Universo Espanso di Raymundo Sesma

Intervento site specific di alla Biblioteca Pubblica Fernando Tola de Habich

Puebla (Messico)

L’Universo Espanso: Riflessioni su Arte, Architettura e Spazio Pubblico

Lโ€™idea di un universo espanso va oltre i confini e le convenzioni stabilite nella societร  contemporanea. In questo contesto, la lettura di un ambiente urbano degradato non puรฒ limitarsi a unโ€™analisi puramente architettonica; deve abbracciare una visione artistica e futuristica. รˆ fondamentale considerare come il paesaggio urbano possa trasformarsi non per imposizione, ma attraverso analogie che riflettono le esperienze umane.

Un Nuovo Approccio Critico

Il momento storico attuale richiede lโ€™adozione di nuove categorie critiche e terapeutiche per affrontare le idee e la realtร  urbana e sociale. Espandere le discipline e le idee diventa un atto di emancipazione necessario, unโ€™emergenza che invita a riflettere su come pensare e agire in modo costruttivo allโ€™interno del corpo sociale. Questa proposta si riferisce a un intervento site-specific presso la Casa della Cultura di Puebla, focalizzandosi sulla biblioteca e sulla letteratura del XIX e XX secolo. Lโ€™obiettivo รจ creare uno spazio dove diverse discipline si incontrano, arricchendo lโ€™esperienza sensoriale e intellettuale degli utenti. La biblioteca diventa cosรฌ un luogo di incontro per il pensiero umano, dove architettura, design, letteratura, scultura e pittura si fondono in unโ€™unica esperienza.

La Biblioteca come Tempio della Conoscenza

Per lโ€™artista, la biblioteca non รจ solo un luogo di venerazione, ma un tempio di incontro e rivelazione dei misteri della conoscenza. Questo spazio diventa cruciale nella costruzione di un ambiente pubblico che รจ anche privato, dove gli utenti possono esplorare la dialettica creata dai legami strutturali tra gli elementi del luogo. Lo spazio pubblico e domestico รจ concepito come un laboratorio suscettibile di intervento. Qui, arte e artificio convergono in un approccio multidisciplinare, liberando lโ€™ordinario da una routine opprimente.

Lโ€™Universo Espanso: Comprensione e Impegno

Il concetto di universo espanso si basa su una comprensione poliangolare della realtร . Questa visione dinamica invita a considerare i sensi come strumenti per ampliare lโ€™orizzonte della comprensione olistica del mondo. รˆ una lettura multidimensionale che incoraggia un cambiamento di atteggiamento dall’estetica all’etica, coinvolgendo ciascuno di noi nella consapevolezza di essere parte di un continuum temporale. R. Sesma descrive la cittร  come una mappa che genera conoscenza e certezza, trasformandosi in un laboratorio per il cambiamento sociale. La cittร  รจ vista come soggetto suscettibile di intervento, pronta per essere avvolta da nuove idee e pratiche artistiche.

Spazio Empirico Multisensoriale

Questo lavoro si propone come uno spazio empirico multisensoriale che coesiste con arte e architettura. Diventa una porta d’accesso a se stessi, costruito come parte integrante dellโ€™esperienza umana. Lโ€™interazione tra artista e spettatore evolve da semplice osservazione a partecipazione attiva. Benjamin Buchloh definisce questa esperienza come โ€œscultoreaโ€, sottolineando lโ€™importanza dellโ€™intervento nello spazio pubblico per poetizzare il luogo attraverso le relazioni dialettiche tra i diversi elementi del contesto.

La Scultura come Pratica Meditata dello Spazio

Nellโ€™ambito della scultura, lโ€™intento รจ quello di generare spazio nello spazio stesso. Lโ€™opera diventa trasparente attraverso proiezioni matematiche che esplorano forme geometriche ideali. Non si tratta solo di contemplazione; il focus รจ sul processo di trasformazione dellโ€™opera stessa. Lโ€™opera scultorea manifesta una realtร  propria che supera la sua identitร  oggettiva. Essa inizia e finisce come se stessa, rappresentando uno spazio partecipato e vissuto.

Testo: Fortunato D’Amico

Libertร  alle donne vittime della violenza

CENA A PALAZZO – Evento benefico per celebrare i 122 anni dell’Asilo Mariuccia, Palazzo Reale di Milano , 11 novembre 2024

La Fondazione Asilo Mariuccia รจ un’organizzazione non lucrativa italiana, fondata nel 1902 a Milano da Ersilia Bronzini Majno, con l’obiettivo di recuperare bambine e ragazze vittime di abusi e a rischio di esclusione sociale. Nata come istituzione aconfessionale, la fondazione si รจ evoluta nel tempo per affrontare le sfide contemporanee legate alla violenza e alla vulnerabilitร  delle donne e dei minori. Oggi, la Fondazione gestisce diverse strutture, tra cui tre case d’accoglienza per donne con bambini e 19 alloggi per mamme con bambini nella cittร  metropolitana di Milano, oltre a quattro alloggi per minori a Porto Valtravaglia. La missione principale dell’Asilo Mariuccia รจ quella di promuovere la crescita e il benessere fisico e psicologico delle madri e dei loro bambini, nonchรฉ dei minori accolti, attraverso percorsi di formazione e inserimento lavorativo. Le รฉquipe educative offrono supporto concreto ed emotivo, aiutando gli ospiti a superare i traumi subiti e a sviluppare competenze personali e autostima. Nel corso della sua storia, la Fondazione ha accolto oltre 5.500 donne, bambini e minori soli, attivando progetti personalizzati che includono corsi di lingua italiana e percorsi di integrazione con le comunitร  locali. Inoltre, la Fondazione Asilo Mariuccia si impegna a creare un ambiente sicuro e riparativo, collaborando con i servizi sociali e le autoritร  giudiziarie per garantire il miglior percorso possibile per i suoi ospiti. Con oltre 120 anni di esperienza, l’Asilo Mariuccia continua a rappresentare un punto di riferimento importante per la solidarietร  sociale in Italia.

http://www.asilomariuccia.com

Dedalo Minosse. Roadshow 2024

Il Premio Internazionale Dedalo Minosse alla Committenza di Architettura รจ lโ€™unico Premio internazionalmente accreditato a livello internazionale, che si focalizza sul ruolo del Committente.
Fondato a Vicenza nel 1997 รจ promosso da ALA Assoarchitetti, l’associazione degli architetti e degli ingegneri liberi professionisti italiani รจ co-promosso dalla Regione del Veneto, dal Comune di Vicenza e dalla Confprofessioni.
In attesa della nuova tredicesima edizione del Premio che si svolgerร  a Vicenza il prossimo autunno, Dedalo Minosse viaggia in forma itinerante ed atterra a Detroit, dove dal 3 al 6 settembre 2024, รจ esposto con una mostra e un convegno!


La mostra รจ allestita allโ€™interno dellโ€™Universitร  Detroit Mercy, in occasione del Detroit Design Month, con piรน di 20 progetti di committenti selezionati dalla Giuria, provenienti da tutto il mondo.
Perchรฉ Detroit? Perchรฉ proprio uno dei premi attribuiti la scorsa edizione รจ stato commissionato e realizzato a Detroit. Unโ€™occasione per raccontarlo sul posto con i protagonisti del processo che ha portato alla costruzione di unโ€™opera eccellente, il Centro per lโ€™educazione della prima infanzia, il Marygrove Early education Center, commissionato dalla Kresge Foudnation.
La Kresge, fondazione privata, lavora nelle cittร  americane per estendere le opportunitร  delle comunitร  investendo in arte e cultura, istruzione, ambiente, salute, servizi umani, come fattori di crescita. Sviluppa le leadership della comunitร  – intese come fattori determinanti per sostenere e migliorare la qualitร  della vita di tutti i cittadini – coltivando l’ecosistema artistico e culturale della Cittร .

La Kresge attribuisce la massima prioritร  alle organizzazioni di quartiere, che sono specchio delle comunitร , per contribuire a metterle in grado dโ€™impedire che il razzismo strutturale e il pregiudizio, determinino il futuro della Cittร .
La Kresge afferma l’importanza del design nell’educazione della prima infanzia, insistendo sul fatto che tutti, compresi i bambini, meritano di godere del beneficio di un buon progetto. Anche grazie a Kresge, Detroit รจ diventata un modello nazionale per i servizi offerti ai bambini e alle famiglie.
Durante tutto il processo di progettazione, la Fondazione รจ stata un partner determinante, che ha stimolato il team di progettazione a creare un luogo capace di offrire possibilitร  e dignitร  ai bambini e alle famiglie, un luogo che rifletta le diversitร  presenti nella comunitร .
Cosรฌ il Marygrove Early Education Center (Marygrove EEC), situato nel campus dell’ex Marygrove College riadattato al nuovo uso, รจ configurato come un centro educativo all’avanguardia, che sostiene 150 studenti, provenienti dai quartieri locali piรน sfavoriti.


La nuova estensione del Campus รจ situata nelle adiacenze dell’edificio principale, un edificio gotico โ€œTudorโ€ a quattro piani, del 1927: un fabbricato insieme modesto e di carattere, rivestito in terracotta smaltata, con tre cortili ben organizzati e un interno semplice ma elegante. Il nuovo progetto fa riferimento ai dettagli, al peso materico e alla memoria delle strutture storiche in muratura di Detroit e la nuova facciata policroma costituisce un esempio di impiego progredito del ventunesimo secolo, di un materiale da costruzione tradizionale, quale il mattone.
In occasione dellโ€™esposizione, il 4 settembre 2024 si tiene la conferenza di presentazione del Premio, moderata da Wendy Jackson, Managing Director della Kresge Foundation.
Intervengono: Dan Pitera, Preside e professore dellโ€™Universitร  Detroit Mercy e Giurato del Premio Dedalo Minosse, Marcella Gabbiani Direttrice del Premio, Marlon Blackwell progettista dellโ€™opera, e Marco Magni dello studio Guicciardini & Magni giร  vincitore del Premio Speciale Caoduro Lucernari nel 2017, con lโ€™opera di Santa Maria del Fiore di Firenze.
Ospite speciale la Console italiana di Detroit Allegra Baistrocchi, patrocinatrice della manifestazione.
Evento collaterale alla mostra, il Dedalo Cinema, quinta edizione, che incontra la cittร  di Detroit con alcune proiezioni.
Dedalo Cinema รจ la manifestazione sorella del Premio alla Committenza, che racconta gli Architetti nel cinema, prendendo spunto dal volume di Giorgio Scianca e Steve della Casa โ€œLa recita dellโ€™Architettoโ€, che racconta la figura dellโ€™architetto in quasi 2000 film, in oltre cento anni di Cinema e centinaia di Paesi.


Accanto al committente quindi si celebra la seconda figura chiave del processo costruttivo: โ€œNon cโ€™รจ Dedalo senza Minosse o Palladio senza Trissinoโ€, per citarne solo alcuni di ben noti.
Il Premio incontra finalmente la cittร  di Detroit, dopo un dialogo a distanza di quasi due decenni, che grazie al Premio e alle sue manifestazioni, si รจ svolto tramite workshops di rigenerazione urbana, scambi di studenti, conferenze, lavori della Giuria, in USA e in Italia.
La Mostra itinerante Dedalo Minosse continuerร  il suo Roadshow in autunno, con ulteriori tappe: a Parigi, presso il Batimat – il salone francese per i professionisti dell’edilizia, dal 30.09 al 3.10, presso il Parco del Valentino, in collaborazione con ALA Piemonte e il Politecnico di Torino, alla fine di novembre.

La Stazione Spaziale Internazionale (ISS) e la Vita nello spazio extraterrestre

L’ISS รจ stata in questi anni un simbolo di pace e cooperazione internazionale

All’inizio della stagione estiva in Valle dโ€™Aosta e per il terzo anno consecutivo, l’instancabile animatrice culturale e Ambasciatrice del Terzo Paradiso, Glorianda Cipolla, organizza un incontro annuale sempre di grande interesse, ispirato ai temi proposti dallโ€™installazione-simbolo Terzo Paradiso, opera dell’artista Michelangelo Pistoletto, presente in maniera permanente sul prato adiacente a Les Maisons de Judith in Val Ferret.
Ed รจ proprio qui che lo scorso 3 agosto 2024, si รจ svolto il dibattito a cui รจ stato dato come titolo”V.I.T.A. nello spazio extraterrestreโ€.
Lโ€™ incontro ha riunito esperti di vari settori per esplorare le opportunitร  legate alle missioni spaziali future e alle relazioni tra arte e scienza. Moderato da Fortunato D’Amico e presentato da Glorianda Cipolla, lโ€™evento ha visto la partecipazione di un pubblico numeroso di oltre 200 persone, venute diverse regioni italiane per assistere a questa manifestazione.
Ad aprire l’evento con i saluti iniziali sono stati il Sindaco di Courmayeur, Roberto Rota, e la senatrice valdostana Nicoletta Spelgatti.

Gli oratori chiamati a dare i loro personale contributo alle tematiche proposte dalla conversazione sono stati:
Michelangelo Pistoletto, artista
Paolo Nespoli, ingegnere e astronauta che ha partecipato a ben3 missioni spaziali
Fabio Massimo Grimaldi, presidente di Altec, industria aeronautica e aerospaziale con sede a Torino.

I tre relatori sono stati in passato tra i protagonisti della missione Expedition 52/53, che ha avuto luogo nel 2017 sulla Stazione Spaziale Internazionale (ISS) e che ha preso il nome di VITA (Vitality, Innovation, Technology), ispirata al concetto del Terzo Paradiso di Michelangelo Pistoletto. La missione, sulla Iss, Stazione spaziale internazionale, come ha ricordato Massimo Grimaldi, ha segnato unโ€™importante tappa nella cooperazione spaziale tra NASA e ASI Agenzia Spaziale Italiana, di cui Paolo Nespoli, astronauta dellโ€™ESA, Agenzia Spaziale Europea, รจ stato il protagonista.
Michelangelo Pistoletto ha evidenziato che un aspetto innovativo della missione รจ stato l’uso dell’app SPAC3, sviluppata in collaborazione con RAM Radioartemobile e Fabrizio Lโ€™Abbate di ESA, Francesco Rea di ASI, per sensibilizzare il pubblico sulla conservazione del nostro pianeta. Grazie a questa applicazione, gli utenti hanno potuto partecipare attivamente alla creazione di un’opera d’arte sociale, coinvolgendo l’intera comunitร  internazionale che ha utilizzato lโ€™app, e riflettere sui temi della sostenibilitร  e sugli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile proposti dallโ€™Agenda 2030 delle Nazioni Unite.
Paolo Nespoli ha ricordato che, negli ultimi sette anni, l’ambiente attorno alla ricerca scientifica e aerospaziale รจ cambiato notevolmente. L’arrivo di nuovi attori non istituzionali in questo mercato ha portato a una progressiva diminuzione degli investimenti da parte degli enti pubblici nella ricerca scientifica e nella progettazione di strumentazioni legate alle dinamiche aerospaziali. Se da un lato questa nuova condizione ha favorito rapidi sviluppi tecnologici, dall’altro ha sollevato importanti questioni riguardanti la privatizzazione imprenditoriale.
Tra gli ospiti era presente anche il fisico Roberto Battiston, che all’epoca della missione VITA era presidente dell’ASI. Battiston ha affermato che, a 60 anni dalla storica competizione tra Russi e Americani, stiamo assistendo a una nuova corsa allo spazio, dove le dimensioni economiche, geopolitiche e militari acquisiscono sempre piรน importanza. La lista delle nazioni coinvolte si รจ ampliata, includendo superpotenze come la Cina e l’India. Le destinazioni non si limitano piรน alle orbite terrestri, ma includono anche la Luna, vista come base per future esplorazioni verso Marte e altri corpi celesti. Questa nuova corsa allo spazio ha generato una crescente competizione per il dominio nello spazio, con implicazioni significative per il futuro dell’esplorazione spaziale e delle relazioni internazionali.

Fabio Massimo Grimaldi, Fabio Grimaldi  ha accennato alle opportunitร  offerte dall’industria spaziale per l’economia globale, sottolinenando il ruolo le ultime innovazioni e le ricadute nella societร  e le tendenze del settore. In questo contesto, ha ricordato, il ruolo internazionale di Torino come protagonista di queste ricerche.
Aneddoti divertenti sugli orari e sul tempo dedicato al sonno e al cibo destinato agli astronauti in orbita sulla sulla ISS sono stati raccontati da Paolo Nespoli, suscitando grande interesse da parte del pubblico. Michelangelo Pistoletto ha rammentato lโ€™importanza dell’integrazione del progresso scientifico e della sostenibilitร , supportata da considerazioni etiche, รจ fondamentale per costruire una prospettiva di pace preventiva. La cooperazione internazionale in ambito scientifico puรฒ superare le divisioni politiche e promuovere la fiducia tra le nazioni. Investire in tecnologie sostenibili e pratiche etiche aiuta a ridurre le tensioni legate alle risorse. รˆ essenziale che le decisioni scientifiche siano guidate da principi etici, considerando l’impatto sulla societร  e sull’ambiente. Infine, promuovere una cultura della pace e della sostenibilitร  attraverso l’educazione contribuirร  a creare un futuro piรน pacifico.

Infine, a commentato Fortunato Dโ€™Amico, come giร  commentato tutti quanti gli altri relatori, la ISS รจ e rimane un simbolo di pace e di cooperazione tra diverse nazioni, tra cui Stati Uniti, Russia, Europa, Giappone e Canada, anche se la guerra in Ucraina ha complicato le relazioni tra Russia e Occidente, portando a preoccupazioni sulla continuitร  della cooperazione spaziale.

Il Manuale delle Infrastrutture del Ciclismo

Progettare lo sport

all’insegna della sostenibilitร 

economica, sociale e ambientale

Il “Manuale delle Infrastrutture del Ciclismo”, curato da Fortunato D’Amico e Massimo Facchinetti, il contributo tecnico di Nicolรฒ Valentini e Aldo Galbiati, e pubblicato da Maggioli Editore nel giugno 2024, rappresenta un’opera di riferimento autorevole e completa per la progettazione e realizzazione di impianti sportivi dedicati al ciclismo. Patrocinato dalla Federazione Ciclistica Italiana (FCI), dal Comitato Olimpico Nazionale Italiano (CONI) e dall’Unione Ciclistica Internazionale (UCI), il manuale รจ il risultato di un impegno condiviso e di una passione comune per l’eccellenza delle infrastrutture sportive. Il manuale adotta un approccio multidisciplinare, arricchito dalla vasta gamma di esperienze e competenze nell’ambito ciclistico, grazie alla partecipazione attiva di progettisti, allenatori, ciclisti e tecnici di gara. Questa fusione di conoscenze e competenze conferisce al manuale un’anima poliedrica e solidamente radicata nella realtร  del ciclismo contemporaneo, permettendo di esplorare ogni aspetto in maniera dettagliata e completa. Concepito interamente nell’ottica della sostenibilitร  ambientale, sociale ed economica, il manuale pone al centro degli obiettivi la promozione di un futuro piรน verde, equo e inclusivo, in linea con l’Agenda 2030. Questa prospettiva olistica ha guidato ogni fase del progetto, garantendo che le infrastrutture ciclistiche progettate e descritte nel manuale rispondano alle esigenze presenti senza compromettere le risorse future. La struttura del manuale offre una panoramica completa e dettagliata delle diverse tipologie di infrastrutture ciclistiche, organizzando i contenuti in capitoli specializzati correlati alle specificitร  delle discipline ciclistiche e ai servizi essenziali richiesti per ciascuna pratica. Tra le infrastrutture trattate: Velodromi, Ciclodromi, Piste BMX, Piste Pump Track, Circuiti Ciclocross, Circuiti Mountain Bike, Circuiti Trials, Ciclismo Indoor. Oltre agli esempi pratici e ai case study, il manuale fornisce un sostegno visivo completo attraverso una documentazione grafica dettagliata, vettore essenziale per facilitare il processo di progettazione e realizzazione degli impianti. Ogni capitolo รจ corredato da schede normative, schede tecniche e di sintesi, costituendo una guida strutturata e completa idonea ad esaminare con accuratezza ognuna delle tipologie esaminate e garantire un approccio corretto alla fase progettuale. Il “Manuale delle Infrastrutture del Ciclismo” si impegna nei suoi contenuti a favorire lo sviluppo di infrastrutture ciclistiche all’avanguardia, di alto livello e di eccellenza, promuovendo un approccio improntato alla durabilitร , all’inclusivitร  e al progresso per un futuro che migliori le condizioni umane, la biodiversitร  e l’inclusione sociale e culturale. Questo prezioso strumento di supporto รจ destinato a professionisti esperti, progettisti, architetti, ingegneri, geometri, istituzioni accademiche, amministrazioni pubbliche e appassionati del ciclismo, contribuendo al miglioramento e alla diffusione del ciclismo come pratica sportiva e ricreativa, rimanendo fedeli ai valori e alla passione che animano l’universo delle due ruote.

Manuale delle Infrastrutture del Ciclismoโ€ a cura di Fortunato Dโ€™Amico e Massimo Facchinetti Maggioli Editore | Pagine 396 |Data pubblicazione: Giugno 2024

Autori
Fortunato Dโ€™Amico, Massimo Facchinetti
Comitato Tecnico Scientifico
Giulio Ceppi ( Politecnico di Milano; Design for all Italia ), Cordiano Dagnoni (Presidente F.C.I.),
Fortunato Dโ€™Amico ( Politecnico di Milano; Pensare Globalmente Agire Localmente Ass. O.D.V. ), Massimo Facchinetti ( Politecnico di Milano; Fondazione Bioarchitettura ),
Aldo Galbiati ( Ingegnere; Tecnico della F.C.I. ), Gavino Marcello Tolu ( Segretario Generale F.C.I. ),
Nicolรฒ Valentini ( Ingegnere; Direttore di corsa Internazionale; Docente scuola tecnici F.C.I. )
Coordinamento Editoriale
Fortunato Dโ€™Amico
Coordinamento Generale
Massimo Facchinetti
Coordinamento Grafico e Scientifico
Fortunato Dโ€™Amico con Giulio Ceppi
Progetto Grafico
Giulio Ceppi / Total Tool con Marsha Vetolskiy
Grafica Tecnica e Impaginato
Prototipi s.a.s. con Jacopo Gipponi, Federica Gianni, Carlo Bono, Alessandra Boccalari
Documentazione normative
Fortunato Dโ€™amico, Massimo Facchinetti, Nicolรฒ Valentini, Aldo Galbiati, Jacopo Gipponi, Federica Gianni
Dettagli Tecnici Partner
Tecnico/i di azienda/e
Velosolutions, Brugherio CX International, Dolomeet
Specifiche Tecniche con il contributo di
Dolomeet, Fael Luce, Grandi Eventi Val di Sole, Las, Liski, Velosolutions, Vittoria S.p.A.
Testi
Sergio Battistini, Luca Bertagni, Paolo Bozzuto, Alberto Caruso, Giulio Ceppi, Simone Cola, Andrea Costa, Cordiano Dagnoni, Fortunato Dโ€™Amico, Daniele Dโ€™Aquila, Massimo Facchinetti, Valentina Foffi, Martin Gruber, Hopkins Architects Studio – Londra, Giovanni Malagรฒ, Maria Elisa Pedicini, Romolo Stanco, Mike Taylor – Londra, Claudio Tezza
Interviste
Mirko Celestino, Leonardo Ferrara, Martina Fidanza, Tommaso Lupi, Claudio Mologni, Daniele Pontoni, Federico Ventura, Marco Villa, Elia Viviani
Con la fattiva collaborazione della Commissione impianti sportivi F.C.I.
( Giuseppe Pedicini / Presidente, Massimo Facchinetti, Giovanni Maria Ferraris, Aldo Galbiati, Antonio Gatto, Nicolรฒ Valentini, Roberto Zanatta )
Un ringraziamento particolare allโ€™artista Michelangelo Pistoletto per essere stato lโ€™ispirazione per unโ€™analisi etica e sostenibile sullโ€™utilizzo della bicicletta.”

ANTROPOCENE

MARIO DE LEO – MAX MARRA – GIOVANNI RONZONI

dal 17 maggio al 22 giugno 2024

Osservatorio del colore | Magazzino Merci Lissone
Via della Pinacoteca, 5/7A Lissone

Siamo tutti consapevoli di essere giunti alla fine di un’epoca e che un’altra sta per cominciare. Preoccupati per un futuro che si presenta incerto, e apparentemente privo di direzioni, ci accingiamo a lasciarci alle spalle un passato intrappolato in una mole di problemi ambientali, sociali, economici, dai quali dovremmo svincolarci per progettare un nuovo modello di vita sociale.

Mario De Leo, Max Marra, Giovanni Ronzoni, sono tre artisti che con le loro opere in mostra nell’ Ex Osservatorio del colore/Magazzino merci intendono stimolare nel pubblico riflessioni, critiche, letture contemporanee di questa Era storica che molte organizzazioni internazionali di geologi, scienziati, climatologi, chiamano Antropocene.
Un periodo caratterizzato da un fortissimo impatto geologico sull’ecosistema, provocato dall a intensa attivitร  tecnologica prodotta dall’Homo Sapiens nel corso dell’ultimo secolo, che ha alterato profondamente gli equilibri del pianeta e creato inevitabili disagi. Le sculture, le installazioni, le opere grafiche, di Mario De Leo, Max Marra, Giovanni Ronzoni, esplorano in chiave artistica alcuni degli ambiti in cui questi cambiamenti si stanno manifestando sempre piรน velocemente nelle nostre vite.

Apertura: da martedรฌ a domenica dalle 15.30- 19.00
Per info: sopramaresotto@gmail.com


EVENTI IN PROGRAMMA NEL CONTESTO DELLA MOSTRA

Martedรฌ 28 Maggio ore 18.00
PRESENTAZIONE LIBRO
Oronzo Russo. Visuale cosmica
a cura di FORTUNATO Dโ€™AMICO

Oronzo Russo e Fortunato Dโ€™Amico presentano il libro Visuale cosmica, pubblicato da Giunti
Editore nel 2023.
Con questa pubblicazione d’arte dedicata alla Visuale Cosmica, Oronzo Russo trasforma i concetti
complessi legati alla vita e all’analisi del mondo circostante in opere d’arte che vanno oltre la
prospettiva convenzionale. La sua arte affonda le sue radici nel background formativo del disegno
tecnico e mostra chiaramente come la creativitร  possa emergere coniugando tra loro discipline e
temi diversi.
La costante ripetizione degli elementi iconici all’interno delle opere di Russo evidenzia la tecnica
compositiva dellโ€™autore e sostiene una narrazione poetica orientata a intraprendere il viaggio
interiore e filosofico che coinvolge lโ€™osservatore nellโ€™ interpretazione di segni e di oggetti presenti
nelle opere, codificati in un linguaggio contemporaneo accessibile fortemente attratto dalla
comunicazione mediatica.
Lโ€™invito รจ quello di sensibilizzare il pubblico verso una profonda riflessione sui grandi sistemi e
sulle rivoluzioni epocali che stanno caratterizzando il nostro tempo, inclusi i nuovi orizzonti che si
aprono in varie aree dell’attivitร  umana. Immagini estrapolate da internet, scattate con il cellulare,
semi di frutti recuperati dopo il loro consumo, insieme ad altri materiali e segni estemporanei
coloratissimi, restituiscono attraverso lโ€™estetica della produzione artistica di Oronzo Russo anche il
segno di una personalitร  alla continua ricerca di conoscenza


Mercoledรฌ 29 Maggio ore 18.00
PRESENTAZIONE DEI LIBRI D’ARTE:

PINA INFERRERA
Acque Fragili. Infrangibili Equazioni

a cura di FORTUNATO Dโ€™AMICO, edito da Editoriale Giorgio Mondadori

Pina Inferrera emerge come protagonista da Acque Fragili. Infrangibili Equazioni, un volume
ricco di immagini che traccia il percorso della sua ricerca artistica attraverso le sue serie
fotografiche piรน recenti. L’autrice si distingue per la sua attenzione sorprendente e per l’uso della
fotografia come strumento privilegiato per una percezione realistica e obiettiva, mantenendo
comunque una poeticitร  nella sua visione. Oltre alle immagini, il volume esplora anche altre forme
espressive come video e installazioni, offrendo cosรฌ una prospettiva ampia e articolata sul lavoro
dellโ€™artista. Il curatore del volume, Fortunato Dโ€™Amico, pubblicato dallโ€™ Editoriale Giorgio
Mondadori ha selezionato oltre cento immagini e ha condotto un’intervista approfondita con
l’artista, arricchendo ulteriormente il contenuto del volume. Diversi contributi di illustri personalitร 
come Giovanna Brambilla, Sandro Orlandi, Nicoletta Ancona e altri arricchiscono ulteriormente il
contesto critico e interpretativo delle opere di Inferrera. L’evocazione di memorie archetipe e la
sensibilitร  verso l’evocazione emotiva conferiscono alle sue opere una profonditร  e una bellezza
straordinarie.
Attraverso lโ€™obiettivo il volume offre uno sguardo sul suo dialogo di Pina Inferrera, con gli elementi
naturali, mettendo in risalto il fragile equilibrio tra l’uomo e l’ambiente circostante, con immagini
che narrano un rapporto delicato tra l’uomo e il mondo naturale.

Pina Inferrera, nata a Messina e residente a Mozzo (Bergamo), laureata all’Accademia di Brera, ha esposto le sue opere in numerose cittร  italiane e internazionali. Il suo approccio artistico spesso si concentra sui reperti del consumismo industriale, simboli di una condizione umana contemporanea. Dall’anno 2000, ha
focalizzato il suo interesse sull’arte fotografica, esplorando il rapporto tra l’uomo e il suo ambiente.
Le sue opere sono state pubblicate su diverse piattaforme ed รจ stata invitata a esporre in musei d’arte
moderna e contemporanea, fiere d’arte e alla Biennale di Venezia.


ANTONELLA QUACCHIA

Orizzonti Sensibili / Sensitive Horizons
a cura di FORTUNATO Dโ€™AMICO, edito da Editoriale Giorgio Mondadori

Il volume, di Antonella Quacchia, Orizzonti Sensibili / Sensitive Horizons s i ispira in particolare a un ciclo di opere dellโ€™artista, presenta una novantina di lavori โ€“ selezionati dal curatore Fortunato Dโ€™Amico โ€“ che ripercorrono la costante esplorazione di nuove modalitร  espressive della Quacchia, autrice sensibile e poliedrica. I dipinti e le altre realizzazioni a tecnica mista ne testimoniano la determinazione e la volontร  di ricerca, qualitร  che lโ€™hanno accompagnata in una prestigiosa carriera scientifica, oggi lasciata a favore della scelta artistica con esiti che appaiono interessanti per la critica e per il mercato. Testi di Chiara Canali, Fortunato Dโ€™Amico, Chiara Ferella Falda, Matteo Galbiati. Traduzione in lingua inglese.
โ€œNon cโ€™รจ nulla di inanimato nel nostro mondo, tutto si muove e tutto รจ in divenire.โ€
(Antonella Quacchia)
โ€œI tempi liquidi di Antonella Quacchia scivolano sulle superfici delle tele colorate, animano una
dinamica formale dalla quale emergono le suggestioni e lโ€™ascolto del mondo interiore.โ€
(Fortunato Dโ€™Amico)
Nata nel 1957 a Gorizia, dopo un periodo vissuto in Brasile rientra in Italia nel 1970, dove
frequenta la scuola media e il liceo scientifico. In seguito si iscrive alla Facoltร  di informatica a
Torino e nel 1981 viene ammessa al programma โ€œSummer Studentโ€ presso il CERN di Ginevra: รจ il
primo passo di una prestigiosa carriera scientifica. Fin da bambina attratta dal disegno e dalla
pittura, e folgorata nei primi anni Novanta da una mostra di Emil Nolde, dopo un problema di salute
inizia un periodo di riflessione interiore che la porta a riavvicinarsi allโ€™arte con continuitร . Nel 2019
si trasferisce a Vienna, dove si dedica esclusivamente alla pittura e dove, nel 2021, tiene la sua
prima personale. Da allora ha partecipato a mostre in Europa, Asia e Stati Uniti. Attualmente vive e
lavora tra Vienna e Praga.

M(A)Y FIBER โ€“ Percorsi di arte e tessile tra tradizione e sostenibilitร 

a Busto Arsizio la Venere degli stracci e il Terzo Paradiso

Dal 4 maggio al 2 giugno 2024, Busto Arsizio diventa un punto di riferimento per gli appassionati di arte tessile e sostenibilitร  con l’evento “M(A)Y FIBER โ€“ Percorsi di arte e tessile tra tradizione e sostenibilitร ”. Un’iniziativa che intreccia l’arte alla consapevolezza ecologica, inserendo al centro dell’attenzione due celebri opere di Michelangelo Pistoletto: la “Venere degli stracci” e il “Terzo Paradiso”.
La “Venere degli stracci” verrร  esposta negli spazi delle Civiche Raccolte dโ€™Arte di Palazzo Mariani Cicogna. Questโ€™opera, diventata un icona mondiale, รจ uno dei simboli piรน significativi del panorama artistico internazionale e dell’Arte Povera, movimento che esalta l’uso di materiali umili e di recupero, criticando il consumismo sfrenato della societร  moderna. La sua esposizione in un evento dedicato alla sostenibilitร  sottolinea il dialogo continuo tra arte e ambiente.
Accanto a questo importante pezzo, il cortile adiacente alle Sale Gemelle del Museo del Tessile ospiterร  il “Terzo Paradiso”, un’installazione che raffigura la fusione tra il primo paradiso naturale e il secondo paradiso tecnologico, proponendo una visione di un futuro in cui umanitร  e natura coesistono armoniosamente. Il “Terzo Paradiso” รจ un forte richiamo alla responsabilitร  ecologica e alla necessitร  di un nuovo equilibrio tra uomo e ambiente.
L’evento non si limita alla sola esposizione di opere d’arte, ma diventa anche un laboratorio vivente sul tema della sostenibilitร . Si terrร  infatti un tavolo di lavoro che vedrร  la partecipazione attiva della Fondazione Pistoletto, di artisti e di aziende locali, tutti impegnati a discutere e a proporre soluzioni sostenibili che possano influenzare positivamente la comunitร  e il tessuto industriale della regione.
“M(A)Y FIBER” si propone quindi come un vero e proprio crogiolo di idee e progetti che mirano a intrecciare la bellezza artistica con la consapevolezza ecologica, rendendo l’arte un motore di cambiamento e un mezzo per sensibilizzare il pubblico sull’importanza di pratiche sostenibili. Con queste premesse, l’evento di Busto Arsizio si candida a diventare un appuntamento imperdibile per tutti coloro che sono interessati a esplorare nuove vie per un futuro piรน verde e responsabile.

Giovanni Caccamo al Forum Change the World

Nel contesto del Forum Change the World tenutosi presso le Nazioni Unite, Giovanni Caccamo, in collaborazione con Jesse Paris Smith, Rebecca Foon, Antonio Spadaro e Alessia Zanelli, insieme allโ€™’ONG Diplomatici e Pathway to Paris ha lanciato il progetto Youth and Future.
Il programma รจ l’estensione internazionale dell’iniziativa italiana Parola ai Giovani, un appello alle idee di cambiamento proposto nel 2022 da Giovanni e il suo team con l’intento di stimolare riflessioni significative, proponendo a giovani italiani di rispondere a due domande cruciali:
Cosa cambieresti nella societร  in cui vivi e come? Qual รจ la tua parola per il cambiamento? Le risposte ricevute sono state accuratamente raccolte nel volume Manifesto del Cambiamento, con il testo introduttivo redatta da Papa Francesco.
Giovanni Caccamo propone ora queste stesse domande a tutti i giovani del pianeta, indipendentemente da religione, origine, identitร  di genere o status sociale. L’obiettivo รจ la costruzione di un #ManifestoForChange globale, un’opera che raccoglierร  le narrazioni, i desideri e le prospettive delle nuove generazioni, tracciando cosรฌ le linee di sviluppo di un possibile futuro.
Numerose istituzioni accademiche si sono giร  unite a questa iniziativa, inclusi nomi come Yale University, Harvard University, Berklee College of Music, Wellesley College, UANL e UNIVALI, dando cosรฌ avvio ad una fase del progetto allargata ad una. comunitร  piรน ampia e aperta ad una sempre piรน necessaria collaborazione internazionale.
Il Manifesto elaborato da Giovanni Caccamo ha bisogno dell’apporto di tutti, poichรฉ il futuro necessita dell’impegno di ognuno di noi. Chiunque sia interessato puรฒ partecipare e ha portare il proprio contributo puรฒ unirsi al progetto collegandosi al sito manifestoforchange.org.
Media partner principale dell’iniziativa รจ la Banca Ifis, affiancata da Pulsee Luce e Gas e Alessia Zanelli. Hanno offerto il loro supporto Pathway to Paris, Andrea Bocelli Foundation, Paolo Maria Noseda e Joy Terekiev. Prada รจ nei crediti in qualitร  di outfit ufficiale del progetto.

SILVIA RASTELLI

FRAM | MENTI

Si apre alla Galleria Biffi Arte la prima antologica piacentina di Silvia Rastelli: una affascinante ricognizione dei temi piรน cari allโ€™artista e vicini alla sua sensibilitร , a cura di Fortunato Dโ€™Amico. In mostra, oltre ai ritratti, una serie di istallazioni che compongono il complesso percorso di ricerca della giovane artista piacentina, sviluppato attorno al concetto di identitร  (anche e non solo femminile) con tutti i suoi estuari e le sue complessitร .
Figlia dโ€™arte, Silvia Rastelli esordisce giovanissima sollevando lโ€™interesse di Stefano Fugazza che ne coglie tutta lโ€™intelligenza artistica:
โ€œSilvia Rastelli si muove coerentemente, dando vita a un mondo visivo in cui, piรน che lโ€™intera figura umana, compaiono porzioni di un volto, in cui un unico occhio si spalanca, lievemente sgomento di fronte allโ€™irrazionalitร  e allโ€™insensatezza che lร , fuori dal sรฉ, sembra prevalereโ€.
Eโ€™ giร  a fuoco il tema del โ€œframmentoโ€: partendo dal presupposto per il quale concepiamo la realtร  in forma fratta, Silvia Rastelli dร  vita a una sorta di distopia in cui la figura umana si muove a piccoli pezzi. Un concetto su cui Rastelli costruisce, come ancora rileva Fugazza โ€œuna riflessione di ordine espressivo: unโ€™indagine dentro le forme, circa il rapporto tra la forma e lo spazio, circa la corrispondenza tra i colori. Unโ€™indagine, tuttavia, non fine a sรฉ stessa, non ammalata di tecnicismo ma attenta anche alle ragioni dei sentimenti, allโ€™ascolto delle emozioniโ€.
E accanto a una ispirazione sensibile, si muove una capacitร  tecnica matura e consapevole, che lavora su stesure cromatiche contrastanti a cui il supporto, in dialogo con le ombre, aggiunge spessore. E della sua tecnica scrive Francesco Poli: โ€œQueste opere, con solidi confini quadrati o rettangolari, nascono dalla combinazione fra tre fondamentali componenti che interagiscono fra loro in modo equilibrato e sinergico: il disegno, la superficie del supporto, e il colore.
Il disegno in bianco e nero, tracciato a graffite, emerge dalla chiara superficie lignea che viene percepita come lโ€™incarnato dei volti, e viene circoscritto dalle stesure cromatiche che funzionano da sfondo, e che sono altrettanto essenziali nellโ€™economia complessiva della composizione, come indispensabile contrappuntoโ€.
Un percorso delicato eppure potente, che trova la sua sintesi piรน eloquente nella chiosa di Fortunato Dโ€™Amico: โ€œLa poetica di Silvia Rastelli, intensa, immensa, profondamente ancorata ad una sensibilitร  attenta a ristabilire equilibri sociali e sentimenti di solidarietร , abbraccia tutta lโ€™umanitร  in un corale respiro pittoricoโ€.

Vota Borealis, unโ€™Aurora immaginariaโ€ฆ nel nuovo contest di Reale Mutua per aiutarci ad aprire il nuovo spazio dedicato allโ€™arte e alla comunitร 

Con il nuovo progetto โ€œBorealis: unโ€™Aurora immaginariaโ€ Kaninchen-Haus APS รจ trai finalisti del contest #OurPeople4People di Reale Mutua Foundation.
Se saremo trai 4 progetti piรน votati riceveremo un contributo di 10.000 euro che utilizzeremo per rendere sicuro e accessibile lo spazio e per creare un โ€œcuboโ€ insonorizzato per ospitare concerti, dj-set ed eventi dal vivo.๐ŸŽค
๐Ÿ’ฅAbbiamo bisogno di tutto il vostro supporto per vincere!
Il punteggio si ottiene dalla somma dei voti che raccoglieremo sul sito del progetto + instagram + facebook, per cui votate su tutte le piattaforme!๐Ÿคณ

Ecco le istruzioni:

1) andate alla pagina https://realefoundation.org/it/contest/our-people4people-2024/borealis-unaurora-immaginaria-2333.html date 5 stelle al progetto, inserite il vostro nominativo e la mail e votate (vi arriverร  subito una mail con la richiesta di conferma)
2) su Instagram: mettete LIKE๐Ÿ‘ a questo post
https://www.instagram.com/p/C4vXoQ5o5-M/?utm_source=ig_embed&ig_rid=e04581bd-ba55-4ce5-8480-1c8b5fa1a260
3) su Facebook: un bel LIKE๐Ÿ‘ a questo post
https://www.facebook.com/RealeFoundation/posts/pfbid02Wuh1xPCgAieXQMeuGkb4cc9mjrpXSHAvBiXHEJqZU8VhVdgWsM1zrYE7L478UHa7l

Ricordatevi di votare su tutte e tre le piattaforme e di fare votare i vostri amici e i vostri parenti, vicini e lontani