Artย &ย Science.ย Visions on cellular morphogenesis

Claudia Cantoni e Ester Piovesana

Una mostra che unisce scienza, arte, tecnologia e il tema dello sviluppo sostenibile, anche attraverso un allestimento simbolico: le opere sono presentate in forma del Terzo Paradiso di Michelangelo Pistoletto.

Articolo di: Viviana Vergerio Guerra, curatrice della mostra

La mostra Art & Science. Visions on cellular morphogenesis, รจ un ambizioso progetto nato con lโ€™intento di fare conoscere, attraverso lโ€™arte, gli orizzonti della ricerca neuroscientifica e per accrescere la sensibilitร  intorno ad argomenti, quali le malattie neurodegenerative e i processi legati allโ€™invecchiamento, che riguardano tutti noi molto da vicino. Unโ€™idea sviluppata dallโ€™artista Claudia Cantoni in collaborazione con la scienziata Ester Piovesana, entrambe affascinate dalla bellezza astratta esercitata da entitร  cellulari analizzate al microscopio, manifestazioni di gravi patologie, e legate dalla comune attitudine di operare in maniera partecipata confrontandosi con esperienze diverse. Lโ€™arte e la scienza diventano un tuttโ€™uno, due realtร  valorizzate attraverso una coraggiosa sperimentazione artistica, che unisce immagini di cellule cerebrali ottenute nelle ricerche in laboratorio da Ester Piovesana, con quelle surreali, realizzate da Claudia Cantoni, con lo scopo di comunicare come alcuni grandi traguardi relativi il futuro e il benessere dellโ€™uomo giungono dalla tecnologia. Le immagini che derivano dallโ€™osservazione di cellule neuronali e della loro mutazione dovuta allโ€™interazione con speciali sostanze coloranti usate nella ricerca microbiologica, vengono inglobate nel lavoro artistico da Claudia Cantoni, secondo un approccio che vuole fare leva sulla percezione visiva. La fase intermedia del processo, รจ quella digitale, per ogni opera รจ stato creato un video che mostra il procedimento creativo consentendo allโ€™osservatore di essere totalmente immerso in ogni fase processuale, favorendo una comprensione e un coinvolgimento globale che trova riscontro visivo ed emotivo nei dipinti eseguiti manualmente su tela dallโ€™artista. Il reperto scientifico scelto rappresenta una fondamentale fase embrionale di un processo interattivo, un tassello che diviene parte di un tutto, o meglio una parte che contiene giร  un tutto, colto e sviluppato dallโ€™artista attraverso la propria immaginazione. Lโ€™artista crea nuovi mondi fantastici, scenari naturali differenti, come fondali marini e panorami montuosi, restituendo anche gli stati mentali che insorgono tra la veglia e il sogno. Centrale per lโ€™artista รจ la natura, per lei preziosa fonte di ispirazione che nellโ€™opera si manifesta in tutti i suoi aspetti, sia nella dimensione nobile e maestosa che in quella minacciosa e inquietante, unendo il particolare con il generale, il micro con il macrocosmo, il tangibile e lโ€™intangibile. Un modo di agire, strettamente legato ai nuclei narrativi iniziali, generatori di nuove e piรน grandi storie


La mostra รจ unโ€™installazione composta da diciotto dipinti realizzati con la tecnica mista di acrilico e olio e fotografie stampate su tela e da ventidue dipinti digitali impressi su vetro acrilico presentati secondo un allestimento che trae ispirazione dai tre cerchi consecutivi del Terzo Paradiso, lโ€™opera di Michelangelo Pistoletto, che rappresenta la fase dellโ€™umanitร  in equilibrio tra natura e artificio, auspicabile per la civiltร  planetaria e la propria sopravvivenza che รจ divenuta ormai un riferimento importante utilizzato in molti ambiti, tra cui quello scientifico. Per questo motivo, lo scorso 25 marzo, nel parco della Villa Saroli a Lugano, si รจ celebrato il Rebirth Day unendosi allโ€™annuncio di Pistoletto dello scorso 22 dicembre 2022. Nellโ€™occasione, come giร  avvenuto in altri luoghi, si รจ formato un cordone umano a sostegno di un nuovo sentiero della rinascita, in difesa dellโ€™umanitร  e del pianeta. Questa unione partecipativa di piรน persone intorno ad un tema di assoluta importanza, come quello della responsabilitร  sociale e ambientale, รจ un segno tangibile di come lโ€™arte possa esprimere la sua forza su piรน fronti e mettere dโ€™accordo persone con storie e profili professionali eterogenei.
I proventi delle opere e del catalogo venduti saranno devoluti alla ricerca scientifica.

Info:

Lโ€™esposizione, presso le sedi di Villa Saroli e della Limonaia in Via Stefano Franscini, 9 a Lugano, rimarrร  aperta fino il 13 aprile 2023. Dalle 10.00 alle 18.00.

FLASH MOB GLOBALE

Sentiero Rebirth. 21march2023

Il flash mob collettivo allโ€™insegna dellโ€™inclusivitร  e dellโ€™integrazione รจ andato in scena dal 21 marzo 2023: unโ€™unica iniziativa in tutto il mondo, che ha previsto lโ€™unione simbolica di persone da ogni parte del Pianeta attraverso una catena umana. Tutti, mano nella mano, come tante righe su una sola mappa, in unโ€™unica linea virtuale intorno alla Terra. Un progetto performativo che ha preso forma a partire dallโ€™appello lanciato il 21 dicembre 2022 da Michelangelo Pistoletto: il maestro biellese, in unโ€™inedita chiamata allโ€™azione, aveva chiesto โ€œuna partecipazione globale contro tutte le mostruositร  create dallโ€™uomo. Tutte, nessuna esclusaโ€.  (/journal.cittadellarte.it)

Tutti i video sono poi stati raggruppati e geolocalizzati sul sito ufficiale dell’iniziativa http://www.21march23.net

Sentiro Rebirth / CUSAGO (Mi)

Nidoscuola Leonardo Da Vinci

Sentiero Rebirth / VIGEVANO (Pv)

Scuola Primaria Anna Botto 

Scuola dellโ€™Infanzia Lโ€™ Aquilone  

Scuola dellโ€™Infanzia C.Corsico

Scuola Primaria E. De Amicisย 

Sentiero Rebirth / SEDRIANO (Mi)

Scuola secondaria di I grado  L. Pirandello di Sedriano (Mi) e Bernate Ticino (Mi)

Pedaliamo per la Pace e per promuovere la mobilitร  sostenibile contro il cambiamento climatico

Sentiero Rebirth / REGGIO EMILIA

Piazza della Vittoria

โ€œLโ€™essere umano ha un potere distruttivo illimitato e sta portando il mondo alla catastrofe. Uniti mano nella mano, avviamo il cammino di una nuova umanitร โ€ Queste sono le parole di Michelangelo Pistoletto, artista contemporaneo che ha chiamato a raccolta tutti i cittadini per realizzare una lunga catena umana che possa collegare i popoli per generare una nuova umanitร , collaborativa, contraria alle guerre e in armonia con la natura. Amar Costruire Solidarietร , associazione premiata con il Premio per la Pace Giuseppe Dossetti, ha colto lโ€™invito di Michelangelo Pistoletto e ha organizzato una catena umana che avrร  luogo martedรฌ 21 marzo, equinozio di primavera, alle 18:00 in Piazza della Vittoria a Reggio Emilia. Jean Bassmaji, Presidente di Amar invita tutti i reggiani a partecipare con queste parole: โ€œViviamo in una cittร  accogliente e sensibile ai temi delle disuguaglianze e delle atrocitร , diamoci tutti la mano e diamo segno della nostra contrarietร  a tutte le guerre, quella in Ucraina cosรฌ vicina a noi, quella in Siria che sta distruggendo la culla della civiltร , in Congo, in Sudan, in Yemen e in tutti i territori che attualmente sono colpiti da guerreโ€. Lโ€™appello di Amar รจ stato raccolto da tante associazioni e istituzioni che hanno aderito, tra cui: ๐‚๐†๐ˆ๐‹ ๐‘๐ž๐ ๐ ๐ข๐จ ๐„๐ฆ๐ข๐ฅ๐ข๐š, ๐…๐จ๐ง๐๐š๐ณ๐ข๐จ๐ง๐ž ๐Œ๐จ๐ง๐๐ข๐ง๐ฌ๐ข๐ž๐ฆ๐ž, ๐Œ๐จ๐ง๐๐จ๐š๐ญ๐ญ๐ข๐ฏ๐จ, ๐…๐ข๐ฅ๐ž๐Ÿ ๐‘๐ž๐ ๐ ๐ข๐จ ๐„๐ฆ๐ข๐ฅ๐ข๐š, ๐€๐ฌ๐ฌ๐จ๐œ๐ข๐š๐ณ๐ข๐จ๐ง๐ž ๐Œ๐ž๐ฅ๐š๐ ๐ซ๐š๐ง๐š, ๐€๐ฌ๐ฌ๐จ๐œ๐ข๐š๐ณ๐ข๐จ๐ง๐ž ๐ƒ๐จ๐ซ๐š๐ญ๐ž ๐ ๐ซ๐ฎ๐ฉ๐ฉ๐จ ๐๐ข ๐ฅ๐ž๐ญ๐ญ๐ฎ๐ซ๐š, ๐€๐ฌ๐ฌ๐จ๐œ๐ข๐š๐ณ๐ข๐จ๐ง๐ž ๐๐š๐ฌ๐ฌ๐š๐ฉ๐š๐ซ๐จ๐ฅ๐š, ๐†๐‹๐Œ ๐†๐ซ๐ฎ๐ฉ๐ฉ๐จ ๐‹๐š๐ข๐œ๐จ ๐Œ๐ข๐ฌ๐ฌ๐จ๐ง๐š๐ซ๐ข๐จ, ๐€๐ฌ๐ฌ๐จ๐œ๐ข๐š๐ณ๐ข๐จ๐ง๐ž ๐•๐ข๐š ๐‘๐จ๐ฆ๐š ๐™๐ž๐ซ๐จ, ๐€๐ฌ๐ฌ๐จ๐œ๐ข๐š๐ณ๐ข๐จ๐ง๐ž ๐๐ฎ๐š๐ซ๐š๐ง๐ญ๐š๐ง๐จ๐ฏ๐ž, ๐๐š๐ซ๐ซ๐จ๐œ๐œ๐ก๐ข๐š ๐๐ข ๐๐ซ๐š๐ญ๐จ๐Ÿ๐จ๐ง๐ญ๐š๐ง๐š, ๐๐š๐ ๐ง๐จ๐ฅ๐จ ๐๐ž๐ง๐ž ๐‚๐จ๐ฆ๐ฎ๐ง๐ž, ๐๐š๐ซ๐ซ๐จ๐œ๐œ๐ก๐ข๐š ๐๐ข ๐‘๐จ๐ง๐œ๐š๐๐ž๐ฅ๐ฅ๐š, ๐‹๐”๐ ๐‹๐ข๐›๐ž๐ซ๐š ๐”๐ง๐ข๐ฏ๐ž๐ซ๐ฌ๐ข๐ญ๐šฬ€ ๐๐จ๐ฉ๐จ๐ฅ๐š๐ซ๐ž lโ€™elenco delle adesioni รจ in costante aggiornamento.

Sentiero Rebirth / LUGANO

Villa Saroli, Lugano

Realizzata insieme agli organizzatori, artisti e visitatori della mostra “Art&Science – Visions on cellular morphogenesis” di Claudia Cantoni, Ester Piovesana a cura di Viviana Vergerio Guerra. L’ Arte come motore di giustizia, pace e benessere tra le persone e i popoli. Villa Saroli, Lugano

ARMA MULIERIS. Martina Fontana

Lโ€™ armamentario femminile rinascimentale nellโ€™immaginario dellโ€™arte contemporaneaย 

cura di Fortunato D’Amico

Seconda scuderiaย  – Castello Visconteo-Sforzesco di Vigevano (Pv)

1-16 aprile 2023

opening 1 aprile 16.00 – 18.00

Laย Seconda scuderia delย ย Castello Visconteo- Sforzesco di Vigevanoย ย ospita la mostra ARMA MULIERIS diย Martina Fontana,ย curata daย Fortunato Dโ€™Amico.ย Ospite dโ€™eccezione lโ€™artistaย Daniela Pellegrini.

La mostra, divisa in tre sezioni, si sviluppa lungo un percorso animato da immagini e sculture il cui obiettivo รจ  restituire forme di evoluzione e percezione corporea dove il femmineo diventa il paradigma in cui lo spettatore attento potrร  cogliere, tra i dettagli e le suggestioni proposte, alcune aspetti della propria personalitร .

Le forgiature plastiche multi materiche e le iconografie esposte, evocano oggettiย appartenuti ad una presunta epopea rinascimentale. La loro presenzaย รจ la testimonianza di un racconto mitico rielaborato dallโ€™immaginario collettivo presente nel patrimonio archetipo universale. Strumenti di difesa proposti come specchio su cui individuare e decodificare il ricordoย ย delle proprie cicatrici.ย ย 

Gli stendardi che attraversano l’armeria centrale rimandano alla ritrattistica rinascimentale, mentre le armature si mostrano nella loro concreta brutalitร  di strumenti di costrizione appesi ed esibiti come trofei. Il lavoro dell’artista guarda alla natura e ai suoi fenomeni e sollecita uno scambio simbiotico e di contaminazione che sotto lโ€™aspetto simbolico evoca tutte le donne presenti alla corte (Reginae) di Ludovico il Moro.

Crisalidi di dimensione umana conducono il visitatore verso una dimensione immersiva e di comunione con la natura, in cui ogni individuo รจ chiamato a fare la sua parte. 

Gli Esercizi di disarmo proposti da Daniela Pellegrini, completano la visione generale del tema proposto dai Arma Mulieris. Lโ€™opera รจ un eserciziario di scrittura collettiva femminile che amplia e implementa di altri significati il contenuto della mostra.

contatti: info@sopramaresotto.it

Esercizi di Disarmo di Daniela Pellegrini

โ€œEducarci Alla Paceโ€

di Silvia Vercelli

Perchรฉ educare alla pace?ย 

Alcune preziose risposte le abbiamo trovate nel documento โ€œLinee guida per lโ€™educazione alla pace e alla cittadinanza glocaleโ€, frutto del lavoro di un gruppo di 162 insegnanti svoltosi tra il 2015 e il 2017 nel Friuli Venezia Giulia, partendo dal programma dellโ€™Agenda 2030. 

โ€œLa pace รจ un valore a cui spesso diamo poca importanzaโ€.

โ€œI problemi, per essere risolti, esigono una forte disponibilitร  al dialogo, allโ€™interscambio, alla collaborazione e alla cooperazione a tutti i livelliโ€

โ€œScegliere la pace … richiede persone consapevoli e determinate. Per questo, dobbiamo educarci ed educare alla pace facendo crescere nelle nuove generazioni la capacitร  di immaginarla, di desiderarla, di comprenderla, di difenderla e di costruirla laddove ancora non cโ€™รจโ€

La pace si puรฒ imparare ? 

Nel bagaglio di competenze relazionali e risorse che abbiamo a disposizione possiamo attingere ad alcuni ingredienti base come i princรฌpi della comunicazione non violenta, lโ€™intelligenza emotiva e le competenze conflittuali, che, una volta apprese possono supportarci nel manifestare il valore della pace attraverso i nostri comportamenti quotidiani e nellโ€™interazione con chi ci circonda.  

In qualitร  di genitori ed educatori, abbiamo unโ€™ulteriore responsabilitร  in questo senso, non solo verso noi stessi, ma anche nellโ€™ambito del percorso educativo con i nostri figli, che acquisiranno a loro volta, attraverso la connessione di qualitร  che viene cosรฌ a crearsi con lโ€™adulto di riferimento e il relativo esempio, gli strumenti per affrontare le sfide quotidiane in modo consapevole ed efficace per la loro stessa vita e per il bene collettivo, nel pieno rispetto delle persone,  dellโ€™ambiente di appartenenza e dei diritti umani. 

Considerata la complessitร  di tutti gli elementi in gioco, a livello individuale, estesi al sistema familiare e sociale e intrecciati nella fitta trama della realtร  fisica e virtuale, la domanda successiva che ci poniamo รจ: 

Da dove partire ? 

Se lo sintetizziamo in unโ€™immagine, ne emerge quella di uno specchio, in cui la figura riflessa รจ proprio quella di noi genitori per primi circondati dai nostri figli che rispecchiano naturalmente gli stessi comportamenti che noi adulti mettiamo in atto. 

La connessione viene qui spontanea con lโ€™arte di Michelangelo Pistoletto, che, nellโ€™interrogarsi sulla Pace, introduce il concetto dellโ€™inclusione proprio attraverso le sue opere specchianti e  quello del dialogo generativo tra le parti, attraverso il simbolo del Terzo Paradiso. 

Un esempio di progetto concreto nella scuola รจ quello realizzato da Giacomo Basmaji, grazie al quale bambini e ragazzi appartenenti a tutte le fasce dโ€™etร , dallโ€™infanzia alla scuola media, di un istituto comprensivo, hanno partecipato ad un laboratorio sperimentale che ha portato alla rappresentazione finale del simbolo del Terzo Paradiso, in un incontro armonico tra natura e artificio a trasmettere il messaggio di profonda interconnessione tra esseri umani e pianeta terra.ย 

Gli stessi temi cui si รจ accennato sopra sono richiamati nella sua mostra La Pace Preventiva, a Palazzo Reale (Milano), dal 23 Marzo al 4 Giugno 2023, dove ciascun visitatore รจ coinvolto in un percorso di partecipazione attiva e di responsabilizzazione individuale verso il ruolo di co-autore, insieme agli altri concittadini, di una societร  umana.ย 

Insieme a Chiara Crosti e partendo dalla cornice di WorldGlocal e dellโ€™Agenda 2030, abbiamo avuto lโ€™opportunitร  di condividere questi spunti di riflessione, lo scorso 16 Marzo, nellโ€™ambito di un programma piรน ampio di Educazione alla Pace, articolato in diversi interventi incentrati sui diversi linguaggi attraverso cui si puรฒ promuovere rivolto ai genitori di bambini e bambine di una scuola dellโ€™infanzia di un istituto comprensivo di Torino, affiancati dalle rispettive docenti, a rappresentare un vero e proprio esempio di comunitร  educante che sostiene la crescita di futuri adulti consapevoli, orientati alla creazione di valore e ad uno stile di vita contributivo. Con lโ€™occasione si รจ anche fatto riferimento ad un altro esempio di progetto realizzato sullo stesso territorio (Il Kilometro Quadrato di San Salvario), di riqualificazione del relativo quartiere, dove la partecipazione degli abitanti e la valorizzazione delle differenze hanno portato alla creazione di una nuova realtร .

In conclusione, a rinforzo di quanto lโ€™educazione assuma un ruolo cruciale nel necessario cambio di rotta verso un futuro sostenibile, condividiamo questa frase, tratta proprio dalla Proposta di Pace del 2022 inviata allโ€™ONU, dal noto educatore e filosofo giapponese Daisaku Ikeda: 

โ€œLโ€™essenza dellโ€™educazione consiste nel piantare pazientemente i semi delle possibilitร  nel cuore dei bambini e delle bambine, seguendoli con il massimo impegno affinchรฉ giungano a piena fiorituraโ€

Per chi รจ interessato ad ascoltare alcuni estratti del dialogo tenuto con i genitori si possono trovare qui.ย 

Grazie per lโ€™ascolto e buona semina a tutti.

MICHELANGELO PISTOLETTO.ย La Pace Preventiva

a cura di Fortunato D’Amico

Palazzo Reale, Sala delle Cariatidi

dal 23 marzo 2023 al 4 giugno 2023

Da giovedรฌ 23 marzo a domenica 4 giugno Palazzo reale presenta โ€œLa Pace Preventivaโ€, una mostra โ€“ installazione di Michelangelo Pistoletto pensata appositamente per la suggestiva Sala delle Cariatidi.

Promossa e prodotta dal Comune di Milano Cultura, Palazzo Reale, Cittadellarte โ€“ Fondazione Pistoletto in collaborazione con Skira, la mostra รจ curata da Fortunato Dโ€™Amico ed รจ parte di Milano Art Week (11-16 aprile 2023), la manifestazione diffusa coordinata dallโ€™Assessorato alla Cultura del Comune di Milano, in collaborazione con miart, che mette in rete le principali istituzioni pubbliche e le fondazioni private della cittร  che si occupano di arte moderna e contemporanea, con una programmazione dedicata di mostre e attivitร .

Progettata per estendersi con un movimento ondulatorio sullโ€™intera superficie dello spazio espositivo, lโ€™installazione immerge il visitatore in un ambiente fluido che assume la caratteristica di un labirinto, allโ€™interno del quale si aprono degli spazi che accolgono alcuni tra i piรน emblematici lavori realizzati da Michelangelo Pistoletto nel percorso della sua attivitร .

โ€œLa Pace Preventivaโ€ non รจ solo lโ€™esposizione di una serie di opere prodotte in momenti temporali diversi, ma รจ anche una traccia dellโ€™itinerario di consapevolezza che ha gradualmente consentito allโ€™artista di concepire โ€œlโ€™arte al centro di una trasformazione responsabile della societร โ€ espressione che costituisce la mission della sua fondazione, Cittadellarte, attiva come scuola a Biella dagli anni โ€˜90. Un cambiamento possibile, secondo Michelangelo Pistoletto, solo attraverso una reale pratica della democrazia che coinvolga i cittadini e le loro organizzazioni nei processi di trasformazione sociale responsabile.

Il labirinto รจ uno dei piรน antichi archetipi del viaggio e della trasformazione personale. La sua presenza รจ diffusa nei cinque continenti. Un simbolo ricco di significati criptici dalle molte sfaccettature e interpretazioni, tutte giustificate e coerenti, variabili secondo le epoche e le culture. Lโ€™arte lo ha adottato da millenni, dalla preistoria ai giorni nostri.

Michelangelo Pistoletto giร  nel 1969, progetta il suo primo Labirinto presso il Museo Boijmans Van Beuningen di Rotterdam. Allโ€™interno dellโ€™installazione tre membri de Lo Zoo, gruppo artistico multidisciplinare fondato dallo stesso Michelangelo Pistoletto lโ€™anno precedente, svolgono azioni performative suonando dei lunghi megafoni utilizzati come fossero trombe. Negli anni seguenti il Labirinto verrร  riproposto in occasione di altre mostre, ogni volta adattato allโ€™ambiente che lo ospita.”Il labirinto รจ un luogo fortemente simbolico. La leggenda del Minotauro sta a indicare il mostro che vive dentro di noi e la possibilitร  che tutti noi, in un certo momento delle nostre vite private della nostra vita collettiva, saremo costretti ad affrontare noi stessi. Il mio labirinto รจ fatto di cartone corrugato, un materiale flessibile che gli permette di assumere qualsiasi forma e di adattarsi a qualsiasi spazio. In un certo senso รจ come lo specchio che accoglie qualsiasi immagine. Si presenta come un elemento fisico che รจ allo stesso tempo fortemente legato all’immaginazione.” (M. Pistoletto, intervista con G. Celant in Michelangelo Pistoletto. The Mirror of Judgement, catalogo della mostra, Serpentine Gallery, London, 2011).

A Palazzo Reale il visitatore sarร  chiamato a compiere un percorso sinuoso e solo apparentemente disorientante, camminando all’interno del Labirinto. In questo โ€œlaborioso marchingegno dellโ€™arteโ€ ad ogni bivio del percorso dovrร  necessariamente scegliere il tragitto da effettuare per raggiungere le altre opere in esposizione, soffermarsi davanti a esse e riflettere sulla loro esistenza. Allโ€™uscita dallโ€™installazione porterร  con sรฉ il ricordo di unโ€™esperienza ricca di contenuti immaginifici e di informazioni pratiche, ma anche la consapevolezza di avere completato un esercizio tangibile, efficace per riflettere sulle modalitร  per uscire dal labirinto della nostra epoca e instaurare La Pace Preventiva.

La Sala delle Cariatidi accoglie la voce di Cittadellarte attraverso i QR codes che attivano video testimonianze di tutte le attivitร  di questa scuola di interazione tra lโ€™arte e i diversi settori della societร , dallโ€™educazione allโ€™alimentazione, dallโ€™architettura alla moda, dalla spiritualitร  alla politica.

La mostra si estende con tre installazioni nei Musei scientifici del Comune di Milano, Museo di Storia Naturale, Planetario e Acquario Civico, che ospiteranno una serie di incontri di approfondimento nei mesi di apertura della mostra stessa. La Pace diventa cosรฌ il fil il rouge di un piano culturale svolto allโ€™interno del labirinto sociale, che aiuta a evitare le incertezze davanti al bivio delle decisioni e imboccare la strada dellโ€™armonia invece di quella che porta sulla via del contrasto e della conflittualitร .

La mostra di Michelangelo Pistoletto รจ anche un duplice omaggio a Pablo Picasso.

Settant’anni fa, nel 1953, proprio nella Sala delle Cariatidi ancora gravata dai segni del conflitto bellico provocati della seconda guerra mondiale, Pablo Picasso esponeva uno dei suoi piรน importanti e significativi lavori pittorici: Guernica. Osservando con lo sguardo attento la grande tela il pubblico poteva immaginare di sentire le urla devastanti delle vittime del bombardamento terroristico compiuto sulla cittadina basca di Guernica e vedere insieme ai corpi dilaniati dalle armi, emergere la testa del Minotauro, il mostro che domina la scena del labirinto.

Per creare lโ€™immagine-logo de La Pace Preventiva inoltre, Pistoletto assume il disegno di Manish Paul,  alunno della Scuola Secondaria di Vinci che ha sostituito il ramoscello di olivo della colomba di Picasso con il segno del Terzo Paradiso, aggiudicandosi il premio โ€œEducare alla pace: Leonardo, Picasso, Pistolettoโ€ nellโ€™anno scolastico 2014-2015.


Michelangelo Pistoletto nasce a Biella nel 1933. Nel 1962 realizza i Quadri specchianti, con i quali raggiunge in breve riconoscimento internazionale. รˆ considerato uno dei precursori e protagonisti dellโ€™Arte Povera con i suoi Oggetti in meno (1965-1966) e la Venere degli stracci (1967). A partire dal 1967 realizza, fuori dai tradizionali spazi espositivi, azioni che costituiscono le prime manifestazioni di quella โ€œcollaborazione creativaโ€ che svilupperร  nel corso dei decenni successivi, mettendo in relazione artisti provenienti da diverse discipline e settori sempre piรน ampi della societร . Negli anni Novanta fonda Cittadellarte a Biella, ponendo lโ€™arte in relazione con i diversi ambiti del tessuto sociale al fine di ispirare e produrre una trasformazione responsabile della societร . Ha ricevuto innumerevoli premi internazionali, tra cui nel 2003 il Leone dโ€™oro alla carriera della Biennale di Venezia e nel 2007 il Wolf Foundation Prize in Arts โ€œper la sua carriera costantemente creativa come artista, educatore e attivatore, la cui instancabile intelligenza ha dato origine a forme d’arte premonitrici che contribuiscono ad una nuova comprensione del mondoโ€. Nel 2013 il Museo del Louvre di Parigi ospita la sua mostra personale Michelangelo Pistoletto, Annรฉe un – le paradis sur terre. In questo stesso anno riceve a Tokyo il Praemium Imperiale per la pittura. Nel 2022 esce il suo ultimo libro La Formula della Creazione edito da Cittadellarte EdizioniSue opere sono presenti nei maggiori musei dโ€™arte contemporanea.

Sito ufficiale:  www.pistoletto.it


Michelangelo Pistoletto โ€œLa Pace Preventivaโ€

Palazzo Reale, Sala delle Cariatidi, Milano

apertura al pubblico dal 23 marzo al 4 giugno 2023

conferenza stampa mercoledรฌ 22 marzo, ore 11.00 โ€“ Sala Conferenze

inaugurazione 22 marzo ore 18.30 (su invito)

Orari

Palazzo Reale

da martedรฌ a domenica ore 10.00 – 19.30

giovedรฌ ore 10.00 – 22.30

ultimo ingresso unโ€™ora prima della chiusura della mostra

Biglietti
intero โ‚ฌ 8
ridotto โ‚ฌ 6 ragazzi dai 6 ai 26 anni  e over 65 anni 
gratuito fino a 5 anni

Uffici stampa

IBC Irma Bianchi Communication

Tel. +39 02 8940 4694 – mob. + 39 328 5910857 – info@irmabianchi.it

testi e immagini scaricabili da www.irmabianchi.it

Cittadellarte โ€“ Fondazione Pistoletto
Margherita Cugini
m.cugini@cittadellarte.it – t +39 3496031888

Comune di Milano
Elena Conenna
elenamaria.conenna@comune.milano.it

Catalogo

Skira editore

Siti internet

www.palazzorealemilano.it
www.cittadellarte.it

L’ereditร  della Vita – Il clima รจ una scelta. Salviamo il futuro

Silvia Vercelli

“Ci attende, se lo vogliamo, un futuro di continuo progresso in termini di felicitร , conoscenza e saggezza”, citava giร  nel ’55 Einstein in chiusura al suo manifesto.

Questo stesso appello rivolto a ciascuno di noi per invitarci a ricentrarci nella direzione di un nuovo umanesimo, cosรฌ urgente e cosรฌ importante oggi piรน che mai, per il futuro del Pianeta e, insieme, delle Persone, cosรฌ profondamente interconnessi, รจ uno dei messaggi che ci ha trasmesso la mostra l’Ereditร  della Vita – il Clima รจ una Scelta. Salviamo il futuro, allestita presso il Centro Culturale Ikeda per la Pace, di Corsico (MI) e conclusasi domenica scorsa. 

Un percorso articolato in 18 pannelli, che, dopo averci aperto gli occhi sugli effetti attuali dell’emergenza climatica sull’ambiente, sulla salute e sulla nostra stessa vita, ci accompagna a prendere consapevolezza su tutte le risorse che abbiamo a disposizione, per scegliere quali azioni mettere in campo, individualmente e insieme, partendo dal nostro “qui e ora” e facendo leva sulle nostre capacitร , andando cosรฌ ad attivare un vero e proprio risveglio al nostro potenziale innato.

Uno spazio in cui spontaneamente prende vita il dialogo, ispirato dalle storie di quei personaggi illuminati e lungimiranti, quali Rachel Carson, Aurelio Peccei, Muhammad Yunus, Wangari Maathai, che avevano anticipato a suo tempo i potenziali effetti di quelle azioni unicamente guidate dall’aviditร  e dal mero orientamento al profitto, e, pur non essendo adeguatamente ascoltati, ci hanno dato un grande esempio di perseveranza, dedicando le loro vite a lasciare preziose e ancora attuali tracce, a farci da bussola per un cambio di rotta verso una transizione giusta, sostenibile e anche innovativa (!), che vede l’economia in equilibrio con l’ambiente e la societร , senza lasciare nessuno indietro. 

Un’occasione anche per imparare a chiamare le cose con il loro nome e ad attingere a fonti di informazione attendibili per sviluppare quello spirito critico e quella capacitร  di discernimento che sono tra le competenze chiave oggi per influenzare l’ambiente e darci la spinta a ricercare quegli esempi positivi e quella bellezza che ci circonda, ma che non รจ cosรฌ facilmente accessibile, come le testimonianze delle persone comuni, anch’esse raccolte all’interno dei pannelli, che, partendo da una scintilla nel loro cuore hanno dato vita a ondate di cambiamento nelle loro comunitร . 

E l’ambiente ? L’ambiente ha risposto con gioia, attraverso la voce orgogliosa del bimbo che leggeva ai grandi gli esempi di abitudini quotidiane che ciascuno di noi puรฒ acquisire, l’entusiamo della bambina che ha alzato la mano dicendo che in casa sua le lampadine LED giร  le utilizzano, l’emozione della giovane docente che ha trovato degli spunti da condividere con i propri ragazzi nella sua scuola, dove lo stesso tema veniva trattato con angoscia e senza alcuna speranza, gli occhi lucidi della donna che nella scatola con i biglietti delle azioni ha pescato proprio quello con su scritto “fai della gentilezza il tuo stile di vita” a rinforzo dell’impegno che aveva giร  preso con sรฉ stessa, la lampadina che si accesa nello sguardo del piรน scettico, il cuore gonfio dei giovani che conoscono l’agenda 2030 e beneficiano qui di quel’iniezione di fiducia di cui c’รจ tanta necessitร . lo sguardo perplesso del coniglio che ci osservava dal prato sottostante e tante tante altre immagini di cui faccio tesoro e che terrรฒ presenti a me stessa quando mi pongo ogni mattina la domanda di Makiguchi: “Come voglio stare al mondo ?” 

La stessa mostra รจ itinerante in Italia. Grazie di cuore a tutte le persone che l’hanno visitata e per chi non fosse riuscito ci saranno altre occasioni a breve. Intanto si puรฒ dare un occhio qui Mostra / L’ereditร  della vita (ereditadellavita.it)

“Noi tutti ci differenziamo gli uni dagli altri non per i nostri sensi, ma nell’uso che ne facciamo, nell’immaginazione e nel coraggio con cui cerchiamo la conoscenza al di lร  dei sensi” [Helen Keller, the five sensed world]

ENTROMURA

Lโ€™UNIVERSO FEMMINEO NELLA CULTURAALLโ€™ EPOCA DI LUDOVICO IL MORO E NELLโ€™ERA DIGITALE

TONYย HASSLERย ย eย SILVIAย RASTELLI

A CURA DI FORTUNATO Dโ€™AMICO

Inaugurazione 18 febbraio 2023 ore 16.00

Strada Sotterranea del Castello di Vigevano

18 FEBBRAIO – 5 MARZO 2023

A 570 anni dalla nascita di Ludovico Sforza detto il Moro, Duca di Milano, un personaggio chiave nella storia del Rinascimento italiano e lombardo, due artisti, TONY HASSLER  e SILVIA RASTELLI, allestiscono con le loro opere la mostra โ€œEntromura. Lโ€™universo femmineo nella cultura, allโ€™ epoca di Ludovico il Moro e nellโ€™era digitaleโ€ allโ€™interno degli spazi della Strada Sotterranea del Castello di Vigevano. 

Lโ€™evento, curato da Fortunato Dโ€™Amico, รจ un momento di riflessione storica sulle modalitร  di rappresentazione iconografica, sui flussi culturali tra passato e presente e sulle vicende umane.

Grazie ai celebri profili della cortigiana Cecilia Gallerani, della sposa Beatrice dโ€™Este, dellโ€™amante Lucrezia Crivelli e delle altre donne, non solo quelle presenti alla corte di Ludovico il Moro, lโ€™arte della pittura offre uno spaccato della vita rinascimentale e invita noi contemporanei a confrontarla con le abitudini, i modelli di narrazione e di comunicazione del terzo millennio. 

La mostra non vuol essere un manifesto politico, ma un omaggio allโ€™essere donna, allโ€™identitร  del femmineo, nelle sue vecchie e nuove accezioni.

Il Rinascimento segna uno dei primi importanti passi verso lโ€™emancipazione della figura femminile e dellโ€™universo femmineo, che  come tutti sappiamo rimane ancora oggi unโ€™argomento di grande attualitร . Cosa significa essere donna? 

โ€œEntromuraโ€ รจ un dialogo tra generazioni e sessi differenti, espresso in un variopinto linguaggio multimediale tra danza, pittura, fotografia e tanto altro. La collaborazione tra i due artisti, il fotografo Tony Hassler e la pittrice e performer Silvia Rastelli, promuove un indagine comparativa sullโ€™universo femmineo, mettendo in parallelo le loro opere fotografiche e pittoriche con i ritratti realizzati dai pittori rinascimentali, al fine di scoprire le differenze e le analogie con il presente. 

Il  paragone tra fenomeni attinenti, appartenenti a zone spaziali o temporali distinte  e distanti tra loro, รจ parte del metodo scientifico. Consente lโ€™interpretazione la comprensione dei contesti  e delle predisposizioni culturali del passato e ci rende consapevoli di ciรฒ che di essi รจ giunto sino ai giorni nostri, ma anche di come questo patrimonio conoscitivo venga elaborato e re-interpretato quotidianamente.

Il visitatore avrร  cosรฌ modo di raffrontare i linguaggi utilizzati dallโ€™arte di ieri e di oggi attraverso i suoi strumenti di rappresentazione per raccontare la mutevolezza della vita, esaminata scrutando i dettagli delle acconciature, i tessuti, i profili  di quei personaggi immortalati dagli artisti che raccontano la mascolinitร , la femminilitร , i pregi e le virtรน delle vezzositร  umane.


Tony Hasslerย 

รˆ nato a Milano nel 1962 e fin dai primi anni di vita ha cercato di trasformare i suoi interessi e le sue passioni – estetica, arte e comunicazione – in opportunitร  professionali.

La passione per la fotografia nasce da adolescente, nel 1980 il suo primo reportage fotografico sul terremoto in Irpinia, pochi mesi dopo il primo viaggio in India. Da allora รจ diventato un instancabile scopritore e l’entusiasmo e la curiositร  di esplorare non lo hanno mai abbandonato; nei suoi scatti trasmette emozioni dinamiche, frutto della ricerca del gusto della vita a un’altra velocitร .

I suoi lavori, pubblicati in numerose riviste, raccontano le storie delle terre e delle persone del mondo.

Prima di diventare professionista, ha esplorato carriere alternative che gli hanno permesso di cogliere prospettive insolite e di avvicinarsi ai suoi soggetti con un’innata empatia, frutto di una filosofia vissuta ancor prima che pensata.

Ha praticato sport estremi e coltivato la passione per l’arte, il design e la musica jazz, fondendo i suoi stimoli in elementi fotografici che non hanno mai ceduto al disincanto di un professionista.

Etichettarlo come “fotografo” รจ un eufemismo: spirito libero dall’anima cosmopolita, Tony ha saputo coniugare il gusto della scoperta con uno stile prettamente metropolitano.

Si dedica anche all’insegnamento per la diffusione del linguaggio fotografico. Durante le lezioni e le discussioni, riesce a trarre spunti creativi inediti dal rapporto con i suoi studenti e con il pubblico. Alla costante ricerca di nuovi stimoli, Tony non ha trascurato le tecniche di post-produzione, realizzando proficue collaborazioni con colleghi professionisti e con artisti visivi, che hanno creato opere d’arte sulla base dei suoi scatti.

Quest’arte che genera arte รจ, forse, la sua piรน grande soddisfazione!

Le collaborazioni includono:

Rizzoli, Mondadori, Universo Cairo, De Agostini, Condรจ Nast, Repubblica, Style, Maxim, Corriere Della Sera, Gulliver, Dove, Specchio, Anna, Tutto, Marie Claire, Gentleman, Club 3, Io Donna, Tutto, Newton, Fox, GQ, Alp, V&S, Red Bull, Airone, Il Sole 24 Ore, Grazia.

Ritratti:

Antonio Albanese, Giandomenico Basso, Heinz Beck, Ross Brawn, Ferdinando Caraceni, Alessandro Cattelan, Massimo Coppola, Carlo Cracco, Cesare Cremonini, Antonio Di Natale, Shirin Ebadi, Giovanni Gastel, Michele Giuttari, Enus Mariani, Manfred Moelgg, Davide Oldani, Miloud Oukili, Mattia Poggi, DJ Ringo, Sergio Rubini, Giuliano Sangiorgi, Nadia Santini, Dejan Stankovic, Thierri Stern, Romano Tamani, Giovanni Veronesi.

Silvia Rastelli

รˆ nata nel 1983 a Piacenza. Nel 2002 inizia a studiare con il maestro Gianni Zari (giร  ballerino e coreografo al Teatro La Scala di Milano) con il quale lavora per svariati anni danzando nel ruolo di solista. 

Crea, nel 2003, le scenografie dellโ€™operetta โ€œNo No Nanetteโ€ di Corrado Abbati al Teatro Romolo Valli di Reggio Emilia. Ancora giovanissima partecipa alla collettiva

 โ€œLaboratorio Breraโ€ nel Castello di Monticelli dโ€™Ongina e allestisce una mostra personale nel Castello di Zavattarello (Pavia). Inizia in questi anni unโ€™intensa attivitร  espositiva. 

Nel 2007 si la laurea in Pittura col massimo dei voti.  2008: recita nel cortometraggio โ€œLโ€™Astronautaโ€ diretto da Maurizio Losi prodotto da Exen Media. Nel 2009, si laurea con la lode nel biennio di โ€œArti Visiveโ€allโ€™Accademia di Brera di Milano. 

Prosegue lโ€™attivitร  espositiva e quella performativa. Da ricordare, nel 2010 la mostra nella galleria โ€œRivoli 59โ€ di Parigi (Francia), nella galleria Laboratorio delle Arti in โ€œArte per Loroโ€ (Piacenza), nella personale โ€œBeauty Demands Protectionโ€ presso la Art Hall Gallery a Kiev (Ucraina), alla Biennale Art-Brescia 2011 [catalogo โ€œArt-Brescia 2011โ€] e infine a Milano in โ€œArte per Loroโ€ alla Gal-leria della Fondazione D’Ars. Nel 2012 รจ presente ad Arte Accessibile Milano e al Fuori Salone del Mobile nello Spazio Bossi Clerici di Milano e con una mostra personale a Venezia,  in concomitanza con La Biennale di Architettura.  

All’ Ex-Ansaldo di Milano, partecipa con una mostra e una performance ad โ€œItacaliveโ€, curata da Silvia Fabbri. Nel 2013 la mostra personale โ€œLuna Rossaโ€ nelle Raccolte Frugone dei Musei di Nervi e Genova curata da Fortunato D’Amico e Maria Flora Giubilei. Nel 2016 inaugura โ€œAnimaโ€, anteprima della mostra personale nella galleria Civico8 di Vigevano. Danza in โ€œPunti di Vistaโ€ di E. Rossetti al Teatro Trieste34 di Piacenza. Silvia coreografa e danza nell’Opera Macbeth al Teatro Municipale di Piacenza; lavora come mima in Madama Butterfly al Teatro Municipale di Piacenza e al Teatro Comunale Pavarotti di Modena e come performer in Un Ballo In Maschera al Teatro Municipale di Piacenza e al Teatro Comunale di Ferrara.  Per il Teatro Trieste34 di Silvia danza una propria coreografia nel video Fantacity di Andrea Felice a Roma e dal vivo alla galleria Nemo di Torino e lโ€™assolo โ€œBambolaโ€, in prima serata in apertura a Quarto Grado su Rete Quattro.  2017: espone e danza tra le sue opere ed una di suo padre ne “L’olio dโ€™artista” al Palazzo delle Stelline di Milano. Danza ne “Ces petits actes qui nous engagent”, una collaborazione tra la compagnia francese Ilimitrof e l’Ensemble Lodi Teatro. A Torino alla Galleria Old-American Design and Art, inaugura la personale “Essere Ritratto” cura-ta dal critico d’arte Francesco Poli. 

Nel 2018, sponsorizzata da Che Banca!  inaugura due mostre personali nelle filiali di Torino e Busto Arsizio e due personali nella Art Gallery Museum di Piacenza e a La Pedrera Art di Soncino, e una bipersonale โ€œRastelliโ€ con il padre Giorgio Rastelli, al castello di Zavattarello (PV).

Silvia danza e coreografa lโ€™assolo โ€œCome una Bambolaโ€ a Quarto Grado su Rete Quattro, e danza due sue coreografie in โ€œDebussy a Quattro Maniโ€ alla Sala Dei Teatini di Piacenza.  Nel 2019 espone 5 opere museali nella collezione del BAG-Bocconi Art Gallery di Milano. Nel 2020 partecipa ad ApArt Fair, nello stand della Casa Museo De Angelis, Padiglione delle Belle Arti di Torino.

Nel 2021  nella strada Sotterranea del Castello, inaugura Human Generation, una mostra bipersonale con il padre Giorgio Rastelli in omaggio a Dante Alighieri. Espone con 7 opere nella Biennale Florence Eternal Feminine.