RINASCITA – REBIRTH. DAL PADRE AL FIGLIO

CETย Centro Europeo di Toscolano Avigliano Umbro

3 Ottobre 2023. ore 18.00ย 

 Incontro con 

Giulio Rapetti Mogol

Michelangelo Pistoletto

Alfredo Rapetti Mogol

Giovanni Scapagnini

A cura di Fortunato Dโ€™Amico

โ€œPadre e figlio, Giulio e Alfredo Mogolโ€ รจ unโ€™opera realizzata da Michelangelo Pistoletto che verrร  presentata al CET – Centro Europeo di Toscolano, Martedรฌ 3 ottobre alle ore 18:00.

Per lโ€™occasione รจ stato organizzato unโ€™incontro in cui saranno presenti, oltre ai protagonisti del quadro, lโ€™artista che ha realizzato lโ€™opera, insieme a Giovanni Scapagnini e Fortunato Dโ€™Amico che modererร  lโ€™incontro.

Lโ€™evento รจ lโ€™occasione per presentare le poetiche di tre grandi protagonisti dellโ€™arte che con le loro specifiche espressioni sono stati capaci di comunicare contenuti e valori etici, ad un pubblico sempre piรน vasto  e internazionale.

โ€œPadre e figlio, Giulio e Alfredo Mogolโ€, 2022 รจ una serigrafia su acciaio super mirror (cm 250×125) ed รจ unโ€™opera a testimonianza del passaggio dei saperi e delle conoscenze da padre a figlio, cosรฌ comโ€™รจ stato per Michelangelo Pistoletto e suo padre, Ettore Olivero Pistoletto.

Il passaggio da padre a figlio segna lโ€™epoca di una nuova nascita.

Questo concetto condiviso tra gli artisti  porta con se una moltitudine di messaggi indispensabili da essenziali da capire e tradurre in azione  per lasciare ai posteri un mondo vivibile. 

Un impegno che questi artisti hanno adottato  per promuovere un cambiamento equilibrato e compatibile con lโ€™esigenze di vita di tutti gli esseri e in armonia con lโ€™ambiente.

Rebirth e Rinascita sono  due termini che coinvolti nei progetti di Pistoletto e Mogol.

Il Rebirth-day รจ un appuntamento annuale, una festa che ogni anno, il 21 dicembre,  le  oltre 260 ambasciate del Terzo Paradiso di Michelangelo Pistoletto, presenti in tutto il mondo, festeggiano assumendosi lโ€™impegno a collaborare per una responsabile trasformazione della societร . Rebirth รจ anche lโ€™opera  adottata dallโ€™ONU che Pistoletto ha realizzato al Parco del Palazzo delle Nazioni di Ginevra nel 2015 per celebrare il 70ยฐ anniversario dellโ€™Organizzazione delle Nazioni Unite.

Il progetto โ€œLa Rinascitaโ€ รจ nato ad Avigliano Umbro (Terni) dove ha sede il CET – Centro Europeo di Toscolano, struttura universitaria di eccellenza che ha insegnato a migliaia di giovani artisti a navigare nel mondo della musica e dello spettacolo, e presentato con i nomi maggiori della medicina nazionale. La Rinascita, รจ anche il libro che verrร  presentato in questa occasione e che uscirร  a breve, scritto da Mogol insieme a Giovanni Scapagnini, Professore Ordinario di Nutrizione Clinica,  ed Emanuele De Nobili, uno dei massimi esperti di Medicina Potenziativa.

La Rinascita รจ il frutto dellโ€™intensa ricerca di Mogol sulla cura, messa in atto per prevenire,  alleviare disturbi, malattie e in generale i problemi di salute, con l’obiettivo di ripristinare o migliorare il benessere fisico e mentale di un individuo, utilizzando le medicine naturali ed ecocompatibili. 

Nellโ€™incontro verrร  presentato anche il libro La Formula della creazione, di Pistoletto, un testo che per molti aspetti parla della natura, della la genesi dellโ€™Universo come punto di riferimento per  la genesi di una nuova societร . Per Pistoletto a societร  in costante mutamento รจ un aspetto essenziale dell’incessante  della sua esplorazione artistica Il Terzo Paradiso rappresenta infatti la terza fase dell’umanitร , che si realizza nella connessione equilibrata tra l’artificio e la natura.

Curare il pianeta, e curare noi stessi e trasmettere ai posteri un mondo vivibile e sostenibile: la creativitร  puรฒ essere applicata non solo alla produzione ma anche al cambiamento sociale, economico, ambientale e sostenibile, di cui questi  artisti italiani come hanno dimostrato 

โ€œOggi cโ€™รจ un distacco generazionale fortissimo: sento il bisogno di ricucire. Lโ€™idea della famiglia รจ importante: abbiamo i cromosomi e il DNA dei nostri vecchi e lo portiamo verso i giovani. Non ci puรฒ essere interruzione; trasformiamo il DNA ma lo riceviamo, non lo creiamo noi da zero.โ€

Michelangelo Pistoletto – Intervista  di Stefano Castelli per art Artribune

Mogol afferma โ€œSiamo il prodotto di Dna piรน ambiente cosรฌ come salute e conoscenza sono connesse tra loro. Il libro – La Rinascita – che ho scritto con il Professore Giovanni Scapagnini, nasce con lโ€™intento di suggerire soluzioni per individuare ciรฒ che fa bene e ciรฒ che fa male; soluzioni che attraverso la Conoscenza ci indicano la strada per non ammalarsiโ€. Eโ€™ un trattato di prevenzione primaria. Un progetto che ho particolarmente a cuoreโ€.

Seguirร : Light dinner


Biografie


Giulio Rapetti Mogol รจ nato a Milano il 17 agosto 1936.

Inizia la sua attivitร  di autore nel 1961 e alla prima partecipazione come autore si aggiudica il Festival di Sanremo con โ€œAl di lร โ€ scritta con il compositore Carlo Donida ed interpretata da Luciano Tajoli e Betty Curtis. Lโ€™incontro con Lucio Battisti, compositore, chitarrista nel 1965 dร  inizio alla loro collaborazione โ€œpop”. Un sodalizio che porta il giovane Battisti al vertice delle classifiche italiane degli anni โ€™70-โ€™80.  Mogol scrive per Battisti, Mina, Celentano, Morandi, Tony Renis, Bobby Solo, Mango, Cocciante, Equipe 84, Dick Dick, Vanoni, Lavezzi, Gianni Bella, Dalla, Tenco, David Bowie.  Nel 1981 fonda la Nazionale Italiana Cantanti di cui dapprima รจ Presidente e poi capitano giocatore. Ad oggi la Nic (Nazionale Italiana cantanti) ha sostenuto molte iniziative umanitarie, destinando l’equivalente di circa 100 milioni di euro a bambini bisognosi. 

Nel 1992 fonda in Umbria, terra in cui ha scelto di vivere per la bellezza e lโ€™autenticitร  dei luoghi, nel comune di Avigliano Umbro (Tr) il CET (Centro Europeo Toscolano), unโ€™associazione no-profit che ha tre obiettivi: cultura popolare, medicina e ambiente. Per la divisione medica il CET รจ impegnato nella valutazione e nella reintegrazione delle difese globali dellโ€™organismo. 

Nel 2008 viene istituito dalla Regione Valle D’Aosta il “Premio Mogol” che vuole premiare il miglior testo dell’anno divenendo per tre volte evento televisivo trasmesso da RAI 1 con un grande successo di pubblico e di ascolti. Il 5 luglio 2013 lโ€™Universitร  degli Studi di Palermo gli conferisce una โ€œLaurea magistrale Honoris causa in Teorie della Comunicazioneโ€. Nel 2016 e nel 2023 viene candidato al NOBEL per la letteratura. Il 10 settembre 2018 รจ stato eletto all’unanimitร  Presidente della SIAE. Il 23 Ottobre 2021 ritira il Premio Tenco che dedica alla moglie Daniela e a Luigi Tenco.


Michelangelo Pistoletto nasce a Biella nel 1933. Nel 1962 realizzai Quadri specchianti, con i quali raggiunge in breve riconoscimento internazionale. รˆ considerato uno dei precursori e protagonisti dellโ€™Arte Povera con i suoi Oggetti in meno (1965-1966) e la Venere degli stracci (1967). A partire dal 1967 realizza, fuori dai tradizionali spazi espositivi, azioni che costituiscono le prime manifestazioni di quella โ€œcollaborazione creativaโ€ che svilupperร  nel corso dei decenni successivi, mettendo in relazione artisti provenienti da diverse discipline e settori sempre piรน ampi della societร . Negli anni Novanta fonda Cittadellarte a Biella, ponendo lโ€™arte in relazione con i diversi ambiti del tessuto sociale al fine di ispirare e produrre una trasformazione responsabile della societร . Ha ricevuto innumerevoli premi internazionali, tra cui nel 2003 il Leone dโ€™oro alla carriera della Biennale di Venezia e nel 2007 il Wolf Foundation Prize in Arts โ€œper la sua carriera costantemente creativa come artista, educatore e attivatore, la cui instancabile intelligenza ha dato origine a forme dโ€™arte premonitrici che contribuiscono ad una nuova comprensione del mondoโ€. Nel 2017 รจ uscito il suo ultimo libro, Ominiteismo e demopraxia, Manifesto per una rigenerazione della societร  edito da Chiarelettere. Sue opere sono presenti nei maggiori musei dโ€™arte contemporanea. 

In 31 passi, Michelangelo Pistoletto racconta il percorso umano e artistico che lo ha portato a definire la Formula della Creazione. Che, come scrive lโ€™autore, possiamo anche chiamare La Formula della Vita.

Lo straordinario viaggio di un uomo che ha vissuto e vive lโ€™arte come cuore caldo dellโ€™universo, una via per lโ€™equilibrio armonico che deve condurre la nostra presenza su questo pianeta. Con La Formula della Creazione, Michelangelo Pistoletto ci offre lโ€™opportunitร  di cominciare a ri-considerare i cardini della nostra esistenza, e ci chiama a una rinnovata responsabilitร  verso noi stessi, verso lโ€™Altro, verso la natura a cui apparteniamo. 

Scienza, Politica, Religione, Arte sono i punti cardinali che i 31 passi attraversano, prima che Michelangelo Pistoletto, varchi le colonne dโ€™Ercole della conoscenza e arrivi a offrirci la Formula della Creazione. Formula che dโ€™ora in poi puรฒ essere applicata in ogni passaggio dellโ€™intera societร . Un viaggio straordinario, lucido e appassionato di un artista che ha scelto di uscire dal suo studio e di abbracciare il mondo. 


Alfredo Rapetti Mogol รจ nato a Milano lโ€™8 ottobre 1961.

Noto con lo pseudonimo di Cheope, รจ un artista, paroliere e pittore, figlio e nipote dโ€™arte di Giulio (Mogol) e Mariano (Calibi) Rapetti. La madre Serenella De Pedrini รจ una disegnatrice di moda.

Direttore del Dipartimento di Composizione e professore al CET – Centro Europeo Tuscolano- Scuola di musica in Umbria, รจ professore al Master di Musica, Universitร  L.U.I.S.S. Roma, oltre che membro direttivo della Associazione Autori e compositori italiani 1999-2000.
Alfredo Rapetti ha venduto piรน di 35 milioni di dischi nel mondo; ha lavorato con artisti italiani e stranieri di fama internazionale, tra cui Laura Pausini, Il Divo, Josh Groban, Santana, Mina, Nek, Adriano Celentano, Gianni Morandi, Raf, The Corrs, Gilberto Gil, Ron, Salvatore Licitra and Alessandro Safina, Russell Watson, Riccardo Cocciante, Arisa, Gianna Nannini, Fedez, Noemi, Alessandra Amoroso, Marracash, Il Volo, Francesca Michielin, Fiorella Mannoia, Patty Pravo, Emma Marrone, Giovanni Caccamo, Baby k, Eros Ramazzotti, Luis Fonsi, Loredana Bertรจ, Boomdabash, Michele Bravi, Chiara, Giusy Ferreri, Shade.
Le sue canzoni sono state nei primi posti delle classifiche di trenta nazioni tra cui Stati Uniti, Regno Unito, Francia, Argentina, Spagna, Brasile, Paesi Bassi e Portogallo.
I suoi lavori sono stati tradotti in spagnolo, inglese, portoghese e cinese.

Si รจ aggiudicato alcuni importanti premi: 1999 e 2003: premio ASCAP per le canzone piรน suonate in America; 2005: Grammy Latino; 2006: Grammy Americano come โ€œโ€Best Songwriterโ€” per il disco Escucha di Laura Pausini.
Alfredo Rapetti pittore puรฒ vantare numerose mostre personali e collettive che lo hanno visto protagonista. Il suo curriculum annovera mostre personali alla Fondazione KMG di Berlino; alla Fondazione Ideazione di Roma; a Villa Olmo di Como; allโ€™Albergo delle Povere di Palermo; alla Certosa di San Lorenzo di Padula; alla Galleria Maretti di Montecarlo e alla Caโ€™ Dโ€™oro di Roma. Fra le collettive si ricordano: Grand Palais di Parigi; MARโ€™S di Mosca; Palazzo Strozzi a Firenze; Museo per lโ€™Arte Straniera di Riga; Salone Dโ€™Autunno a Parigi; Museo Permanente di Milano; Biennale di Venezia 2007.


CALEIDOSCOPIO | Suono Luce Tempoย 

Genova BeDesign Week 2022ย  | CALEIDOSCOPIO

a cura di Fortunato Dโ€™Amico e Chiara Ferella Falda

3 architetti in dialogo con 14 artisti contemporanei Massimo Facchinetti, Enrico Frigerio, Massimo Roj con Maria Cristina Carlini, Max Casacci, Mario De Leo, Flavio Di Renzo, Pina Inferrera, Flavio Lucchini, Max Marra, Ercole Pignatelli, Pier Paolo Pitacco, Alfredo Rapetti Mogol, Giangiacomo Rocco di Torrepadula, Giovanni Ronzoni, Michele Sangineto, Giorgio Scianca.

Santa Maria di Castello Salita di Santa Maria di Castello, 15 – Genova

โ€œCALEIDOSCOPIO | Suono Luce Tempoโ€ รจ una mostra e serie di incontri interdisciplinari e multiculturali che si terranno dal 18 al 22 maggio 2022, allโ€™interno degli spazi del convento di Santa Maria di Castello, durante le giornate di Genova BeDesign Week. Sono stati invitati a portare il loro contributo architetti, designer, artisti, musicisti, che da punti di vista differenti convergeranno le loro proposte e suggestioni, su alcuni tra piรน interessanti elementi progettuali su cui si fonda la percezione dellโ€™ambiente reale: il suono, la luce e il tempo. Elementi che concorrono a determinare la condizione qualitativa dello spazio abitativo nella quale fluttuiamo quotidianamente. La mostra CALEIDOSCOPIO รจ promossa da DIDE (Distretto del Design di Genova) e si inserisce nel palinsesto della nuova edizione della design week che questโ€™anno si rinnova e si differenzia ancora di piรน da tutte le altre manifestazioni analoghe, aggiungendo un elemento di indiscussa eccellenza, il design nautico. Rimane invece invariata e anzi valorizzata la mission che da sempre anima la manifestazione, la rigenerazione concreta e visibile del territorio e la valorizzazione e diffusione della cultura del design. Il distretto del design questโ€™anno si amplia coinvolgendo altre zone della cittร , a cominciare dal quartiere del Molo.

Nello spettacolare scenario della chiesa di Santa Maria di Castello e annesso convento, datati XII secolo, prende vita la mostra CALEIDOSCOPIO curata da Fortunato Dโ€™Amico e Chiara Ferella Falda, in un momento particolare dellโ€™attuale crisi globale, in cui le discipline del progetto e della creativitร  sono chiamate a correggere gli errori disegnati dalle prospettive consumistiche e a dare risposte in un periodo difficile ed estremamente complesso della storia dellโ€™umanitร . La visione caleidoscopica, intesa in campo medico, รจ il sintomo di unโ€™alterazione della vista causato da unโ€™emicrania visiva che influenza lโ€™udito e lโ€™olfatto. Da unโ€™angolazione completamente diversa, quella proposta dal caleidoscopio, รจ invece un punto di vista che assume connotati positivi per la peculiare caratteristica dello strumento di specchiare otticamente oggetti messi alla rinfusa allโ€™interno di un tubo a forma di cannocchiale e di riorganizzarli sotto un aspetto ordinato ed esteticamente piacevole. La metafora del caleidoscopio consente di approcciare, con una chiave di lettura straordinariamente efficace, i problemi che oggi devono affrontare le principali discipline della creativitร  tecnico, scientifica, come lโ€™architettura e il design. A loro spetta il compito di redigere i progetti degli oggetti che andranno a formare lโ€™insieme dellโ€™habitat artificiale in cui sono immerse le nostre vite e a ridisegnare gli scenari futuri.

Lโ€™Agenda 2030 delle Nazioni Unite, con i suoi 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile, aiuterร  il pubblico a orientarsi nella lettura delle opere esposte e servirร  da guida per tutti coloro che la utilizzeranno per comprendere i contesti nei quali รจ necessario intervenire urgentemente e adottare comportamenti idonei a raggiungere la sostenibilitร  economica, sociale e ambientale entro il 2030. Lโ€™approccio suggerito dallโ€™agenda รจ interdisciplinare e multiculturale, stimola un confronto e un dialogo tra i professionisti in antitesi con lโ€™approccio multi-specialistico che ha creato barriere spesso invalicabili. Eโ€™ necessario aprire un dibattito costante tra creativi e professionisti, il matematico deve dialogare con l’artista, lโ€™architetto con lโ€™ingegnere, il musicista con il manager, le istituzioni tra di loro. La sostenibilitร  non riguarda solo lโ€™ambiente ma lโ€™urgenza di dare a tutti la possibilitร  di vivere in un mondo sostenibile dal punto di vista ambientale, sociale, economico. Un profondo cambiamento che riguarda le imprese, i Governi, le Amministrazioni, lโ€™opinione pubblica, e ovviamente la cultura.

CALEIDOSCOPIO agiterร  riflessioni sulla questione del Suono e dei paesaggio sonori, sempre piรน artificiali e meno naturali, ed esaminerร  la luce come fenomeno cromatico, anche nei suoi risvolti psicologici e simbolici, cosรฌ come in quelli del suo utilizzo nei moduli fotovoltaici, che sfruttano l’energia solare per produrre energia elettrica. Luce per comprendere le ombre delle meridiane e lo scorrere delle ore del Tempo diurno ma anche di quello musicale. E alla velocitร  della luce il nostro mondo sta mutando, proiettando il futuro in una dimensione inaspettata e fantascientifica dellโ€™esistenza. Chi avrebbe mai detto, solo qualche anno fa che improvvisamente il frenetico pianeta Terra, antropizzato dalla globalizzazione, si sarebbe bloccato allโ€™unisono, imponendo una brusca frenata di tutte le attivitร  economiche, sociali, culturali, costringendo tutti noi ad un rapido ripensamento e riadattamento delle abitudini e dellโ€™abitare il pianeta?

Sono protagonisti di CALEIDOSCOPIO | Suono Luce Tempo: gli architetti Massimo Facchinetti, Enrico Frigerio, Massimo Roj in dialogo con gli artisti Maria Cristina Carlini, Max Casacci, Mario De Leo, Flavio Di Renzo, Pina Inferrera, Flavio Lucchini, Max Marra, Ercole Pignatelli, Pier Paolo Pitacco, Alfredo Rapetti Mogol, Giangiacomo Rocco di Torrepadula, Giovanni Ronzoni, Michele Sangineto, Giorgio Scianca.

Un evento di Sopramaresotto e Associazione Pensare Globalmente Agire Localmente.

Con il Patrocinio di: ADI – Associazione per il design industriale, ALA – Assoarchitetti, Dedalo Minosse – Premio internazionale alla committenza di architettura, DiDe. Main Sponsor: ItalMesh Media Partner: ARCA International Sponsor tecnici: SlashFolder, Studio Ronzoni

CONTATTI:

Fortunato Dโ€™Amico fortunatodamico@sopramaresotto.it

Chiara Ferella Falda chiara@chiaraferellafalda.comย 

EARTHPHONIA. Le voci della terra

di Chiara Crosti

Nel contesto della mostra di Alfredo Rapetti Mogol, abbiamo incontrato Max Casacci, chitarrista italiano, produttore e fondatore dei Subsonica.
Ci presenta il suo libro “Earthphonia. Le voci della terra”, testi accompagnati da brani sonori che si acquisiscono semplicemente attraverso il QRcode a fianco al titolo di ogni capitolo, accompagnando la lettura con composizioni sonore riprodotte direttamente da Spotify oppure al contrario sonoritร  accompagnate da testi che raccontano la provenienza del suono e ne svelano la sua natura, un viaggio verso la sua pura essenza, l’atto creativo dell’autore diviene mezzo con cui indagare la natura per conoscere e riconoscerci.
Un libro multimediale fin dalla copertina che collegandosi al profilo istagram di Max Casacci ci proietta nella dimensione della realtร  aumentata.
Earthphonia รจ il risultato di un percorso di ricerca di suoni prodotti dalla natura, un viaggio alla scoperta di luoghi che conservano un’antica sacralitร  dove esistono pietre che diventano “…unโ€™orchestra preistorica che attendeva di essere suonata”.
Max Casacci dapprima raccoglie suoni provenineti dai mondi che costituiscono i 4 elementi dellโ€™Universo: Acqua , Terra, Fuoco e Aria e li trasforma in strumenti musicali; attraverso un sintetizzatore li campiona e poi compone nuove trame, dando vita a strumenti inediti come il pianoforte costituito dai suoni emessi dalle balene, flauti e batterie e motli altri strumenti che prendono vita ad esempio dal battito delle ali delle api o dal suono di un fiume filtrato dalla geometria di unโ€™opera dโ€™arteโ€ฆun vero alchimista che come Alfredo Rapetti Mogol si pone allโ€™ascolto, lโ€™uno di suoni provenienti dalla natura e l’altro del suono inteso come verbo= parolaโ€ฆdapprima scomponendolo e poi inserendolo in un processo creativo che lo porta a far parte di un racconto, di una canzone, di un suono che si fa racconto, plasmando nuovi mondi e riscoprendo archetipi sonori, riconnettendoci con la natura e rivitalizzando le nostre radici, quelle che ci riportano in relazione con la natura e con il principio di tutto lโ€™Universo che ha generato tutte le forme di vita: il Suono.

ALFREDO RAPETTI MOGOL. LE MIE PAROLE

di Valentina Facchinetti

Alfredo Rapetti Mogol, in arte Cheope, noto autore di testi musicati, pittore e scultore italiano espone al castello sforzesco di Vigevano in provincia di Pavia, alcune delle sue opere riunite in una mostra curata da Fortunato Dโ€™Amico.
La mostra intitolata โ€œLe Mie Paroleโ€ espone le sue opere contraddistinte dal tema di scomposizione alfabetica, lasciando allโ€™osservatore il compito di ricomporre la frase e comprenderla.
Lโ€™obiettivo principale, come ha raccontato lui stesso allโ€™inaugurazione della mostra รจ quello di dare un nuovo senso a frasi semplici, che conosciamo tutti, sia dal punto di vista estetico che concettuale, dividendole in isole letterarie in modo che trascendano lo spazio e il tempo attuale.
Data la sua prolifera carriera di autore risulta naturale che le sue opere rimangano nellโ€™ambito del linguaggio e del suono. Una scomposizione alfabetica, la sua, che a tratti lascia trasparire un ritmo e una musicalitร  visiva che ricorda la metrica della poesia.
Come racconta lui stesso durante il workshop introduttivo Scrivere una canzone, nella sua vita lโ€™arte gioca un ruolo di mantra e ispirazione; se normalmente in musica si ritrova a collaborare con altri artisti, lo spazio creativo del suo studio diventa un momento individuale, dove si ritrova con se stesso e le sue creazioni pittoriche.

LOCUS LOCI

Living on the Land

Daniela Pellegrini – Alfredo Rapetti Mogol – Raymundo Sesma

Vicenza. Premio Internazionale Dedalo Minosse alla Committenza di Architettura Basilica Palladiana

locus_loci

Vicenza. 21 settembre – 6 ottobre 2019 – Come di consueto ogni due anni il Premio Dedalo Minosse affianca ai progetti dei committenti premiati una mostra dโ€™arte dedicata ai temi dellโ€™architettura e alle intuizioni, le suggestioni e le proposte elaborate dagli artisti, esposte nel grandioso salone superiore della Basilica Palladiana.

โ€œPensare globalmente e agire localmenteโ€ รจ lo slogan adottato dellโ€™Agenda 2030 delle Nazioni Unite, che incoraggia un forte cambiamento dellโ€™attuale modello di sviluppo a favore di una consapevole produzione di tutti gli artefatti e del loro uso.

โ€œLocus Loci โ€“ Living on the Landโ€,invita ad โ€œascoltareโ€ i luoghi secondo logiche globali e locali, attitudini sensibili, atteggiamenti flessibili, adattabili alle interpretazioni culturali dei contesti specifici.

In unโ€™epoca in cui la diffusione  delle Megacities  e delle Smart Cities promuove opportune riflessioni sulle tecnologie di costruzione da comparare al paradigma della sostenibilitร , รจ necessario  prestare attenzione anche a come oggi si sviluppa in ambito sociale e territoriale il nuovo โ€œatteggiamento verso lโ€™architetturaโ€. In quanto tale esso influenza i comportamenti dei cittadini e predispone la continua trasformazione e lโ€™ adattamento dello dellโ€™habitat umano alle recenti esigenze di comfort. โ€œPensare globalmente e agire localmenteโ€.

Daniela Pellegrini

Le cittร  e le architetture devono ora armonizzare le loro attivitร   in assonanza  con i principi della sostenibilitร , valorizzare le differenze esistenti tra le molteplici  culture esistenti sul pineta, relazionarsi allโ€™interno dellโ€™ampio  scenario internazionale.

Le diversitร ,anche nellโ€™architettura, costituiscono la vera ricchezza planetaria.

Tre artisti, provenienti da esperienze artistiche diverse, e uno studio di architettura, sono stati chiamati a rappresentare parte della molteplicitร  dei punti di ascolto e di osservazione degli spazi di vita. Raymundo Sesma, impegnato con la sua arte grafica a rigenerare e dare un nuovo volto alle periferie urbane del Messico e di altre nazioni, coinvolgendo i cittadini in pratiche di condivisione e rigenerazione del territorio. Daniela Pellegrini, artista โ€œnomadeโ€ che coniuga alla pratica della fotografia, la scultura, la grafica, la poesia e congegna installazioni in cui la natura femminile restituendo il senso una profonda e illimitata intimitร  alla pratica quotidiana dellโ€™abitare il pianeta.

Raymundo Sesma tra le sue opere

La parola รจ indagata da Alfredo Rapetti Mogol come luogo di origine del fenomeno artistico, piattaforma delle virtรน umane, strumento per potenziare lโ€™estensione emozionale dei suoni, traslitterati nella pittura e nella scultura sino a permeare la dimensione spaziale del vissuto quotidiano.

L’installazione di Alfredo Rapetti Mogol all’interno della scenografia curara da Gabbiani & Associati

Lโ€™installazione progetta dallo studio Gabbiani & Associati รจ la rappresentazione di un landscape urbano contemporaneo, che restituisce una prospettiva armonica e concertata del fenomeno architettonico del terzo millennio. Ispirata ad una visione corale dellโ€™architettura, lโ€™opera si inserisce nel dialogo del contesto artistico e porta ulteriori contributi agli intenti critici di questa mostra artistica curata da Fortunato Dโ€™Amico, presidente dell’associazioone Pensare Globalmente Agire Localmente.

Fortunato D’Amico e Marcella Gabbiani davanti all’installazione di Alfredo Rapetti Mogol inserita nella scenografia curata da Gabbiani & Associati