ย MATER MATERIA Women Artists for a Visionary Futย 

A cura di Fortunato Dโ€™Amico e Rosa Cascone

VICENZAย BASILICA PALLADIANA | ย dal 12 ottobre al 2 novembre 2025

INAUGURAZIONE Sabato 11 ottobre ore 20.00

Allโ€™interno della Basilica Palladiana di Vicenza, Mater Materia รจ una mostra dโ€™arte che affianca lโ€™esposizione dei progetti del  Premio Internazionale Dedalo Minosse alla Committenza di Architettura

A cura di Fortunato Dโ€™Amico e Rosa Cascone, la rassegna collettiva espone  le installazioni di Paola Greggio, Pina Inferrera, Marica Moro, Daniela Pellegrini, Antonella Quacchia, Silvia Rastelli, Ludovica Sitajolo, Chiara Vellini e Giuditta Vettese.  Ogni opera รจ affiancata da un pannello retroilluminato che riporta soggetti fotografici realizzati dalle stesse artiste.

Lโ€™esposizione intende ripensare il mondo dellโ€™architettura nella sua dimensione interiore e in quella piรน ampia e macroscopica, come spazio di trasformazione della natura in artificio e quindi in creazione, e al tempo stesso come grembo capace di accogliere e generare la vita. La materia madre รจ soggetto vivo e generativo. 

La nuova condizione femminile, nelle sue molte sfaccettature, si esprime attraverso linguaggi dellโ€™arte che intrecciano corpi, memorie e luoghi, dallโ€™installazione alla fotografia, dalla tessitura alla scultura, in una prospettiva che alimenta la rigenerazione del pianeta in direzione della sostenibilitร  ambientale e sociale.

La mostra intreccia il linguaggio dellโ€™architettura con le forze della materia, della matrice e della terra. Lโ€™artificio umano รจ il gesto creativo che trasforma i materiali della natura in spazi artificiali per custodire la vita e la memoria.

Lโ€™etica dellโ€™esposizione richiama i progettisti e le committenze ad assumere a una responsabilitร  diretta verso le proprie proposte progettuali, che incidono sulla trasformazione del paesaggio, del territorio e dellโ€™architettura, e in particolare sulle condizioni di vita degli esseri umani e delle biodiversitร .

La conferenza, oltre ad approfondire i percorsi artistici, offre al pubblico una riflessione condivisa sulla visione femminile del progetto, che si intreccia con lโ€™architettura, con le prospettive dellโ€™Agenda 2030 e quindi anche con lโ€™idea di una committenza etica capace di riconoscere nelle pratiche artistiche strumenti sensibili di trasformazione.

Allestimento a cura di Quadrus Light, Nesite 


Dedalo Minosse. Roadshow 2024

Il Premio Internazionale Dedalo Minosse alla Committenza di Architettura รจ lโ€™unico Premio internazionalmente accreditato a livello internazionale, che si focalizza sul ruolo del Committente.
Fondato a Vicenza nel 1997 รจ promosso da ALA Assoarchitetti, l’associazione degli architetti e degli ingegneri liberi professionisti italiani รจ co-promosso dalla Regione del Veneto, dal Comune di Vicenza e dalla Confprofessioni.
In attesa della nuova tredicesima edizione del Premio che si svolgerร  a Vicenza il prossimo autunno, Dedalo Minosse viaggia in forma itinerante ed atterra a Detroit, dove dal 3 al 6 settembre 2024, รจ esposto con una mostra e un convegno!


La mostra รจ allestita allโ€™interno dellโ€™Universitร  Detroit Mercy, in occasione del Detroit Design Month, con piรน di 20 progetti di committenti selezionati dalla Giuria, provenienti da tutto il mondo.
Perchรฉ Detroit? Perchรฉ proprio uno dei premi attribuiti la scorsa edizione รจ stato commissionato e realizzato a Detroit. Unโ€™occasione per raccontarlo sul posto con i protagonisti del processo che ha portato alla costruzione di unโ€™opera eccellente, il Centro per lโ€™educazione della prima infanzia, il Marygrove Early education Center, commissionato dalla Kresge Foudnation.
La Kresge, fondazione privata, lavora nelle cittร  americane per estendere le opportunitร  delle comunitร  investendo in arte e cultura, istruzione, ambiente, salute, servizi umani, come fattori di crescita. Sviluppa le leadership della comunitร  – intese come fattori determinanti per sostenere e migliorare la qualitร  della vita di tutti i cittadini – coltivando l’ecosistema artistico e culturale della Cittร .

La Kresge attribuisce la massima prioritร  alle organizzazioni di quartiere, che sono specchio delle comunitร , per contribuire a metterle in grado dโ€™impedire che il razzismo strutturale e il pregiudizio, determinino il futuro della Cittร .
La Kresge afferma l’importanza del design nell’educazione della prima infanzia, insistendo sul fatto che tutti, compresi i bambini, meritano di godere del beneficio di un buon progetto. Anche grazie a Kresge, Detroit รจ diventata un modello nazionale per i servizi offerti ai bambini e alle famiglie.
Durante tutto il processo di progettazione, la Fondazione รจ stata un partner determinante, che ha stimolato il team di progettazione a creare un luogo capace di offrire possibilitร  e dignitร  ai bambini e alle famiglie, un luogo che rifletta le diversitร  presenti nella comunitร .
Cosรฌ il Marygrove Early Education Center (Marygrove EEC), situato nel campus dell’ex Marygrove College riadattato al nuovo uso, รจ configurato come un centro educativo all’avanguardia, che sostiene 150 studenti, provenienti dai quartieri locali piรน sfavoriti.


La nuova estensione del Campus รจ situata nelle adiacenze dell’edificio principale, un edificio gotico โ€œTudorโ€ a quattro piani, del 1927: un fabbricato insieme modesto e di carattere, rivestito in terracotta smaltata, con tre cortili ben organizzati e un interno semplice ma elegante. Il nuovo progetto fa riferimento ai dettagli, al peso materico e alla memoria delle strutture storiche in muratura di Detroit e la nuova facciata policroma costituisce un esempio di impiego progredito del ventunesimo secolo, di un materiale da costruzione tradizionale, quale il mattone.
In occasione dellโ€™esposizione, il 4 settembre 2024 si tiene la conferenza di presentazione del Premio, moderata da Wendy Jackson, Managing Director della Kresge Foundation.
Intervengono: Dan Pitera, Preside e professore dellโ€™Universitร  Detroit Mercy e Giurato del Premio Dedalo Minosse, Marcella Gabbiani Direttrice del Premio, Marlon Blackwell progettista dellโ€™opera, e Marco Magni dello studio Guicciardini & Magni giร  vincitore del Premio Speciale Caoduro Lucernari nel 2017, con lโ€™opera di Santa Maria del Fiore di Firenze.
Ospite speciale la Console italiana di Detroit Allegra Baistrocchi, patrocinatrice della manifestazione.
Evento collaterale alla mostra, il Dedalo Cinema, quinta edizione, che incontra la cittร  di Detroit con alcune proiezioni.
Dedalo Cinema รจ la manifestazione sorella del Premio alla Committenza, che racconta gli Architetti nel cinema, prendendo spunto dal volume di Giorgio Scianca e Steve della Casa โ€œLa recita dellโ€™Architettoโ€, che racconta la figura dellโ€™architetto in quasi 2000 film, in oltre cento anni di Cinema e centinaia di Paesi.


Accanto al committente quindi si celebra la seconda figura chiave del processo costruttivo: โ€œNon cโ€™รจ Dedalo senza Minosse o Palladio senza Trissinoโ€, per citarne solo alcuni di ben noti.
Il Premio incontra finalmente la cittร  di Detroit, dopo un dialogo a distanza di quasi due decenni, che grazie al Premio e alle sue manifestazioni, si รจ svolto tramite workshops di rigenerazione urbana, scambi di studenti, conferenze, lavori della Giuria, in USA e in Italia.
La Mostra itinerante Dedalo Minosse continuerร  il suo Roadshow in autunno, con ulteriori tappe: a Parigi, presso il Batimat – il salone francese per i professionisti dell’edilizia, dal 30.09 al 3.10, presso il Parco del Valentino, in collaborazione con ALA Piemonte e il Politecnico di Torino, alla fine di novembre.

V.I.T.A. NELLO SPAZIO EXTRATERRESTRE

Paolo Nespoli, Michelangelo Pistoletto, Fabio Grimaldi, Fortunato D’Amico

La Val Ferretย ospita per il terzo anno consecutivo un incontro speciale dedicato alย Terzo Paradisoย diย Michelangelo Pistoletto. Quest’anno, l’evento si concentra sulla connessione tra arte e scienza, con uno specifico interesse per leย missioni spaziali. Il futuro dellโ€™astronautica si presenta come un periodo di continuo progresso e sfide interessanti. Le prospettive includono un’ulteriore esplorazione del sistema solare, missioni robotiche e umane su Marte e sulla Luna, ulteriori sviluppi tecnologici per migliorare l’efficienza delle missioni spaziali e l’approfondimento dell’esplorazione oltre il nostro sistema solare. Quali saranno gli impatti sulla sostenibilitร , sulla coesione sociale e sull’organizzazione della vita planetaria provocati da questi progressi scientifici e spaziali? Quali ย principi ย etici ispireranno e ย guideranno le missioni spaziali ย perchรฉย diventino ย attivitร ย responsabili che tengano conto degli effetti e delle implicazioni a lungo termine?A discutere di questi temi ย il 3 Agosto 2024, presso le ย Les Maisons de Judithย in Val Ferret,ย saranno: Michelangelo Pistoletto (artista), Paolo Nespoli (astronauta), Fabio Massimo Grimaldi, (Altec). Lโ€™incontro, ย presentato daย Glorianda Cipolla,ย รจย moderato da Fortunato Dโ€™Amico. Michelangelo Pistoletto e Paolo Nespoli ย sono stati i protagonisti nel ย 2017 della missioneย Expedition 52/53, destinazione la Stazione Spaziale Internazionale (ISS).

Il progetto ha avuto come ispirazione ilย ย Terzo Paradiso di Michelangelo Pistoletto. La missione, denominataย VITA,ย Vitality, Innovation, Technology,ย ย รจย stata la terza di lunga durata delle sei che laย NASA ha messo a disposizione dellโ€™Agenzia Spaziale Italiana nellโ€™ambito dellโ€™accordo per la consegna dei moduli logistici, Leonardo, Donatello e Raffaello. Protagonista della missione lโ€™astronauta dellโ€™ESA Paolo Nespoli, alla sua terza missione sulla ISS. Tra i simboli rappresentati allโ€™interno del segno formula Terzo Paradiso, assunto come emblema del progetto, vi erano un filamento di DNA per la vita e la scienza, un libro per la cultura e l’istruzione, e la Terra stessa come emblema dellโ€™umanitร .ย A questa missioneย รจย stata associata unโ€™altra iniziativa, lโ€™app SPAC3, sviluppata da ESA con RAM Radioartemobile, in collaborazione con ASI e Cittadellarte-Fondazione Pistoletto. Lโ€™app era finalizzata a sensibilizzare la salvaguardia della vita sul nostro pianeta, coinvolgendo il pubblico nella creazione di un’opera d’arte sociale. Con SPAC3 era possibile seguire la missione, creare collage artistici con le immagini catturate dalla piattaforma da Paolo Nespoli e partecipare attivamente all’opera collettiva basata sui concetti del Terzo Paradiso. Un’iniziativa che ha permesso di avvicinare lo spazio ย extraterrestre alla comunitร  ย planetaria e diffondere i concetti di sostenibilitร ย condividendo messaggi relativi ai 17ย Obiettivi di Sviluppo Sostenibile, focalizzati sulle questioni globali ย relative allโ€™habitat, allโ€™economia, alla prosperitร delย pianeta, alย partenariato e alla pace preventiva.

Solo una visione chiara dell’interconnessione tra progresso scientifico, esplorazione spaziale, sostenibilitร ย e doveri etici potrร ย guidare l’umanitร ย verso un futuro in cui l’espansione nello spazio diventi un’opportunitร ย per crescere in simbiosi con il nostro pianeta e con l’ecosistema cosmico circostante. ย Il dialogo interdisciplinare e la cooperazione sono imprescindibili per massimizzare i vantaggi di questo avvincente cammino verso lโ€™ignoto. Scienza e Arte, nelle loro molteplici forme di creare e dialogare con l’ambiente e la societร , devono collaborare per contribuire al progresso della cultura, alla realizzazione di progetti di rinascita e innovazione per favorire lโ€™opera di umanizzazione attraverso una pace preventiva.

AGIRE LOCALMENTE…A Trezzano sul Naviglio l’Agenda 2030 approda attraverso l’interdisciplinarietร , la divulgazione scientifica e l’arte

di Chiara Crosti

INVENTARE, INNOVARE, PARTECIPARE: sono queste le azioni che Emma Watson ci suggerisce in questo video per contribuire ad attuare  i 17 obiettivi dellโ€™Agenda 2030.

Puรฒ sembrare una missione difficile da raggiungere ma se ognuno di noi si focalizza nell’ agire nel luogo in cui vive, collaborando e coinvolgendo le realtร  esistenti nel proprio territorio, le associazioni, le istituzioni e i cittadini, allora  il traguardo รจ piรน vicino.

Nella giornata di ieri รจ stato presentato il report “Sviluppo sostenibile”: l’ Italia รจ fuori linea rispetto ai 17 obiettivi da centrare entro il 2030. Per sei obiettivi la situazione รจ addirittura peggiorata, per tre รจ stabile e per otto si registrano miglioramenti contenuti; lo segnala Enrico Giovannini, direttore scientifico dellโ€™Asvis, alla presentazione dellโ€™ottavo rapporto Asvis (Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile)โ€œLโ€™Italia e gli Obiettivi di sviluppo sostenibileโ€, lo strumento con cui lโ€™Alleanza analizza annualmente lo stato di avanzamento del Paese verso la realizzazione dei 17 obiettivi di sviluppo sostenibile dellโ€™Agenda 2030 delle Nazioni unite. 

A Trezzano sul Naviglio, attraverso la mostra interdisciplinare โ€ Il Bosone di Higgs. Tra arte Scienza e trascendenza” curata da Chiara Crosti e Fortunato D’Amico, allestita presso il Punto Expo, abbiamo provato ad attuare questi principi mettendo in relazione cittadini, associazioni, istituzioni, scuole e aziende.

La mostra si รจ appena conclusa e ha visto una partecipazione di pubblico oltre ad ogni aspettativa; gli incontri in programma sono stati animati da relatori di diversa provenienze e da una sala sempre gremita di visitatori eterogenei sia per etร  che per motivazioni per cui si sono trovati che li hanno spinti a raggiungere lo spazio espositivo ai bordi del Naviglio e seguire i dibattiti e gli appuntamenti proposti durante la settimana in cui รจ stata aperta la mostra, scambiandosi riflessioni e proiezioni future.

Questa mostra nasce lo scorso anno a Vigevano, in occasione dell’anniversario della scoperta del bosone di Higgs, esattamente il 4 luglio 2012; attraverso la nostra Associazione Pensare Globalmente e Agire localmente ha preso forma, nella Sotteranea del Castello Sforzesco Visconteo di Vigevano, questo racconto scaturito dall’incontro tra Valerio Grassi, fisico e co-scopritore del bosone di Higgs al CERN e Giuseppe Portella, artista che aveva giร  da alcuni anni lavorato attraverso la sua arte, sugli interrogativi proposti dalla mostra: Qual รจ l’origine del nostro universo e quali sono gli archetipi e le dinamiche che ne governano il suo sviluppo futuro?

Gli ospiti che abbiamo chiamato a partecipare a questo dialogo ci hanno dato punti di vista differenti, attraverso linguaggi differenti, in un confronto interdisciplinare, grazie alla collaborazione con l’amministrazione comunale che ha accolto questo progetto presentato dal Comitato di Quartiere Boschetto.

L’inaugurazione della mostra  ha avuto come protagonisti, oltre a Valerio Grassi e Giuseppe Portella, la musicista e compositrice Sandra Conte, che ha selezionato ed seguito alcuni brani di Mozart e Bach, costruiti su canoni matematici, ridando voce al pianoforte del 1930 restaurato pochi anni fa e collocato al Punto Expo e commentando ogni brano collegandosi anche alle tematiche del riuso e restauro degli strumenti legato al risparmio delle risorse e a buone pratiche di sotenibilitร  ambientale – OBIETTIVO N.11 CITTA’ E COMUNITA’ SOSTENIBILI

Nei giorni seguenti Marco Potenza, professore associato dipartimento di Fisica Universitร  degli Studi di Milano, ci ha portato in Antartide dove ha condotto in piรน riprese delle ricerche sulle particelle: attraverso il carotaggio dei ghiacci e l’analisi delle polveri naturalmente depositatesi nel corso dei secoli, ha esaminato la quantitร  enormi di informazioni che contengono riguardo le condizioni climatiche dei secoli passati del nostro Pianeta, fornendo dati utili al LOTTA CONTRO IL CAMBIAMENTO CLIMATICO – OBIETTIVO N. 13 โ€ฆ un’esperienza paragonabile a quella degli astronauti sulla Stazione Spaziale Internazionale viste le condizioni estreme in cui si รจ trovato ad operare e il viaggio lungo e complesso per raggiungere il luogo delle sue ricerche.

Antonella Quacchia, che ha ricoperto il ruolo di Director of Digital Communications alla ILO e ha lavorato al CERN nella Divisione del centro di Calcolo invece ci ha descritto dei primi anni ’80 dove ha svolto attivitร  di ricerca al centro di calcolo, un  punto di vista al femminile in tempi in cui a PARITA’ DI GENERE – OBIETTIVO N.5 era ancora una utopia. Il CERN oggi รจ un luogo in cui uomini e donne lavorano e collaborarono a pari livello e questo grazie anche a chi ha creduto che questo potesse essere possibile, ad evidenziare questo risultato รจ l’attuale carica di direttore del Cern affidata a Fabiola Gianotti e ricoperta con grande professionalitร  e competenza tanto da essere stata rinominata giร  due volte.

Valerio Grassi e Umberto De Sanctis invece ci hanno accompagnato alla scoperta del mondo delle particelle dell’infinitamente piccolo, con un linguaggio semplice e comprensibile siamo diventati tutti un pรฒ piรน scienziati fino a comprendere i fenomeni che ci permettono di essere vivi, ad avere un corpo che ci contiene. Infine ci hanno parlato di come l’INNOVAZIONE soprattutto tecnologica – OBIETTIVO N.9 abbia permesso di scoprire sempre piรน particelle e accrescere la conoscenza l’indagine dellโ€™infinitamente piccolo per scoprire lโ€™origine dellโ€™infinitamente grande, del nostro Universo, di come si sia generato e quali siano le leggi che governano il suo divenire.

La mostra si รจ conclusa con una panoramica sullโ€™Intelligenza artificiale, raccontata da Umberto Gelati che ha delineato con chiarezza e imparzialitร  questo tema ormai cosรฌ presente nelle nostre vite ma ancora per molti non definibile.

Trezzano quindi รจ stato il palcoscenico di invenzioni, innovazioni ma sopratttuto di PARTECIPAZIONE e PARTENRSHIP – OBIETTIVO N.17

Un piccolo comune che va verso il raggiungimento degli obiettivi dell’Agenda 2030, Pensando globalmente e agendo localmente grazie alla partecipazione di tutta la societร  civile e dimostrando che c’รจ un grande interesse su questi temi, che esiste un pubblico in cerca di occasioni come queste per confrontarsi e relazionarsi su come costruire un futuro sostenibile per noi e per le prossime generazioni.

I 17 obiettivi dell’Agenda 2030 sono tutti collegati e devono essere portati avanti tutti insieme; in questo momento storico richiama la nostra attenzione l’OBIETTIVO n.16 “PACE. Promuovere societร  pacifiche e piรน inclusive per uno sviluppo sostenibile” che รจ anche uno dei 5 concetti chiave dello sviluppo sostenibile (le 5 P) sembra essere quello su cui รจ necessario concentrare maggiormente le energie di ognuno di noi per mettere

Il catalogo realizzato in occasione di questa mostra si apre con il commento del Sindaco di Trezzano sul Naviglio, Fabio Bottero e dell’Assessora alla cultura Beatrice Ventacoli:

“Dieci anni dalla scoperta del Bosone di Higgs: un qualcosa che non si vede a occhio nudo, ma lascia traccia, scava solchi, muove idee, scavalca muri per costruire ponti. Ci troviamo davanti alla base concreta del vero senso del nostro esistere? E il tutto in una particella? Lโ€™unitร  del molteplice si realizza e si fa materia.  
Affascinante: la ricerca scientifica, filosofica-esistenziale e religiosa, intesa come ricerca di quel legame che non ci fa essere solo โ€œun pezzo di mondoโ€, ma ci fa andare oltre, che crea intrecci, contaminazioni, nuova vita.  
Siamo onorati di ospitare a Trezzano questa mostra, pensata, allestita e arricchita da menti trezzanesi che hanno vissuto in prima persona questa incredibile scoperta e che ringraziamo di voler condividere con la nostra comunitร  la propria avventura. 
Una mostra che diventa punto di incontro delle domande esistenziali piรน importanti: โ€œQual รจ lโ€™origine del tutto?โ€ โ€œDa dove viene il mondo e da dove vengo io? E dove andrรฒ?โ€. Che le risposte a tutto questo stiano in una particella โ€œinvisibileโ€ รจ davvero sorprendente: una beffa del destino, un gioco sadico, quella particella โ€œdannataโ€ che diventa particella di Dio per dirci magari qualcosa, qualcosa che si sbriciola in dubbi, si aggrega in mistero e si apre in stupore. E in questa continua ricerca ci siamo noi, come esseri umani in prima persona e come partecipanti a una ricerca collettiva, ognuno con i propri strumenti e i propri punti di vista. 
Ci auguriamo che tante cittadine e cittadini trezzanesi possano visitare questa mostra che, crediamo, richiamerร  nella nostra cittร  molti visitatori e appassionati di scienza e filosofia, per compiere un sorprendente viaggio in bilico tra origine e futuro, per sentirsi davvero cittadini del mondo, o meglio dellโ€™universo e dei suoi misteri.”

PLOGGING: CONTEST ECO- SPORTIVO e PERFORMANCE ARTISTICA

SALGARI CAMPUS, TORINO 10 GIUGNO 2023

Lโ€™evento rientra in un piรน articolato programma di promozione della โ€œPace Preventivaโ€, in difesa dellโ€™ambiente,ย  parte dallโ€™Agenda 2030 delle Nazioni Unite.
โ€“ IL PLOGGING: รจ un nuovo sport Outdoor ad alta consapevolezza civica ed ambientale che unisce alla tradizionale impostazione del Trekking in ambienti naturali anche la salvaguardia ecologica attraverso un percorso di Running con raccolta di rifiuti sul tracciato di gara predefinito.
Il primo raduno dei partecipanti si รจ svolto presso la Bocciofila Madonna del Pilone, a Torino, accanto alla casa storica di Emilio Salgari e alla confluenza del Rio di Reaglie con il Po , sabato 10 giugno. Qui i โ€œPloggerโ€ sono stati divisi in squadre di tre componenti, e dotati ognuno di guanti e sacchi per spazzatura numeratiย  per la raccolta differenziata (uno perย  il non recuperabile, uno per vetro e lattine e uno per la plastica). Dalla riva del Po, con partenza collettiva, hanno risalito il Rio lungo lโ€™alveo per raggiungere la sorgente (sul confine tra Torino e Pino dopo circa 4 chilometri), impegnandosi a raccogliere sul greto la maggiore quantitร  di rifiuti e a differenziarli. Sono stati coordinati, guidati e assistiti sul percorso da esperti Operatori e Istruttori della Federazione Italiana Survival Sportivo e Sperimentale. Al Salgari Campus, i sacchi sono stati pesati e ordinati secondo lo schema del โ€œTerzo Paradisoโ€, di Michelangelo Pistoletto, curato dalle Artenaute del Dipartimento Educazione Castello di Rivoli, Paola Zanini e Anna Pironti. La loro presenza nella cura e nella direzione della performance che ha consentito la realizzazione del segno trinamico, ha ampliato nei partecipanti la consapevolezza di quanto sia importante operare insieme per coordinare e svolgere azioni congiunte indirizzate alla salvaguardia del pianeta. Al termine della performance รจ stato elargito un premio speciale di carattere sportivo Outdoor alla squadra che, rispettando il tempo massimo di arrivo, รจ riuscita a raccogliere piรน spazzatura correttamente differenziata e valutata a peso. Lโ€™evento รจ sostenuto dagli amici dellaย Decathlon Vercelliย che come sempre supporta le iniziative eco-sportive. Il percorso del Contest รจ stato testato dagli istruttori FISSS (Federazione Italiana Sopravvivenza Sportiva Sperimentale) lungo un tratto del Rio di Reaglie sino al Salgari Campus, con una importante partecipazione di squadre composte dai ragazzi dellaย Polo Universitario Uni-Astissย e delย LICEO EINSTEIN TORINO.

Tra i partecipanti anche l’artista Richi Ferrero e il curatore Fortunato D’Amico.
La manifestazione, allโ€™insegna dello sport per lโ€™ambiente รจ stata la prima di tre eventi programmati questโ€™anno che cercheranno di coinvolgere il maggior numero di persone possibili nella cura e salvaguardia del nostro territorio.

โ€œEducarci Alla Paceโ€

di Silvia Vercelli

Perchรฉ educare alla pace?ย 

Alcune preziose risposte le abbiamo trovate nel documento โ€œLinee guida per lโ€™educazione alla pace e alla cittadinanza glocaleโ€, frutto del lavoro di un gruppo di 162 insegnanti svoltosi tra il 2015 e il 2017 nel Friuli Venezia Giulia, partendo dal programma dellโ€™Agenda 2030. 

โ€œLa pace รจ un valore a cui spesso diamo poca importanzaโ€.

โ€œI problemi, per essere risolti, esigono una forte disponibilitร  al dialogo, allโ€™interscambio, alla collaborazione e alla cooperazione a tutti i livelliโ€

โ€œScegliere la pace … richiede persone consapevoli e determinate. Per questo, dobbiamo educarci ed educare alla pace facendo crescere nelle nuove generazioni la capacitร  di immaginarla, di desiderarla, di comprenderla, di difenderla e di costruirla laddove ancora non cโ€™รจโ€

La pace si puรฒ imparare ? 

Nel bagaglio di competenze relazionali e risorse che abbiamo a disposizione possiamo attingere ad alcuni ingredienti base come i princรฌpi della comunicazione non violenta, lโ€™intelligenza emotiva e le competenze conflittuali, che, una volta apprese possono supportarci nel manifestare il valore della pace attraverso i nostri comportamenti quotidiani e nellโ€™interazione con chi ci circonda.  

In qualitร  di genitori ed educatori, abbiamo unโ€™ulteriore responsabilitร  in questo senso, non solo verso noi stessi, ma anche nellโ€™ambito del percorso educativo con i nostri figli, che acquisiranno a loro volta, attraverso la connessione di qualitร  che viene cosรฌ a crearsi con lโ€™adulto di riferimento e il relativo esempio, gli strumenti per affrontare le sfide quotidiane in modo consapevole ed efficace per la loro stessa vita e per il bene collettivo, nel pieno rispetto delle persone,  dellโ€™ambiente di appartenenza e dei diritti umani. 

Considerata la complessitร  di tutti gli elementi in gioco, a livello individuale, estesi al sistema familiare e sociale e intrecciati nella fitta trama della realtร  fisica e virtuale, la domanda successiva che ci poniamo รจ: 

Da dove partire ? 

Se lo sintetizziamo in unโ€™immagine, ne emerge quella di uno specchio, in cui la figura riflessa รจ proprio quella di noi genitori per primi circondati dai nostri figli che rispecchiano naturalmente gli stessi comportamenti che noi adulti mettiamo in atto. 

La connessione viene qui spontanea con lโ€™arte di Michelangelo Pistoletto, che, nellโ€™interrogarsi sulla Pace, introduce il concetto dellโ€™inclusione proprio attraverso le sue opere specchianti e  quello del dialogo generativo tra le parti, attraverso il simbolo del Terzo Paradiso. 

Un esempio di progetto concreto nella scuola รจ quello realizzato da Giacomo Basmaji, grazie al quale bambini e ragazzi appartenenti a tutte le fasce dโ€™etร , dallโ€™infanzia alla scuola media, di un istituto comprensivo, hanno partecipato ad un laboratorio sperimentale che ha portato alla rappresentazione finale del simbolo del Terzo Paradiso, in un incontro armonico tra natura e artificio a trasmettere il messaggio di profonda interconnessione tra esseri umani e pianeta terra.ย 

Gli stessi temi cui si รจ accennato sopra sono richiamati nella sua mostra La Pace Preventiva, a Palazzo Reale (Milano), dal 23 Marzo al 4 Giugno 2023, dove ciascun visitatore รจ coinvolto in un percorso di partecipazione attiva e di responsabilizzazione individuale verso il ruolo di co-autore, insieme agli altri concittadini, di una societร  umana.ย 

Insieme a Chiara Crosti e partendo dalla cornice di WorldGlocal e dellโ€™Agenda 2030, abbiamo avuto lโ€™opportunitร  di condividere questi spunti di riflessione, lo scorso 16 Marzo, nellโ€™ambito di un programma piรน ampio di Educazione alla Pace, articolato in diversi interventi incentrati sui diversi linguaggi attraverso cui si puรฒ promuovere rivolto ai genitori di bambini e bambine di una scuola dellโ€™infanzia di un istituto comprensivo di Torino, affiancati dalle rispettive docenti, a rappresentare un vero e proprio esempio di comunitร  educante che sostiene la crescita di futuri adulti consapevoli, orientati alla creazione di valore e ad uno stile di vita contributivo. Con lโ€™occasione si รจ anche fatto riferimento ad un altro esempio di progetto realizzato sullo stesso territorio (Il Kilometro Quadrato di San Salvario), di riqualificazione del relativo quartiere, dove la partecipazione degli abitanti e la valorizzazione delle differenze hanno portato alla creazione di una nuova realtร .

In conclusione, a rinforzo di quanto lโ€™educazione assuma un ruolo cruciale nel necessario cambio di rotta verso un futuro sostenibile, condividiamo questa frase, tratta proprio dalla Proposta di Pace del 2022 inviata allโ€™ONU, dal noto educatore e filosofo giapponese Daisaku Ikeda: 

โ€œLโ€™essenza dellโ€™educazione consiste nel piantare pazientemente i semi delle possibilitร  nel cuore dei bambini e delle bambine, seguendoli con il massimo impegno affinchรฉ giungano a piena fiorituraโ€

Per chi รจ interessato ad ascoltare alcuni estratti del dialogo tenuto con i genitori si possono trovare qui.ย 

Grazie per lโ€™ascolto e buona semina a tutti.

L’ereditร  della Vita – Il clima รจ una scelta. Salviamo il futuro

Silvia Vercelli

“Ci attende, se lo vogliamo, un futuro di continuo progresso in termini di felicitร , conoscenza e saggezza”, citava giร  nel ’55 Einstein in chiusura al suo manifesto.

Questo stesso appello rivolto a ciascuno di noi per invitarci a ricentrarci nella direzione di un nuovo umanesimo, cosรฌ urgente e cosรฌ importante oggi piรน che mai, per il futuro del Pianeta e, insieme, delle Persone, cosรฌ profondamente interconnessi, รจ uno dei messaggi che ci ha trasmesso la mostra l’Ereditร  della Vita – il Clima รจ una Scelta. Salviamo il futuro, allestita presso il Centro Culturale Ikeda per la Pace, di Corsico (MI) e conclusasi domenica scorsa. 

Un percorso articolato in 18 pannelli, che, dopo averci aperto gli occhi sugli effetti attuali dell’emergenza climatica sull’ambiente, sulla salute e sulla nostra stessa vita, ci accompagna a prendere consapevolezza su tutte le risorse che abbiamo a disposizione, per scegliere quali azioni mettere in campo, individualmente e insieme, partendo dal nostro “qui e ora” e facendo leva sulle nostre capacitร , andando cosรฌ ad attivare un vero e proprio risveglio al nostro potenziale innato.

Uno spazio in cui spontaneamente prende vita il dialogo, ispirato dalle storie di quei personaggi illuminati e lungimiranti, quali Rachel Carson, Aurelio Peccei, Muhammad Yunus, Wangari Maathai, che avevano anticipato a suo tempo i potenziali effetti di quelle azioni unicamente guidate dall’aviditร  e dal mero orientamento al profitto, e, pur non essendo adeguatamente ascoltati, ci hanno dato un grande esempio di perseveranza, dedicando le loro vite a lasciare preziose e ancora attuali tracce, a farci da bussola per un cambio di rotta verso una transizione giusta, sostenibile e anche innovativa (!), che vede l’economia in equilibrio con l’ambiente e la societร , senza lasciare nessuno indietro. 

Un’occasione anche per imparare a chiamare le cose con il loro nome e ad attingere a fonti di informazione attendibili per sviluppare quello spirito critico e quella capacitร  di discernimento che sono tra le competenze chiave oggi per influenzare l’ambiente e darci la spinta a ricercare quegli esempi positivi e quella bellezza che ci circonda, ma che non รจ cosรฌ facilmente accessibile, come le testimonianze delle persone comuni, anch’esse raccolte all’interno dei pannelli, che, partendo da una scintilla nel loro cuore hanno dato vita a ondate di cambiamento nelle loro comunitร . 

E l’ambiente ? L’ambiente ha risposto con gioia, attraverso la voce orgogliosa del bimbo che leggeva ai grandi gli esempi di abitudini quotidiane che ciascuno di noi puรฒ acquisire, l’entusiamo della bambina che ha alzato la mano dicendo che in casa sua le lampadine LED giร  le utilizzano, l’emozione della giovane docente che ha trovato degli spunti da condividere con i propri ragazzi nella sua scuola, dove lo stesso tema veniva trattato con angoscia e senza alcuna speranza, gli occhi lucidi della donna che nella scatola con i biglietti delle azioni ha pescato proprio quello con su scritto “fai della gentilezza il tuo stile di vita” a rinforzo dell’impegno che aveva giร  preso con sรฉ stessa, la lampadina che si accesa nello sguardo del piรน scettico, il cuore gonfio dei giovani che conoscono l’agenda 2030 e beneficiano qui di quel’iniezione di fiducia di cui c’รจ tanta necessitร . lo sguardo perplesso del coniglio che ci osservava dal prato sottostante e tante tante altre immagini di cui faccio tesoro e che terrรฒ presenti a me stessa quando mi pongo ogni mattina la domanda di Makiguchi: “Come voglio stare al mondo ?” 

La stessa mostra รจ itinerante in Italia. Grazie di cuore a tutte le persone che l’hanno visitata e per chi non fosse riuscito ci saranno altre occasioni a breve. Intanto si puรฒ dare un occhio qui Mostra / L’ereditร  della vita (ereditadellavita.it)

“Noi tutti ci differenziamo gli uni dagli altri non per i nostri sensi, ma nell’uso che ne facciamo, nell’immaginazione e nel coraggio con cui cerchiamo la conoscenza al di lร  dei sensi” [Helen Keller, the five sensed world]

A Scuola della Felicitร 

di Silvia Vercelli

Agenda 2030 e Obiettivo Numero 4 โ€“ Istruzione di Qualitร : abbiamo avuto modo di affrontare il tema in articoli precedenti e raccontare alcune delle iniziative intraprese da WorldGlocal al riguardo.

Oggi, ci focalizziamo su un target in particolare, altrettanto importante, il 4.7:

โ€œEntro il 2030, assicurarsi che tutti gli studenti acquisiscano le conoscenze e le competenze necessarie per promuovere lo sviluppo sostenibile attraverso, tra lโ€™altro, lโ€™educazione per lo sviluppo sostenibile e stili di vita sostenibili, i diritti umani, lโ€™uguaglianza di genere, la promozione di una cultura di pace e di non violenza, la cittadinanza globale e la valorizzazione della diversitร  culturale e del contributo della cultura allo sviluppo sostenibileโ€

Quali sono queste โ€œconoscenze e competenze necessarieโ€ che รจ importante acquisire?

Una cornice immediata che fornisce un orientamento in tal senso รจ quella proposta dal Joint Research Centre, definita GreenComp โ€“ The European Sustainability Competence Framework.

Fonte: Joint Research Centre, GreenComp โ€“ The European Sustainability Competence Framework.

รˆ articolata in 12 competenze chiave, da coltivare per promuovere lo sviluppo sostenibile, a partire dallโ€™infanzia; le stesse sono suddivise in quattro aree tematiche, tra loro interrelate, in una trama interdisciplinare, dove il pensiero sistemico e lโ€™alfabetizzazione al futuro, assumono valore, se interconnesse ai valori di sostenibilitร . E dove la capacitร  di agire diventa determinante a completare il quadro complessivo.

Come metterle in pratica ?

Il materiale per approfondire questi concetti e per ispirarsi a proposte di realizzazione pratica, รจ disponibile per la comunitร  educante, attraverso diverse fonti istituzionali e grazie a diversi enti  e gruppi di lavoro preposti; a titolo di esempio, il Manuale per lโ€™Educazione allo Sviluppo Sostenibile dellโ€™Unesco, il Quaderno dedicato da ASVIS lo scorso ottobre (Target 4.7. Educazione allo sviluppo sostenibile e alla cittadinanza globale),o il materiale accessibile dal portale del MIUR.

Siamo consapevoli tuttavia, come ci ricorda lโ€™Obiettivo 17 dellโ€™Agenda 2030, dellโ€™importanza di creare delle reti di interazione reciproca e azione condivisa, per arrivare a realizzare concretamente traguardi predefiniti e cambiamenti durevoli, piuttosto che apprendere e agire individualmente nel proprio ambito quotidiano.  

A questo proposito, abbiamo avuto modo di conoscere un esempio di iniziativa che propone un programma formativo completo in tal senso: la Scuola della Felicitร , nata a Ottobre 2020, dallโ€™illuminazione e per opera di due docenti, unitesi in seguito nellโ€™Associazione Educazione Creativa, che hanno messo a punto un ciclo di incontri a tema, reiterato attraverso successive edizioni e rivolto, principalmente, a tutti i docenti di ogni ordine di scuola, di tutte le regioni italiane.

Come richiama il titolo stesso, lโ€™obiettivo ultimo del programma รจ la felicitร , intesa come realizzazione dellโ€™individuo e, insieme, la contribuzione al benessere della societร .  

Il โ€œsottotitoloโ€ รจ: Competenze sulla Pedagogia e Creazione di Valore, a indicare il punto di partenza, ispirato  al pensiero dellโ€™educatore T. Makiguchi, vissuto negli anni โ€™30, nel quale si ritrovano gli stessi princรฌpi relativi alle attuali teorie di apprendimento per uno sviluppo sostenibile e connessioni con altri educatori contemporanei Dewey, Montessori e Makarenko.

Citando Makiguchi:

ยซQual รจ dunque lo scopo dellโ€™educazione nazionale? Piuttosto che individuare complesse interpretazioni teoriche, sarebbe meglio iniziare osservando il bambino che vi siede sulle ginocchia e chiedersi: come posso far sรฌ che questo bambino conduca una vita veramente felice?ยป

Ed ecco cosรฌ, oltre ai princรฌpi di cui sopra, nella Scuola della Felicitร , sivanno poi a toccare di volta in volta temi di varia natura, ma tutti incentrati su unโ€™educazione di qualitร , o meglio sulla qualitร  dellโ€™educazione, con il suo ruolo crucialenel promuovere valori e atteggiamenti di cittadinanza responsabile e  mirati a coltivare uno sviluppo creativo ed emotivo.

Educazione finalizzata sรฌ alla felicitร  di bambini e ragazzi, ma che non puรฒ prescindere dallโ€™attraversare quella degli adulti di riferimento: dallโ€™Agenda 2030 e Carta della Terra, lโ€™Empatia corporea, la psicologia quantistica, alla pace e la cittadinanza globale; i partecipanti, attraverso questo percorso, sono stimolati allโ€™autoriflessione e alla co-creazione di proposte di fattibilitร  e laboratori concreti, grazie agli interventi di diversi professionisti, coordinati con un approccio maieutico e multidisciplinare, in unโ€™ottica trasformativa e generativa.

Si tratta di una proposta innovativa e accessibile a tutti.

Innovativa, perchรจ si rivolge alla scuola stessa e prepara il terreno per unโ€™ educazione โ€˜trasformativaโ€™, mettendo i partecipanti in condizione di diventare essi stessi agenti di cambiamento nei loro ambiti di azione quotidiani.

Accessibile a tutti, perchรจ aperta, oltre che al personale scolastico, anche ad altre figure educative come i genitori o operanti in ambito sociale; un vero e proprio, programma di educazione non formale grazie al quale si possono sviluppare le competenze trasversali sia allโ€™interno che al di fuori del contesto dโ€™istruzione formale, attraverso un approccio olistico e partecipativo. รˆ inoltre gratuito e comodamente accessibile su piattaforma interattiva.

Senza lasciare nessuno indietro, in risonanza con i princรฌpi di sostenibilitร .  

Nel tempo, attraverso le diverse edizioni e grazie a diversi partecipanti, รจ nata una vera e propria comunitร  di pratica, a cui ciascuno puรฒ attingere per un confronto collettivo e per poi sviluppare attivitร  laboratoriali e multidisciplinari nel proprio ambito educativo. Andando cosรฌ a facilitare quella rigenerazione nelle conoscenze e nei comportamenti che diventa oggi indispensabile per stare al passo con i tempi e intraprendere azioni orientate verso la direzione che va a beneficio dei singoli e della collettivitร .

La stessa scuola ha anche partecipato con un intervento al Festival di Sviluppo Sostenibile ASVIS 2021.

Considerati i valori condivisi di creazione di valore, competizione umanitaria e attenzione alla comunitร  locale e la forte connessione degli stessi con lโ€™approccio di WorldGlocal, insieme a Chiara Crosti, abbiamo accolto con gioia la proposta di condividere nellโ€™ambito del programma della Scuola della Felicitร  la nostra testimonianza come militanti nel favorire la conoscenza e intraprendere azioni condivise in linea  con gli stessi temi, nelle nostra comunitร  e nellโ€™ambito lavorativo. Nel nostro intervento, dal titolo โ€œSostenibilitร  e Condivisione โ€“ un punto di vista internazionaleโ€ raccontiamo, come, attingendo alla rete di risorse di  WorldGlocal, siano riuscite a dare vita nel tempo, ciascuna nel proprio ambiente di appartenenza, a progetti in ambito per lo piรน educativo, rivolti ai bambini e agli adulti.

La prossima edizione della Scuola della Felicitร  avrร  luogo a Gennaio 2023, con possibilitร  di iscriversi fino a metร  dicembre 2022.

Per chi fosse interessato ad avere piรน dettagli e consultare il programma, lasciamo i contatti qui:

Mail: educazionecreativa.aps@gmail.com

Pagina Facebook: Scuola della felicitร  Competenze per la Pedagogia e Creazione di Valore | Facebook

CALEIDOSCOPIO | Suono Luce Tempoย 

Genova BeDesign Week 2022ย  | CALEIDOSCOPIO

a cura di Fortunato Dโ€™Amico e Chiara Ferella Falda

3 architetti in dialogo con 14 artisti contemporanei Massimo Facchinetti, Enrico Frigerio, Massimo Roj con Maria Cristina Carlini, Max Casacci, Mario De Leo, Flavio Di Renzo, Pina Inferrera, Flavio Lucchini, Max Marra, Ercole Pignatelli, Pier Paolo Pitacco, Alfredo Rapetti Mogol, Giangiacomo Rocco di Torrepadula, Giovanni Ronzoni, Michele Sangineto, Giorgio Scianca.

Santa Maria di Castello Salita di Santa Maria di Castello, 15 – Genova

โ€œCALEIDOSCOPIO | Suono Luce Tempoโ€ รจ una mostra e serie di incontri interdisciplinari e multiculturali che si terranno dal 18 al 22 maggio 2022, allโ€™interno degli spazi del convento di Santa Maria di Castello, durante le giornate di Genova BeDesign Week. Sono stati invitati a portare il loro contributo architetti, designer, artisti, musicisti, che da punti di vista differenti convergeranno le loro proposte e suggestioni, su alcuni tra piรน interessanti elementi progettuali su cui si fonda la percezione dellโ€™ambiente reale: il suono, la luce e il tempo. Elementi che concorrono a determinare la condizione qualitativa dello spazio abitativo nella quale fluttuiamo quotidianamente. La mostra CALEIDOSCOPIO รจ promossa da DIDE (Distretto del Design di Genova) e si inserisce nel palinsesto della nuova edizione della design week che questโ€™anno si rinnova e si differenzia ancora di piรน da tutte le altre manifestazioni analoghe, aggiungendo un elemento di indiscussa eccellenza, il design nautico. Rimane invece invariata e anzi valorizzata la mission che da sempre anima la manifestazione, la rigenerazione concreta e visibile del territorio e la valorizzazione e diffusione della cultura del design. Il distretto del design questโ€™anno si amplia coinvolgendo altre zone della cittร , a cominciare dal quartiere del Molo.

Nello spettacolare scenario della chiesa di Santa Maria di Castello e annesso convento, datati XII secolo, prende vita la mostra CALEIDOSCOPIO curata da Fortunato Dโ€™Amico e Chiara Ferella Falda, in un momento particolare dellโ€™attuale crisi globale, in cui le discipline del progetto e della creativitร  sono chiamate a correggere gli errori disegnati dalle prospettive consumistiche e a dare risposte in un periodo difficile ed estremamente complesso della storia dellโ€™umanitร . La visione caleidoscopica, intesa in campo medico, รจ il sintomo di unโ€™alterazione della vista causato da unโ€™emicrania visiva che influenza lโ€™udito e lโ€™olfatto. Da unโ€™angolazione completamente diversa, quella proposta dal caleidoscopio, รจ invece un punto di vista che assume connotati positivi per la peculiare caratteristica dello strumento di specchiare otticamente oggetti messi alla rinfusa allโ€™interno di un tubo a forma di cannocchiale e di riorganizzarli sotto un aspetto ordinato ed esteticamente piacevole. La metafora del caleidoscopio consente di approcciare, con una chiave di lettura straordinariamente efficace, i problemi che oggi devono affrontare le principali discipline della creativitร  tecnico, scientifica, come lโ€™architettura e il design. A loro spetta il compito di redigere i progetti degli oggetti che andranno a formare lโ€™insieme dellโ€™habitat artificiale in cui sono immerse le nostre vite e a ridisegnare gli scenari futuri.

Lโ€™Agenda 2030 delle Nazioni Unite, con i suoi 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile, aiuterร  il pubblico a orientarsi nella lettura delle opere esposte e servirร  da guida per tutti coloro che la utilizzeranno per comprendere i contesti nei quali รจ necessario intervenire urgentemente e adottare comportamenti idonei a raggiungere la sostenibilitร  economica, sociale e ambientale entro il 2030. Lโ€™approccio suggerito dallโ€™agenda รจ interdisciplinare e multiculturale, stimola un confronto e un dialogo tra i professionisti in antitesi con lโ€™approccio multi-specialistico che ha creato barriere spesso invalicabili. Eโ€™ necessario aprire un dibattito costante tra creativi e professionisti, il matematico deve dialogare con l’artista, lโ€™architetto con lโ€™ingegnere, il musicista con il manager, le istituzioni tra di loro. La sostenibilitร  non riguarda solo lโ€™ambiente ma lโ€™urgenza di dare a tutti la possibilitร  di vivere in un mondo sostenibile dal punto di vista ambientale, sociale, economico. Un profondo cambiamento che riguarda le imprese, i Governi, le Amministrazioni, lโ€™opinione pubblica, e ovviamente la cultura.

CALEIDOSCOPIO agiterร  riflessioni sulla questione del Suono e dei paesaggio sonori, sempre piรน artificiali e meno naturali, ed esaminerร  la luce come fenomeno cromatico, anche nei suoi risvolti psicologici e simbolici, cosรฌ come in quelli del suo utilizzo nei moduli fotovoltaici, che sfruttano l’energia solare per produrre energia elettrica. Luce per comprendere le ombre delle meridiane e lo scorrere delle ore del Tempo diurno ma anche di quello musicale. E alla velocitร  della luce il nostro mondo sta mutando, proiettando il futuro in una dimensione inaspettata e fantascientifica dellโ€™esistenza. Chi avrebbe mai detto, solo qualche anno fa che improvvisamente il frenetico pianeta Terra, antropizzato dalla globalizzazione, si sarebbe bloccato allโ€™unisono, imponendo una brusca frenata di tutte le attivitร  economiche, sociali, culturali, costringendo tutti noi ad un rapido ripensamento e riadattamento delle abitudini e dellโ€™abitare il pianeta?

Sono protagonisti di CALEIDOSCOPIO | Suono Luce Tempo: gli architetti Massimo Facchinetti, Enrico Frigerio, Massimo Roj in dialogo con gli artisti Maria Cristina Carlini, Max Casacci, Mario De Leo, Flavio Di Renzo, Pina Inferrera, Flavio Lucchini, Max Marra, Ercole Pignatelli, Pier Paolo Pitacco, Alfredo Rapetti Mogol, Giangiacomo Rocco di Torrepadula, Giovanni Ronzoni, Michele Sangineto, Giorgio Scianca.

Un evento di Sopramaresotto e Associazione Pensare Globalmente Agire Localmente.

Con il Patrocinio di: ADI – Associazione per il design industriale, ALA – Assoarchitetti, Dedalo Minosse – Premio internazionale alla committenza di architettura, DiDe. Main Sponsor: ItalMesh Media Partner: ARCA International Sponsor tecnici: SlashFolder, Studio Ronzoni

CONTATTI:

Fortunato Dโ€™Amico fortunatodamico@sopramaresotto.it

Chiara Ferella Falda chiara@chiaraferellafalda.comย