Artย &ย Science.ย Visions on cellular morphogenesis

Claudia Cantoni e Ester Piovesana

Una mostra che unisce scienza, arte, tecnologia e il tema dello sviluppo sostenibile, anche attraverso un allestimento simbolico: le opere sono presentate in forma del Terzo Paradiso di Michelangelo Pistoletto.

Articolo di: Viviana Vergerio Guerra, curatrice della mostra

La mostra Art & Science. Visions on cellular morphogenesis, รจ un ambizioso progetto nato con lโ€™intento di fare conoscere, attraverso lโ€™arte, gli orizzonti della ricerca neuroscientifica e per accrescere la sensibilitร  intorno ad argomenti, quali le malattie neurodegenerative e i processi legati allโ€™invecchiamento, che riguardano tutti noi molto da vicino. Unโ€™idea sviluppata dallโ€™artista Claudia Cantoni in collaborazione con la scienziata Ester Piovesana, entrambe affascinate dalla bellezza astratta esercitata da entitร  cellulari analizzate al microscopio, manifestazioni di gravi patologie, e legate dalla comune attitudine di operare in maniera partecipata confrontandosi con esperienze diverse. Lโ€™arte e la scienza diventano un tuttโ€™uno, due realtร  valorizzate attraverso una coraggiosa sperimentazione artistica, che unisce immagini di cellule cerebrali ottenute nelle ricerche in laboratorio da Ester Piovesana, con quelle surreali, realizzate da Claudia Cantoni, con lo scopo di comunicare come alcuni grandi traguardi relativi il futuro e il benessere dellโ€™uomo giungono dalla tecnologia. Le immagini che derivano dallโ€™osservazione di cellule neuronali e della loro mutazione dovuta allโ€™interazione con speciali sostanze coloranti usate nella ricerca microbiologica, vengono inglobate nel lavoro artistico da Claudia Cantoni, secondo un approccio che vuole fare leva sulla percezione visiva. La fase intermedia del processo, รจ quella digitale, per ogni opera รจ stato creato un video che mostra il procedimento creativo consentendo allโ€™osservatore di essere totalmente immerso in ogni fase processuale, favorendo una comprensione e un coinvolgimento globale che trova riscontro visivo ed emotivo nei dipinti eseguiti manualmente su tela dallโ€™artista. Il reperto scientifico scelto rappresenta una fondamentale fase embrionale di un processo interattivo, un tassello che diviene parte di un tutto, o meglio una parte che contiene giร  un tutto, colto e sviluppato dallโ€™artista attraverso la propria immaginazione. Lโ€™artista crea nuovi mondi fantastici, scenari naturali differenti, come fondali marini e panorami montuosi, restituendo anche gli stati mentali che insorgono tra la veglia e il sogno. Centrale per lโ€™artista รจ la natura, per lei preziosa fonte di ispirazione che nellโ€™opera si manifesta in tutti i suoi aspetti, sia nella dimensione nobile e maestosa che in quella minacciosa e inquietante, unendo il particolare con il generale, il micro con il macrocosmo, il tangibile e lโ€™intangibile. Un modo di agire, strettamente legato ai nuclei narrativi iniziali, generatori di nuove e piรน grandi storie


La mostra รจ unโ€™installazione composta da diciotto dipinti realizzati con la tecnica mista di acrilico e olio e fotografie stampate su tela e da ventidue dipinti digitali impressi su vetro acrilico presentati secondo un allestimento che trae ispirazione dai tre cerchi consecutivi del Terzo Paradiso, lโ€™opera di Michelangelo Pistoletto, che rappresenta la fase dellโ€™umanitร  in equilibrio tra natura e artificio, auspicabile per la civiltร  planetaria e la propria sopravvivenza che รจ divenuta ormai un riferimento importante utilizzato in molti ambiti, tra cui quello scientifico. Per questo motivo, lo scorso 25 marzo, nel parco della Villa Saroli a Lugano, si รจ celebrato il Rebirth Day unendosi allโ€™annuncio di Pistoletto dello scorso 22 dicembre 2022. Nellโ€™occasione, come giร  avvenuto in altri luoghi, si รจ formato un cordone umano a sostegno di un nuovo sentiero della rinascita, in difesa dellโ€™umanitร  e del pianeta. Questa unione partecipativa di piรน persone intorno ad un tema di assoluta importanza, come quello della responsabilitร  sociale e ambientale, รจ un segno tangibile di come lโ€™arte possa esprimere la sua forza su piรน fronti e mettere dโ€™accordo persone con storie e profili professionali eterogenei.
I proventi delle opere e del catalogo venduti saranno devoluti alla ricerca scientifica.

Info:

Lโ€™esposizione, presso le sedi di Villa Saroli e della Limonaia in Via Stefano Franscini, 9 a Lugano, rimarrร  aperta fino il 13 aprile 2023. Dalle 10.00 alle 18.00.

A Scuola della Felicitร 

di Silvia Vercelli

Agenda 2030 e Obiettivo Numero 4 โ€“ Istruzione di Qualitร : abbiamo avuto modo di affrontare il tema in articoli precedenti e raccontare alcune delle iniziative intraprese da WorldGlocal al riguardo.

Oggi, ci focalizziamo su un target in particolare, altrettanto importante, il 4.7:

โ€œEntro il 2030, assicurarsi che tutti gli studenti acquisiscano le conoscenze e le competenze necessarie per promuovere lo sviluppo sostenibile attraverso, tra lโ€™altro, lโ€™educazione per lo sviluppo sostenibile e stili di vita sostenibili, i diritti umani, lโ€™uguaglianza di genere, la promozione di una cultura di pace e di non violenza, la cittadinanza globale e la valorizzazione della diversitร  culturale e del contributo della cultura allo sviluppo sostenibileโ€

Quali sono queste โ€œconoscenze e competenze necessarieโ€ che รจ importante acquisire?

Una cornice immediata che fornisce un orientamento in tal senso รจ quella proposta dal Joint Research Centre, definita GreenComp โ€“ The European Sustainability Competence Framework.

Fonte: Joint Research Centre, GreenComp โ€“ The European Sustainability Competence Framework.

รˆ articolata in 12 competenze chiave, da coltivare per promuovere lo sviluppo sostenibile, a partire dallโ€™infanzia; le stesse sono suddivise in quattro aree tematiche, tra loro interrelate, in una trama interdisciplinare, dove il pensiero sistemico e lโ€™alfabetizzazione al futuro, assumono valore, se interconnesse ai valori di sostenibilitร . E dove la capacitร  di agire diventa determinante a completare il quadro complessivo.

Come metterle in pratica ?

Il materiale per approfondire questi concetti e per ispirarsi a proposte di realizzazione pratica, รจ disponibile per la comunitร  educante, attraverso diverse fonti istituzionali e grazie a diversi enti  e gruppi di lavoro preposti; a titolo di esempio, il Manuale per lโ€™Educazione allo Sviluppo Sostenibile dellโ€™Unesco, il Quaderno dedicato da ASVIS lo scorso ottobre (Target 4.7. Educazione allo sviluppo sostenibile e alla cittadinanza globale),o il materiale accessibile dal portale del MIUR.

Siamo consapevoli tuttavia, come ci ricorda lโ€™Obiettivo 17 dellโ€™Agenda 2030, dellโ€™importanza di creare delle reti di interazione reciproca e azione condivisa, per arrivare a realizzare concretamente traguardi predefiniti e cambiamenti durevoli, piuttosto che apprendere e agire individualmente nel proprio ambito quotidiano.  

A questo proposito, abbiamo avuto modo di conoscere un esempio di iniziativa che propone un programma formativo completo in tal senso: la Scuola della Felicitร , nata a Ottobre 2020, dallโ€™illuminazione e per opera di due docenti, unitesi in seguito nellโ€™Associazione Educazione Creativa, che hanno messo a punto un ciclo di incontri a tema, reiterato attraverso successive edizioni e rivolto, principalmente, a tutti i docenti di ogni ordine di scuola, di tutte le regioni italiane.

Come richiama il titolo stesso, lโ€™obiettivo ultimo del programma รจ la felicitร , intesa come realizzazione dellโ€™individuo e, insieme, la contribuzione al benessere della societร .  

Il โ€œsottotitoloโ€ รจ: Competenze sulla Pedagogia e Creazione di Valore, a indicare il punto di partenza, ispirato  al pensiero dellโ€™educatore T. Makiguchi, vissuto negli anni โ€™30, nel quale si ritrovano gli stessi princรฌpi relativi alle attuali teorie di apprendimento per uno sviluppo sostenibile e connessioni con altri educatori contemporanei Dewey, Montessori e Makarenko.

Citando Makiguchi:

ยซQual รจ dunque lo scopo dellโ€™educazione nazionale? Piuttosto che individuare complesse interpretazioni teoriche, sarebbe meglio iniziare osservando il bambino che vi siede sulle ginocchia e chiedersi: come posso far sรฌ che questo bambino conduca una vita veramente felice?ยป

Ed ecco cosรฌ, oltre ai princรฌpi di cui sopra, nella Scuola della Felicitร , sivanno poi a toccare di volta in volta temi di varia natura, ma tutti incentrati su unโ€™educazione di qualitร , o meglio sulla qualitร  dellโ€™educazione, con il suo ruolo crucialenel promuovere valori e atteggiamenti di cittadinanza responsabile e  mirati a coltivare uno sviluppo creativo ed emotivo.

Educazione finalizzata sรฌ alla felicitร  di bambini e ragazzi, ma che non puรฒ prescindere dallโ€™attraversare quella degli adulti di riferimento: dallโ€™Agenda 2030 e Carta della Terra, lโ€™Empatia corporea, la psicologia quantistica, alla pace e la cittadinanza globale; i partecipanti, attraverso questo percorso, sono stimolati allโ€™autoriflessione e alla co-creazione di proposte di fattibilitร  e laboratori concreti, grazie agli interventi di diversi professionisti, coordinati con un approccio maieutico e multidisciplinare, in unโ€™ottica trasformativa e generativa.

Si tratta di una proposta innovativa e accessibile a tutti.

Innovativa, perchรจ si rivolge alla scuola stessa e prepara il terreno per unโ€™ educazione โ€˜trasformativaโ€™, mettendo i partecipanti in condizione di diventare essi stessi agenti di cambiamento nei loro ambiti di azione quotidiani.

Accessibile a tutti, perchรจ aperta, oltre che al personale scolastico, anche ad altre figure educative come i genitori o operanti in ambito sociale; un vero e proprio, programma di educazione non formale grazie al quale si possono sviluppare le competenze trasversali sia allโ€™interno che al di fuori del contesto dโ€™istruzione formale, attraverso un approccio olistico e partecipativo. รˆ inoltre gratuito e comodamente accessibile su piattaforma interattiva.

Senza lasciare nessuno indietro, in risonanza con i princรฌpi di sostenibilitร .  

Nel tempo, attraverso le diverse edizioni e grazie a diversi partecipanti, รจ nata una vera e propria comunitร  di pratica, a cui ciascuno puรฒ attingere per un confronto collettivo e per poi sviluppare attivitร  laboratoriali e multidisciplinari nel proprio ambito educativo. Andando cosรฌ a facilitare quella rigenerazione nelle conoscenze e nei comportamenti che diventa oggi indispensabile per stare al passo con i tempi e intraprendere azioni orientate verso la direzione che va a beneficio dei singoli e della collettivitร .

La stessa scuola ha anche partecipato con un intervento al Festival di Sviluppo Sostenibile ASVIS 2021.

Considerati i valori condivisi di creazione di valore, competizione umanitaria e attenzione alla comunitร  locale e la forte connessione degli stessi con lโ€™approccio di WorldGlocal, insieme a Chiara Crosti, abbiamo accolto con gioia la proposta di condividere nellโ€™ambito del programma della Scuola della Felicitร  la nostra testimonianza come militanti nel favorire la conoscenza e intraprendere azioni condivise in linea  con gli stessi temi, nelle nostra comunitร  e nellโ€™ambito lavorativo. Nel nostro intervento, dal titolo โ€œSostenibilitร  e Condivisione โ€“ un punto di vista internazionaleโ€ raccontiamo, come, attingendo alla rete di risorse di  WorldGlocal, siano riuscite a dare vita nel tempo, ciascuna nel proprio ambiente di appartenenza, a progetti in ambito per lo piรน educativo, rivolti ai bambini e agli adulti.

La prossima edizione della Scuola della Felicitร  avrร  luogo a Gennaio 2023, con possibilitร  di iscriversi fino a metร  dicembre 2022.

Per chi fosse interessato ad avere piรน dettagli e consultare il programma, lasciamo i contatti qui:

Mail: educazionecreativa.aps@gmail.com

Pagina Facebook: Scuola della felicitร  Competenze per la Pedagogia e Creazione di Valore | Facebook

13a Florence Biennale. Feminine Eternal Change

La 13ยช Florence Biennale, ospiterร  al Padiglione Cavaniglia dal 23 al 31 ottobre 2021, lo special concept curato da Fortunato Dโ€™Amico, dal titolo Eternal Feminine Eternal Change, che ospiterร  esclusivamente le installazioni di oltre 60 artisti, selezionati dal curatore in chiave interdisciplinare e multiculturale,ย  i quali si sono impegnati a realizzare opereย individuali e collettive,ย sul tema della mostra.ย 

Il Femminino รจ stato inteso come concetto trasversale, interpretato per dare volto a indagini artistiche sensibili alle tematiche sociali, ambientali, economiche,  esplorato da punti di vista differenti,  rilevati nel largo panorama espressivo delle arti. Le proposte elaborate da performer, fotografi, pittori, scultori,  architetti, designer, musicisti, poeti, video maker, sono state selezionate dal curatore, al fine di sollecitare sul pubblico riflessioni urgenti sulla condizione contemporanea della Grande Madre, un pianeta Terra collassato sotto la pressione dellโ€™inquinamento e della cattiva gestione delle risorse, oltre che di una democrazia decadente, in un’epoca caratterizzata da economie ed epidemie globalizzate. Tra le proposte presentate dagli artisti emergono le problematiche legate allโ€™universo femminile alle soglie del terzo millennio, alle differenze culturali e di genere e alla questione LGBTQ+

Il Padiglione Cavaniglia si propone questโ€™anno  come un grande laboratorio attivo per pratiche militanti e cambiamenti responsabili e sostenibili, che  il mondo dellโ€™arte contemporanea deve necessariamente considerare, non solo da un punto di vista Estetico ma anche  Etico.

Lโ€™opera di Michelangelo Pistoletto e Angelo Savarese, La Bandiera del mondo- 1+1=3, che occuperร  lo spazio centrale del padiglione,  e che verra composta attraverso una performance collettiva, รจ il simbolo di questa nuova consapevolezza di responsabilitร ,  esorta a Pensare Globalmente Agire Localmente,  ad Amare le Differenze per salvare il femminino che accoglie tutte le biodiversitร : il pianeta Terra.

ARTISTI IN MOSTRA

Artiglieria – Change for Planet; Yuval Avital; Stefano Benedetti e Carlo Busetti; Marco Bertรฌn; Claudia Cantoni; Silvia Capiluppi – LenzuoliSOSpesi; Maria Cristina Carlini; Max Casacci; Giulio Ceppi; Andrea Cereda; Sara Conforti; Paola Crema; Mario De Leo; Chiara Del Sordo; Massimo Facchinetti; Valentina Facchinetti; Roberto Fallani; Andrea Felice; Manuel Felisi; Anna Ferrari e Piero Cademartori; Elia Festa; Enzo Fiore; Martina Fontana; Duilio Forte; Patrizia Benedetta Fratus; Marcella Gabbiani; Loredana Galante; Piero Gilardi; Rossella Gilli; Giuse Iannello; Pina Inferrera; Lorenzo Lucatelli; Maria Elisabetta Marelli; Max Marra; Marica Moro; Fabio Novembre; Fiammetta Parola e Ermanno Ivone; Daniela Pellegrini; Ercole Pignatelli, Giuliano Sangiorgi e Laura Zeni; Michelangelo Pistoletto e Angelo Savarese; Cristina Pistoletto; Giuseppe Portella; Sonja Quarone e Pablo Stomeo; Alfredo Rapetti Mogol “Cheope”; Giorgio e Silvia Rastelli; Paola Risoli; Paola Rizzi; Maria Francesca Rodi – Collettivo Artistico โ€œiL NODO LaChicca&LeSciureโ€; Massimo Roj; Giovanni Ronzoni; Pierangelo Russo; Ludovica Sitajolo; Mari Terauchi; Oliveiro Toscani; Barbara Uccelli; Emmanuele Villani; Fiamma Zagara.


https://www.florencebiennale.org/

XIII Florence Biennale

23 – 31 ottobre 2021
Fortezza da Basso, Firenze


Info e prenotazione

Tel. +39 055 32 49 173
Dal lunedรฌ al venerdรฌ 10.00-18.00
info@florencebiennale.org


Orario mostra

Sabato 23 – 11:30-20:00
Tutti i giorni 10:00-20.00
Lunedรฌ 25 ottobre – chiuso
Domenica 31 ultimo ingresso ore 18:00

Programma completo


Dove Siamo


Fortezza da Basso
V.le Filippo Strozzi 1
Firenze

CLIMATE CHANGE

Non solo un problema ecologico

di Chiara Crosti

In occasione dellโ€™incontro โ€œCLIMATE CHANGE. Non solo un problema ecologicoโ€, tenutosi Sabato 9 Ottobre, presso l’Auditorium San Dionigi di Vigevano, sono stati invitati a questa prima conferenza di presentazione i relatori: 

Andrea Ballonegiornalista per la Provincia Pavese, lโ€™Araldo, Senza Filtro e Tpi. Gianni Biondilloscrittore, architetto, docente universitario. Chiara Crostiattivista dellโ€™Associazione Pensare Globalmente Agire Localmente ODV . Maria Francesca Rodiartista e attivista. Massimo FacchinettiArchitetto e designer docente del Politecnico di Milano. S.E. Monsignor Maurizio GervasoniVescovo di Vigevano. Ha introdotto e coordinato il dibattito Fortunato Dโ€™Amico.

Chiara Crosti ha presentato lโ€™associazione “Pensare Globalmente Agire Localmente” e alcuni esempi di azioni concrete intraprese in ambito locale da parte di alcuni membri dellโ€™Associazione, con lโ€™intento di sensibilizzare i presenti sui temi di sostenibilitร  dellโ€™Agenda 2030, far conoscere lโ€™associazione stessa e condividere idee e progetti realizzabili su altri territori.

Di seguito una sintesi dei temi esposti:

“Lโ€™Associazione รจ nata circa due anni fa a Vigevano. I soci sono rappresentati da figure appartenenti a quella che oggi identifichiamo come CITTADINANZA ATTIVA, che operano in diversi contesti sociali e territoriali con la finalitร  condivisa di portare ad attuazione, a livello globale, quelli che sono gli obiettivi indicati dallโ€™Agenda 2030 e, a livello locale, quella di creare una comunitร  partecipativa.

Lโ€™AGENDA 2030 รจ un documento che propone uno sviluppo sostenibile e si differenzia da quelli sottoscritti nel passato  perchรฉ chiama a partecipare al cambiamento direttamente la societร  civile; il concetto di PENSARE GLOBALMENTE E AGIRE LOCALMENTE muove ognuno di noi a portare nel proprio contesto, nel proprio territorio e negli ambiti sociali di cui facciamo parte, progetti, iniziative e trasformazioni con un ruolo attivo, partendo dalla creazione di reti, proprio come indicato nellโ€™obiettivo N.17 dellโ€™Agenda ed attivando altri cittadini, istituzioni, associazioni, comitati, scuole,ecc. alla creazione di progetti condivisi per realizzare gli altri obiettivi.

Diventa quindi un approccio che si amplifica in dimensioni sempre piรนtiere, al proprio paese, cittร , e cosรฌ via creando un modello di crescita basato sui princรฌpi dello sviluppo sostenibile in termini economici, sociali ed ambientali

Lโ€™associazione attraverso il suo blog worldglocal.com raccoglie eventi, progetti, iniziative in modo da proporre testimonianze reali e concrete di come ognuno di noi possa operare in questa trasformazione sociale, economica e ambientale.

Abbiamo avviato una serie di PODCAST per dare spazio ad esperienze in ambiti diversi di cittadinanza attiva in modo da fornire una ispirazione, un punto di partenza per chi ancora non ha preso parte al cambiamento.

Nelle prime tre puntate abbiamo affrontato temi come la salute e il benessere con Roberta Massei, il Social Housing e lโ€™arte come luogo di incontro per far nascere riflessioni ed imparare a progettare insieme il futuro.

Ieri abbiamo registrato la quarta puntata incentrata sullโ€™Obiettivo n.10, โ€œRidurre le Diseguaglianzeโ€con Chiara Mignemi.

Il prossimo progetto relativo ai podcast prevederร  la creazione di connessioni tra i soci dellโ€™associazione stessa, a cui chiederemo nei prossimi mesi di condividere ai nostri microfoni i propri progetti cosรฌ anche da mantenere attiva la relazione tra tutti i componenti dellโ€™associazione.

In questo processo di co-progettazione รจ possibile partire partire da uno o piรน obiettivi e poi collegarsi a tutti gli altri poichรฉ gli obiettivi sono tutti connessi, e tutti sono chiamati a partecipare.

Di seguito alcuni esempi di cittadinanza attiva per meglio spiegare cosa si intende per attuazione dellโ€™Agenda 2030.

Nel corso di questi due anni sono stati numerosissimi gli eventi, workshop, conferenze, dibattiti, manifestazioni artistiche che hanno preso vita nei diversi territori in cui opera lโ€™associazione.

  • A Vigevano, nella strada sotterranea del Castello Sforzesco si sono susseguiti eventi basati sulla interdisciplinarietร  e temi declinati in molteplici linguaggi come il Design, lโ€™Arte, lโ€™Architettura, la Musica, la Danza, la Moda, il Teatro, la Poesia, tutti aventi lโ€™obiettivo di promuovere la partecipazione della comunitร .
  • A Trezzano sul Naviglio ho seguito personalmente diversi progetti, insieme a Silvia Vercelli, attivista dellโ€™associazione che sta lavorando a livello locale insieme a me.

Ispirate da uno dei princรฌpi guida  promossi dallโ€™Agenda 2030 per cui โ€œEโ€™ fondamentale lo sviluppo di nuovi programmi educativi per sostenere la formazione di uomini e donne in grado di diventare agenti di cambiamentoโ€sono stati realizzati:

La rubrica โ€œLa Mamma Secchionaโ€, uno spazio di dialogo, avviato insieme allโ€™Associazione โ€œLo Zainettoโ€ (per genitori e bambini nella fascia della prima infanzia), durante il periodo di lockdown, dove cโ€™รจ stata la possibilitร  di condividere spunti e approfondimenti da parte di esperti sulle differenti tematiche educative, che di volta in volta emergevano come rilevanti da parte dei genitori interessati, creare connessioni con i diversi obiettivi di sostenibilitร , costante bussola nel processo educativo e concludere poi con un invito alla riflessione e domande aperte su quelle aree potenziali di miglioramento su cui lโ€™adulto potesse intervenire nel proprio ambito familiare.

Cavalcando lโ€™onda dellโ€™interesse mostrato dai genitori rispetto a questa prima iniziativa, รจ stata poi avanzata la proposta ad un istituto scolastico del territorio di un programma piรน ampio, dal titolo “Educazione allo sviluppo sostenibile: genitori felici, figli felici, comunitร  felici“, che prevede un ciclo di 6 incontri, con interventi incentrati sulle “5P” intorno a cui ruotano gli obiettivi di sostenibilitร  e che fa leva su 4 elementi chiave:

  • Condivisione di temi di rilevanza globale e di esperienze o progetti in essere
  • Maieutica, come espediente per lโ€™acquisizione di consapevolezza, la generazione di domande nuove e lโ€™apprendimento reciproco.
  • Arte, che viene messa al servizio del sociale, non solo come strumento di trasformazione, ma anche di comunicazione, responsabilitร  sociale e sostenibilitร .
  • Multidisciplinarietร , attraverso lโ€™apprendimento di nuove competenze nelle diverse discipline proposte e la possibilitร  di metterle in relazione a differenti ambiti di applicazione

A Cusago, comune confinante a Trezzano, con altri genitori di bambini frequentanti il nidoscuola 0-6 anni Leonardo Da Vinci, con approccio educativo ispirato al metodo Reggio Children Approach, stiamo lavorando alla creazione di un Comitato di genitori per aprire un tavolo di lavoro con diversi interlocutori come lโ€™amministrazione, la dirigente scolastica e la Fondazione Reggio Children con la finalitร  di costruire insieme un percorso formativo in continuitร  anche con la scuola elementare e che risponda ai requisiti dell’istruzione di qualitร  descritta nell’Obiettivo N.4 dell’Agenda 2030 partendo dalla creazione di una comunitร  educante con caratteristiche specifiche e adatte al territorio di riferimento.

Personalmente ho partecipato insieme al comitato del mio quartiere, il Comitato Boschetto, a diverse iniziative di tipo sostenibile: per lโ€™ambiente attraverso la valorizzazione del parco di quartiere, il Parco dei Sorrisi, cercando di creare luoghi di aggregazione in un paese dove in passato la presenza della malavita รจ stata dominante per decenni ed ha sempre cercato di spezzettare e dividere, facendo perdere il senso di appartenenza dei residenti al proprio territorio dovuta anche alla mancanza di luoghi di incontro dove confrontarsi e creare insieme una realtร  locale che rispecchi le reali esigenze di chi la vive.

Insieme a Legambiente, abbiamo partecipato ad un progetto di piantumazione di 100 tuje nel nostro parco, donate dall’azienda Siapi che ha offerto in questo modo una barriera alla CO2 emessa dal transito continuo dei tir nel confinante centro logistico. Grazie allโ€™attivitร  di censimento e nomenclatura degli alberi presenti nel parco, abbiamo poi avuto occasione di istruire i bambini della vicina scuola elementare sulla biodiversitร ; a beneficio degli stessi bambini, abbiamo creato un orto didattico di discrete dimensioni, in collaborazione con lโ€™Amministrazione comunale ed Amsa che ci ha fornito il terriccio, per sensibilizzare i bambini sui temi dellโ€™agricoltura e delegato poi alle insegnanti ad affrontare questi temi in maniera piรน ampia.

Abbiamo infine partecipato ad un bando per la riqualificazione di aree comuni dismesse o non curate, per creare nuovi spazi di gioco allโ€™aperto per i bambini e percorsi di attivitร  motoria, uniti alla conoscenza dei 17 obiettivi dellโ€™Agenda 2030 attraverso il gioco.

https://comitatoboschetto.wordpress.com/

In seguito a queste esperienze io stessa ho preso consapevolezza di vivere il mio territorio con molteplici ruoli da cui mi รจ possibile attivare iniziative a favore dello sviluppo sostenibile: come residente, genitore, membro del comitato di quartiere, ho attivato iniziative per la comunitร  e come titolare di unโ€™azienda dello stesso quartiere ho partecipato ad un tavolo di lavoro di trasformazione urbanistica proposto dall’amministrazione comunale di Trezzano, finanziato dal Ministero dellโ€™Ambiente e con principale partner il Politecnico di Milano. La proposta progettuale ha previsto la creazione di una inedita rete tra le aziende trezzanesi per co-progettare proposte in sinergia con la variante del PGT, sulle linee guida dei 17 obiettivi dellโ€™Agenda 2030. Un esempio di tavolo di lavoro e modalitร  di lavoro che sarร  poi utilizzato come progetto pilota per essere applicato in altri contesti territoriali.

AP+A

In conclusione, una riflessione sul fatto che tutti gli esempi citati sopra costituiscono una prova concreta di come il processo di trasformazione abbia inizio innanzitutto con la condivisione, motivo per cui sono qui oggi a farvi questo racconto, attivando cosรฌ altri interlocutori per progettare nuovi contesti e contribuire a migliorare la propria comunitร  a livello locale e di conseguenza contribuire anche allโ€™attuazione dellโ€™AGENDA 2030 a livello globale.โ€

Lโ€™EDUCAZIONE DIGITALE: IL FUTURO รˆ ADESSO Istruzione di qualitร , per genitori

Silvia Vercelli e Chiara Crosti

Eccoci al secondo appuntamento con la rubrica โ€œLa Mamma Secchionaโ€ dellโ€™associazione culturale Lo Zainetto, in collaborazione con WorldGlocal. Il tema trattato รจ quello della tecnologia e del suo utilizzo, nelle diverse forme, con bambini appartenenti alla fascia dโ€™etร  tra zero e sei anni (infanzia), periodo nel quale รจ fondamentale lasciare spazio allo sviluppo di competenze chiave legate alla sperimentazione manuale, alla relazione e alla creativitร  che rischiano, altrimenti, di rimanere mancate opportunitร . E fase dellโ€™educazione propedeutica allโ€™apprendimento di comportamenti in quelle successivedella pre-adolescenza e adolescenza.

ยซIn un videoclip ci possono essere piรน di cento immagini in un minuto, ci si abitua a vivere con intolleranza a quelle situazioni che richiedono invece lentezza e concentrazioneยปci ricorda Grazia Honegger Fresco, ne โ€œIl Bambino e la Tecnologiaโ€.

In questโ€™occasione abbiamo avuto il prezioso contributo da parte di unโ€™altra mamma di WorldGlocal, Chiara Crosti, che ha condiviso la sua testimonianza relativa alla sfida di regolare lโ€™uso dei dispositivi tecnologici in modo responsabile e consapevole con le proprie figlie. Dopo averci raccontato come lโ€™ha affrontata, la riflessione รจ stata incentrata sullโ€™ispirazione che ha guidato la sua determinazione, ovvero la necessitร  di creare le condizioni per la crescita di futuri cittadini digitali, che abbiano sviluppato le competenze per utilizzare la tecnologia in modo sostenibile e al servizio dellโ€™uomo. Basti pensare alla differenza a cui lโ€™uso di uno stesso social network o dispositivo digitale puรฒ portare se orientato al bene comune, ad esempio a favore della conoscenza, dellโ€™innovazione e dellโ€™accesso ad informazioni attendibiliin modo democratico e responsabile, anzichรฉ a forme di comunicazione incentrate unicamente sullโ€™ego dei singoli o atte a seminare odio e intolleranza. In questo senso รจ venuto spontaneo il collegamento con lโ€™obiettivo numero 9 dellโ€™agenda 2030 (Imprese, Innovazione e Infrastrutture).

E giร  a partire dalla prima infanzia, lโ€™educazione digitale assume un ruolo chiave e una sfida importante per gli adulti di riferimento del bambino. Il testo, condiviso in apertura, รจ stato โ€œSpegni la TV, Accendi la fantasiaโ€, di Alberto Pellai, psicoterapeuta dellโ€™etร  evolutiva, da cui รจ stato letto un estratto dalla filastrocca a tema per i bimbi e sono stati condivisi alcuni spunti chiave dalla parte relativa alle linee guida per i genitori. Alla domanda โ€œQual รจ lโ€™etร  giusta per dare il cellulare in mano ad un figlio?โ€, A. Pellai, nei suoi articoli e conferenze, risponde con unโ€™altra domanda che puรฒ guidare ciascun genitore in questo senso: โ€œMio figlio รจ pronto a gestire la complessitร  associata allโ€™uso di un cellulare, specie se Smartphone?โ€. 

รˆ chiaro che tutti i bambini, a partire dallโ€™infanzia, tenderanno a emulare i loro adulti di riferimento, ricercando lโ€™utilizzo di quei dispositivi che vedono maneggiare proprio dagli stessi, nella loro quotidianitร . La differenza, in questo caso, la fa la consapevolezza del genitore, la capacitร  di costruire un progetto educativo valido, autorevole e fase-specifico che permetta al minore di usufruire al meglio di ciรฒ che la vita digitale puรฒ offrirgli, senza risentire dei molti rischi e limiti che la vita virtuale รจ in grado di portare nel percorso di crescita. Questo comporta avere idee chiare su quando รจ il momento in cui dare inizio alla vita digitale come regolarla, quale modello, ad esempio, rappresentare in questo ambito.

Sullโ€™onda della citazione finale, sempre da G.H. Fresco, sullโ€™importanza di ricongiungere natura e artificio, non potevamo non concludere con il riferimento a La Mela Reintegrata di Michelangelo Pistoletto.

I segreti dell’Antartide

Celeste Righi Ricco, Responsabile Relazioni Internazionali di Pensare Globalmente Agire Localmente, intervista la giovane chimica Giuditta Celli.
Un viaggio in Antartide raccontato da una giovane ricercatrice, che ci svela i segreti che i ghiacci hanno racchiuso dentro di sรฉ per millenni. I cambiamenti climatici sono reali, ed in parte, noi umani ne siamo responsabili

Da “Andare a scuola” a “Fare scuola”. Un dialogo tra Giulio Ceppi e Fortunato D’Amico

Giulio Ceppi, Architetto, docente del Politecnico di Milano, Membro della Commissione Ministero Istruzione, dialoga con Fortunato D’Amico sull’opportunitร  di rigenerare l’istituzione scolastica come strumento di riorganizzazione sociale, ambientale, economica, in funzione dei nuovi comportamenti post Covid19

Giacomo Bassmaji intervista Matteo Pellegrini di Legacoop Emilia Ovest

Matteo Pellegrini, reponsabile Area Economico Finanziaria – Innovazione – Internazionalizzazione presso Legacoop Emilia Ovest, intervistato da Giacomo Bassmaj, racconta l’impegno di Legacoop verso l’Agenda 2030.
L’impegno รจ accrescere la consapevolezza del rispetto ambientale e sociale, valorizzando produzioni in cui la preponderanza ambientale assume un valore rilevante. Durante i mesi del Covid 19, Legacoop ha promosso riconversione produttiva di 12 cooperative, disclocate in Veneto, Emilia Romagna, con appendici in Calabria e in Sicilia, per realizzare mascherine in materiale naturale e riutilizzabile, diverse rispetto a quelle in distribuzione del tipo โ€œusa e gettaโ€.

Le competenze digitali e lโ€™emergenza Coronavirus

Autore: Valerio Grassi

Le parole che sento risuonare oggi sono โ€œsmartworkingโ€, โ€œspesa onlineโ€, โ€œvideo su Netflixโ€ , โ€œci vediamo su Skypeโ€ per trascorrere il tempoโ€ฆ

La scorsa sera le mie figlie guardavano un telefilm anni โ€˜70 (Pippi Calzelunghe..) su di un canale digitale, io e la mia compagna su due piattaforme diverse il discorso del presidente del Consiglio con lo smartphone.

Chi conosce le tecnologie correnti sperimenta appieno quanto il mondo digitale ci permetta di vivere, di fare la spesa, di vedere i propri cari e di continuare a lavorare senza muoversi da casa. Chi ha competenze digitali ha di fatto gli โ€œanticorpiโ€ che lo fanno โ€œsopravvivereโ€ allโ€™isolamento. Lo stesso vale per le imprese, che se sono digitalizzate continuano ad essere โ€œviveโ€ anche con i corridoi vuoti.

Poi vi รจ una fascia della popolazione che per formazione ed etร  anagrafica non ha queste competenze e quindi il virus le colpisce due volte: per la loro fragilitร  intrinseca e per non poter attuare le strategie che indicavo in precedenza che possono difenderle dal contagio. Lo stesso vale per le imprese che non hanno investito in tecnologie.

La emergenza che stiamo vivendo ci insegna molto, dobbiamo capire come colmare questo โ€œdigital divideโ€. Non possiamo pensare che nel 2020 vi sia qualcuno che non sappia inviare un mail oppure avere una conoscenza basica di un PC e dellโ€™utilizzo del web.
Come paragone รจ come se fossimo allโ€™inizio del secolo scorso e alcuni utilizzassero il telefono mentre altri si affidano al piccione viaggiatore.

Questa a mio avviso sarร  una delle sfide del prossimo futuro: non lasciare indietro nessuno ma al contempo premiare chi ha capacitร  e competenza digitale perchรฉ garantisce continuitร  e competivitร  al sistema Italia.

Saremo di fronte ad un orizzonte economico colmo di nubi: vinceremo solo se tutti faremo un โ€œsalto quantico โ€œ non verso il futuro, ma su di un presente che muta a velocitร  vertiginose.

Tutto questo si inserisce nel concetto espresso dal punto nove dellโ€™agenda ONU 2030, Infatti ritengo prioritario lo sviluppo infrastrutture di qualitร , affidabili, sostenibili e resilienti atte a supportare lo sviluppo economico e il benessere degli individui, con particolare attenzione ad un accesso che sia equo e conveniente per tutti. Al contempo รจ necessario investire sia nella formazione per ridurre il โ€œdigital divide” che negli individui che sia in grado di guidare e gestire la trasformazione digitale di cittadini ed imprese.


Valerio Grassi – Innovation Manager certificato dal Ministero dello Sviluppo Economico / CEO Atlas Advanced Technologies