzino merci intendono stimolare nel pubblico riflessioni, critiche, letture contemporanee di questa Era storica che molte organizzazioni internazionali di geologi, scienziati, climatologi, chiamano Antropocene. Un periodo caratterizzato da un fortissimo impatto geologico sull’ecosistema, provocato dall a intensa attivitร tecnologica prodotta dall’Homo Sapiens nel corso dell’ultimo secolo, che ha alterato profondamente gli equilibri del pianeta e creato inevitabili disagi. Le sculture, le installazioni, le opere grafiche, di Mario De Leo, Max Marra, Giovanni Ronzoni, esplorano in chiave artistica alcuni degli ambiti in cui questi cambiamenti si stanno manifestando sempre piรน velocemente nelle nostre vite.
Apertura: da martedรฌ a domenica dalle 15.30- 19.00 Per info: sopramaresotto@gmail.com
EVENTI IN PROGRAMMA NEL CONTESTO DELLA MOSTRA
Martedรฌ 28 Maggio ore 18.00 PRESENTAZIONE LIBRO “Oronzo Russo. Visuale cosmica“ a cura di FORTUNATO DโAMICO
Oronzo Russo e Fortunato DโAmico presentano il libro Visuale cosmica, pubblicato da Giunti Editore nel 2023. Con questa pubblicazione d’arte dedicata alla Visuale Cosmica, Oronzo Russo trasforma i concetti complessi legati alla vita e all’analisi del mondo circostante in opere d’arte che vanno oltre la prospettiva convenzionale. La sua arte affonda le sue radici nel background formativo del disegno tecnico e mostra chiaramente come la creativitร possa emergere coniugando tra loro discipline e temi diversi. La costante ripetizione degli elementi iconici all’interno delle opere di Russo evidenzia la tecnica compositiva dellโautore e sostiene una narrazione poetica orientata a intraprendere il viaggio interiore e filosofico che coinvolge lโosservatore nellโ interpretazione di segni e di oggetti presenti nelle opere, codificati in un linguaggio contemporaneo accessibile fortemente attratto dalla comunicazione mediatica. Lโinvito รจ quello di sensibilizzare il pubblico verso una profonda riflessione sui grandi sistemi e sulle rivoluzioni epocali che stanno caratterizzando il nostro tempo, inclusi i nuovi orizzonti che si aprono in varie aree dell’attivitร umana. Immagini estrapolate da internet, scattate con il cellulare, semi di frutti recuperati dopo il loro consumo, insieme ad altri materiali e segni estemporanei coloratissimi, restituiscono attraverso lโestetica della produzione artistica di Oronzo Russo anche il segno di una personalitร alla continua ricerca di conoscenza
Mercoledรฌ 29 Maggio ore 18.00 PRESENTAZIONE DEI LIBRI D’ARTE:
a cura di FORTUNATO DโAMICO, edito da Editoriale Giorgio Mondadori
Pina Inferrera emerge come protagonista da Acque Fragili. Infrangibili Equazioni, un volume ricco di immagini che traccia il percorso della sua ricerca artistica attraverso le sue serie fotografiche piรน recenti. L’autrice si distingue per la sua attenzione sorprendente e per l’uso della fotografia come strumento privilegiato per una percezione realistica e obiettiva, mantenendo comunque una poeticitร nella sua visione. Oltre alle immagini, il volume esplora anche altre forme espressive come video e installazioni, offrendo cosรฌ una prospettiva ampia e articolata sul lavoro dellโartista. Il curatore del volume, Fortunato DโAmico, pubblicato dallโ Editoriale Giorgio Mondadori ha selezionato oltre cento immagini e ha condotto un’intervista approfondita con l’artista, arricchendo ulteriormente il contenuto del volume. Diversi contributi di illustri personalitร come Giovanna Brambilla, Sandro Orlandi, Nicoletta Ancona e altri arricchiscono ulteriormente il contesto critico e interpretativo delle opere di Inferrera. L’evocazione di memorie archetipe e la sensibilitร verso l’evocazione emotiva conferiscono alle sue opere una profonditร e una bellezza straordinarie. Attraverso lโobiettivo il volume offre uno sguardo sul suo dialogo di Pina Inferrera, con gli elementi naturali, mettendo in risalto il fragile equilibrio tra l’uomo e l’ambiente circostante, con immagini che narrano un rapporto delicato tra l’uomo e il mondo naturale.
Pina Inferrera, nata a Messina e residente a Mozzo (Bergamo), laureata all’Accademia di Brera, ha esposto le sue opere in numerose cittร italiane e internazionali. Il suo approccio artistico spesso si concentra sui reperti del consumismo industriale, simboli di una condizione umana contemporanea. Dall’anno 2000, ha focalizzato il suo interesse sull’arte fotografica, esplorando il rapporto tra l’uomo e il suo ambiente. Le sue opere sono state pubblicate su diverse piattaforme ed รจ stata invitata a esporre in musei d’arte moderna e contemporanea, fiere d’arte e alla Biennale di Venezia.
ANTONELLA QUACCHIA
Orizzonti Sensibili / Sensitive Horizons a cura di FORTUNATO DโAMICO, edito da Editoriale Giorgio Mondadori
Il volume, di Antonella Quacchia, Orizzonti Sensibili / Sensitive Horizons s i ispira in particolare a un ciclo di opere dellโartista, presenta una novantina di lavori โ selezionati dal curatore Fortunato DโAmico โ che ripercorrono la costante esplorazione di nuove modalitร espressive della Quacchia, autrice sensibile e poliedrica. I dipinti e le altre realizzazioni a tecnica mista ne testimoniano la determinazione e la volontร di ricerca, qualitร che lโhanno accompagnata in una prestigiosa carriera scientifica, oggi lasciata a favore della scelta artistica con esiti che appaiono interessanti per la critica e per il mercato. Testi di Chiara Canali, Fortunato DโAmico, Chiara Ferella Falda, Matteo Galbiati. Traduzione in lingua inglese. โNon cโรจ nulla di inanimato nel nostro mondo, tutto si muove e tutto รจ in divenire.โ (Antonella Quacchia) โI tempi liquidi di Antonella Quacchia scivolano sulle superfici delle tele colorate, animano una dinamica formale dalla quale emergono le suggestioni e lโascolto del mondo interiore.โ (Fortunato DโAmico) Nata nel 1957 a Gorizia, dopo un periodo vissuto in Brasile rientra in Italia nel 1970, dove frequenta la scuola media e il liceo scientifico. In seguito si iscrive alla Facoltร di informatica a Torino e nel 1981 viene ammessa al programma โSummer Studentโ presso il CERN di Ginevra: รจ il primo passo di una prestigiosa carriera scientifica. Fin da bambina attratta dal disegno e dalla pittura, e folgorata nei primi anni Novanta da una mostra di Emil Nolde, dopo un problema di salute inizia un periodo di riflessione interiore che la porta a riavvicinarsi allโarte con continuitร . Nel 2019 si trasferisce a Vienna, dove si dedica esclusivamente alla pittura e dove, nel 2021, tiene la sua prima personale. Da allora ha partecipato a mostre in Europa, Asia e Stati Uniti. Attualmente vive e lavora tra Vienna e Praga.
All’Istituto Italiano di Cultura di Londra, Venerdรฌ 12 aprile 2024, si terrร il talk โMogol. Pensieri e Paroleโ. La serata, condotta da Natalia Augias, avrร come ospiti Mogol e Fortunato DโAmico, che racconteranno al pubblico il percorso artistico e umano dellโautore dei testi poetici piรน cantati della musica italiana. Un viaggio allo scoperta di Mogol, arricchito dalle performance musicali di Gioni Barbera e Massimo Satta, che interpreteranno alcuni dei brani piรน noti dell’artista. Mogol si รจ contraddistinto nel panorama della musica italiana e internazionale dei decenni trascorsi per la capacitร di vestire le melodie e delle canzoni con una scrittura di testi perfettamente adatta ad interpretare lo spirito e il messaggio musicale.
Le sue parole sono diventate uno strumento ideale per promuovere, insieme alla poesia, un contenuto culturale alto da diffondere nella musica popolare, lasciando una traccia duratura nel tempo e condivisa da piรน generazioni. La sua opera, apprezzata e studiata ancora oggi, rappresenta un elemento prezioso dell’ereditร culturale italiana maturata a partire dalla fine degli anni cinquanta del secolo scorso.
La carriera di Mogol, che ha preso il via nel 1955, si รจ distinta per le numerose e importanti collaborazioni che hanno costellato il lungo cammino professionale, tra cui spicca quella con Lucio Battisti. Insieme, hanno creato brani che appartengono ormai al patrimonio musicale globale.
Lโimpatto dei testi di Mogol sulla musica e sulla cultura in generale ha raggiunto un livello di rilevanza tale, sia a livello nazionale che internazionale, che sempre di piรน gli vengono attribuiti riconoscimenti da parte del mondo accademico, di critici e letterati. Grazie allโeccezionale abilitร di utilizzare magistralmente la lingua italiana e i suoi lemmi, e a una consolidata competenza in materia di metrica, rima e tecniche poetiche, Mogol รจ riuscito a esprimere emozioni e storie universali. Parlando di quotidiano, amore, ricerca spirituale e relazione con l’ambiente e la societร , ha dato vita a opere di grande spessore tematico e formale. Tali lavori hanno contribuito a valorizzare e diffondere la lingua italiana nel mondo, avvicinando al contempo diverse generazioni alla poesia mediante la musica.
La mostra allo Spazio Big di Via Santa Marta a Milano
Nel suggestivo Spazio Big Santa Marta a Milano, si tiene fino al 30 marzo 2024 una straordinaria personale milanese dell’artista e designer della calzatura, Aldo Pallanza, intitolata “Profumo di Donna”. Curata con maestria da Fortunato D’Amico, la mostra celebra la straordinaria carriera di Pallanza, figura di spicco dell’industria calzaturiera italiana, e espone le sue opere che testimoniano la sua profonda dedizione alla comprensione del mondo femminile. Fin dagli anni del dopoguerra, Aldo Pallanza ha dimostrato un’ampia gamma di talenti espressivi e creativi, mettendo al servizio dell’industria calzaturiera la sua ingegnositร , la sua maestria tecnica e la costante ricerca di soluzioni innovative. La mostra offre un viaggio nel tempo attraverso le calzature esclusive create da Pallanza che hanno decorato i piedi di innumerevoli donne, incluso icone di bellezza come Sophia Loren, contribuendo a esaltare e valorizzare la personalitร di ciascuna di esse.
“Profumo di Donna” รจ il filo conduttore scelto quale tema dominante della mostra, ideato dal curatore per narrare l’opera di un vero maestro. Pallanza, specializzatosi in un’esplorazione dell’universo femminile, ha dedicato la sua arte alla creazione di calzature raffinate, su misura per una donna elegante e misteriosa. Attraverso le sue opere, l’artista dipinge con maestria l’universo della femminilitร , celebrando la determinazione, la passione, la bellezza interiore e la sensibilitร delle donne. Le opere esposte sono un tributo all’essenza e alla complessitร del mondo femminile, riflettendo una varietร di emozioni e concetti che vanno dalla grazia alla passione, dalla determinazione alla sensibilitร piรน profonda. Ogni rappresentazione femminile proposta da Pallanza รจ un ritratto unico che mette in risalto l’individualitร e il fascino di ogni donna.
Al di lร delle opere esposte, la mostra offre un’esperienza multisensoriale arricchita da un ciclo di conferenze aperte al pubblico, organizzate nel corso delle giornate di esposizione. Esperti del settore artistico e culturale hanno condiviso approfondimenti sul tema della femminilitร nell’arte, con interventi di personaggi di spicco come Paola Greggio, Elisabetta Pieragostini, Pina Inferrera e Oronzo Russo.
La visione artistica di Aldo Pallanza, contraddistinta da un equilibrio armonico tra figurativismo e astrattismo, riflette la sua profonda interpretazione del ruolo dell’arte nella trasformazione della societร e nella valorizzazione della figura femminile. L’esposizione milanese si pone come una testimonianza tangibile del suo impatto nei cambiamenti sociali e nella crescita culturale del mondo contemporaneo.
Il catalogo di Aldo Pallanza รจ pubblicato dall’ Editoriale Giorgio Mondadori