Come le aziende dovrebbero approcciarsi alla sostenibilitร  ?

Secondo il Rapporto Brundtland della Commissione mondiale sullโ€™Ambiente e lo Sviluppo, la sostenibilitร  si fonda sul principio di sviluppo sostenibile che consiste in โ€œquello sviluppo che soddisfa i bisogni delle generazioni presenti senza compromettere la possibilitร  delle generazioni future di soddisfare i propriโ€ (Brundtland, 1987, p.43). Partendo da questa definizione, nel settembre del 2015, si รจ giunti, allโ€™adozione da parte dei leader di 193 Paesi dellโ€™Agenda 2030 delle Nazioni Unite per lo Sviluppo Sostenibile. Lโ€™Agenda 2030 individua 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (Sustainable Development Goals – SDGs) a cui tutte le imprese di tutti i Paesi, sia sviluppati che in via di sviluppo, devono dare il loro contributo in quanto parte attiva della nostra societร .

Il modo tradizionale di fare impresa, pertanto, definito anche come โ€˜Business as usualโ€™, non รจ piรน perseguibile ormai in quanto ha prodotto enormi impatti negativi in termini di disuguaglianze sociali ed economiche, cambiamenti climatici e sfruttamento incontrollato delle risorse naturali. Considerando anche lโ€™attuale crisi, non solo sanitaria ma anche sociale ed economica generata dal covid-19, la necessitร  di adottare un modello di business sostenibile รจ sempre piรน pressante.

Per unโ€™azienda, essere sostenibile significa coniugare la profittabilitร  aziendale con le dimensioni ambientale e sociale (Elkington, 1997). Lโ€™obiettivo รจ generare valore nel lungo termine, combinando virtuosamente le tre sopracitate dimensioni. Questo significa che lโ€™azienda deve operare nel rispetto della dimensione ambientale (ad esempio attraverso il controllo e la riduzione delle varie forme d’inquinamento, l’utilizzo razionale delle risorse naturali e l’adeguato smaltimento dei rifiuti) e sociale (rispettando, ad esempio, i criteri di inclusivitร , anticorruzione, uguaglianza, equa remunerazione), senza compromettere le performance economico-finanziarie.

PERCHร‰ LE AZIENDE DOVREBBERO ADOTTARE UN APPROCCIO SOSTENIBILE?

Sono molteplici le motivazioni che spingono le imprese ad essere maggiormente sostenibili.

In primis, rappresenta una forma di tutela per il business in quanto diminuisce la probabilitร  di incorrere in rischi legali e reputazionali. Inoltre, oggi il mercato e lโ€™opinione pubblica sono sempre piรน attenti al tema della sostenibilitร , infatti, ciรฒ si traduce anche in un cambiamento ormai visibile e concreto dei comportamenti di acquisto dei consumatori cosรฌ come delle strategie di investimento degli investitori, sempre piรน orientati allโ€™aspetto โ€˜greenโ€™ delle attivitร  dโ€™impresa. Per tale motivo, un modello di business orientato alla sostenibilitร  consente alle aziende di rispondere alle nuove esigenze di mercato.

In aggiunta, possiamo dire che fare sostenibilitร  conviene! Puรฒ trasformarsi in fonte di vantaggio competitivo! In particolare, puรฒ portare a: riduzione degli sprechi e conseguentemente dei costi grazie ad una gestione piรน attenta delle risorse; ottimizzazione dei processi; incremento della reputazione aziendale; rafforzamento del valore del brand e della fedeltร  del cliente; creazione di nuove opportunitร  di crescita e sviluppo e maggiore competitivitร  sul mercato; ambiente di lavoro percepito come piรน sicuro, aumento della motivazione del personale e della soddisfazione dei dipendenti, attrazione di nuovi talenti.

SOSTENIBILITร€: DA โ€œNICE TO HAVEโ€ A โ€œMUST DOโ€

Secondo quanto detto fino ad ora, si puรฒ affermare senza alcun dubbio che un approccio sostenibile rappresenta per le aziende unโ€™opportunitร  di mercatoe un fattore di crescita aziendale. Di conseguenza, lโ€™essere sostenibile non รจ solo la scelta piรน giusta e conveniente da fare per rispondere alle nuove richieste del mercato, ma deve diventare la scelta predefinita a tutela del proprio business e di tutta la societร . Quanto esposto puรฒ essere sintetizzato attraverso il concetto di โ€˜Sustainability by defaultโ€™, per il quale si intende la messa in atto di opportune misure e politiche interne, che rispondono a determinati principi di responsabilitร  sociale e ambientale, volte a garantire che strategie, processi, prodotti e tutte le attivitร  che coinvolte nella vita dellโ€™azienda rispettino i principi di Sviluppo Sostenibile.

Tuttavia, nello scenario competitivo attuale, non รจ cosรฌ semplice e immediato riuscire ad adottare strategie orientate alla sostenibilitร  che abbiano effetti reali e positivi. Non basta piรน il mero adempimento di normative e regolamenti ambientali, o il dire di fare sostenibilitร  redigendo appositi report, ma รจ necessario un approccio che faccia la differenza e non sia semplice attivitร  di โ€œgreenwashingโ€. Occorre, quindi, adottare strategie e soluzioni di business sostenibili che siano originali e concreti, per generare un impatto positivo sullโ€™ambiente e sulla societร  e che allo stesso tempo costituiscano uno strumento di crescita e guadagno per lโ€™azienda.

COME FARE?

Per essere autentica e non una semplice attivitร  di ยซgreenwashingยป, la sostenibilitร  deve partire dalla mission e dai valori di ogni singola azienda, coinvolgendo (Busco et al., 2020):

  • i modelli di governance e le strategie dellโ€™azienda: tale integrazione risulta necessaria al fine di garantire che le aziende reindirizzino la propria attenzione su come creare e/o preservare valore per il business stesso ma anche per tutti i suoi stakeholders. Questo implica, da un lato, una gestione dei rischi economici, sociali e ambientali e, dallโ€™altro, la necessitร  di integrare i temi di sostenibilitร  nelle discussioni del Cda, rendendoli a tutti gli effetti elementi cruciali per le decisioni strategiche di lungo termine.
  • i processi interni e le catene di fornitura: รจ necessario riorganizzarli in ottica sostenibile. Risulta indispensabile integrare le logiche di sostenibilitร  nelle diverse fasi produttive dellโ€™azienda, adottando soluzioni ad hoc attraverso le quali poter ad esempio:
    • monitorare e ridurre le emissioni di GHG (greenhouse gases o gas effetto serra). Per quanto concerne la misurazione delle emissioni di GHG, i principali KPIs utilizzati sono Scope [1] (emissioni dirette) e Scope [2] e [3] (emissioni indirette). Dalla misurazione delle emissioni รจ possibile individuare lโ€™area o lโ€™attivitร  aziendale piรน inquinante ed implementare eventuali azioni correttive, come ad esempio: incentivare lโ€™utilizzo di veicoli elettrici, favorire lโ€™approvvigionamento energetico da fonti rinnovabili, prediligere la fornitura a Km 0, ottimizzare carichi e percorsi attraverso una corretta gestione della logistica e del magazzino, ecc.
    • razionalizzare lโ€™utilizzo delle risorse e incentivare soluzioni di circular economy. Ciรฒ richiede un ripensamento strutturale dellโ€™intera value chain, generalmente considerata lineare, che dovrร  invece cominciare ad omologarsi ad una logica circolare, sia per quanto concerne il flusso di materie prime e prodotti finiti, sia con riguardo alle relazioni tra i vari attori della filiera e i sistemi di produzione-consumo-smaltimento.
    • gestire in maniera sostenibile le filiere. Infatti, al di lร  del considerare fattori prettamente economici, anche quelli etici, sociali e ambientali risultano fondamentali nel processo di selezione dei propri fornitori. Dopo averli selezionati, inoltre, รจ necessario anche monitorarne periodicamente le performance, sulla base di diversi parametri (ad esempio: pratiche di gestione e smaltimento rifiuti pericolosi e non, modalitร  di produzione, possesso di certificazioni quali ISO9001 o ISO14001, rispetto dei diritti umani e dei lavoratori, ecc.);

Tale elenco non รจ tuttavia esaustivo circa le possibilitร  di intervento e le soluzioni applicabili per incentivare una produzione sostenibile. Diverse sono le soluzioni possibili anche a seconda della grandezza e del settore di appartenenza dellโ€™azienda.

  • i prodotti e i servizi offerti: oggisi richiede alle aziende di offrire prodotti/servizi che siano ecosostenibili. Ciรฒ implica un ripensamento e riorganizzazione delle dinamiche di business non solo nella fase di produzione, ma anche in quella di commercializzazione e smaltimento, affinchรฉ gli output aziendali siano a basso impatto ambientale. Al fine di misurare gli impatti ambientali associati a tutti gli stadi del ciclo di vita di un prodotto, processo o servizio, la metodologia del Life Cycle Assessment (LCA) rappresenta un valido strumento, il quale puรฒ anche favorisce un percorso di revisione dei processi industriali in ottica 4.0.
  • lโ€™ambiente di lavoro: deve essereinclusivo, equo e rispettoso. Ciรฒ implica la predisposizione di politiche interne e strumenti volti a garantire la sicurezza degli ambienti di lavoro, cosรฌ come la cura e il benessere dei dipendenti. Una cultura aziendale inclusiva ed equa, infatti, puรฒ favorire una ambiente creativo e lo sviluppo di idee innovative. Nel far ciรฒ, workshop e campagne di sensibilizzazione per i dipendenti circa i principi di sviluppo sostenibile, possono rappresentare armi efficaci a rendere la sostenibilitร  parte integrante del core business aziendale.

Un valido alleato allโ€™adozione di un approccio originale, innovativo ed efficace al tema dello sviluppo sostenibile per le aziende รจ dato sicuramente dagli strumenti di Intelligenza Artificiale (IA). Poichรฉ la sostenibilitร  รจ un concetto multidimensionale che coinvolge inevitabilmente tutte le attivitร  e a tutti i processi aziendali, per implementare un approccio sostenibile e monitorarne i progressi, รจ necessario saper governare e interpretare una vasta mole di dati eterogenei sia interni che esterni allโ€™azienda. In questo contesto, gli strumenti di IA rappresentano uno strumento essenziale per una migliore gestione, analisi e visualizzazione dei dati sia economici e sia sociali e ambientali.

Lโ€™utilizzo di queste tecnologie consente non solo di valutare le performance passate e monitorare in real-time lo stato attuale della gestione aziendale, ma grazie a โ€˜what-if analysisโ€™, permetterร  anche di prefigurare possibili scenari futuri. In questo modo, i manager aziendali hanno la possibilitร  di valutare in anticipo gli effetti di una strategia di business e adottare un approccio proattivo, arrivando cosรฌ preparati ad affrontare possibili situazioni di criticitร  o anticipare particolari esigenze/opportunitร  di mercato.

Diversi sono gli ambiti di applicazione dellโ€™IA a sostegno dello sviluppo sostenibile delle imprese: dalla gestione delle risorse umane, al controllo dei processi e delle risorse impiegate, dalla manutenzione predittiva alla gestione delle filiere.

Per concludere, si puรฒ affermare che nella societร  attuale, caratterizzata da una crisi sanitaria ma anche sociale ed economica, un approccio sostenibile puรฒ fare la differenza e riuscire nellโ€™arduo compito di โ€œsalvare il mondo?โ€. Allo stesso tempo, perรฒ, produrre e consumare in maniera sostenibile รจ una delle piรน grandi sfide del nostro tempo e, pertanto, richiede le soluzioni migliori e piรน originali (Thiele, 2016).


BIBLIOGRAFIA

Brundtland, G. (1987). Our common future: The world commission on environment and development. Oxford, England: Oxford University Press.

Busco, C., Frigo, M. L., Riccaboni, A., Rossi, A., & Sofra, E. (2020). Reaping The Benefits of Business 2030. Strategic Finance, 101(8), 22-31.

Elkington, J. (1997). Cannibals with forks โ€“ Triple bottom line of 21st century business. Stoney Creek, CT: New Society Publishers.

Thiele, L. P. (2016). Sustainability. John Wiley & Sons.

AUTORI

Giulio Ancilli, รจ Head of Advanced Analytics, BigData & IoT Solutions presso Prometeo Srl. Ha conseguito la laurea in Matematica presso lโ€™Universitร  di Siena. Puoi contattare Giulio allโ€™indirizzo giulio.ancilli@prometeonet.it

Loredana Rinaldi, Ph.D. รจ Business & Sustainability Analyst presso Prometeo Srl. In precedenza, ha conseguito il Dottorato di Ricerca in Economia Aziendale e Management presso lโ€™Universitร  di Pisa. Puoi contattare Loredana allโ€™indirizzo loredana.rinaldi@prometeonet.it

Viviana Cammarata, รจ Business Analyst presso Prometeo Srl. In precedenza, ha conseguito un MSc in Accounting and Management presso lโ€™Universitร  di Siena. Puoi contattare Viviana allโ€™indirizzo viviana.cammarata@prometeonet.it

Valerio Grassi, รจ CEO di Atlas Advanced Technologies Srl. In precedenza, ha conseguito la Laurea in Fisica presso la Universitร  degli Studi di Milano. Eโ€™ stato Senior Researcher a NY State e ha operato presso il CERN di Ginevra.  Puoi contattare Valerio allโ€™indirizzo valerio.grassi@atlas-at.com .


NOTE

[1] emissioni di tipo Scope 1 sono emissioni GHG di tipo diretto e derivano dallโ€™uso di combustibili, principalmente gas naturale, utilizzati per lโ€™attivitร  produttiva degli stabilimenti e impianti di riscaldamento-condizionamento allโ€™interno degli uffici, oppure derivano da carburante per veicoli aziendali.

[2] emissioni di tipo Scope 2 sono emissioni GHG di tipo indiretto, derivanti dalla generazione di elettricitร , vapore, calore o raffreddamento acquisiti e consumati dallโ€™azienda e sono considerate indirette in quanto sono una conseguenza delle attivitร  dell’azienda ma in realtร  si verificano presso soggetti esterni, quali il fornitore (rete di distribuzione) dellโ€™energia richiesta. Il calcolo di tali emissioni per lโ€™acquisto di energia elettrica dalle reti di distribuzione puรฒ essere effettuato con due diversi approcci: location-based e market-based.La metodologia location-based per il calcolo delle emissioni effettua la conversione da KWh a tCO2 basandosi sul mix energetico nazionale per lโ€™anno considerato, senza sottrarre la quantitร  di energia elettrica proveniente da fonti rinnovabili.La metodologia di calcolo market-based permette, invece, di quantificare le emissioni sulla base delle specifiche contrattuali stabilite con il fornitore di energia elettrica. Tale metodo applica un fattore di conversione da kWh a tCO2 pari a zero per la parte di energia elettrica acquistata da fonti rinnovabili poichรฉ queste non generano emissioni. In assenza di queste informazioni, si utilizza come fattore di conversione il โ€˜residual mixโ€™ che tiene conto del mix energetico nazionale.

[3] emissioni di tipo Scope 3 riguardano altre emissioni GHG di tipo indiretto. Questa categoria include le emissioni che non sono sotto il diretto controllo dellโ€™azienda, ma che comunque sono indirettamente dovute allโ€™attivitร  aziendale (es. attivitร  a monte e a valle della filiera, come le emissioni derivanti dalla produzione di materie prime o derivanti dal trasporto dei prodotti finali).

Lโ€™Agenda 2030 e il Dialogo in Azienda

di Silvia Vercelli

Nellโ€™Azienda multinazionale presso cui lavoro, insieme ad altri colleghi e alla Direzione, abbiamo contribuito adideare ed avviare la creazione di uno spazio virtuale, su un portale interno, finalizzato alla condivisione di conoscenze e strumenti che, oltre allโ€™apprendimento reciproco, possano allo stesso tempo favorire la costruzione di un network informale e mantenere viva lโ€™interazione tra le persone, soprattutto in questo periodo in cui non cโ€™รจ la possibilitร  di vedersi con continuitร .

Ad oggi si tratta di unโ€™iniziativa limitata a livello locale, che coinvolge i dipendenti delle sedi distribuite in Italia e la redazione รจ costituita, oltre a me, da altri quattro colleghi, che, nellโ€™atto di proporre contenuti in base alle competenze e passioni personali, cercano di volta in volta di rendere protagonisti anche altri. Attraverso la condivisione di articoli, podcast, video, sessioni live con professionisti esterni, etc., sostenuti dalla Direzione delle rispettive funzioni. 

Confrontandomi con chi segue il canale โ€œMondo Esternoโ€,ho avuto lโ€™occasione di accennare ai temi dellโ€™Agenda 2030ed entrambi siamo arrivati alla conclusione che questo tipo di spazio potrebbe costituire terreno fertile per iniziare a sensibilizzare il singolo cittadino che รจ rappresentato da ciascun dipendente e avviare cosรฌ un confronto generativo e continuativo sugli obiettivi di sostenibilitร , senza dover necessariamente aspettare che sia lโ€™Azienda, come istituzione, a mettere in campo iniziative di questo tipo. 

Come diceva Hannah Arendt, per quanto siamo colpiti dalle cose del mondo, per quanto profondamente possano scuoterci e stimolarci, esse diventano umane per noi solo quando possiamo discuterne con i nostri compagni, colleghi e amici.

Abbiamo cosรฌ registrato e pubblicato sullo stesso canale, nel mese di luglio, un primo dialogo introduttivo tra noi due per far conoscere lโ€™Agenda 2030, il concetto di sviluppo sostenibile, le 5 P, e abbiamo iniziato ad approfondire gli obiettivi legati al Pianeta, essendo quelli che arrivano piรน facilmente a toccare le vite di tutti. Impostando la conversazione dal globale al locale, dallโ€™ideale al pratico, siamo cosรฌ arrivati a lanciare una prima sfida. 

Utilizzando lโ€™espediente della โ€œGuida per Salvare il Mondo per Persone Pigreโ€, il mio collega ha invitato ciascuno a portarci un esempio, una proposta, un gesto quotidiano che ha giร  intrapreso in questo senso o che puรฒ avviare da oggi stesso.

Cosรฌ da poter condividere il tutto insieme, in una sessione live, al rientro dalla pausa estiva, per una nuova ripartenza. 

รˆ stata allo stesso tempo unโ€™occasione per me, per accennare a WorldGlocal e per trasmettere lโ€™importanza di far parte di una rete di persone che si uniscono per un obiettivo comune, al fine di sostenersi e arricchirsi reciprocamente attingendo ai contributi di ciascuno, nonostante non ci si conosca direttamente. 

Come motivo ispiratore, in chiusura, un estratto de โ€œIl Terzo Paradisoโ€ dei Subsonica, che ben si presta ad accompagnare questo nostro spazio, una sorta di terzo cerchio, in cui ciascuno รจ chiamato a contribuire e co-creare nella direzione della sostenibilitร . 

Questo dialogo ci รจ sembrato un buon primo passo, che ha richiesto una piccola dose di coraggio, considerando la complessitร  del contesto e del momento storico in cui รจ stato compiuto e che non sappiamo che tipo di risposta ci porterร . Il solo fatto di averlo intrapreso ci ha perรฒ permesso di sprigionare unโ€™ulteriore ondata di energia e fiducia per il futuro. 

ยซSe ci chiediamo quale fu lโ€™origine del monte Sumeru โ€“ scriveva Nichiren Daishonin โ€“ troviamo che esso ha avuto origine da un singolo granello di polvere, cosรฌ come il vasto mare si รจ originato da una sola goccia di rugiadaยป.Ecco, tutto sta nel coraggio di fare il primo passo. E poi un altro e un altro ancora. Perchรฉ la distanza tra zero e uno รจ molto piรน grande di quella tra uno e cento, e anche un viaggio di mille miglia inizia da un primo passo.                – D. Ikeda โ€“ 

Per chi fosse interessato ad ascoltare la registrazione del primo passo, la trova a questo link https://youtu.be/dPRNzjotrZM

New York si rilancia come cittร  sostenibile con il โ€œNet Zero by 2050 Plan

Articolo di Maria Caterina Chiuchiarelli

Che cosโ€™รจ il โ€œNet Zero By 2050 Planโ€?
รˆ il piano che permetterร  di raggiungere la neutralitร  del carbonio entro il 2050 e di far sรฌ che
anche la grande mela si adegui alle regole dell’accordo di Parigi sul clima.
Secondo uno studio congiunto condotto dall’Ufficio del Sindaco per la Sostenibilitร  e le due principali societร  energetiche, Con Edison e National Grid “New York City deve passare a un futuro di energia pulita e questa analisi fornisce un percorso in avanti che garantirร  non solo di raggiungere i nostri obiettivi climatici, ma anche di farlo in modo equo”. ha affermato Susanne DesRoches, vicedirettore per l’energia e le infrastrutture, Ufficio per la sostenibilitร  del sindaco di New York.
Abbiamo giร  visto nel passato molti esempi di sostenibilitร , nellโ€™architettura, nel design e nellโ€™arte, ma, mai come ora, la coscienza ambientale รจ stata cosรฌ viva.


Per fare degli esempi,Richard Meier and Partners Architects (studio di progettazione e design nato dal genio dellโ€™omonimo architetto americano) รจ anche uno dei leader del settore nel design verde. In qualitร  di membro attivo dell’USGBC (US Green building Council) ha collaborato con i migliori imprenditori e costruttori del paese per la realizzazione di progetti certificati LEED (Leadership in Energy and Environmental Design) e riconosciuti dallโ€™ AIA (American Institute of Architects), in particolare per i mercati commerciali e multifamiliari.
Uno dei suoi progetti piรน innovativi e recenti รจ Waterline Square, ideato in collaborazione con Christian de Portzamparc.
รˆ un condominio di lusso di 2 ettari vicino al fiume Hudson nell’ area Nord-Ovest della cittร  di New York, che include un parco e delle aree verdi, al fine di dare alla nuova zona residenziale uno spirito di grande sostenibilitร  sia per i suoi fruitori sia per la cittร  stessa.
Anche l’Empire State Building, negli ultimi dieci anni, รจ stato caratterizzato da alcuni importanti lavori di ristrutturazione, focalizzati sullโ€™illuminazione, lโ€™isolamento ed i serramenti, per allinearsi maggiormente al concetto di efficienza energetica.


Parlando di materiali “verdi”, New York, proprio nel Giugno di questo anno, ha approvato una legge (Bill S542A) che stabilisce le linee guida per l’approvvigionamento di calcestruzzo a basso contenuto di carbonio. Una delle aziende chiave che producono prodotti in calcestruzzo a basse emissioni di carbonio รจ la Solidia Technologies. Attraverso lโ€™utilizzo di un processo a temperatura piรน bassa e a minor energia, si raggiunge una conseguente riduzione del 30-40% di emissioni di CO2 durante la produzione del cemento. Inoltre, la stessa azienda, polimerizza il proprio calcestruzzo con CO2 di scarto invece che con acqua, intrappolando permanentemente la CO2. Il risultato รจ una riduzione complessiva del 70% delle emissioni di CO2 rispetto ai blocchi prefabbricati standard ed il risparmio di una grande quantitร  di acqua.
Dai famosi personaggi del design alle aziende produttrici di materiali piรน allโ€™avanguardia, sembra che vi sia un obbiettivo comune: risvegliare le coscienze attraverso lโ€™esempio dei grandi nomi per perseguire un obbiettivo comune: il vivere piรน salubremente e rispettosamente in coesistenza con lโ€™ambiente, visto come antidoto per il futuro.

Maria Caterina Chiuchiarelli (DesignMCC)


Foto di Waterline Square by Richard Meier

Un nuovo nodo, un nuovo seme

Articolo di Maria Francesca Rodi

Il 19 giugno 2021 Il nostro Collettivo Artistico iL NODO Social Art LaChicca&LeSciure si รจ riunito in un luogo magico, nel giardino sociale Milano Green Way in Via Italo Svevo 3 a Milano, su invito della Cooperativa Opera in Fiore e Orto Cucito, un progetto curato da Caterina Fumagalli.

Il programma si รจ svolto nellโ€™ atmosfera conviviale che caratterizza il nostro gruppo e tutte LeSciure dellโ€™ Associazione Coltivare la Cittร , รจ stato bello incontrarsi tra i sorrisi di sempre nonostante la pandemia ci abbia messi tutti a dura prova, ancora una volta LeSciure hanno dato dimostrazione della loro resilienza, una comunitร  esempio per il mondo intero.

La giornata รจ iniziata con il collegamento audio del curatore Fortunato Dโ€™Amico, il quale si trovava a Genova per discutere di sostenibilitร  in occasione della Genova Design Week, una settimana dedicata alle innovazioni nel campo del design. Il suo discorso, al nostro Collettivo, ha introdotto la giornata con riflessioni su temi etici quali, gli obiettivi dellโ€™ Agenda 2030 dellโ€™ ONU rivolti ad uno sviluppo sostenibile, come la tutela dellโ€™ ambiente, la riduzione delle diseguaglianze, le paritร  di genere (solo per citarne alcuni). Sono gli stessi temi che promuove lโ€™ artista e maestro Michelangelo Pistoletto con il simbolo del Terzo Paradiso, un simbolo che ricerca lโ€™ equilibrio tra le cose, come tra natura e tecnologia, per suggerire un futuro migliore. I medesimi temi li ritroviamo nei progetti artistici abbracciati da LeSciure con lโ€™ artista Maria Francesca Rodi (LaChicca) dal 2017 e altri a seguire. Un esempio di questi valori lo possiamo trovare nellโ€™ opera scultorea โ€œLA BANDIERA DELLA SPERANZAโ€, esposta dal 19 giugno nel suddetto orto, realizzata dal nostro Collettivo Artistico iL NODO insieme ai ragazzi di WeWorld del progetto ReAct, su disegno di Maria Francesca. Unโ€™opera concepita nel 2018, che comincia a prendere forma nel 2019, durante gli incontri settimanali di laboratorio in cui ci si dedicava al taglio, allo strappo, al nodo e ai gomitoli suddivisi per colore di tessuti riciclati. Ragazzini e signore hanno tessuto nuove relazioni fino alla prima performance insieme, presso ParkMi nel Parco La Spezia a maggio 2019 , la Bandiera ha continuato a tenerci uniti nel 2020 con lโ€™arrivo della Rai in Via Russoli per documentarne lโ€™elaborato, fino ad oggi per rivederci in un luogo rigenerato, trasformato da discarica a giardino, con lโ€™occasione di viverlo insieme nellโ€™ armonia dei colori della Bandiera, uniti ai colori della natura.


La BANDIERA DELLA SPERANZA racconta chi siamo e cosa promuoviamo, come lโ€™importanza dellโ€™incontro tra le generazioni, la rigenerazione dei tessuti, tagliati in strisce e poi annodati, sancisce lโ€™ unione tra le persone e le cose, in un mondo dove tutto รจ collegato si รจ deciso di dare spazio alla speranza, forza motrice dei nostri sogni. Attraverso la rigenerazione dei materiali si giunge alla rigenerazione delle idee e delle possibilitร . La lettura dellโ€™ opera, da sinistra verso destra, suggerisce una visione ottimistica di pensiero; dai colori piรน scuri metafora delle paure e dei problemi di ognuno, si scorre attraverso un susseguirsi di colori sempre piรน vividi e chiari, fino a giungere al bianco simbolo di leggerezza e nuove possibilitร , come un foglio bianco su cui scrivere nuovi capitoli della propria vita.


LeSciure hanno continuato e continuano a scrivere capitoli della loro vita aderendo a svariati progetti collettivi, come Viva Vittoria, un progetto a sostegno di donne che hanno subito violenza, per il quale sono state realizzate decine di copertine a maglia e che al momento della performance di sabato scorso, sono state disposte ricalcando la sagoma del Terzo Paradiso oOo, in tributo al maestro Michelangelo Pistoletto e a promozione di obiettivi come, la collaborazione di diverse realtร  attraverso lโ€™ integrazione e la cooperazione. Stesso concetto alla base della terza opera presentata , โ€œCUORE DI MAMMEโ€ unโ€™opera scultorea che racconta la rinascita attraverso il lavoro artigianale del Collettivo Artistico iL NODO LaChicca&LeSciure. Ognuno di noi puรฒ essere mamma nellโ€™ atto creativo di qualcosa. La molteplicitร  di colori rispecchia lโ€™ unicitร  di ogni persona allโ€™ interno della collettivitร  e la sua importanza nel lavoro di squadra. I tessuti di recupero suggeriscono la necessitร  di rigenerazione delle risorse. Anchโ€™essa unโ€™opera ideata da Maria Francesca e realizzata con il prezioso contributo artigianale de LeSciure.

State collegati per ulteriori progetti!
Vi auguriamo una buona estate, senza piรน fermate!..si spera!!

Ringraziamo tutti gli amici che hanno reso possibile questo evento, tra questi:
Cooperativa dellโ€™ Abitare
I ragazzi della Cooperativa Sociale Opera in Fiore con Elisabetta Ponzone e Federica Dellacasa
Il progetto Orto Cucito curato da Caterina Fumagalli
Le Sciure dellโ€™ Associazione Coltivare la Cittร  coordinate da Tina Monaco
Il Collettivo Artistico iL NODO Social Art LaChicca&LeSciure con lโ€™artista Maria Francesca Rodi & INSIEMEproject
Fortunato Dโ€™Amico curatore
Michelangelo Pistoletto & Cittadellarte per Ambasciata Terzo Paradiso
Viva Vittoria per collaborazione
Francesco Cortazzi videomaker
Al Mercatino โ€œTra Noi e Voiโ€ , Francesca Talia, Gelmetti per supporto tecnico e logistico

Dedalo Minosse – Edizione 2020/2021

Dialogo con i protagonisti dell’architettura

Luca Molinari. Raccontare l’architettura: mostre, musei ed eventi. Nuove prospettive

  • LUOGO:Conferenza online
  • DATA:26 maggio 2021 ore 17.00

Settimo appuntamento per i Dedalo Minosse Talk!

In “Raccontare l’architettura: mostre, musei ed eventi. Nuove prospettive” Luca Molinari si interrogherร , con l’aiuto del giornalista Giorgio Tartaro, su come parlare di architettura fuori dall’emergenza della pandemia.

Biennali, mostre permanenti, musei, installazioni, monumenti, luoghi comuni: ogni spazio puรฒ diventare occasione per raccontare l’architettura e la sua complessitร .

In un tempo di profonda trasformazione ogni evento deve diventare un laboratorio partecipato di sperimentazione che veda nel progetto un centro necessario di rigenerazione.

Conduttore dell’evento Giorgio Tartaro, giornalista e autore televisivo per Rai e Sky Leonardo / Alice / Case Design Stili. Amico del Premio Dedalo Minosse, si occupa di progetti per la comunicazione di architettura e design.

Iscriviti anche se non potrai partecipare all’evento per ricevere il video della diretta da vedere quando vorrai!

https://www.dedalominosse.org/ita/2021_nuove_prospettive.php

EDUCAZIONE AMBIENTALE La MIA piccola parte per il NOSTRO Grande Pianeta

ISTRUZIONE DI QUALITร€, PER GENITORI

di Silvia Vercelli e Chiara Crosti

In occasione del 22 Aprile, Giornata Mondiale della Terra, lโ€™Associazione Culturale Lo Zainetto e WorldGlocal hanno voluto dedicare la rubrica de “La Mamma Secchiona”, al tema dellโ€™educazione ambientale. 

Obiettivo primario quello di risvegliare in ciascun individuo la consapevolezza della profonda interconnessione tra lโ€™essere umano e lโ€™ambiente, traendo ispirazione dalle parole di T. Makiguchi, educatore e filosofo giapponese, che nella sua opera โ€œUna Geografia della Vita Umanaโ€ ci trasmette:

E su questi stessi valori, alla base del suo sistema pedagogico, รจ importante oggi piรน che mai focalizzare lโ€™attenzione in ambito educativo. 

Lโ€™educazione ambientale di bambini e ragazzi rappresenta, infatti, un fattore indispensabile per la sensibilizzazione e lo sviluppo di una capacitร  critica che possa influire sulle scelte di chi domani deciderร  di dedicarsi alla scienza, alla ricerca, al mondo dellโ€™agricoltura, della medicina o dellโ€™insegnamento stesso. E anche per fornire gli strumenti necessari ad assumere un ruolo attivo di fronte alla prospettiva di un futuro ancora ignoto per quanto riguarda le problematiche ambientali e i potenziali effetti del cambiamento climatico.

Climate Psychology Alliance sensibilizza in questo senso tutti gli adulti della comunitร  educante sullโ€™importanza di integrare Dialogo, Teoria ed Esempio Pratico, in un approccio volto a spiegare ai bambini e ragazzi di oggi, in termini semplici, non solo quello che sappiamo ma anche quello che non sappiamo su queste stesse tematiche, a chiedere ai bambini quali sono le loro impressioni e farli sentire ascoltati e, infine, a dare loro lโ€™esempio con azioni quotidiane concrete. 

Su questi tre elementi di dialogo, teoria ed esempio pratico abbiamo voluto perciรฒ incentrare la nostra intervista: Chiara Crosti (Comitato Boschetto e WorldGlocal) e Sonia Bottini (Salvambiente) hanno condiviso, in modo appassionato e competente, le loro testimonianze di azioni che hanno messo in campo per lโ€™ambiente, sul territorio trezzanese, rispettivamente, dalla riqualificazione del Parco dei Sorrisi – trasformato nel tempo in luogo di cultura e aggregazione intergenerazionale – allโ€™introduzione della pratica della permacultura e dellโ€™utilizzo dei microorganismi al Lago Mezzetta, entrambe avvalendosi di una rete di cittadini consapevoli; il tutto contestualizzato nella teoria della cornice degli obiettivi di sostenibilitร  dellโ€™Agenda 2030, con particolare riferimento alla โ€˜Pโ€™ di Pianeta e con in mente una meta ancora piรน a lungo termine: 

โ€œUn’Europa a impatto climatico zero entro il 2050โ€.

In chiusura, alcune proposte da condividere in ambito familiare:ย ย la riflessione finale sul principio di equitร  intergenerazionale e sullโ€™importanza di lasciare il mondo in condizioni migliori di come lโ€™abbiamo trovato in modo da permettere agli adulti di domani di vivere in un ambiente sostenibile, garantendo loro un patrimonio di risorse naturali e culturali adeguate, alcuni suggerimenti di lettura per esplorare insieme diverse opzioni in questโ€™ottica e un breve estratto della fiaba del colibrรฌ.ย 

Per chi fosse interessato allโ€™ascolto dellโ€™intervista, questo รจ il link al video:

Lo Zainetto e WorldGlocal La Mia Piccola Parte per il Nostro Grande Pianeta – YouTube

EARTH300

UN NUOVO MEDIUM PER LA SALVAGUARDIA DEGLI OCEANI E DEL PIANETA

“Per affrontare la sfida strategica del climate change, Earth 300, un ocean explorer di 300 metri, incrocerร  scienza, tecnologia, avventura, esplorazione, educazione e intrattenimento in modi mai immaginati prima. La citizen science sarร  la nostra chiave per produrre un futuro migliore: vogliamo generare lo strumento piรน innovativo ed efficace per progettare insieme la sopravvivenza degli Oceani e del pianeta”

Giulio Ceppi, EARTH 300 Head of systems design 

Premessa

Stiamo vivendo un momento cruciale nella storia dellโ€™umanitร , affrontando la sfida piรน grande dagli albori dellโ€™uomo: il cambiamento climatico, da cui nessuno puรฒ esimersi o mostrarsi indifferente.
Per affrontare questa sfida epocale, Earth 300, un ocean explorer di 300 metri, incrocerร  scienza, tecnologia, avventura, esplorazione, educazione e intrattenimento in modi mai immaginati prima.
L’onda verde ha portato a una pletora di promesse di un nuovo futuro senza emissioni, con innovazioni e nuove soluzioni che ci avvicineranno al raggiungimento degli obiettivi dei mandati aggressivi a ridurre le emissioni di CO2 di almeno il 40% rispetto ai livelli precedenti, portandole a una riduzione del 70% entro il 2050. Inoltre, l’ONU ha imposto una riduzione delle emissioni totali annue di GHG per spedizioni internazionali di almeno il 50% entro il 2050 rispetto al 2008.

Earth 300 รจ concepito come una piattaforma tecnologica estrema per la scienza, lโ€™esplorazione e lโ€™innovazione in mare, che incorpora robotica, IOT, AI e Quantum Computing ed รจ attrezzata con 22 laboratori allโ€™avanguardia, sviluppata come una piattaforma che possa catturare in un mix nuovo e originale lo spirito di Silicon Valley, Space X, Davos e le Olimpiadi. Una nuova piattaforma per ragionare attivamente e concretamente sulla sopravvivenza del pianeta e sul futuro degli oceani
Neri Oxman, ecologista dei materiali del MIT, ha dichiarato: โ€œNon risolvi le crisi climatiche con un dottorato di ricerca in termodinamicaโ€. Dobbiamo adottare un approccio sistemico al pensiero ed EARTH300 vuole essere uno strumento innovativo ed originale in questo cambio di mentalitร .

Una nuova piattaforma interdisciplinare

A bordo della nave si esplorerร  un ampio spettro di punti di vista, riunendo le menti piรน intelligenti e brillanti per creare un collettivo di intelligenza che non ha rivali in termini di portata e diversitร . Ospiterร  infatti 4 diverse comunitร : scienziati, esperti, studenti e privati cittadini. Lo farร  trasportando 160 tra i piรน importanti scienziati del mondo, dal marino, alla terra, allโ€™aria e allo spazio, nonchรฉ una cerchia di 20 esperti provenienti da diversi settori: imprenditori ed economisti, ingegneri, esploratori e artistiโ€ฆ che lavoreranno insieme per creare soluzioni rapide, di vasta portata e soluzioni eccezionali in โ€œreal time to marketโ€.

Inoltre EARTH300 offrirร  una piattaforma open source per consentire agli scienziati di tutto il mondo di beneficiare di questa conoscenza. รˆ la nostra giovinezza che dovrร  condurci coraggiosamente nel futuro, quindi abbiamo anche fatto spazio per almeno 20 studenti, permettendo loro di essere a bordo ad ogni viaggio, selezionati democraticamente, a prescindere da credo, colore o fascia di reddito.
Earth 300 fornirร  anche uno sfondo per i privati cittadini, mecenati facoltosi che diventeranno contribuenti, per partecipare a think tank allโ€™avanguardia della scienza.

Il progetto preliminare della nave di Earth 300 รจ definito e approvato (sviluppato da Igges Design) e l’ingegneria del progetto navale preliminare รจ completata (NED).
Ora abbiamo giร  numerosi partner che ci supporteranno nelle fasi successive, tra i quali aziende come IBM, Core Power, Rinaโ€ฆ Lโ€™acceleratore Earth 300 inizierร  le iniziative dal giorno 1. Il nostro obiettivo รจ suonare lโ€™allarme climatico su scala globale e ispirare lโ€™immaginazione etica ed ecologica.
Vogliamo veder nascere un nuovo marchio di avanguardia planetaria, seguito da leader etici che sosterranno una nuova visione economica ed ecologica per il mondo. Dipendiamo dalla Terra ed รจ ora di svegliarsi. Crediamo che la paternitร  collettiva in cui le persone possono sognare e osare insieme sia la strada da intraprendere.
Vogliamo invitare la comunitร  globale a partecipare e ad aiutarci, diventando fondatori e creatori del nostro mondo e garantendo la sopravvivenza dellโ€™umanitร  per le generazioni a venire.

Progettare il metabolismo: la circular economy di una nave (e non solo)

Earth 300 รจ una piattaforma tecnologica estrema per la scienza, lโ€™esplorazione e lโ€™innovazione del mare; si tratta della costruzione della nave di ricerca piรน grande del mondo dotata di 22 laboratori scientifici e che ospita 160 scienziati con la missione di combattere il cambiamento climatico. Con sede e sede centrale a Singapore ma con una rete globale e una visione e una missione che non ha confini geografici.

Earth 300 ha anche giร  attivato un acceleratore tecnologico a Singapore che collabora con diverse start-up e offrire reali utilizzi sul campo, nella barca stessa in primis, ovviamente. La prima startup Earth 300 sta giร  funzionando con lโ€™obiettivo di sviluppare una tecnologia di tracciamento che aiuterร  a monitorare le condizioni ambientali in tutto il pianeta per proteggere la biodiversitร  e promuovere la conservazione dell’ecosistema.
Lโ€™acceleratore ha anche unโ€™iniziativa di riciclaggio per trasformare i rifiuti in prodotti utilizzabili coinvolgendo e stimolando gli studenti di varie scuole locali a Singapore a pensare in modo creativo ai modi per ridurre i rifiuti di plastica nelle stesse scuole. Il programma sosterrร  le nostre iniziative scolastiche in tutto il mondo per comunicare e apprendere in modo incrociato su idee sostenibili e nuove ricerche disponibili, in mare e in terra.

Lโ€™ambiente marino come forma di energia pulita: la tecnologia MSR

Una delle domande di lungo termine che ci siamo posti fin dallโ€™inizio del progetto ruota intorno alla motorizzazione della nave: come muoversi sugli oceani in modo sostenibile, come non cadere in contraddizione volendo aiutare il pianeta a decarbonizzarsi e muoversi quindi sulle acque senza produrre un ulteriore inquinamento?
Abbiamo deciso che il vero punto cruciale in una partnership sostenibile a lungo termine fosse il nesso futuro tra l’energia atomica avanzata e lโ€™energia necessaria per produrre idrogeno verde, ammoniaca verde e altre soluzioni prive di carbonio. La tecnologia che si trova nella posizione migliore oggi per fornire energia sostenibile, a lungo termine e priva di emissioni e produrre combustibili sintetici รจ il Molten Salt Reactor (MSR).
La tecnologia MSR non รจ una novitร  assoluta: giร  nota negli anni ’60, piรน o meno nello stesso periodo delle prime fasi di sviluppo dei veicoli elettrici (EV), ma ora i chimici negli Stati Uniti hanno scoperto che il calore industriale potrebbe essere prodotto da reazioni a catena atomica in sali liquidi, piuttosto che in reattori ad acqua come avevano fatto negli anni ’50: un evento rivoluzionario e una scoperta scioccante. Significa che avere la produzione di energia di estrema efficienza per un periodo molto lungo di tempo senza il rischio di fughe radioattive, non รจ solo possibile, ma del tutto pratico.

La produzione flottante รจ l’ambiente ideale per avere idrogeno verde, ammoniaca verde e acqua dissalata. Non richiede licenza nel sito, รจ scalabile, flessibile, mobile, esportabile ed si รจ circondati da acqua e aria – tutta la materia prima di cui abbiamo bisogno per produrre idrogeno e ammoniaca verde. Nessuna trivellazione petrolifera, nessuna raffinazione di petrolio fumoso, nessuna combustione, nessuna emissioneโ€ฆ
Pensate a una raffineria galleggiante di carburanti verdi che produce 3-5 milioni di tonnellate di ammoniaca verde all’anno ad un costo competitivo con il carburante bunker. La domanda globale di ammoniaca verde solo da il trasporto marittimo dovrebbe raggiungere i 250 milioni di tonnellate entro il 2035. Ciรฒ potrebbe essere raggiunto da appena 50 installazioni di questo tipo.
Gli sforzi di Earth 300 metteranno in luce il ruolo chiave che possono svolgere le industrie marittime nel decarbonizzare l’industria pesante e i trasporti, svolgendo nel contempo un lavoro essenziale e a lungo termine per la conservazione sostenibile dell’oceano.

Il ruolo di Giulio Ceppi, Head of systems design di EARTH 300

Il ruolo di Giulio Ceppi nel progetto di EARTH 300 รจ quello di curarne e garantirne il metabolismo, sia sul piano delle attivitร  e della ricerca, creando quindi il giusto mix di strutture, attivitร  e contenuti, quanto sul piano del funzionamento della nave stessa, attraverso i suoi spazi dedicati, le infrastrutture speciali, i mezzi di trasporto integrati.

Inoltre lโ€™approccio strategico e sinergico di Giulio farร  di EARTH300 un laboratorio galleggiante di ricerca sulla sostenibilitร , a partire dai materiali con i quali รจ costruita, dai consumi energetici, fino alla capacitร  di garantire autosufficienza alla vita di bordo e rappresentare quindi un โ€œmodello di economia circolare viaggianteโ€.

Giulio Ceppi (1965) ha studiato Visual design alla Scuola Politecnica di Milano e, dopo la Laurea in architettura, ha conseguito il Phd in design sempre al Politecnico di Milano, dove รจ docente dal 1994. Si occupa di progettazione sensoriale e design dei materiali, di tecnologie emergenti e strategie per lโ€™innovazione. Fino al 1997 ha coordinato il Centro Ricerche Domus Academy, e quindi fondato il Master in Business Design, divenendo poi nel 1998 senior design consultant di Philips Design.

Nel 1999 fonda Total Tool, societร  di visioning e design strategy, oggi con sedi a Milano e Buenos Aires, con oltre 250 progetti svolti nei 5 continenti. Ha tenuto conferenze in oltre 25 Paesi, scritto numerosi saggi sul design e curato importanti mostre sulla cultura del progetto.
Ha ricevuto numerose menzioni al Compasso dโ€™oro, il premio Dedalo Minosse, il premio nazionale per lโ€™innovazione dei Servizi di Confcommercio.
Vive e lavora a Milano e sul Lago di Como.

Istruzione di qualitร , per genitori

COLTIVARE Lโ€™INTELLIGENZA EMOTIVA FIN DALLA PRIMA INFANZIA PER UN FUTURO SOSTENIBILE

di Silvia Vercelli

Fiore delle emozioni (o fiore di Plutchik) รจ uno strumento utile per la  psicoeducazione. Lo scopo รจ quello dโ€ฆ | Emozioni, Intelligenza emotiva,  Mappa dei sentimenti
La ruota delle emozioni – Plutchik

โ€œNon possiamo insegnare nulla alle persone, possiamo solo aiutarle a scoprire le cose dentro di loroโ€ (Galileo Galilei)

Lโ€™Intelligenza Emotiva รจ la capacitร  di unire pensieri ed emozioni per prendere decisioni ottimali e generare risultati positivi. Isabelle Filliozat, nota psicoterapeuta, sottolinea, rivolgendosi a genitori ed educatori, lโ€™importanza di coltivare lโ€™intelligenza emotiva, o intelligenza del cuore, fin dalla prima infanzia, rispondendo in modo adeguato alle emozioni del bambino, attraverso la presenza (โ€œci sonoโ€ in risposta ai tuoi bisogno), le parole (nellโ€™aiuto a verbalizzare e nellโ€™utilizzo di un linguaggio efficace) e lโ€™atteggiamento (di esempio nella modalitร  di reazione): questo lo renderร  nel tempo capace di padroneggiarle.

I bambini hanno bisogno di adulti che non si facciano spaventare dalla loro esuberanza emotiva o dalla loro eccessiva richiesta di devozione. Come ruolo chiave nel percorso educativo, l’adulto puรฒ e deve arginare, indirizzare il piccolo, senza sottrarlo alla necessaria frustrazione che capita nelle relazioni con gli altri, anche con i coetanei.

Inside out
Inside Out – Pixar

Riuscire a comprendere che i bambini hanno diritto ad un loro spazio/tempo da vivere nella relazione tra pari con serenitร , ma anche con la possibilitร  di sperimentare e sperimentarsi, รจ una competenza importante da sviluppare. E nella difficoltร  oggettiva della situazione รจ fondamentale riuscire ad avere fiducia nel bambino.

In unโ€™ottica piรน ampia, gli sforzi compiuti dal genitore oggi in questa direzione favoriranno la crescita di futuri individui consapevoli e capaci di instaurare relazioni efficaci e di valore, creando reti aventi come fine ultimo il bene collettivo.

Questo il tema trattato nellโ€™incontro mensile tra WorldGlocal e lโ€™associazione culturale Lo Zainetto, nellโ€™ambito della rubrica La Mamma Secchiona (rivolta a genitori di bambini in etร  zero-sei anni), attraverso gli spunti di riflessione condivisi dalla coach Sara Colussi e la testimonianza di Silvia Vercelli (WorldGlocal). A supporto, un estratto dal cartone โ€˜Inside Outโ€™ di Pixar.

In chiusura, il riferimento agli obiettivi di sostenibilitร , in particolare n.4 (Istruzione di Qualitร ), n. 16 (Pace, Giustizia e Istituzioni Solide) n. 17 (Partnership per gli Obiettivi), fonte dโ€™ ispirazione costante e indispensabile orientamento nelle scelte educative di oggi per la loro stessa realizzazione nel lungo termine.

Nota โ€“ il sottofondo finale รจ tratto da โ€œYou’ve Got Something to Live Up Toโ€, facente parte del progetto musicale My Earth Songs – Children’s Songs for a Brighter Future, del compositore ambientalista indiano Ricky Kej, autore di 27 canzoni per bambini dedicate agli Obiettivi di sviluppo sostenibile.

Per chi fosse interessato allโ€™ascolto dellโ€™intervista, questo รจ il link al video:

Crolla la frana sulla residenza Tana. Terranova Arte Natura ha bisogno di aiuto

Nella notte tra il 10 e l’11 febbraio 2021, il versante est della collina sovrastante la residenza Tana, nella Frazione Terranova del comune di Arpaise, da cui prende il nome, รจ caduto, trascinando parte di un bosco secolare sull’officina/laboratorio e su parte della casa, sede della residenza d’arte e tutela ambientale, provocando danni ingenti ai tetti, al muro perimetrale e ai giardini terrazzati.

Nelle settimane precedenti i titolari hanno lottato strenuamente per evitare straripamenti e smottamenti ,dovuti ad una bomba d’acqua che si รจ abbattuta su tutta la zona del Sannio Beneventano (in 2 giorni รจ caduta la quantitร  d’acqua di un anno intero!). Per fortuna o per caso sono vivi e possono raccontare un dramma evitato.ย 

Dopo i primi momenti di sconforto, si sono rimboccati le maniche e hanno iniziato a rimuovere i detriti, i grossi tronchi e rami crollati sui tetti, con il pronto intervento dei Vigili del fuoco e poi con l’aiuto di un gruppo di amici e vicini del TANA , che hanno subito offerto il proprio concreto sostegno e che ringraziamo di cuore.

Con la consulenza di un geologo , รจ stato stimato complessivamente lโ€™ammontare dei danni subรฌti e valutato i lavori piรน urgenti e necessari alla messa in sicurezza del pendio, del muro di cinta, della casa e dell’officina/laboratorio, che devono essere avviati al piรน presto.

E’ iniziato giร  il lavoro urgente di rimozione dei primi detriti crollati dal pendio sulla casa e sull’officina/laboratorio.
Ma, per  scongiurare ulteriori crolli o danni strutturali รจ URGENTE proteggere le strutture e il muro di cinta, in previsione di ulteriori piogge, rimuovendo tutto il terreno, le grosse pietre, i tronchi e i detriti caduti.

Cui si spera di far seguire la FASE 2, che prevede la messa in sicurezza del pendio franato, la regimazione delle acque superficiali e la palificazione dei terrazzamenti (costo previsto 30.000 euro), azioni necessarie per la messa in sicurezza del luogo.ย 

Infine si avvierebbe la FASE 3 (20.000euro) che prevede il necessario lavoro di consolidamento del muro perimetrale, che ha subรฌto dissesti, durante la frana, mediante la realizzazione di contrafforti di cemento armato, nonchรฉ l’impermeabilizzazione e copertura del tetto della casa, colpito dai tronchi crollati.

Per questo motivo Marco Papa e Tiziana De Tora chiedono a tutti sostegno concreto.
Sostenendo il TANA si supporteranno i lavori di messa in sicurezza, la ricostruzione delle strutture danneggiate, e ci darete una mano a riprendere quanto prima anche tutti i progetti culturali e di tutela ambientale, che erano programmati e purtroppo sono al momento sospesi.

Il mondo dell’arte, della cultura e dell’ambientalismo si sta mobilitando a sostegno del TANA. E’ partita la campagna #IOSOSTENGOILTANA, che vede la partecipazione di artisti, musicisti, curatori, associazioni culturali e ambientaliste, che inviteranno tramite brevi video-appelli, ad aderire al crowdfounding per aiutare il TANA a ricostruire quanto distrutto dalla frana e ripartire al piรน presto con i progetti di tutela ambientale in cantiere.

Tiziana De Tora e Marco Papa

Cosa รจ TANA Terranova Arte Natura

Eโ€™ lโ€™idea di Marco Papa e Tiziana De Tora , attivisti, ambientalisti, dopo anni vissuti insieme all’estero, hanno scelto  di fare down-shifting, tornando alle proprie radici e al paese di origine della famiglia di Marco, e fondando il TANA Terranova Arte Natura , oasi di tutela ed educazione ambientale attraverso le arti, sita nel Sannio beneventano.

Il TANA, come descritto da Marco รจ โ€œ Luogo โ€“ non luogo, dove lโ€™ospite qualunque trova forza e sguardo lungo (che sia asparago o sia fungo, che sia volpe o sia poiana), pace e assetto creativo. Un polo dove fare, creare, partecipare. Unโ€™isola responsabile, nella quale lโ€™esistente รจ preesistente e persistente. Lโ€™uomo passa, annusa, sente, cerca e lascia la memoria del suo tempo. Nulla รจ sprecato! Un luogo di rispetto, dove il devo schiaccia il voglio, dove lโ€™albero da spoglio rende alchemico lo spazio. Acqua, ossigeno, riserva. Accortezza e discrezione. Nel rifugio migrazione. Area di sosta, di ripresa, di ricarica. Residenza dโ€™artista, officina, orto didattico, area socio-sperimentale. Ciรฒ che avviene lascia memoria. Per chi ancora non รจ venutoโ€.

Marco Papa, Michelangelo Pistoletto, Tiziana De Tora

Con lโ€™associazione Artstudio’93, da diversi anni svolgono laboratori di tutela ambientale e cura di giardini e parchi, progetti socio-culturali, e formazione dei giovani, e sono ideatori e curatori dell’evento internazionale Happy Earth Days , giunto alla sesta edizione, dedicato alla Giornata mondiale della Terra.

Marco e Tiziana, inoltre, come ambasciatori Rebirth/Terzo Paradiso hanno fatto loro e intrecciato a livello associativo e soprattutto personale i principi del segno-simbolo di Michelangelo Pistoletto, con progetti partecipati, che hanno avuto luogo sia al TANA che in importanti Musei, come il Madre di Napoli e il Macro di Roma. Sono stati anche protagonisti di un’impresa sostenibile in bicicletta, “Pedalando per il Terzo Paradiso“, lungo la Ciclabile del Reno, per portare i 17 obiettivi dell’Agenda 2030 ONU .

ArtStudioโ€™93 รจ unโ€™associazione culturale senza scopo di lucro, ideata e fondata nel 1993 dallโ€™artista Gianni De Tora , e ripresa da Marco e Tiziana, con Maria Stefania Farina , per promuovere e diffondere lโ€™arte in tutte le sue declinazioni. ArtStudioโ€™93 intende sensibilizzare lโ€™opinione pubblica su tematiche di attualitร  attraverso la promozione di eventi di arte totale , nonchรฉ di numerose attivitร  didattiche. In particolare, ha l’obiettivo di tutelare, promuovere e valorizzare i beni di interesse artistico, storico e paesaggistico , mediante attivitร  di carattere socio-culturale, per sollecitare la partecipazione popolare, lโ€™impegno civile e sociale dei cittadini .

Per sostenerli:

https://www.produzionidalbasso.com/project/sostieni-tana-terranova-arte-natura/

@tanaterranovaartenatura e gli hashtag #sostienitana #tanaterranovaartenatura

La Bandiera del Mondo 1+1=3 di Michelangelo Pistoletto e Angelo Savarese a Reggio Emilia.

Intervista di Giacomo Bassmaji in collaborazione con Tommaso Cabassi
SOMMARIO: Arte, Architettura, Multiculturalitร , intervista a Luca Vecchi Sindaco della Cittร  del Tricolore

Buongiorno a tutti. Sono Giacomo Bassmaji, curatore dellโ€™istallazione collaborativa โ€œBandiera del Mondo 1 + 1 = 3โ€ di Michelangelo Pistoletto e Angelo Savarese allโ€™interno di Rigenera – Festival dellโ€™Architettura. Sono con Luca Vecchi, Sindaco di Reggio Emilia per parlare di Arte, Architettura e Multiculturalitร .

Giacomo Bassmaji – Buongiorno Luca Vecchi, esattamente 6 mesi fa a Reggio Emilia รจ stata realizzata la performance โ€œBandiera del Mondo 1 + 1 = 3โ€ cosa ha significato per la cittร , che rapporto si รจ instaurato tra la Cittร  del Tricolore e questo simbolo, questโ€™opera dโ€™arte?

Luca Vecchi – Buongiorno a tutte e a tutti, credo sia stata un’iniziativa molto importante, con grande partecipazione, che porta con sรฉ un significato culturale e valoriale davvero forte. Molto emozionante il modo in cui รจ stata collocata nel contesto di questo luogo, nei chiostri benedettini, di San Pietro a Reggio Emilia. รˆ stata una performance molto coerente con lโ€™identitร  contemporanea, la storia stessa di questa cittร , il sistema dei valori di questa comunitร .
Una performance e un’istallazione che attraverso l’arte e la cultura manda allโ€™Italia e al mondo un messaggio molto potente.

GB – L’arte del Maestro Pistoletto riesce a mandare messaggi etici. Qual รจ il ruolo, dell’arte contemporanea, in una cittร  di medie dimensioni com’รจ Reggio Emilia?

LV โ€“ La risposta รจ inequivocabile, la cultura รจ creativitร , รจ espressione di sapere, รจ pensiero critico, รจ dialogo ed รจ anche capacitร  di stimolare una discussione pubblica all’interno di una comunitร . Quindi รจ del tutto evidente che quando i luoghi di una cittร  riescono a nutrirsi di arte e di cultura, a beneficiarne non รจ soltanto la bellezza che giร  in sรฉ รจ un elemento fondamentale, nel contesto a volte di una societร  che rischia di declinare verso dinamiche anche un po’ di degrado, ma soprattutto perchรฉ generativo di un processo di crescita civile di una comunitร . Credo quindi che da questo punto di vista questa iniziativa รจ un ulteriore passo in avanti, per una cittร  che ha sempre pensato che l’arte e la cultura debbano rappresentare un po’ una sorta di driver del proprio modello di sviluppo.

GB – Parlando di opera dโ€™arte, Bandiera del Mondo e nell’infisso 1 + 1 = 3 vuole trasmettere lโ€™importanza del sistema collaborativo tra persone. Il messaggio dei due artisti รจ espressione di dialogo interculturale, rompe realmente i confini geografici e culturali.

LV – Dallโ€™opera di Pistoletto e Savarese credo valga lo sforzo di raccogliere il messaggio che vuole trasmettere, cioรจ che l’incontro tra le diversitร  genera una ricchezza e non invece timori e divisioni. Lโ€™Opera a mio avviso, ha un significato potente perchรฉ trasmette non soltanto un messaggio interculturale e interreligioso, ma fa incontrare le tante diversitร  del mondo e soprattutto un messaggio di pace. Questo perchรฉ noi viviamo in un mondo in cui le diversitร  sono ogni giorno rappresentate molto piรน nella loro dinamica di competizione e di contrapposizione. Di rado il mondo riesce a trasmettere unโ€™immagine unitaria della propria diversitร , acquisisce ancor piรน valore questa performance come elemento di coesione, e quindi come messaggio di fratellanza e di pace.

GB โ€“ Come Sindaco della Cittร  del Tricolore hai posizionato l’ultima bandiera, quella italiana, insieme a me che ho messo la bandiera di un popolo in guerra, quella siriana. Ciรฒ che dici ha ancora piรน valore, infatti la cittร  di Reggio Emilia รจ sempre stata un modello di accoglienza. Il distanziamento fisico che stiamo vivendo puรฒ nuocere a questa peculiaritร  della nostra comunitร ?

LV – Io credo che al di lร  del distanziamento tra le persone In questa epoca di Covid, il distanziamento รจ un fenomeno molto attuale. Quando riflettiamo sulla relazione tra Reggio Emilia e la sua storia e le politiche di dialogo interculturali e tra religioni, io credo che dobbiamo allargare lโ€™orizzonte per ripercorrere la storia, per certi versi anche recente, di una cittร  che negli ultimi 25 anni ha attraversato un processo di cambiamento socio-demografico. Mi riferisco al fenomeno dellโ€™immigrazione, che nellโ€™ultimo quarto di secolo รจ arrivata a circa il 17% della popolazione residente nella nostra cittร  e che al suo interno include quasi 100 nazionalitร . In questo percorso penso che la cittร  poteva esplodere nei presupposti fondamentali della sua coesione sociale e civile. La nostra comunitร  invece arriva nel 2021 alla fine di un percorso iniziato negli anni 90 del secolo scorso, potendosi presentare al mondo come una cittร  che ha trovato le ragioni della propria unitร  anche a partire dai concetti di diversitร . Recentemente il Consiglio Europeo ci ha inserito in un gruppo di 10 cittร  europee del dialogo interculturale.
Questo vuol dire che la sua dimensione valoriale ha saputo essere virtuosa. Questa รจ stata lโ€™epoca in cui, dal secondo dopoguerra, lโ€™Europa si รจ trovata a misurarsi con il concetto di diversitร  vissuta in modo conflittuale, vissuta come generazione di muri. Questa รจ lโ€™epoca della cultura sovranista e dell’approccio populista. In questo contesto Reggio Emilia รจ riuscita a fare argine contro questo tipo di penetrazione culturale e ha saputo diventare sempre piรน la cittร  dei diritti della persona, i diritti civili e piรน in generale dei diritti umani, favorendo un dialogo interculturale e interreligioso.

GB โ€“ La cittร  di Reggio Emilia ha voluto rigenerare i Chiostri di San Pietro in cui convivono attivitร  sociali e culturali. Lโ€™architettura, come puรฒ investire per creare nuovi spazi fisici e digitali, per favorire rapporti sociali e culturali?

LV – Oltre quello che abbiamo detto pocโ€™anzi, un altro dei percorsi importanti che la cittร  ha fatto negli ultimi 15 anni, รจ il modo di ripensare e di rigenerare tanti luoghi e tanti spazi, soprattutto pubblici. รˆ stato fatto sรฌ che la rigenerazione di questi spazi fosse anche una grande occasione di rigenerazione dei legami sociali, nel senso stesso di appartenenza a una comunitร .
Per citare alcuni esempi di rigenerazione recente, pensiamo alle tante piazze riqualificate in questa cittร  nell’ultimi 10 anni, pensiamo a luoghi importanti come i Chiostri di San Pietro, o piuttosto a luoghi come la Reggia di Rivalta, di imminente riqualificazione. Luogo importante per la costruzione del modello economico di questo territorio, sono state le ex Officine Reggiane, dove si sta facendo un grande parco dellโ€™innovazione. Ma anche luoghi apparentemente meno noti, come il Binario 49 nella zona stazione. Ne potrei citare tanti altri e potremmo andare ulteriormente piรน indietro, pensando per esempio quando lโ€™ex fonderia diventa il luogo e la sede della fondazione nazionale della danza o quando invece allโ€™inizio degli anni 2000 i locali dellโ€™ex Locatelli diventano quello che oggi รจ il centro internazionale Loris Malaguzzi.

Se noi mettiamo in fila tutti questi interventi, vediamo una cittร  che si รจ trasformata e che ha saputo cambiare grazie anche alla rigenerazione di questi luoghi, portando con sรฉ sempre la ricostruzione dei legami sociali, rafforzando il senso di appartenenza alla cittร . I Chiostri di San Pietro credo che ne siano anche un poโ€™ il paradigma. Pensiamo al fatto che fino al 2005 questo luogo era un portone chiuso. Un giorno quel portone รจ stato aperto ed รจ stato restituito alla cittร . Da lรฌ รจ partito un percorso di recupero e di valorizzazione, insieme a tante iniziative culturali e sociali che lo rendono oggi probabilmente uno dei luoghi piรน belli della cittร . Se mettiamo insieme il percorso sul dialogo interculturale da un lato e dall’altro il grande percorso sulla rigenerazione urbana dello spazio pubblico che questa cittร  ha compiuto negli ultimi anni, capiamo molto del modo in cui Reggio Emilia ha saputo concretizzare una propria originale e autonoma idea di innovazione dentro la contemporaneitร .

GB โ€“ La guida Michelin in lingua francese indica Reggio Emilia come la cittร  dell’architettura contemporanea all’interno di un sistema emiliano romagnolo. Gli investimenti citati nella rigenerazione urbana, hanno forse aiutato a portare in cittร  una festa dellโ€™architettura come รจ stata Rigenera. Questa manifestazione si รจ voluta anche per ridefinire la funzione e la figura dellโ€™architetto, allโ€™interno di un sistema sociale e cittadino, cosa ha portato alla cittร  questa festa?

LV – Rigenera รจ stato un festival importante, ricco di iniziative di grande valore e qualitร , peraltro organizzato in unโ€™epoca difficilissima. Penso davvero che si debbano fare i complimenti agli organizzatori per essere riusciti a mettere insieme questo festival. Rigenera รจ stata poi occasione di incontro, ha avuto momenti di interesse collettivo, con molta partecipazione. Credo quindi che meriti un grande riconoscimento, non soltanto locale.

GB โ€“ Essendo uno degli organizzatori, confermo la difficoltร , ma al contempo le soddisfazioni sono state doppie. Credo che Andrea Rinaldi, il Presidente dellโ€™Ordine degli architetti, colui che ha portato sulle spalle tutta la responsabilitร  dellโ€™organizzazione, sarร  molto contento di sentire queste parole. Potrebbe diventare Rigenera un appuntamento annuale o biennale a Reggio Emilia?

LV – รˆ una valutazione che devono fare gli organizzatori primariamente, posso dire che lโ€™amministrazione e la comunitร , accoglierebbe positivamente la continuitร  annuale o biennale di questa esperienza. Il mio auspicio รจ che questo momento, fatto di iniziative e di incontri che hanno messo al centro il tema della cittร  contemporanea con la rigenerazione urbana e gli aspetti valoriali rilevanti come il dialogo interculturale e la performance artistica Bandiera del Mondo, possa continuare a esserlo anche in futuro.


Il mio augurio รจ rivolto anche a unโ€™altra cosa, che l’ambizione del progetto sia anche quella di riuscire a partire, come sempre in tutti i festival, dal mondo dei professionisti, degli stakeholder di riferimento, da una comunitร  riflessiva e consapevole su questi temi. Questo per riuscire a essere sempre piรน capace di coinvolgere la cittร  nel suo insieme per discutere sui temi di attualitร . Questa si รจ veramente una sfida del futuro, perchรฉ quando si innova in una cittร , non รจ affatto scontato che tutti i cittadini comprendano che riqualificare uno spazio pubblico urbano, sia un presupposto fondamentale per la rigenerazione di un sistema di relazioni. Il fatto che l’architettura parta dei propri temi per cercare di arricchire la societร  e di farla crescere, รจ un elemento che puรฒ trovare in Reggio Emilia un grande fondamento. Il mio auspicio e il mio incoraggiamento รจ che gli organizzatori pensino seriamente a proseguire questa esperienza e che possa essere integrato con le caratteristiche della quotidianitร  della nostra cittร .

GB – Ringrazio il sindaco di Reggio Emilia Luca Vecchi per la sua disponibilitร , ringraziamo la cittร  intera perchรฉ sa essere una cittร  accogliente non solo con le persone che arrivano da fuori ma anche con i propri cittadini, e gli permette di organizzare eventi e occasioni di dialogo e di dibattito. Io come organizzatore di Bandiere del Mondo, sono stato molto contento di portare un simbolo e un’opera d’arte che sa mettere insieme tutti i popoli del mondo con le loro bandiere, proprio nella Cittร  del Primo Tricolore.

Intervista di Giacomo Bassmaji in collaborazione con Tommaso Cabassi.
Credits immagini:
Tommaso Cabassi, Chiara Nizzoli, Emiliano Paolucci e David Rubil.