
Azelio Corni. Al riparo dal cielo
โAl riparo dal Cieloโ รจ una raccolta di lavori iniziati nel 2004 in cui ricorre la forma della volta, che richiama il concetto di casa e di focolare. Azelio Corni affronta questo tema con uno sguardo quasi primitivo, in sintonia con il suo profondo interesse per ogni sfaccettatura del mondo arcaico. Decifrare lโuniverso primitivo non รจ semplice: spesso lo si approccia con una rigiditร mentale fatta di schemi ideologici freddi e preconfezionati, che bloccano invece di liberare. Al contrario, nelle opere di Corni, i simboli e le intuizioni sprigionano unโenergia incandescente e magmatica.
Le sue imponenti strutture architettoniche racchiudono il senso primario della vita e della morte. Il nero, scelto come unico colore, si trasforma in unโemozione pura, capace di condurre verso lโinfinito.

Tema centrale dellโintera produzione di Azelio Corni รจ il dialogo Uomo โ Natura. Una Natura interpretata come spazio di libertร e strumento di elevazione dellโUomo, che si traduce in interpretazione architettonica delle forme. La rappresentazione della Natura diventa lo specchio attraverso cui l’essere umano riflette le sue passioni, la sua visione del mondo e il senso stesso della sua esistenza. Una sorta di โPaesaggio – Stato d’animo” contemporaneo, che riassume con chiarezza l’essenza di un itinerario dalle infinite diramazioni.
Un viaggio, quello attraverso le opere monumentali di Corni, che tratteggia non solo il volto della Natura, ma anche quello dell’Anima, perchรฉ la meta รจ sempre il cuore dell’uomo che oscilla costantemente tra i poli di Ragione e Tragedia, pilastri fondanti della nostra civiltร .
Azelio Corni ha creato le sue opere per guidare lโanima oltre la dimensione terrena, in un orizzonte trascendente e segreto.

Le opere esposte sono visioni mastodontiche, definite da una pittura minimale e potentissima. Sono forme che sembrano emergere da antichi strati della coscienza collettiva, cariche di simbolismo e tensione. I volumi, quasi architettonici – Corni era particolarmente legato allโarchitettura e lโamava -, racchiudono lo spirito umano, come gusci sacri. Non cโeฬ decorazione: solo materia, forma, e la ricerca costante dellโanima. ยซLโarte di papaฬ eฬ tribale, ma non arcaica; contemporanea, ma mai fredda. Si colloca in quello spazio sospeso in cui lโessere umano si confronta con i grandi interrogativi dellโesistenza, tra la razionalitร ฬ e il caos, la struttura e lโabbandonoยป. Lโallestimento eฬ suggestivo e sembra fatto apposta per la prima scuderia del castello vigevanese, i canti mongoli gutturali di sottofondo rendono il tutto carico di pathos incutendo quasi una religiositร ฬ dellโarte.
Articolo di Caterina Corni

Breve bio dellโartista
Originario di Sesto Calende (VA), Azelio Corni (1948 โ 2023) ha conseguito la laurea in pittura presso lโAccademia di Belle Arti di Brera. Ha insegnato Comunicazione Visiva allโAccademia A.C.M.E. di Novara (NO) e Discipline Pittoriche presso il Liceo Artistico di Busto Arsizio (VA).
Ha operato nel campo delle arti visive, partecipando a numerose mostre personali e collettive in Italia e allโestero (Stati Uniti, India, Giappone, Kingdom of Bahrain). Le sue opere sono state acquisite da istituzioni pubbliche e private e da Istituti di credito, tra cui UBI Banca.
Azelio Corni. Al riparo dal Cielo
Vigevano, Prima Scuderia del Castello
Inaugurazione: giovedรฌ 17 aprile
Apertura: 18 aprile โ 18 maggio 2025
Orari:
venerdรฌ, sabato e festivi: dalle 10 alle 19
da martedรฌ a giovedรฌ: dalle 15 alle 18
Per informazioni e visite guidate per gruppi o scuole contattare: 331 8887605


















