Massimo Facchinetti. HABITAT – RIGENERARE IL PIANETA

a cura di Fortunato D’Amico

Progettare una societร  migliore non รจ solo un obiettivo, ma รจ anche il motore dello sviluppo sostenibile e il criterio informativo che organizza le attivitร  dellโ€™architettura e del design, legate alla pratica professionale dellโ€™architetto e designer Massimo Facchinetti. La mostra Habitat – Rigenerare il Pianeta รจ una raccolta selezionata di lavori realizzati nei lunghi anni di esperienza progettuale acquisita in Italia e allโ€™estero, dallโ€™architetto bergamasco.

Interessato a sviluppare le sue ricerche nel campo del design, fonda nel 1997 la societร  Massimo Facchinetti designer by Prototipi. Nel 2004 insieme ad Alessandra Boccalari e Carlo Bono, costituisce lo studio associato Facchinetti & Partners, specializzandosi nei settori dellโ€™architettura, del paesaggio dellโ€™urbanistica.

Traslazioni e Osmosi, questo รจ il nome dato ai due percorsi paralleli allestiti allโ€™interno della Strada Sotterranea, uno dedicato al fenomeno architettonico, e lโ€™altro al settore del design, oltre a presentare lavori giร  realizzati dallo studio, evidenziano le peculiaritร  che informano la stesura dei progetti finalizzati alla sostenibiitร  sociale, ambientale, economica.

Nella produzione architettonica lโ€™innovazione tecnologica applicata alla costruzione degli edifici segue il criterio della progettazione green, che pone una particolare attenzione al risparmio, al beneficio energetico degli edifici, allโ€™impegno nella decarbonizzazione edilizia, ambientale e territoriale. La ricerca e lโ€™innovazione tecnologica รจ conseguita invece attraverso utilizzo di materiali innovativi applicati sia nellโ€™architettura privata che in quella pubblica. Particolare attenzione viene posta anche per lโ€™utilizzo del colore, indagato come elemento per esplorare una quarta dimensione e progettato come โ€œartefatto sensorialeโ€.

Il design funzionale proposto da Massimo Facchinetti, รจ utile alle persone ed รจ alla portata di tutti, perchรฉ interprete di esigenze reali, affrontate grazie al know-how universale e con un punto di vista innovativo. Eโ€™ un design ecosostenibile che si propone lโ€™integrazione degli oggetti nellโ€™habitat e persegue lโ€™obiettivo della qualitร  totale e del beneficio energetico. Le competenze acquisite in questo settore coprono ogni fase del processo produttivo, dal concept alla progettazione, al coordinamento di tutte le fasi di ingegnerizzazione e prototipazione, fino allโ€™assistenza per la messa in produzione.


Massimo Facchinetti, รจ nato il 19 maggio 1965, si รจ laureato nel 1992 presso la Facoltร  di architettura del Politecnico di Milano con indirizzo in progettazione industriale e design. Dallo stesso anno esercita la professione di architetto, svolgendo attivitร  didattica presso le Universitร  di Milano, Firenze, Torino, Brescia, Mantova.

Lo studio Facchinetti & Partners Architetti Associati fondato da Massimo Facchinetti, Carlo Bono, Alessandra Boccalari, si costituisce allโ€™inizio del 2004, integrandosi e sostituendosi alla precedente struttura tecnica, organizzata e gestita da piรน di un decennio dallo stesso Massimo Facchinetti, si occupa di progettazione, pianificazione urbanistica e territoriale di opere sia pubbliche che private.


Massimo Facchinetti.HABITAT – RIGENERARE IL PIANETA

a cura di Fortunato Dโ€™Amico

ย Strada Sotterraneaย Castello Visconteo Sforzesco di Vigevano

Portone di via XX Settembre

dal 26 Marzo al 17 Aprile 2022

INAUGURAZIONE: 26 Marzo ore 16.00

Orari di apertura: Sabato e Domenica ore 10.30 -12.30 | 16.00 – 19.00

Daniela Pellegrini. SANTIAGO ON THE WALLS

a cura di Fortunato Dโ€™Amico

dal 5 al 13 marzo 2022 Sala Leonardiana Cortile del Castello Visconteo-Sforzesco di Vigevano

Per intercessione divina lungo il cammino, sulla strada di Damasco o di Santiago, lโ€™iniziato conseguiva quella grazia interiore necessaria a invadere con la consapevolezza dellโ€™Illuminato i territori dellโ€™anima, lโ€™ispirazione luminosa avrebbe facilitato la trasmigrazione dal corpo fisico a quello dello spirito. Nei racconti della scienza antica, il viaggio รจ infatti lโ€™allegoria di una trasmutazione alchemica, interiore ed esteriore. Il Cammino di Santiago di Compostela documentato dalle fotografie di Daniela Pellegrini, e dalla sua sensibilitร  di artista interessata ad indagare lโ€™universo simbolico che ruota intorno alla sua vita, mette lโ€™accento sulla serie di messaggi, scritte ed epitaffi poetici che altri viaggiatori hanno lasciato lungo il percorso. In questo senso lโ€™esplorazione artistica non coinvolge solo lโ€™universo dei segni rappresentati nelle immagini in mostra, ma anche le deduzioni filosofiche e narrative ispirate in parte dalla conoscenza dei simboli del Camino, ormai considerati esoterici, e dallโ€™altra lโ€™approfondimento di un indagine interiore. Sono quindi foto da interpretare da un lato come documenti di viaggio e dallโ€™altro come testimonianze di una rilettura personale e artistica. Motivo questo che ha spinto Daniela Pellegrini a selezionare e riorganizzare una sequenza di una parte delle numerose immagini e costruire una narrazione che va oltre il โ€œdidacktโ€ dellโ€™apparenza.


Sala Leonardiana Cortile del Castello Visconteo-Sforzesco di Vigevano

dal 5 al 13 marzo 2022

aperto: sabato e domenica dalle ore 10.30 – 12-00 ; 16.00- 19.00

Inaugurazione: Sabato 5 marzo, ore 15.30

Conferenza con lโ€™artista e il curatore: Domenica 6 Marzo, ore 17.00 – Presenta: Vito Giuliana

Per info: sopramaresotto@gmail.com 

Episodio5: Arte sociale, uno strumento di trasformazione, inclusione per costruire nuove visioni e collaborazioni

Oggi parliamo di arte sociale, di come possa essere uno strumento di aggregazione sociale, un legante intergenerazionale e delle innumerevoli possibilitร  che offre per vivere esperienze di trasformazione e inclusione, porgendo spunti e riflessioni che nella condivisione e co-creazione mettono radici in luoghi apparentemente poco fertili fino a far crescere nuove visioni e dar luce a nuove collaborazioni.
Abbiamo invitato una giovane artista, Maria Francesca Rodi, a raccontarci alcuni esempi di progetti che lโ€™hanno vista nel ruolo di artista sociale, per capire meglio come nascono questi progetti e di quali energie e situazioni necessitano in modo da auspicare che prendano forma anche in altri luoghi ed occasioni.
Il punto di partenza รจ sempre lโ€™innesco di collaborazioni e rete tra associazioni, istituzioni e cittadini, come espresso anche nellโ€™Obiettivo17 dellโ€™Agenda 2030.

Arte sociale:strumento di trasformazione, e inclusione

Silvia Vercelli e Chiara Crosti intervistano Maria Francesca Rodi

Oggi parliamo di arte sociale, di come possa essere uno strumento di aggregazione sociale, un legante intergenerazionale e delle innumerevoli possibilitร  che offre per vivere esperienze di trasformazione e inclusione, porgendo spunti e riflessioni che nella condivisione e co-creazione mettono radici in luoghi apparentemente poco fertili, fino a far crescere nuove visioni e dar luce a nuove collaborazioni.

Abbiamo invitato una giovane artista, Maria Francesca Rodi, a raccontarci alcuni esempi di progetti che lโ€™hanno vista nel ruolo di artista sociale, per capire meglio come nascono questi progetti e di quali energie e situazioni necessitano in modo da auspicare che prendano forma anche in altri luoghi ed occasioni.

Il punto di partenza รจ sempre lโ€™innesco di collaborazioni e rete tra associazioni, istituzioni e cittadini, come espresso anche nellโ€™obiettivo17 dellโ€™agenda 2030.

I progetti artistici a cui ha partecipato o ideato, sono saldamente radicati nella realtร  e volti a dare speranza, potrebbero inoltre in ambito educativo dare un contributo ad accompagnare e ispirare la crescita delle future generazioni.

Maria Francesca Rodi รจ legata fin dalla nascita al tema della rigenerazione, infatti, nella sua quotidianitร  si dedica alย Mercatino โ€œTra Noi e Voiโ€, fondato nel 1997 dalla nonna paterna Mariuccia insieme alla mamma Agata; qui si puรฒ trovare un vero e proprio polo di rigenerazione delle risorse, si puรฒ portare ciรฒ che non si usa piรน per far sรฌ che possa riacquistare nuova vita .

Il profondo bisogno di appartenenza e rivitalizzazione della materia sono gli stessi princรฌpi che caratterizzano i progetti artistici di cui ha fatto parte, focalizzati sul lavoro di squadra per non lasciare nessuno indietro, dove ritroviamo anche concetti chiave dellโ€™Agenda 2030 dell’ONU come: i diritti umani, lโ€™amore per lโ€™ambiente, la ricerca di paritร  di genere e del dialogo intergenerazionale.ย 

Nel 2017, in occasione delย Forum Rebirth di Cittadellarte โ€“ Fondazione Pistoletto, organizzato a Milano daย Fortunato Dโ€™Amico, curatore artistico, per creare uno spazio di incontro tra diversi professionisti con obiettivi comuni, Maria Francesca conosce Tina Monaco, inquilina, attiva rappresentante degli abitanti delle torri di Via Russoli a Milano (case A.L.E.R.) e coordinatrice deย โ€œLe Sciureโ€dellโ€™ Associazione Coltivare la Cittร ,ย donne in pensione che contribuiscono al benessere sociale collettivo da trentโ€™anni a questa parte.

Dallโ€™incontro tra queste donne di valore, nasce il Collettivo Artistico: โ€œIL NODO LaChicca&LeSciureโ€ e lโ€™idea di realizzare la prima opera collettiva: Per fare lโ€™albero ci vuole Il Nodo, scultura multicolore realizzata partendo da strisce di tessuto riciclato e annodato. Questo รจ stato il primo seme piantato con il desiderio di dare una seconda vita ad abiti e tessuti dismessi, oggetti vissuti e quasi dimenticati, tramite il lavoro di squadra e la speranza, con materiali di riciclo, dove ogni partecipante ha donato una parte di sรฉ cedendo qualcosa di dismesso, come vecchie stoffe, e laddove non รจ stato possibile, il mercatino โ€œTra Noi e Voiโ€ si รจ impegnato a procurare il necessario. 

Attraverso questa prima esperienza con Le Sciure, Maria Francesca percepisce il loro spirito combattivo e proattivo che le sostiene da sempre nonostante le situazioni prevalentemente precarie in cui vivono. Giร  da tempo, infatti, quando il lavoro di squadra o lโ€™integrazione non assumeva ancora il valore di oggi, avevano spontaneamente costituito un gruppo dinamico e affiatato per portare avanti insieme diversi tipi di attivitร , dalla ginnastica allโ€™apprendimento di una nuova lingua, alla danza o terapia. 

A questo primo progetto di arte sociale, sono poi seguite altre iniziative, sempre accomunate dal desiderio di creare la squadra e fare insieme. Al collettivo artistico รจ stato dato il nome Il Nodo, a simboleggiare ciรฒ che sancisce i rapporti e le relazioni, dove ciascuno contribuisce per la propria parte. Da cinque, sei persone si รจ arrivati, attraverso il passaparola, ad ingrandire la squadra, fino a raggiungere trenta membri. E a ingrandire anche lo spazio, di conseguenza: dalla sede della biblioteca condominiale, di via Russoli 18 ci si รจ spostati alla nuova sede de Il Nodo, di via Russoli 14, ex studio medico, sempre su concessione di A.L.E.R.  

Un paio di anni dopo, le stesse persone si uniscono in una performance in Piazza Duomo, a realizzare il simbolo de Il Nodo,un cerchio caleidoscopico composto da strisce di tessuto recuperato e annodato, in scala 1:1. rendendo partecipi della performance anche i passanti facendo passare di mano in mano dei gomitoli di stoffa annodata in precedenza che venivano passati di mano in mano creando nuove trame e narrazioni; lโ€™evento ha suscitato anche lโ€™interesse dei  media televisivi che hanno mandato in onda il relativo servizio, proprio lโ€™8 marzo, 2020. Data significativa in cui vengono rese protagoniste proprio quelle donne che hanno vissuto quando la paritร  di genere non esisteva e la gestione dellโ€™economia familiare pur essendo lasciata nelle mani delle donne non veniva resa visibile o valorizzata.

In sintonia con gli stessi valori, lโ€™operaย Cuore di Mamme, nata per celebrare la giornata dedicata alle stesse, coinvolge tutte in un lavoro manuale di squadra, nellโ€™atto creativo di tagliare e annodare. Tutte, anche chi non รจ mamma fisicamente, perchรจ non cโ€™รจ bisogno di essere mamma per creare qualcosa.ย Questa opera รจ esposta presso Orto Cucito in Via Italo Svevo 3 a Milano, terreno confiscato alla mafia e rigenerato grazie a Opera in Fiore.

Alla squadra delle Sciure, si uniscono in seguito i ragazzi delย progetto ReAct di WeWorld, un progetto doposcuola volto allโ€™ integrazione, protagonisti giovani figli di stranieri nati in Italia.

Due generazioni accomunate dalla sfida della ricostruzione, dopo la guerra la prima e verso un mondo sostenibile la seconda: una vera e propria esperienza di dialogo intergenerazionale e interculturale. 

Grazie allโ€™incontro tra le donne e i ragazzi, sono state realizzate due opere significative nel 2020:  un Calendario Sociale dedicato allโ€™arte al femminile, ogni mese dedicato ad unโ€™opera di unโ€™artista donna dove Le Sciure hanno posato come modelle insieme ai ragazzi, e la Bandiera della Speranza, un grande telaio umano con tanto di trama e ordito, due squadre di persone, e la spola, di mano in mano, a turno avanti e indietro, su e giรน, a passare un gomitolo multicolore, in un percorso che parte dal nero fino a giungere alla luce attraverso uno spettro di colori, a simboleggiare il passaggio di un pensiero attraverso la speranza e alla creazione di nuove possibilitร . Questa performance รจ stata realizzata al Parco Spezia, in una struttura anchโ€™essa recuperata da EXPO 2015 e destinata ad un nuovo uso. 

Per concludere, altra opera significativa, che lancia un messaggio sulla profonda interconnessione di ciascuno di noi con la natura: Albero Siamo Tutti , incentrata sul tema dellโ€™importanza di rigenerare, realizzata con scarti di tessuti canapa e lino, insieme ai valori del passato, appartenenti alle generazioni passate perchรจ non vadano persi nel tempo. Dai colori piรน cupi si passa ad una scala sempre piรน luminosa fino a giungere al verde chiaro, che esplode in questo respiro di foglie sospese. Un bisogno di ritornare a respirare che riguarda tutti: noi e la natura


Come nasce lโ€™idea del progetto โ€œIl Nodoโ€? E perchรฉ questo nome?

Il Nodo รจ il primo importante frutto di INSIEMEproject, un progetto nato per creare connessioni virtuose tra le persone attraverso la collaborazione e  lโ€™arte etica.

Il nodo nasce come gesto istintivo durante Arte al Centro 2016 presso Cittadellarte Fondazione Pistoletto a Biella, dove con altre due artiste sono stata invitata a dare forma ad una performance estemporanea attraverso tessuti di scarto. Il nodo รจ ciรฒ che sancisce i rapporti, gli eventi e le cose.

Un aneddoto curioso รจ che in realtร  i nodi sono tra le primissime cose che ho creato ancor prima di venire alla luce, nel grembo di mia madre devo essermi divertita in grandi evoluzioni annodando il cordone ombelicale ripetute volte โ€ฆsarei stata curiosa di vedere quella mia primissima opera!

Il nodo รจ unione. Attraverso la fusione di due discipline: arte e moda ho voluto creare coesione tra le persone. Lโ€™ anagramma della parola nodo รจ dono, il mio sogno รจ quello di portare speranza attraverso progetti artistici, lโ€™ arte del fare, dove ognuno possa essere attivo protagonista attraverso un gesto semplice come il nodo.

Attraverso lโ€™arte, abbiamo raggiunto lโ€™importante obiettivo di portare la periferia in centro, dare spazio al potenziale creativo delle Sciure e far luce sulla situazione in cui vivono, cercando un equilibrio tra ciรฒ che รจ stato e ciรฒ che potrร  essere.

Ci sono state delle difficoltร  nel creare squadra tra persone e generazioni molto diverse tra loro, sia per etร  che per esperienze di vita? 

La squadra รจ nata spontaneamente dallโ€™unione di individui che avevano gli stessi valori e obiettivi, il passaparola funziona sempre. LeSciure appartengono a una generazione speciale, quella della rinascita dopo la guerra, abituata a rialzarsi e andare avanti, a vivere la vita perchรจ bella. Ho ritrovato in loro un entusiasmo per la vita che non sempre vedo nei miei coetanei.ย  Nellโ€™ultimo anno, pre-covid, la squadra si รจ allargata con lโ€™ arrivo dei ragazzi del progetto ReAct, insieme abbiamo lavorato ad opere scultoree, installazioni, performance. La cosa piรน emozionante รจ stata veder nascere il tipico rapporto nonni-nipoti tra persone estranee, ognuno ha avuto la possibilitร  di donare una piccola parte di sรฉ, sia materialmente come la merenda o vecchi abiti per le opere, che i propri saperi e valori. Le difficoltร  in realtร  le abbiamo trovate allโ€™esterno della squadra. Da fuori lโ€™arte sociale, infatti, non รจ sempre riconosciuta e valorizzata come tale. Nonostante qualche spiraglio che ci ha aperto questo periodo di pandemia in cui si รจ percepita la profonda interconnessione che ci lega. Oggi lโ€™arte sociale puรฒ essere un potente strumento per creare spazi, occasioni e un nuovo modo di stare insieme costruttivo, dove i talenti e le esperienze di ciascuno possono essere condivisi. Il lato piรน creativo e sensibile di ognuno di noi ci da lโ€™opportunitร  di cogliere dellโ€™arte lโ€™aspetto piรน nobile, che รจ quello di prendersi cura della collettivitร  e camminare insieme su tematiche globali. Siamo felici e grate di espandere la nostra visione e i nostri progetti attraverso sempre nuove collaborazioni che portano al confronto, elemento fondamentale di crescita.

Come mi ha insegnato il maestro Michelangelo Pistoletto, lโ€™artista non รจ solo colui che crea le opere dโ€™arte, ma il suo ruolo si realizza proprio nel portare il cambiamento attraverso azioni concrete, colgo lโ€™occasione per ringraziarlo della nomina ad ambasciatrice del Terzo Paradiso.

Quando mi chiedono cosa faccio, io rispondo che mi occupo di rigenerazione quasi a 360 gradi, tra lโ€™ attivitร  del Mercatino di famiglia e i progetti di arte sociale, il comune denominatore รจ la rigenerazione delle risorse, della materia, degli animi, delle possibilitร . In questโ€™ottica fondamentale รจ ricordarsi che siamo tutti collegati col tutto, SOLO INSIEME SI CREA Lโ€™UNIVERSO.

Proprio la scorsa estate ero in Calabria, nostra terra dโ€™origine, dove ho assistito aimรจ a diversi episodi di incendi dolosi. La prima riflessione รจ stata: โ€œI nostri nonni non si sarebbero mai sognati di dare fuoco ad un albero, ritenuto sacro, ciรฒ che dava sostentamento, vita al paese. Comโ€™รจ possibile che questo rapporto di armonia sia andato perdutoโ€. Da questa riflessione, รจ nata lโ€™opera โ€œALBERO SIAMO TUTTIโ€. 

Che rilevanza potrebbero avere questi stessi princรฌpi in ambito educativo?  

Quando mi chiedono cosโ€™รจ lโ€™ arte per me, rispondo che lโ€™ARTE รจ MAGIA, perchรฉ porta il cambiamento, attraverso lโ€™arte siamo in grado di cambiare le cose, la vita. Lโ€™attivitร  creativa ha la sensibilitร  di illuminare le risorse ancestrali che ognuno di noi ha giร  dentro di sรฉ, la pratica attraverso il lavoro di squadra puรฒ portare allo sviluppo delle stesse, ricordandoci di essere tutti parte di unโ€™unica grande opera collettiva.

Ogni scarto puรฒ essere risorsa, da cui possono nascere  fiori, rose, nodiโ€ฆ


Ascolta l’intervista sul nostro Podcast nella rubrica “Madre terra”

MEMORABILIA e altri progetti intergenerazionali

Chiara Crosti e Silvia Vercelli intervistano Chiara Mignemi

โ€œVoglio essere unโ€™anziana feliceโ€ รจ lโ€™ispirazione che guida Chiara Mignemi, 30 anni, fondatrice di Kuroko s.n.c. e ideatrice del progetto Memorabilia, insieme al socio Riccardo Micheloni. 

โ€œE voglio che lo siano anche tutti gli altriโ€ aggiunge. 

Da un bisogno individuale di rassicurazione e aspettativa di un futuro sereno per sรฉ e per i propri familiari, nasce cosรฌ unโ€™impresa sociale operante nel terzo settore e per il bene dellโ€™intera comunitร .

Dedicata, nello specifico, a chi appartiene alla fascia della terza e quarta etร , una fase della vita in cui le persone, libere da impellenze lavorative e dotate di un prezioso bagaglio di esperienza, possono beneficiare di una maggiore quantitร  di tempo a disposizione. Tempo che, se non accompagnato da strumenti e fattori ambientali favorevoli, puรฒ diventare perรฒ un grande limite, in cui si rischia addirittura di rimanere intrappolati, per poi ritrovarsi in situazioni di isolamento e solitudine.

Diverse sono le iniziative proposte attraverso il progetto multidisciplinare โ€œMemorabiliaโ€, che ci racconta Chiara in questo podcast, replicabili in diversi contesti e territori. 

โ€œLa tua vita da leggereโ€ โ€“ unโ€™occasione di contatto tra chi desidera raccontare il proprio vissuto e persone capaci di accoglierlo ed elaborarlo in forma narrativa, dove lโ€™idea di delegare il dialogo a qualcuno che non sia un familiare permette di creare uno spazio di spontaneitร , in cui si esce dagli schemi imposti dai ruoli per lasciar emergere la vera identitร  della persona, in tutta la sua complessitร , dando cosรฌ modo di creare anche relazioni piรน autentiche con gli stessi familiari.

Operazione che assume un valore ancor piรน grande se rivolta alle donne comuni, nate in una certโ€™epoca, a cui lโ€™espressione femminile dellโ€™anzianitร  รจ stata difficilmente concessa. 

Lo stesso tipo servizio, dal nome โ€œUna storia tira lโ€™altraโ€ si declina anche in forma laboratoriale, per RSA e centri diurni, con livelli di maggiore o minore stimolazione cognitiva e utilizzo di strumenti che portano ad attivare le memorie.

In un percorso che va al di lร  del prodotto artistico finale, lasciando dietro di sรฉ un tesoro inestimabile, dal punto vista sociale e storico, mettendo sempre la persona al centro, nel totale rispetto della sua intimitร  e privacy. 

โ€œMashup Generazionale / Disegnare Alternativeโ€ – proposta per le scuole medie e superiori, volta, a partire da un semplice esercizio di proiezione identitaria (un elaborato dal titolo โ€œQuando avrรฒ ottantโ€™anniโ€), a stimolare la riflessione su sรฉ stessi in unโ€™altra fascia dโ€™etร , partendo da una fase, quella adolescenziale, in cui la senilitร  รจ qualcosa di ancora inesplorato, pur presentando diversi punti in comune con la stessa, quali anche i sentimenti di solitudine e incomprensione. 

Una sperimentazione che porta esiti interessanti e costruttivi come le conclusioni sulla necessitร  di una societร  piรน inclusiva per gli anziani e lโ€™attivazione di un dialogo intergenerazionale libero da preconcetti. 

โ€œTi passo a prendereโ€ โ€“ servizio, con accompagnamento, in collaborazione con una rete di teatri di Milano per favorire la socializzazione e lโ€™incontro con la cultura, che diventa cosรฌ espediente di condivisione di vedute e interessi nonchรฉ punto di partenza per una conversazione piacevole e avvio di potenziali relazioni di amicizia e sostegno reciproco. 

Un insieme di iniziative accomunate da una fantasia rivoluzionaria, che si innesta su un lavoro sociale costante, fatto per piccoli passi, tra ostacoli burocratici da una parte e forte determinazione e solide competenze dallโ€™altra. 

Proprio come i kuroko, quelle figure che nel teatro tradizionale giapponese, operano sulla scena vestiti completamente di nero e come ombre sistemano le cose. 

Non รจ un caso che lo stesso nome sia stato scelto per lโ€™impresa sociale. 

Chiara, nel suo racconto ha citato e trasmesso piรน volte i concetti di dignitร  e inclusione, entrambi correlati ad un principio imprescindibile nellโ€™ambito degli obiettivi di sostenibilitร  dellโ€™Agenda 2030: โ€œNon lasciare indietro nessunoโ€

Nello specifico vediamo una connessione con lโ€™Obiettivo 10 (Ridurre le Disuguaglianze), lโ€™Obiettivo 3 (Assicurare la salute e il benessere per tutti e per tutte le etร ), pensando ai benefici sul benessere della persona derivanti dalla riconquista della propria autonomia e dalla possibilitร  di nutrire la propria mente con nuovo cibo rispetto al rapporto passivo che puรฒ crearsi di fronte a un freddo schermo televisivo. 

E non ultimo, lโ€™Obiettivo 17 (Rafforzare i mezzi di attuazione e rinnovare il partenariato mondiale). 

รˆ soprattutto attraverso questโ€™ultimo che un progetto come questo puรฒ diventare sostenibile, a tutti gli effetti, ovvero accessibile a tutti, indipendentemente dalle possibilitร  economiche, attraverso una solida rete di associazioni e istituzioni a supporto. Ci auguriamo pertanto che da questi sforzi quotidiani compiuti nellโ€™ombra si possano raccogliere presto i frutti per unโ€™opera collettiva di cui possa beneficiare tutta la comunitร  nel suo insieme. 

Per chi volesse saperne di piรน e contattare direttamente Chiara, ecco il sito di riferimento https://progettomemorabilia.it/

Illustrazioni di Anna Micheloni

Ascolta l’intervista sul nostro Podcast Worldglocal

Progetti Intergenerazionali perย “Non lasciare indietro nessuno”

โ€œVoglio essere unโ€™anziana feliceโ€ รจ lโ€™ispirazione che guida Chiara Mignemi, 30 anni, fondatrice di Kuroko s.n.c. e ideatrice del progetto Memorabilia, insieme al socio Riccardo Micheloni. โ€œE voglio che lo siano anche tutti gli altriโ€ aggiunge.ย 

Da un bisogno individuale di rassicurazione e aspettativa di un futuro sereno per sรฉ e per i propri familiari, nasce cosรฌ unโ€™impresa sociale operante nel terzo settore e per il bene dellโ€™intera comunitร .

Chiara, nel suo racconto ha citato e trasmesso piรน volte i concetti di dignitร  e inclusione, entrambi correlati ad un principio imprescindibile nellโ€™ambito degli obiettivi di sostenibilitร  dellโ€™Agenda 2030: โ€œNon lasciare indietro nessunoโ€, nello specifico vediamo una connessione con lโ€™Obiettivo 10 (Ridurre le Disuguaglianze), lโ€™Obiettivo 3 (Assicurare la salute e il benessere per tutti e per tutte le etร ), e non ultimo, lโ€™Obiettivo 17 (Rafforzare i mezzi di attuazione e rinnovare il partenariato mondiale). 

Per chi volesse saperne di piรน  https://progettomemorabilia.it/

Premio alla carriera a Vivienne Westwood

Vivienne Westwood riceve il premio alla carriera alla 13a Florence Biennale ed รจ in visita al padiglione Cavaniglia Eternal Feminine Eternal Change curata da Fortunato Dโ€™Amico.
Il premio assegnato a Vivienne Westwood โ€œin riconoscimento di una produzione creativa rivoluzionaria che ha segnato la storia del design della moda nel corso degli ultimi cinquantโ€™anni, cambiando e ampliando il concetto di femminilitร , e per aver ideato e promosso campagne innovative con lโ€™obiettivo di proteggere la vita sulla nostra Madre Terraโ€.

Le รจ stato dedicato uno spazio espositivo che ripercorre le tappe principali della sua carriera, con una particolare attenzione alle sue campagne in difesa dei diritti umani e dellโ€™ambiente.

13a Florence Biennale. Feminine Eternal Change

La 13ยช Florence Biennale, ospiterร  al Padiglione Cavaniglia dal 23 al 31 ottobre 2021, lo special concept curato da Fortunato Dโ€™Amico, dal titolo Eternal Feminine Eternal Change, che ospiterร  esclusivamente le installazioni di oltre 60 artisti, selezionati dal curatore in chiave interdisciplinare e multiculturale,ย  i quali si sono impegnati a realizzare opereย individuali e collettive,ย sul tema della mostra.ย 

Il Femminino รจ stato inteso come concetto trasversale, interpretato per dare volto a indagini artistiche sensibili alle tematiche sociali, ambientali, economiche,  esplorato da punti di vista differenti,  rilevati nel largo panorama espressivo delle arti. Le proposte elaborate da performer, fotografi, pittori, scultori,  architetti, designer, musicisti, poeti, video maker, sono state selezionate dal curatore, al fine di sollecitare sul pubblico riflessioni urgenti sulla condizione contemporanea della Grande Madre, un pianeta Terra collassato sotto la pressione dellโ€™inquinamento e della cattiva gestione delle risorse, oltre che di una democrazia decadente, in un’epoca caratterizzata da economie ed epidemie globalizzate. Tra le proposte presentate dagli artisti emergono le problematiche legate allโ€™universo femminile alle soglie del terzo millennio, alle differenze culturali e di genere e alla questione LGBTQ+

Il Padiglione Cavaniglia si propone questโ€™anno  come un grande laboratorio attivo per pratiche militanti e cambiamenti responsabili e sostenibili, che  il mondo dellโ€™arte contemporanea deve necessariamente considerare, non solo da un punto di vista Estetico ma anche  Etico.

Lโ€™opera di Michelangelo Pistoletto e Angelo Savarese, La Bandiera del mondo- 1+1=3, che occuperร  lo spazio centrale del padiglione,  e che verra composta attraverso una performance collettiva, รจ il simbolo di questa nuova consapevolezza di responsabilitร ,  esorta a Pensare Globalmente Agire Localmente,  ad Amare le Differenze per salvare il femminino che accoglie tutte le biodiversitร : il pianeta Terra.

ARTISTI IN MOSTRA

Artiglieria – Change for Planet; Yuval Avital; Stefano Benedetti e Carlo Busetti; Marco Bertรฌn; Claudia Cantoni; Silvia Capiluppi – LenzuoliSOSpesi; Maria Cristina Carlini; Max Casacci; Giulio Ceppi; Andrea Cereda; Sara Conforti; Paola Crema; Mario De Leo; Chiara Del Sordo; Massimo Facchinetti; Valentina Facchinetti; Roberto Fallani; Andrea Felice; Manuel Felisi; Anna Ferrari e Piero Cademartori; Elia Festa; Enzo Fiore; Martina Fontana; Duilio Forte; Patrizia Benedetta Fratus; Marcella Gabbiani; Loredana Galante; Piero Gilardi; Rossella Gilli; Giuse Iannello; Pina Inferrera; Lorenzo Lucatelli; Maria Elisabetta Marelli; Max Marra; Marica Moro; Fabio Novembre; Fiammetta Parola e Ermanno Ivone; Daniela Pellegrini; Ercole Pignatelli, Giuliano Sangiorgi e Laura Zeni; Michelangelo Pistoletto e Angelo Savarese; Cristina Pistoletto; Giuseppe Portella; Sonja Quarone e Pablo Stomeo; Alfredo Rapetti Mogol “Cheope”; Giorgio e Silvia Rastelli; Paola Risoli; Paola Rizzi; Maria Francesca Rodi – Collettivo Artistico โ€œiL NODO LaChicca&LeSciureโ€; Massimo Roj; Giovanni Ronzoni; Pierangelo Russo; Ludovica Sitajolo; Mari Terauchi; Oliveiro Toscani; Barbara Uccelli; Emmanuele Villani; Fiamma Zagara.


https://www.florencebiennale.org/

XIII Florence Biennale

23 – 31 ottobre 2021
Fortezza da Basso, Firenze


Info e prenotazione

Tel. +39 055 32 49 173
Dal lunedรฌ al venerdรฌ 10.00-18.00
info@florencebiennale.org


Orario mostra

Sabato 23 – 11:30-20:00
Tutti i giorni 10:00-20.00
Lunedรฌ 25 ottobre – chiuso
Domenica 31 ultimo ingresso ore 18:00

Programma completo


Dove Siamo


Fortezza da Basso
V.le Filippo Strozzi 1
Firenze

CLIMATE CHANGE

Non solo un problema ecologico

di Chiara Crosti

In occasione dellโ€™incontro โ€œCLIMATE CHANGE. Non solo un problema ecologicoโ€, tenutosi Sabato 9 Ottobre, presso l’Auditorium San Dionigi di Vigevano, sono stati invitati a questa prima conferenza di presentazione i relatori: 

Andrea Ballonegiornalista per la Provincia Pavese, lโ€™Araldo, Senza Filtro e Tpi. Gianni Biondilloscrittore, architetto, docente universitario. Chiara Crostiattivista dellโ€™Associazione Pensare Globalmente Agire Localmente ODV . Maria Francesca Rodiartista e attivista. Massimo FacchinettiArchitetto e designer docente del Politecnico di Milano. S.E. Monsignor Maurizio GervasoniVescovo di Vigevano. Ha introdotto e coordinato il dibattito Fortunato Dโ€™Amico.

Chiara Crosti ha presentato lโ€™associazione “Pensare Globalmente Agire Localmente” e alcuni esempi di azioni concrete intraprese in ambito locale da parte di alcuni membri dellโ€™Associazione, con lโ€™intento di sensibilizzare i presenti sui temi di sostenibilitร  dellโ€™Agenda 2030, far conoscere lโ€™associazione stessa e condividere idee e progetti realizzabili su altri territori.

Di seguito una sintesi dei temi esposti:

“Lโ€™Associazione รจ nata circa due anni fa a Vigevano. I soci sono rappresentati da figure appartenenti a quella che oggi identifichiamo come CITTADINANZA ATTIVA, che operano in diversi contesti sociali e territoriali con la finalitร  condivisa di portare ad attuazione, a livello globale, quelli che sono gli obiettivi indicati dallโ€™Agenda 2030 e, a livello locale, quella di creare una comunitร  partecipativa.

Lโ€™AGENDA 2030 รจ un documento che propone uno sviluppo sostenibile e si differenzia da quelli sottoscritti nel passato  perchรฉ chiama a partecipare al cambiamento direttamente la societร  civile; il concetto di PENSARE GLOBALMENTE E AGIRE LOCALMENTE muove ognuno di noi a portare nel proprio contesto, nel proprio territorio e negli ambiti sociali di cui facciamo parte, progetti, iniziative e trasformazioni con un ruolo attivo, partendo dalla creazione di reti, proprio come indicato nellโ€™obiettivo N.17 dellโ€™Agenda ed attivando altri cittadini, istituzioni, associazioni, comitati, scuole,ecc. alla creazione di progetti condivisi per realizzare gli altri obiettivi.

Diventa quindi un approccio che si amplifica in dimensioni sempre piรนtiere, al proprio paese, cittร , e cosรฌ via creando un modello di crescita basato sui princรฌpi dello sviluppo sostenibile in termini economici, sociali ed ambientali

Lโ€™associazione attraverso il suo blog worldglocal.com raccoglie eventi, progetti, iniziative in modo da proporre testimonianze reali e concrete di come ognuno di noi possa operare in questa trasformazione sociale, economica e ambientale.

Abbiamo avviato una serie di PODCAST per dare spazio ad esperienze in ambiti diversi di cittadinanza attiva in modo da fornire una ispirazione, un punto di partenza per chi ancora non ha preso parte al cambiamento.

Nelle prime tre puntate abbiamo affrontato temi come la salute e il benessere con Roberta Massei, il Social Housing e lโ€™arte come luogo di incontro per far nascere riflessioni ed imparare a progettare insieme il futuro.

Ieri abbiamo registrato la quarta puntata incentrata sullโ€™Obiettivo n.10, โ€œRidurre le Diseguaglianzeโ€con Chiara Mignemi.

Il prossimo progetto relativo ai podcast prevederร  la creazione di connessioni tra i soci dellโ€™associazione stessa, a cui chiederemo nei prossimi mesi di condividere ai nostri microfoni i propri progetti cosรฌ anche da mantenere attiva la relazione tra tutti i componenti dellโ€™associazione.

In questo processo di co-progettazione รจ possibile partire partire da uno o piรน obiettivi e poi collegarsi a tutti gli altri poichรฉ gli obiettivi sono tutti connessi, e tutti sono chiamati a partecipare.

Di seguito alcuni esempi di cittadinanza attiva per meglio spiegare cosa si intende per attuazione dellโ€™Agenda 2030.

Nel corso di questi due anni sono stati numerosissimi gli eventi, workshop, conferenze, dibattiti, manifestazioni artistiche che hanno preso vita nei diversi territori in cui opera lโ€™associazione.

  • A Vigevano, nella strada sotterranea del Castello Sforzesco si sono susseguiti eventi basati sulla interdisciplinarietร  e temi declinati in molteplici linguaggi come il Design, lโ€™Arte, lโ€™Architettura, la Musica, la Danza, la Moda, il Teatro, la Poesia, tutti aventi lโ€™obiettivo di promuovere la partecipazione della comunitร .
  • A Trezzano sul Naviglio ho seguito personalmente diversi progetti, insieme a Silvia Vercelli, attivista dellโ€™associazione che sta lavorando a livello locale insieme a me.

Ispirate da uno dei princรฌpi guida  promossi dallโ€™Agenda 2030 per cui โ€œEโ€™ fondamentale lo sviluppo di nuovi programmi educativi per sostenere la formazione di uomini e donne in grado di diventare agenti di cambiamentoโ€sono stati realizzati:

La rubrica โ€œLa Mamma Secchionaโ€, uno spazio di dialogo, avviato insieme allโ€™Associazione โ€œLo Zainettoโ€ (per genitori e bambini nella fascia della prima infanzia), durante il periodo di lockdown, dove cโ€™รจ stata la possibilitร  di condividere spunti e approfondimenti da parte di esperti sulle differenti tematiche educative, che di volta in volta emergevano come rilevanti da parte dei genitori interessati, creare connessioni con i diversi obiettivi di sostenibilitร , costante bussola nel processo educativo e concludere poi con un invito alla riflessione e domande aperte su quelle aree potenziali di miglioramento su cui lโ€™adulto potesse intervenire nel proprio ambito familiare.

Cavalcando lโ€™onda dellโ€™interesse mostrato dai genitori rispetto a questa prima iniziativa, รจ stata poi avanzata la proposta ad un istituto scolastico del territorio di un programma piรน ampio, dal titolo “Educazione allo sviluppo sostenibile: genitori felici, figli felici, comunitร  felici“, che prevede un ciclo di 6 incontri, con interventi incentrati sulle “5P” intorno a cui ruotano gli obiettivi di sostenibilitร  e che fa leva su 4 elementi chiave:

  • Condivisione di temi di rilevanza globale e di esperienze o progetti in essere
  • Maieutica, come espediente per lโ€™acquisizione di consapevolezza, la generazione di domande nuove e lโ€™apprendimento reciproco.
  • Arte, che viene messa al servizio del sociale, non solo come strumento di trasformazione, ma anche di comunicazione, responsabilitร  sociale e sostenibilitร .
  • Multidisciplinarietร , attraverso lโ€™apprendimento di nuove competenze nelle diverse discipline proposte e la possibilitร  di metterle in relazione a differenti ambiti di applicazione

A Cusago, comune confinante a Trezzano, con altri genitori di bambini frequentanti il nidoscuola 0-6 anni Leonardo Da Vinci, con approccio educativo ispirato al metodo Reggio Children Approach, stiamo lavorando alla creazione di un Comitato di genitori per aprire un tavolo di lavoro con diversi interlocutori come lโ€™amministrazione, la dirigente scolastica e la Fondazione Reggio Children con la finalitร  di costruire insieme un percorso formativo in continuitร  anche con la scuola elementare e che risponda ai requisiti dell’istruzione di qualitร  descritta nell’Obiettivo N.4 dell’Agenda 2030 partendo dalla creazione di una comunitร  educante con caratteristiche specifiche e adatte al territorio di riferimento.

Personalmente ho partecipato insieme al comitato del mio quartiere, il Comitato Boschetto, a diverse iniziative di tipo sostenibile: per lโ€™ambiente attraverso la valorizzazione del parco di quartiere, il Parco dei Sorrisi, cercando di creare luoghi di aggregazione in un paese dove in passato la presenza della malavita รจ stata dominante per decenni ed ha sempre cercato di spezzettare e dividere, facendo perdere il senso di appartenenza dei residenti al proprio territorio dovuta anche alla mancanza di luoghi di incontro dove confrontarsi e creare insieme una realtร  locale che rispecchi le reali esigenze di chi la vive.

Insieme a Legambiente, abbiamo partecipato ad un progetto di piantumazione di 100 tuje nel nostro parco, donate dall’azienda Siapi che ha offerto in questo modo una barriera alla CO2 emessa dal transito continuo dei tir nel confinante centro logistico. Grazie allโ€™attivitร  di censimento e nomenclatura degli alberi presenti nel parco, abbiamo poi avuto occasione di istruire i bambini della vicina scuola elementare sulla biodiversitร ; a beneficio degli stessi bambini, abbiamo creato un orto didattico di discrete dimensioni, in collaborazione con lโ€™Amministrazione comunale ed Amsa che ci ha fornito il terriccio, per sensibilizzare i bambini sui temi dellโ€™agricoltura e delegato poi alle insegnanti ad affrontare questi temi in maniera piรน ampia.

Abbiamo infine partecipato ad un bando per la riqualificazione di aree comuni dismesse o non curate, per creare nuovi spazi di gioco allโ€™aperto per i bambini e percorsi di attivitร  motoria, uniti alla conoscenza dei 17 obiettivi dellโ€™Agenda 2030 attraverso il gioco.

https://comitatoboschetto.wordpress.com/

In seguito a queste esperienze io stessa ho preso consapevolezza di vivere il mio territorio con molteplici ruoli da cui mi รจ possibile attivare iniziative a favore dello sviluppo sostenibile: come residente, genitore, membro del comitato di quartiere, ho attivato iniziative per la comunitร  e come titolare di unโ€™azienda dello stesso quartiere ho partecipato ad un tavolo di lavoro di trasformazione urbanistica proposto dall’amministrazione comunale di Trezzano, finanziato dal Ministero dellโ€™Ambiente e con principale partner il Politecnico di Milano. La proposta progettuale ha previsto la creazione di una inedita rete tra le aziende trezzanesi per co-progettare proposte in sinergia con la variante del PGT, sulle linee guida dei 17 obiettivi dellโ€™Agenda 2030. Un esempio di tavolo di lavoro e modalitร  di lavoro che sarร  poi utilizzato come progetto pilota per essere applicato in altri contesti territoriali.

AP+A

In conclusione, una riflessione sul fatto che tutti gli esempi citati sopra costituiscono una prova concreta di come il processo di trasformazione abbia inizio innanzitutto con la condivisione, motivo per cui sono qui oggi a farvi questo racconto, attivando cosรฌ altri interlocutori per progettare nuovi contesti e contribuire a migliorare la propria comunitร  a livello locale e di conseguenza contribuire anche allโ€™attuazione dellโ€™AGENDA 2030 a livello globale.โ€

CLIMATE CHANGE. Non solo un problema ecologico

Auditorium San Dionigi | Fondazione di Piacenza e Vigevano 

Piazzetta Martiri della Libertร , Vigevano – PV 

Sabato 9 ottobre ore 18.00 

CLIMATE CHANGE. Non solo un problema ecologico

Pensieri, comportamenti, progetti per realizzare una vera trasformazione sostenibile

Lโ€™incontro รจ dedicato al tema della Transizione ecologica e intende spiegare ai cittadini vigevanesi quali sono oggi le urgenze e i compiti a cui รจ necessario adempiere in tempi brevi per equilibrare le sorti di un pianeta giunto ad un punto di collasso e di non ritorno ecologico. 

Milano, dal 28 settembre al 2 ottobre 2021, ha ospitato il meeting Pre-COP, preparatorio della 26^ Conferenza delle Parti, Cop26, inscritta nella Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici, che questโ€™anno si terrร  nel mese di novembre a Glasgow. 

La Pre-COP ha riunito un gruppo di 50 ministri dell’Ambiente ministri del clima e dellโ€™energia di un gruppo di Paesi selezionati per discutere gli aspetti politici fondamentali dei negoziati che saranno affrontati alla COP26. 

Nelle stesse giornate si รจ tenuto a Milano la Youth4Climate, il summit ufficiale dei giovani, dal titolo โ€œDriving Ambitionโ€ al quale hanno partecipato 400 giovani provenienti da tutto il mondo. Come รจ stato sottolineato da tutti gli osservatori siamo molto in ritardo rispetto agli obiettivi stabiliti dallโ€™accordo di Parigi, che prevedono un contenimento dellโ€™innalzamento della temperatura non oltre 1,5ยฐC. Ora si parla giร  di innalzare lโ€™asticella del contenimento della temperatura a 2ยฐC, visti i rallentamenti che il programma di cambiamento sostenibile sta incontrando in quasi tutto il mondo. Ma questa decisione sarebbe davvero inopportuna e certamente non si riuscirebbe a sanare la disastrosa situazione ecologica in atto. Si avvicendano in questi giorni in Italia e nel mondo i meeting di specialisti e ed esperti per proporre soluzioni tecniche utili a marginare la situazione. Ma queste soluzioni sono giร  da qualche decennio largamente conosciute dalla comunitร  internazionale, e questi dibattiti non fanno altro che generare situazioni di greenwashing, una nuova strategia di marketing per una nuova immagine accomodante che nasconde la veritร  su quello che realmente sarebbe necessario fare. 

Che non รจ solo una questione ambientale, ma anche sociale, economica, culturale, tecnologica e piรน in generale di modelli e di stili di vita che dovranno radicalmente essere modificati, lo sottolineano tutti i programmi e gli accordi sul cambiamento climatico che sono stati redatti dalla Comunitร  Europea, dalle Nazioni Unite con gli Accordi di Parigi e lโ€™Agenda 2030, ma anche la Chiesa di Papa Francesco che ha pubblicato lโ€™enciclica Laudato siโ€™

I nuovi scenari della sostenibilitร  passano inevitabilmente dalla profonda revisione delle abitudini, dalla riconfigurazione strutturale delle cittร  e dei territori. Il mondo del costruito, dallโ€™architettura al design, al paesaggio, insieme al mondo produttivo dovrร  necessariamente e velocemente cogliere le opportunitร  di rigenerazione per raggiungere gli obiettivi di rimodellazione e di profonda revisione delle abitudini per il raggiungimento dei traguardi prefissati. 


Sono stati invitati a questa prima conferenza di presentazione i relatori: 

Andrea Ballone, giornalista per la Provincia Pavese, l’Araldo, Senza Filtro e Tpi. Si occupa di lavoro e ambiente in prevalenza 

Gianni Biondillo, scrittore, architetto, docente universitario 

Chiara Crosti, attivista dellโ€™Associazione Pensare Globalmente Agire Localmente ODV 

Maria Francesca Rodi, artista e attivista 

Massimo Facchinetti, Architetto e designer docente del Politecnico di Milano 

S.E. Monsignor Maurizio Gervasoni, Vescovo di Vigevano 

Coordina: Fortunato Dโ€™Amico, Presidente di Pensare Globalmente Agire Localmente ODV 


INGRESSO GRATUITO PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA 

inviando una mail a Silviavige@libero.it 

Per assistere all’evento รจ obbligatorio essere in possesso del Green Pass in corso di validitร  e l’uso della mascherina. I posti sono numerati distanziaศ›i 

http://www.worldglocal.com