Dedalo Minosse. Roadshow 2024

Il Premio Internazionale Dedalo Minosse alla Committenza di Architettura รจ lโ€™unico Premio internazionalmente accreditato a livello internazionale, che si focalizza sul ruolo del Committente.
Fondato a Vicenza nel 1997 รจ promosso da ALA Assoarchitetti, l’associazione degli architetti e degli ingegneri liberi professionisti italiani รจ co-promosso dalla Regione del Veneto, dal Comune di Vicenza e dalla Confprofessioni.
In attesa della nuova tredicesima edizione del Premio che si svolgerร  a Vicenza il prossimo autunno, Dedalo Minosse viaggia in forma itinerante ed atterra a Detroit, dove dal 3 al 6 settembre 2024, รจ esposto con una mostra e un convegno!


La mostra รจ allestita allโ€™interno dellโ€™Universitร  Detroit Mercy, in occasione del Detroit Design Month, con piรน di 20 progetti di committenti selezionati dalla Giuria, provenienti da tutto il mondo.
Perchรฉ Detroit? Perchรฉ proprio uno dei premi attribuiti la scorsa edizione รจ stato commissionato e realizzato a Detroit. Unโ€™occasione per raccontarlo sul posto con i protagonisti del processo che ha portato alla costruzione di unโ€™opera eccellente, il Centro per lโ€™educazione della prima infanzia, il Marygrove Early education Center, commissionato dalla Kresge Foudnation.
La Kresge, fondazione privata, lavora nelle cittร  americane per estendere le opportunitร  delle comunitร  investendo in arte e cultura, istruzione, ambiente, salute, servizi umani, come fattori di crescita. Sviluppa le leadership della comunitร  – intese come fattori determinanti per sostenere e migliorare la qualitร  della vita di tutti i cittadini – coltivando l’ecosistema artistico e culturale della Cittร .

La Kresge attribuisce la massima prioritร  alle organizzazioni di quartiere, che sono specchio delle comunitร , per contribuire a metterle in grado dโ€™impedire che il razzismo strutturale e il pregiudizio, determinino il futuro della Cittร .
La Kresge afferma l’importanza del design nell’educazione della prima infanzia, insistendo sul fatto che tutti, compresi i bambini, meritano di godere del beneficio di un buon progetto. Anche grazie a Kresge, Detroit รจ diventata un modello nazionale per i servizi offerti ai bambini e alle famiglie.
Durante tutto il processo di progettazione, la Fondazione รจ stata un partner determinante, che ha stimolato il team di progettazione a creare un luogo capace di offrire possibilitร  e dignitร  ai bambini e alle famiglie, un luogo che rifletta le diversitร  presenti nella comunitร .
Cosรฌ il Marygrove Early Education Center (Marygrove EEC), situato nel campus dell’ex Marygrove College riadattato al nuovo uso, รจ configurato come un centro educativo all’avanguardia, che sostiene 150 studenti, provenienti dai quartieri locali piรน sfavoriti.


La nuova estensione del Campus รจ situata nelle adiacenze dell’edificio principale, un edificio gotico โ€œTudorโ€ a quattro piani, del 1927: un fabbricato insieme modesto e di carattere, rivestito in terracotta smaltata, con tre cortili ben organizzati e un interno semplice ma elegante. Il nuovo progetto fa riferimento ai dettagli, al peso materico e alla memoria delle strutture storiche in muratura di Detroit e la nuova facciata policroma costituisce un esempio di impiego progredito del ventunesimo secolo, di un materiale da costruzione tradizionale, quale il mattone.
In occasione dellโ€™esposizione, il 4 settembre 2024 si tiene la conferenza di presentazione del Premio, moderata da Wendy Jackson, Managing Director della Kresge Foundation.
Intervengono: Dan Pitera, Preside e professore dellโ€™Universitร  Detroit Mercy e Giurato del Premio Dedalo Minosse, Marcella Gabbiani Direttrice del Premio, Marlon Blackwell progettista dellโ€™opera, e Marco Magni dello studio Guicciardini & Magni giร  vincitore del Premio Speciale Caoduro Lucernari nel 2017, con lโ€™opera di Santa Maria del Fiore di Firenze.
Ospite speciale la Console italiana di Detroit Allegra Baistrocchi, patrocinatrice della manifestazione.
Evento collaterale alla mostra, il Dedalo Cinema, quinta edizione, che incontra la cittร  di Detroit con alcune proiezioni.
Dedalo Cinema รจ la manifestazione sorella del Premio alla Committenza, che racconta gli Architetti nel cinema, prendendo spunto dal volume di Giorgio Scianca e Steve della Casa โ€œLa recita dellโ€™Architettoโ€, che racconta la figura dellโ€™architetto in quasi 2000 film, in oltre cento anni di Cinema e centinaia di Paesi.


Accanto al committente quindi si celebra la seconda figura chiave del processo costruttivo: โ€œNon cโ€™รจ Dedalo senza Minosse o Palladio senza Trissinoโ€, per citarne solo alcuni di ben noti.
Il Premio incontra finalmente la cittร  di Detroit, dopo un dialogo a distanza di quasi due decenni, che grazie al Premio e alle sue manifestazioni, si รจ svolto tramite workshops di rigenerazione urbana, scambi di studenti, conferenze, lavori della Giuria, in USA e in Italia.
La Mostra itinerante Dedalo Minosse continuerร  il suo Roadshow in autunno, con ulteriori tappe: a Parigi, presso il Batimat – il salone francese per i professionisti dell’edilizia, dal 30.09 al 3.10, presso il Parco del Valentino, in collaborazione con ALA Piemonte e il Politecnico di Torino, alla fine di novembre.

La Stazione Spaziale Internazionale (ISS) e la Vita nello spazio extraterrestre

L’ISS รจ stata in questi anni un simbolo di pace e cooperazione internazionale

All’inizio della stagione estiva in Valle dโ€™Aosta e per il terzo anno consecutivo, l’instancabile animatrice culturale e Ambasciatrice del Terzo Paradiso, Glorianda Cipolla, organizza un incontro annuale sempre di grande interesse, ispirato ai temi proposti dallโ€™installazione-simbolo Terzo Paradiso, opera dell’artista Michelangelo Pistoletto, presente in maniera permanente sul prato adiacente a Les Maisons de Judith in Val Ferret.
Ed รจ proprio qui che lo scorso 3 agosto 2024, si รจ svolto il dibattito a cui รจ stato dato come titolo”V.I.T.A. nello spazio extraterrestreโ€.
Lโ€™ incontro ha riunito esperti di vari settori per esplorare le opportunitร  legate alle missioni spaziali future e alle relazioni tra arte e scienza. Moderato da Fortunato D’Amico e presentato da Glorianda Cipolla, lโ€™evento ha visto la partecipazione di un pubblico numeroso di oltre 200 persone, venute diverse regioni italiane per assistere a questa manifestazione.
Ad aprire l’evento con i saluti iniziali sono stati il Sindaco di Courmayeur, Roberto Rota, e la senatrice valdostana Nicoletta Spelgatti.

Gli oratori chiamati a dare i loro personale contributo alle tematiche proposte dalla conversazione sono stati:
Michelangelo Pistoletto, artista
Paolo Nespoli, ingegnere e astronauta che ha partecipato a ben3 missioni spaziali
Fabio Massimo Grimaldi, presidente di Altec, industria aeronautica e aerospaziale con sede a Torino.

I tre relatori sono stati in passato tra i protagonisti della missione Expedition 52/53, che ha avuto luogo nel 2017 sulla Stazione Spaziale Internazionale (ISS) e che ha preso il nome di VITA (Vitality, Innovation, Technology), ispirata al concetto del Terzo Paradiso di Michelangelo Pistoletto. La missione, sulla Iss, Stazione spaziale internazionale, come ha ricordato Massimo Grimaldi, ha segnato unโ€™importante tappa nella cooperazione spaziale tra NASA e ASI Agenzia Spaziale Italiana, di cui Paolo Nespoli, astronauta dellโ€™ESA, Agenzia Spaziale Europea, รจ stato il protagonista.
Michelangelo Pistoletto ha evidenziato che un aspetto innovativo della missione รจ stato l’uso dell’app SPAC3, sviluppata in collaborazione con RAM Radioartemobile e Fabrizio Lโ€™Abbate di ESA, Francesco Rea di ASI, per sensibilizzare il pubblico sulla conservazione del nostro pianeta. Grazie a questa applicazione, gli utenti hanno potuto partecipare attivamente alla creazione di un’opera d’arte sociale, coinvolgendo l’intera comunitร  internazionale che ha utilizzato lโ€™app, e riflettere sui temi della sostenibilitร  e sugli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile proposti dallโ€™Agenda 2030 delle Nazioni Unite.
Paolo Nespoli ha ricordato che, negli ultimi sette anni, l’ambiente attorno alla ricerca scientifica e aerospaziale รจ cambiato notevolmente. L’arrivo di nuovi attori non istituzionali in questo mercato ha portato a una progressiva diminuzione degli investimenti da parte degli enti pubblici nella ricerca scientifica e nella progettazione di strumentazioni legate alle dinamiche aerospaziali. Se da un lato questa nuova condizione ha favorito rapidi sviluppi tecnologici, dall’altro ha sollevato importanti questioni riguardanti la privatizzazione imprenditoriale.
Tra gli ospiti era presente anche il fisico Roberto Battiston, che all’epoca della missione VITA era presidente dell’ASI. Battiston ha affermato che, a 60 anni dalla storica competizione tra Russi e Americani, stiamo assistendo a una nuova corsa allo spazio, dove le dimensioni economiche, geopolitiche e militari acquisiscono sempre piรน importanza. La lista delle nazioni coinvolte si รจ ampliata, includendo superpotenze come la Cina e l’India. Le destinazioni non si limitano piรน alle orbite terrestri, ma includono anche la Luna, vista come base per future esplorazioni verso Marte e altri corpi celesti. Questa nuova corsa allo spazio ha generato una crescente competizione per il dominio nello spazio, con implicazioni significative per il futuro dell’esplorazione spaziale e delle relazioni internazionali.

Fabio Massimo Grimaldi, Fabio Grimaldi  ha accennato alle opportunitร  offerte dall’industria spaziale per l’economia globale, sottolinenando il ruolo le ultime innovazioni e le ricadute nella societร  e le tendenze del settore. In questo contesto, ha ricordato, il ruolo internazionale di Torino come protagonista di queste ricerche.
Aneddoti divertenti sugli orari e sul tempo dedicato al sonno e al cibo destinato agli astronauti in orbita sulla sulla ISS sono stati raccontati da Paolo Nespoli, suscitando grande interesse da parte del pubblico. Michelangelo Pistoletto ha rammentato lโ€™importanza dell’integrazione del progresso scientifico e della sostenibilitร , supportata da considerazioni etiche, รจ fondamentale per costruire una prospettiva di pace preventiva. La cooperazione internazionale in ambito scientifico puรฒ superare le divisioni politiche e promuovere la fiducia tra le nazioni. Investire in tecnologie sostenibili e pratiche etiche aiuta a ridurre le tensioni legate alle risorse. รˆ essenziale che le decisioni scientifiche siano guidate da principi etici, considerando l’impatto sulla societร  e sull’ambiente. Infine, promuovere una cultura della pace e della sostenibilitร  attraverso l’educazione contribuirร  a creare un futuro piรน pacifico.

Infine, a commentato Fortunato Dโ€™Amico, come giร  commentato tutti quanti gli altri relatori, la ISS รจ e rimane un simbolo di pace e di cooperazione tra diverse nazioni, tra cui Stati Uniti, Russia, Europa, Giappone e Canada, anche se la guerra in Ucraina ha complicato le relazioni tra Russia e Occidente, portando a preoccupazioni sulla continuitร  della cooperazione spaziale.

V.I.T.A. NELLO SPAZIO EXTRATERRESTRE

Paolo Nespoli, Michelangelo Pistoletto, Fabio Grimaldi, Fortunato D’Amico

La Val Ferretย ospita per il terzo anno consecutivo un incontro speciale dedicato alย Terzo Paradisoย diย Michelangelo Pistoletto. Quest’anno, l’evento si concentra sulla connessione tra arte e scienza, con uno specifico interesse per leย missioni spaziali. Il futuro dellโ€™astronautica si presenta come un periodo di continuo progresso e sfide interessanti. Le prospettive includono un’ulteriore esplorazione del sistema solare, missioni robotiche e umane su Marte e sulla Luna, ulteriori sviluppi tecnologici per migliorare l’efficienza delle missioni spaziali e l’approfondimento dell’esplorazione oltre il nostro sistema solare. Quali saranno gli impatti sulla sostenibilitร , sulla coesione sociale e sull’organizzazione della vita planetaria provocati da questi progressi scientifici e spaziali? Quali ย principi ย etici ispireranno e ย guideranno le missioni spaziali ย perchรฉย diventino ย attivitร ย responsabili che tengano conto degli effetti e delle implicazioni a lungo termine?A discutere di questi temi ย il 3 Agosto 2024, presso le ย Les Maisons de Judithย in Val Ferret,ย saranno: Michelangelo Pistoletto (artista), Paolo Nespoli (astronauta), Fabio Massimo Grimaldi, (Altec). Lโ€™incontro, ย presentato daย Glorianda Cipolla,ย รจย moderato da Fortunato Dโ€™Amico. Michelangelo Pistoletto e Paolo Nespoli ย sono stati i protagonisti nel ย 2017 della missioneย Expedition 52/53, destinazione la Stazione Spaziale Internazionale (ISS).

Il progetto ha avuto come ispirazione ilย ย Terzo Paradiso di Michelangelo Pistoletto. La missione, denominataย VITA,ย Vitality, Innovation, Technology,ย ย รจย stata la terza di lunga durata delle sei che laย NASA ha messo a disposizione dellโ€™Agenzia Spaziale Italiana nellโ€™ambito dellโ€™accordo per la consegna dei moduli logistici, Leonardo, Donatello e Raffaello. Protagonista della missione lโ€™astronauta dellโ€™ESA Paolo Nespoli, alla sua terza missione sulla ISS. Tra i simboli rappresentati allโ€™interno del segno formula Terzo Paradiso, assunto come emblema del progetto, vi erano un filamento di DNA per la vita e la scienza, un libro per la cultura e l’istruzione, e la Terra stessa come emblema dellโ€™umanitร .ย A questa missioneย รจย stata associata unโ€™altra iniziativa, lโ€™app SPAC3, sviluppata da ESA con RAM Radioartemobile, in collaborazione con ASI e Cittadellarte-Fondazione Pistoletto. Lโ€™app era finalizzata a sensibilizzare la salvaguardia della vita sul nostro pianeta, coinvolgendo il pubblico nella creazione di un’opera d’arte sociale. Con SPAC3 era possibile seguire la missione, creare collage artistici con le immagini catturate dalla piattaforma da Paolo Nespoli e partecipare attivamente all’opera collettiva basata sui concetti del Terzo Paradiso. Un’iniziativa che ha permesso di avvicinare lo spazio ย extraterrestre alla comunitร  ย planetaria e diffondere i concetti di sostenibilitร ย condividendo messaggi relativi ai 17ย Obiettivi di Sviluppo Sostenibile, focalizzati sulle questioni globali ย relative allโ€™habitat, allโ€™economia, alla prosperitร delย pianeta, alย partenariato e alla pace preventiva.

Solo una visione chiara dell’interconnessione tra progresso scientifico, esplorazione spaziale, sostenibilitร ย e doveri etici potrร ย guidare l’umanitร ย verso un futuro in cui l’espansione nello spazio diventi un’opportunitร ย per crescere in simbiosi con il nostro pianeta e con l’ecosistema cosmico circostante. ย Il dialogo interdisciplinare e la cooperazione sono imprescindibili per massimizzare i vantaggi di questo avvincente cammino verso lโ€™ignoto. Scienza e Arte, nelle loro molteplici forme di creare e dialogare con l’ambiente e la societร , devono collaborare per contribuire al progresso della cultura, alla realizzazione di progetti di rinascita e innovazione per favorire lโ€™opera di umanizzazione attraverso una pace preventiva.

Il Manuale delle Infrastrutture del Ciclismo

Progettare lo sport

all’insegna della sostenibilitร 

economica, sociale e ambientale

Il “Manuale delle Infrastrutture del Ciclismo”, curato da Fortunato D’Amico e Massimo Facchinetti, il contributo tecnico di Nicolรฒ Valentini e Aldo Galbiati, e pubblicato da Maggioli Editore nel giugno 2024, rappresenta un’opera di riferimento autorevole e completa per la progettazione e realizzazione di impianti sportivi dedicati al ciclismo. Patrocinato dalla Federazione Ciclistica Italiana (FCI), dal Comitato Olimpico Nazionale Italiano (CONI) e dall’Unione Ciclistica Internazionale (UCI), il manuale รจ il risultato di un impegno condiviso e di una passione comune per l’eccellenza delle infrastrutture sportive. Il manuale adotta un approccio multidisciplinare, arricchito dalla vasta gamma di esperienze e competenze nell’ambito ciclistico, grazie alla partecipazione attiva di progettisti, allenatori, ciclisti e tecnici di gara. Questa fusione di conoscenze e competenze conferisce al manuale un’anima poliedrica e solidamente radicata nella realtร  del ciclismo contemporaneo, permettendo di esplorare ogni aspetto in maniera dettagliata e completa. Concepito interamente nell’ottica della sostenibilitร  ambientale, sociale ed economica, il manuale pone al centro degli obiettivi la promozione di un futuro piรน verde, equo e inclusivo, in linea con l’Agenda 2030. Questa prospettiva olistica ha guidato ogni fase del progetto, garantendo che le infrastrutture ciclistiche progettate e descritte nel manuale rispondano alle esigenze presenti senza compromettere le risorse future. La struttura del manuale offre una panoramica completa e dettagliata delle diverse tipologie di infrastrutture ciclistiche, organizzando i contenuti in capitoli specializzati correlati alle specificitร  delle discipline ciclistiche e ai servizi essenziali richiesti per ciascuna pratica. Tra le infrastrutture trattate: Velodromi, Ciclodromi, Piste BMX, Piste Pump Track, Circuiti Ciclocross, Circuiti Mountain Bike, Circuiti Trials, Ciclismo Indoor. Oltre agli esempi pratici e ai case study, il manuale fornisce un sostegno visivo completo attraverso una documentazione grafica dettagliata, vettore essenziale per facilitare il processo di progettazione e realizzazione degli impianti. Ogni capitolo รจ corredato da schede normative, schede tecniche e di sintesi, costituendo una guida strutturata e completa idonea ad esaminare con accuratezza ognuna delle tipologie esaminate e garantire un approccio corretto alla fase progettuale. Il “Manuale delle Infrastrutture del Ciclismo” si impegna nei suoi contenuti a favorire lo sviluppo di infrastrutture ciclistiche all’avanguardia, di alto livello e di eccellenza, promuovendo un approccio improntato alla durabilitร , all’inclusivitร  e al progresso per un futuro che migliori le condizioni umane, la biodiversitร  e l’inclusione sociale e culturale. Questo prezioso strumento di supporto รจ destinato a professionisti esperti, progettisti, architetti, ingegneri, geometri, istituzioni accademiche, amministrazioni pubbliche e appassionati del ciclismo, contribuendo al miglioramento e alla diffusione del ciclismo come pratica sportiva e ricreativa, rimanendo fedeli ai valori e alla passione che animano l’universo delle due ruote.

Manuale delle Infrastrutture del Ciclismoโ€ a cura di Fortunato Dโ€™Amico e Massimo Facchinetti Maggioli Editore | Pagine 396 |Data pubblicazione: Giugno 2024

Autori
Fortunato Dโ€™Amico, Massimo Facchinetti
Comitato Tecnico Scientifico
Giulio Ceppi ( Politecnico di Milano; Design for all Italia ), Cordiano Dagnoni (Presidente F.C.I.),
Fortunato Dโ€™Amico ( Politecnico di Milano; Pensare Globalmente Agire Localmente Ass. O.D.V. ), Massimo Facchinetti ( Politecnico di Milano; Fondazione Bioarchitettura ),
Aldo Galbiati ( Ingegnere; Tecnico della F.C.I. ), Gavino Marcello Tolu ( Segretario Generale F.C.I. ),
Nicolรฒ Valentini ( Ingegnere; Direttore di corsa Internazionale; Docente scuola tecnici F.C.I. )
Coordinamento Editoriale
Fortunato Dโ€™Amico
Coordinamento Generale
Massimo Facchinetti
Coordinamento Grafico e Scientifico
Fortunato Dโ€™Amico con Giulio Ceppi
Progetto Grafico
Giulio Ceppi / Total Tool con Marsha Vetolskiy
Grafica Tecnica e Impaginato
Prototipi s.a.s. con Jacopo Gipponi, Federica Gianni, Carlo Bono, Alessandra Boccalari
Documentazione normative
Fortunato Dโ€™amico, Massimo Facchinetti, Nicolรฒ Valentini, Aldo Galbiati, Jacopo Gipponi, Federica Gianni
Dettagli Tecnici Partner
Tecnico/i di azienda/e
Velosolutions, Brugherio CX International, Dolomeet
Specifiche Tecniche con il contributo di
Dolomeet, Fael Luce, Grandi Eventi Val di Sole, Las, Liski, Velosolutions, Vittoria S.p.A.
Testi
Sergio Battistini, Luca Bertagni, Paolo Bozzuto, Alberto Caruso, Giulio Ceppi, Simone Cola, Andrea Costa, Cordiano Dagnoni, Fortunato Dโ€™Amico, Daniele Dโ€™Aquila, Massimo Facchinetti, Valentina Foffi, Martin Gruber, Hopkins Architects Studio – Londra, Giovanni Malagรฒ, Maria Elisa Pedicini, Romolo Stanco, Mike Taylor – Londra, Claudio Tezza
Interviste
Mirko Celestino, Leonardo Ferrara, Martina Fidanza, Tommaso Lupi, Claudio Mologni, Daniele Pontoni, Federico Ventura, Marco Villa, Elia Viviani
Con la fattiva collaborazione della Commissione impianti sportivi F.C.I.
( Giuseppe Pedicini / Presidente, Massimo Facchinetti, Giovanni Maria Ferraris, Aldo Galbiati, Antonio Gatto, Nicolรฒ Valentini, Roberto Zanatta )
Un ringraziamento particolare allโ€™artista Michelangelo Pistoletto per essere stato lโ€™ispirazione per unโ€™analisi etica e sostenibile sullโ€™utilizzo della bicicletta.”

Nella Libertร  di una Storia

Lโ€™installazione di Ludovica Sitajolo realizzata allโ€™interno della mostra
โ€œSogni e Miti di Hollywood, nel Pennello di Nano Campeggiโ€

Il 20 giugno 2024 รจ stata inaugurata la mostra โ€œSogni e Miti di Hollywood, nel Pennello di Nano Campeggiโ€. Il pittore e cartellonista toscano, scomparso ormai da qualche anno, considerato uno dei piรน importanti artisti grafici nella storia del cinema, รจ oggetto di una mostra presso lo spazio espositivo “La Vaccheria” di Roma, dedicata a lui dal Centro Internazionale Antinoo-Yourcenar..
Tra piรน di 100 opere di Nano Campeggi, Ludovica Sitajolo ha creato l’installazione “Nella Libertร  di una Storia”. Un cavallo rosso rivestito di organza emerge dalle bobine della pellicola, galoppando nel grande spazio della Vaccheria verso la sua libertร , “la libertร  di una storia”, grazie a un grande ventilatore che muove la criniera.
L’opera rappresenta l’impeto del cavallo in movimento, trasmettendo l’emozione di vitalitร  e libertร  propria del galoppo sfrenato. Il rosso simboleggia il legame con l’opera “I Cavalli di Ben-Hur” di Nano Campeggi, dove i cavalli corrono in un inconfondibile sfondo rosso, catturando il movimento con dinamiche pennellate.
Per enfatizzare l’energia, l’artista ha utilizzato del tessuto di organza rossa che, per la sua trasparenza e capacitร  di catturare la luce, ricorda le pellicole cinematografiche. Questa trasparenza e gioco di luce sono simbolicamente collegati alle pellicole impressionate dalla luce.
L’opera intende sottolineare il legame con la cinematografia, esprimendo emozioni attraverso storie, come nella prima immagine in movimento creata da “Sallie Gardner at a Gallop” di Eadweard Muybridge nel 1878. I ventilatori, in questo caso, muovono la criniera del cavallo, creando un suggestivo movimento nell’aria che ricorda una danza.
Questo viaggio artistico invita a esplorare ricordi e emozioni, lasciando spazio a storie ancora da creare, tanto dentro di noi quanto fuori.

โ€œSogni e Miti di Hollywood, Nel Pennello di Nano Campeggiโ€ La Vaccheria, Via Giovanni Lโ€™Eltore 35, Eur, Roma”

LUDOVICA SITAJOLO

Nasce a Roma lโ€™11/11/1995 a Roma.
Da sempre affascinata a ogni forma artistica, si diploma al Liceo Artistico Caravaggio nel 2015. Nello stesso anno parte per studiare a Londra dove risiederร  cinque anni. Qui frequenta il corso pre accademico al โ€œKensington e Chelsea Collegeโ€ specializzandosi in Fine Art. Successivamente consegue la laurea in Fine Art and Mixed Media presso lโ€™University of Westminster.
Durante i corsi di studio, lโ€™approccio al pensiero concettuale le permette di sviluppare un dialogo artistico tra spazio, luce e tempo definito mediante la realizzazione di istallazioni immersive; attraverso le quali lo spettatore possa entrare in unโ€™altra dimensione. Lโ€™idea รจ che si possa vivere unโ€™ esperienza unica, come una transizione tra immaginazione e realtร .
Affascinata dalla libertร  di poter creare opere con oggetti di ogni genere, e di inventare una nuova identitร  ad un oggetto, che definisce: โ€œcome un allenamento a creare oltre la realtร  con la realtร  stessaโ€.
Nel corso degli anni espone in posti come la Biennale di Firenze, lโ€™Archivio Centrale dello Stato, La Biblioteca Nazionale Centrale di Roma, la Nuvola di Fuksas e altri. Al momento ha in corso unโ€™esposizione pubblica dellโ€™istallazione โ€œIl Viaggio di Un Incontroโ€ presso Monte Isola (Br) grazie alla vittoria della residenza dโ€™artista di Cittร  dellโ€™Arte, Fondazione Pistoletto.
Concetti di libertร , di percezione, di dialoghi con il tempo e con lo spazio attraverso la luce, un gioco continuo con la stratificazione e la scomposizione della realtร . Occhi sempre puntati su qualcosa di nuovo e qualcosa che ancora non cโ€™รจ.

ANTROPOCENE

MARIO DE LEO – MAX MARRA – GIOVANNI RONZONI

dal 17 maggio al 22 giugno 2024

Osservatorio del colore | Magazzino Merci Lissone
Via della Pinacoteca, 5/7A Lissone

Siamo tutti consapevoli di essere giunti alla fine di un’epoca e che un’altra sta per cominciare. Preoccupati per un futuro che si presenta incerto, e apparentemente privo di direzioni, ci accingiamo a lasciarci alle spalle un passato intrappolato in una mole di problemi ambientali, sociali, economici, dai quali dovremmo svincolarci per progettare un nuovo modello di vita sociale.

Mario De Leo, Max Marra, Giovanni Ronzoni, sono tre artisti che con le loro opere in mostra nell’ Ex Osservatorio del colore/Magazzino merci intendono stimolare nel pubblico riflessioni, critiche, letture contemporanee di questa Era storica che molte organizzazioni internazionali di geologi, scienziati, climatologi, chiamano Antropocene.
Un periodo caratterizzato da un fortissimo impatto geologico sull’ecosistema, provocato dall a intensa attivitร  tecnologica prodotta dall’Homo Sapiens nel corso dell’ultimo secolo, che ha alterato profondamente gli equilibri del pianeta e creato inevitabili disagi. Le sculture, le installazioni, le opere grafiche, di Mario De Leo, Max Marra, Giovanni Ronzoni, esplorano in chiave artistica alcuni degli ambiti in cui questi cambiamenti si stanno manifestando sempre piรน velocemente nelle nostre vite.

Apertura: da martedรฌ a domenica dalle 15.30- 19.00
Per info: sopramaresotto@gmail.com


EVENTI IN PROGRAMMA NEL CONTESTO DELLA MOSTRA

Martedรฌ 28 Maggio ore 18.00
PRESENTAZIONE LIBRO
Oronzo Russo. Visuale cosmica
a cura di FORTUNATO Dโ€™AMICO

Oronzo Russo e Fortunato Dโ€™Amico presentano il libro Visuale cosmica, pubblicato da Giunti
Editore nel 2023.
Con questa pubblicazione d’arte dedicata alla Visuale Cosmica, Oronzo Russo trasforma i concetti
complessi legati alla vita e all’analisi del mondo circostante in opere d’arte che vanno oltre la
prospettiva convenzionale. La sua arte affonda le sue radici nel background formativo del disegno
tecnico e mostra chiaramente come la creativitร  possa emergere coniugando tra loro discipline e
temi diversi.
La costante ripetizione degli elementi iconici all’interno delle opere di Russo evidenzia la tecnica
compositiva dellโ€™autore e sostiene una narrazione poetica orientata a intraprendere il viaggio
interiore e filosofico che coinvolge lโ€™osservatore nellโ€™ interpretazione di segni e di oggetti presenti
nelle opere, codificati in un linguaggio contemporaneo accessibile fortemente attratto dalla
comunicazione mediatica.
Lโ€™invito รจ quello di sensibilizzare il pubblico verso una profonda riflessione sui grandi sistemi e
sulle rivoluzioni epocali che stanno caratterizzando il nostro tempo, inclusi i nuovi orizzonti che si
aprono in varie aree dell’attivitร  umana. Immagini estrapolate da internet, scattate con il cellulare,
semi di frutti recuperati dopo il loro consumo, insieme ad altri materiali e segni estemporanei
coloratissimi, restituiscono attraverso lโ€™estetica della produzione artistica di Oronzo Russo anche il
segno di una personalitร  alla continua ricerca di conoscenza


Mercoledรฌ 29 Maggio ore 18.00
PRESENTAZIONE DEI LIBRI D’ARTE:

PINA INFERRERA
Acque Fragili. Infrangibili Equazioni

a cura di FORTUNATO Dโ€™AMICO, edito da Editoriale Giorgio Mondadori

Pina Inferrera emerge come protagonista da Acque Fragili. Infrangibili Equazioni, un volume
ricco di immagini che traccia il percorso della sua ricerca artistica attraverso le sue serie
fotografiche piรน recenti. L’autrice si distingue per la sua attenzione sorprendente e per l’uso della
fotografia come strumento privilegiato per una percezione realistica e obiettiva, mantenendo
comunque una poeticitร  nella sua visione. Oltre alle immagini, il volume esplora anche altre forme
espressive come video e installazioni, offrendo cosรฌ una prospettiva ampia e articolata sul lavoro
dellโ€™artista. Il curatore del volume, Fortunato Dโ€™Amico, pubblicato dallโ€™ Editoriale Giorgio
Mondadori ha selezionato oltre cento immagini e ha condotto un’intervista approfondita con
l’artista, arricchendo ulteriormente il contenuto del volume. Diversi contributi di illustri personalitร 
come Giovanna Brambilla, Sandro Orlandi, Nicoletta Ancona e altri arricchiscono ulteriormente il
contesto critico e interpretativo delle opere di Inferrera. L’evocazione di memorie archetipe e la
sensibilitร  verso l’evocazione emotiva conferiscono alle sue opere una profonditร  e una bellezza
straordinarie.
Attraverso lโ€™obiettivo il volume offre uno sguardo sul suo dialogo di Pina Inferrera, con gli elementi
naturali, mettendo in risalto il fragile equilibrio tra l’uomo e l’ambiente circostante, con immagini
che narrano un rapporto delicato tra l’uomo e il mondo naturale.

Pina Inferrera, nata a Messina e residente a Mozzo (Bergamo), laureata all’Accademia di Brera, ha esposto le sue opere in numerose cittร  italiane e internazionali. Il suo approccio artistico spesso si concentra sui reperti del consumismo industriale, simboli di una condizione umana contemporanea. Dall’anno 2000, ha
focalizzato il suo interesse sull’arte fotografica, esplorando il rapporto tra l’uomo e il suo ambiente.
Le sue opere sono state pubblicate su diverse piattaforme ed รจ stata invitata a esporre in musei d’arte
moderna e contemporanea, fiere d’arte e alla Biennale di Venezia.


ANTONELLA QUACCHIA

Orizzonti Sensibili / Sensitive Horizons
a cura di FORTUNATO Dโ€™AMICO, edito da Editoriale Giorgio Mondadori

Il volume, di Antonella Quacchia, Orizzonti Sensibili / Sensitive Horizons s i ispira in particolare a un ciclo di opere dellโ€™artista, presenta una novantina di lavori โ€“ selezionati dal curatore Fortunato Dโ€™Amico โ€“ che ripercorrono la costante esplorazione di nuove modalitร  espressive della Quacchia, autrice sensibile e poliedrica. I dipinti e le altre realizzazioni a tecnica mista ne testimoniano la determinazione e la volontร  di ricerca, qualitร  che lโ€™hanno accompagnata in una prestigiosa carriera scientifica, oggi lasciata a favore della scelta artistica con esiti che appaiono interessanti per la critica e per il mercato. Testi di Chiara Canali, Fortunato Dโ€™Amico, Chiara Ferella Falda, Matteo Galbiati. Traduzione in lingua inglese.
โ€œNon cโ€™รจ nulla di inanimato nel nostro mondo, tutto si muove e tutto รจ in divenire.โ€
(Antonella Quacchia)
โ€œI tempi liquidi di Antonella Quacchia scivolano sulle superfici delle tele colorate, animano una
dinamica formale dalla quale emergono le suggestioni e lโ€™ascolto del mondo interiore.โ€
(Fortunato Dโ€™Amico)
Nata nel 1957 a Gorizia, dopo un periodo vissuto in Brasile rientra in Italia nel 1970, dove
frequenta la scuola media e il liceo scientifico. In seguito si iscrive alla Facoltร  di informatica a
Torino e nel 1981 viene ammessa al programma โ€œSummer Studentโ€ presso il CERN di Ginevra: รจ il
primo passo di una prestigiosa carriera scientifica. Fin da bambina attratta dal disegno e dalla
pittura, e folgorata nei primi anni Novanta da una mostra di Emil Nolde, dopo un problema di salute
inizia un periodo di riflessione interiore che la porta a riavvicinarsi allโ€™arte con continuitร . Nel 2019
si trasferisce a Vienna, dove si dedica esclusivamente alla pittura e dove, nel 2021, tiene la sua
prima personale. Da allora ha partecipato a mostre in Europa, Asia e Stati Uniti. Attualmente vive e
lavora tra Vienna e Praga.

M(A)Y FIBER โ€“ Percorsi di arte e tessile tra tradizione e sostenibilitร 

a Busto Arsizio la Venere degli stracci e il Terzo Paradiso

Dal 4 maggio al 2 giugno 2024, Busto Arsizio diventa un punto di riferimento per gli appassionati di arte tessile e sostenibilitร  con l’evento “M(A)Y FIBER โ€“ Percorsi di arte e tessile tra tradizione e sostenibilitร ”. Un’iniziativa che intreccia l’arte alla consapevolezza ecologica, inserendo al centro dell’attenzione due celebri opere di Michelangelo Pistoletto: la “Venere degli stracci” e il “Terzo Paradiso”.
La “Venere degli stracci” verrร  esposta negli spazi delle Civiche Raccolte dโ€™Arte di Palazzo Mariani Cicogna. Questโ€™opera, diventata un icona mondiale, รจ uno dei simboli piรน significativi del panorama artistico internazionale e dell’Arte Povera, movimento che esalta l’uso di materiali umili e di recupero, criticando il consumismo sfrenato della societร  moderna. La sua esposizione in un evento dedicato alla sostenibilitร  sottolinea il dialogo continuo tra arte e ambiente.
Accanto a questo importante pezzo, il cortile adiacente alle Sale Gemelle del Museo del Tessile ospiterร  il “Terzo Paradiso”, un’installazione che raffigura la fusione tra il primo paradiso naturale e il secondo paradiso tecnologico, proponendo una visione di un futuro in cui umanitร  e natura coesistono armoniosamente. Il “Terzo Paradiso” รจ un forte richiamo alla responsabilitร  ecologica e alla necessitร  di un nuovo equilibrio tra uomo e ambiente.
L’evento non si limita alla sola esposizione di opere d’arte, ma diventa anche un laboratorio vivente sul tema della sostenibilitร . Si terrร  infatti un tavolo di lavoro che vedrร  la partecipazione attiva della Fondazione Pistoletto, di artisti e di aziende locali, tutti impegnati a discutere e a proporre soluzioni sostenibili che possano influenzare positivamente la comunitร  e il tessuto industriale della regione.
“M(A)Y FIBER” si propone quindi come un vero e proprio crogiolo di idee e progetti che mirano a intrecciare la bellezza artistica con la consapevolezza ecologica, rendendo l’arte un motore di cambiamento e un mezzo per sensibilizzare il pubblico sull’importanza di pratiche sostenibili. Con queste premesse, l’evento di Busto Arsizio si candida a diventare un appuntamento imperdibile per tutti coloro che sono interessati a esplorare nuove vie per un futuro piรน verde e responsabile.

Giovanni Caccamo al Forum Change the World

Nel contesto del Forum Change the World tenutosi presso le Nazioni Unite, Giovanni Caccamo, in collaborazione con Jesse Paris Smith, Rebecca Foon, Antonio Spadaro e Alessia Zanelli, insieme allโ€™’ONG Diplomatici e Pathway to Paris ha lanciato il progetto Youth and Future.
Il programma รจ l’estensione internazionale dell’iniziativa italiana Parola ai Giovani, un appello alle idee di cambiamento proposto nel 2022 da Giovanni e il suo team con l’intento di stimolare riflessioni significative, proponendo a giovani italiani di rispondere a due domande cruciali:
Cosa cambieresti nella societร  in cui vivi e come? Qual รจ la tua parola per il cambiamento? Le risposte ricevute sono state accuratamente raccolte nel volume Manifesto del Cambiamento, con il testo introduttivo redatta da Papa Francesco.
Giovanni Caccamo propone ora queste stesse domande a tutti i giovani del pianeta, indipendentemente da religione, origine, identitร  di genere o status sociale. L’obiettivo รจ la costruzione di un #ManifestoForChange globale, un’opera che raccoglierร  le narrazioni, i desideri e le prospettive delle nuove generazioni, tracciando cosรฌ le linee di sviluppo di un possibile futuro.
Numerose istituzioni accademiche si sono giร  unite a questa iniziativa, inclusi nomi come Yale University, Harvard University, Berklee College of Music, Wellesley College, UANL e UNIVALI, dando cosรฌ avvio ad una fase del progetto allargata ad una. comunitร  piรน ampia e aperta ad una sempre piรน necessaria collaborazione internazionale.
Il Manifesto elaborato da Giovanni Caccamo ha bisogno dell’apporto di tutti, poichรฉ il futuro necessita dell’impegno di ognuno di noi. Chiunque sia interessato puรฒ partecipare e ha portare il proprio contributo puรฒ unirsi al progetto collegandosi al sito manifestoforchange.org.
Media partner principale dell’iniziativa รจ la Banca Ifis, affiancata da Pulsee Luce e Gas e Alessia Zanelli. Hanno offerto il loro supporto Pathway to Paris, Andrea Bocelli Foundation, Paolo Maria Noseda e Joy Terekiev. Prada รจ nei crediti in qualitร  di outfit ufficiale del progetto.

LONDRA INCONTRA MOGOL

INSIEME A NATALIA AUGIAS E FORTUNATO D’AMICO

All’Istituto Italiano di Cultura di Londra, Venerdรฌ 12 aprile 2024, si terrร  il talk โ€œMogol. Pensieri e Paroleโ€.
La serata, condotta da Natalia Augias, avrร  come ospiti Mogol e Fortunato Dโ€™Amico,
che racconteranno al pubblico il percorso artistico e umano dellโ€™autore dei testi poetici piรน cantati della musica italiana. Un viaggio allo scoperta di Mogol, arricchito dalle performance musicali di Gioni Barbera e Massimo Satta, che interpreteranno alcuni dei brani piรน noti dell’artista.
Mogol si รจ contraddistinto nel panorama della musica italiana e internazionale dei decenni trascorsi per la capacitร  di vestire le melodie e delle canzoni con una scrittura di testi perfettamente adatta ad interpretare lo spirito e il messaggio musicale.

Le sue parole sono diventate uno strumento ideale per promuovere, insieme alla poesia, un contenuto culturale alto da diffondere nella musica popolare, lasciando una traccia duratura nel tempo e condivisa da piรน generazioni. La sua opera, apprezzata e studiata ancora oggi, rappresenta un elemento prezioso dell’ereditร  culturale italiana maturata a partire dalla fine degli anni cinquanta del secolo scorso.

La carriera di Mogol, che ha preso il via nel 1955, si รจ distinta per le numerose e importanti collaborazioni che hanno costellato il lungo cammino professionale, tra cui spicca quella con Lucio Battisti. Insieme, hanno creato brani che appartengono ormai al patrimonio musicale globale.

Lโ€™impatto dei testi di Mogol sulla musica e sulla cultura in generale ha raggiunto un livello di rilevanza tale, sia a livello nazionale che internazionale, che sempre di piรน gli vengono attribuiti riconoscimenti da parte del mondo accademico, di critici e letterati.
Grazie allโ€™eccezionale abilitร  di utilizzare magistralmente la lingua italiana e i suoi lemmi, e a una consolidata competenza in materia di metrica, rima e tecniche poetiche, Mogol รจ riuscito a esprimere emozioni e storie universali. Parlando di quotidiano, amore, ricerca spirituale e relazione con l’ambiente e la societร , ha dato vita a opere di grande spessore tematico e formale. Tali lavori hanno contribuito a valorizzare e diffondere la lingua italiana nel mondo, avvicinando al contempo diverse generazioni alla poesia mediante la musica.

SILVIA RASTELLI

FRAM | MENTI

Si apre alla Galleria Biffi Arte la prima antologica piacentina di Silvia Rastelli: una affascinante ricognizione dei temi piรน cari allโ€™artista e vicini alla sua sensibilitร , a cura di Fortunato Dโ€™Amico. In mostra, oltre ai ritratti, una serie di istallazioni che compongono il complesso percorso di ricerca della giovane artista piacentina, sviluppato attorno al concetto di identitร  (anche e non solo femminile) con tutti i suoi estuari e le sue complessitร .
Figlia dโ€™arte, Silvia Rastelli esordisce giovanissima sollevando lโ€™interesse di Stefano Fugazza che ne coglie tutta lโ€™intelligenza artistica:
โ€œSilvia Rastelli si muove coerentemente, dando vita a un mondo visivo in cui, piรน che lโ€™intera figura umana, compaiono porzioni di un volto, in cui un unico occhio si spalanca, lievemente sgomento di fronte allโ€™irrazionalitร  e allโ€™insensatezza che lร , fuori dal sรฉ, sembra prevalereโ€.
Eโ€™ giร  a fuoco il tema del โ€œframmentoโ€: partendo dal presupposto per il quale concepiamo la realtร  in forma fratta, Silvia Rastelli dร  vita a una sorta di distopia in cui la figura umana si muove a piccoli pezzi. Un concetto su cui Rastelli costruisce, come ancora rileva Fugazza โ€œuna riflessione di ordine espressivo: unโ€™indagine dentro le forme, circa il rapporto tra la forma e lo spazio, circa la corrispondenza tra i colori. Unโ€™indagine, tuttavia, non fine a sรฉ stessa, non ammalata di tecnicismo ma attenta anche alle ragioni dei sentimenti, allโ€™ascolto delle emozioniโ€.
E accanto a una ispirazione sensibile, si muove una capacitร  tecnica matura e consapevole, che lavora su stesure cromatiche contrastanti a cui il supporto, in dialogo con le ombre, aggiunge spessore. E della sua tecnica scrive Francesco Poli: โ€œQueste opere, con solidi confini quadrati o rettangolari, nascono dalla combinazione fra tre fondamentali componenti che interagiscono fra loro in modo equilibrato e sinergico: il disegno, la superficie del supporto, e il colore.
Il disegno in bianco e nero, tracciato a graffite, emerge dalla chiara superficie lignea che viene percepita come lโ€™incarnato dei volti, e viene circoscritto dalle stesure cromatiche che funzionano da sfondo, e che sono altrettanto essenziali nellโ€™economia complessiva della composizione, come indispensabile contrappuntoโ€.
Un percorso delicato eppure potente, che trova la sua sintesi piรน eloquente nella chiosa di Fortunato Dโ€™Amico: โ€œLa poetica di Silvia Rastelli, intensa, immensa, profondamente ancorata ad una sensibilitร  attenta a ristabilire equilibri sociali e sentimenti di solidarietร , abbraccia tutta lโ€™umanitร  in un corale respiro pittoricoโ€.