Rebirth Day con gli studenti di Neviano degli Arduini

Giacomo Bassmaji

Il Rebirth-Day si รจ celebrato per il decimo anno in tutto il mondo il 21dicembre, evento promosso dalla Cittadellarte โ€“ Fondazione Pistoletto per celebrare e promuovere il messaggio del Terzo Paradiso. Il simbolo trinamico, rielaborazione del segno matematico dellโ€™infinito, ideato da Michelangelo Pistoletto che nel suo Manifesto descrive come unione tra uomo e natura, i cerchi alle estremitร  rappresentano natura e artificio; quello centrale, che li compenetra, lโ€™armonia tra queste due antitesi, il mondo in cui possono coesistere. Il filo che ha unito diverse realtร , da una parte allโ€™altra del pianeta, tra cui Lโ€™Avana, Barcellona, Lapponia, Napoli, Torino si รจ unito Neviano degli Arduini, con un flash mob che ha visto protagonisti i bambini, le bambine, le ragazze e i ragazzi dellโ€™Istituto comprensivo G. Verdi e il Terzo Paradiso che hanno composto, accompagnato dal messaggio โ€œIo sono il mio giardinoโ€ perchรฉ la terra รจ il nostro giardino e noi ne siamo parte e โ€œAvrรฒ cura di meโ€, ovvero di noi stessi e di quello che ci circonda.

โ€œI bambini della scuola dellโ€™infanzia hanno costruito il cerchio verde degli elementi naturali, raccogliendo nei boschi del territorio parmense rami tronchi e fogliame; quelli della primaria il cerchio arancione dellโ€™artificio, utilizzando reti da cantiere, copertoni esausti e mattoni; il cerchio centrale, tinto di blu realizzato dalle ragazze e ragazzi della secondaria, ha unito questi due mondi formando una piazza del dialogo: blu รจ un colore composto dal verde della natura e complementare del colore arancione, lo sfora e ne prende il meglio โ€“ ha spiegato Francesca Bersani, docente e Presidente dellโ€™associazione MuSe Arte contemporanea che ha coordinato il progetto -. โ€œI bambini sono il presente e il futuro di questo nostro pianeta che soffre sempre di piรน, alcune settimane fa in classe con le ragazze e i ragazzi della secondaria abbiamo calcolato lโ€™impatto che ogni uno di noi ha sulla Terra, abbiamo visto che il giorno di sovrasfruttamento delle risorse nel 2021 รจ stato fissato per il 22 agosto, per questo dobbiamo fare presto a modificare le nostre abitudini” ha spiegato lโ€™architetto Giacomo Bassmaji, Ambasciatore del Terzo Paradiso.


Questa giornata รจ nata il 21 dicembre 2012, data indicata dai Maya come la fine del mondo, come segno di rinascita, un nuovo inizio armonico con la natura, per salvaguardarla. Unโ€™idea che Pistoletto da dieci anni sta portando in giro per il mondo. Unโ€™Opera per muovere coscienze e per questo sono le persone protagonisteโ€. Il fondatore di Cittadellarte ha voluto mandare un messaggio a tutti i partecipanti: โ€œSono qui con voi per celebrare il Rebirth-day, il giorno della rinascita globale. Corrisponde al giorno piรน corto dellโ€™anno, che annuncia lโ€™inizio di un nuovo corso, la crescita. Abbismo unโ€™impegno comune: quello di lavorare per rigenerare i nostri rapporti umani e i rapporti con la terra, con questo pianetaโ€.

FESTIVAL DELLA METEOROLOGIA

Tra Scienza e Arte

Celeste Righi Ricco

Dal 18 al 20 Novembre 2021 cโ€™รจ stato il Festival ella Meteorologia a Rovereto. Questa settima edizione del Festival รจ stata inaugurata allโ€™interno del Teatro Zandonai, celebrando il connubio tra scienza e arte attraverso un inaspettato viaggio poetico che ha esplorato i riferimenti meteorologici allโ€™interno della piรน grande opera Dantesca partendo dagli inferi e giungendo al paradiso. Si sentono nominare la pioggia, la neve, la nebbia, il vento, fenomeni totalmente inaspettati in un mondo etereo teoricamente fuori dallo scenario umano. E invece Dante, nel suo lungo viaggio nellโ€™aldilร , porta con sรฉ una dimensione umana, servendosi della meteorologia per esprimere sentimenti, sensazioni ed emozioni.
A rendere omaggio a Dante, troviamo sul palcoscenico il Generale dellโ€™Aeronautica Militare Italiana e anche Permanent Rapresentative dellโ€™Organizzazione Mondiale della Meteorologia, Luca Baione. Il Generale ricorda lโ€™impegno dellโ€™aeronautica nel perseguire lโ€™impegno di studiare e diffondere informazioni meteorologiche sempre piรน allโ€™avanguardia, e conclude poi con una citazione del fisico Albert Einstein affermando che โ€œI piรน grandi scienziati sono sempre anche degli artistiโ€ e che cosรฌ anche i meteorologi, nel comunicarci la meteorologia si ritrovano ad essere un po’ artisti.

Il festival รจ un evento unico a livello nazionale, che raccoglie esperti di tutta Italia impegnati a studiare e a comunicare la meteorologia. Eโ€™ un momento di unione che permette di creare collaborazioni tra le molteplici realtร  del panorama nazionale come i centri di ricerca, le accademie e i privati. Realtร  ancora molto frammentate che hanno un forte bisogno di essere riunite per conseguire una reale cooperazione, rendendo la meteorologia una scienza riconosciuta, e favorendo cosรฌ uno sviluppo piรน organico e trasparente.
Allโ€™interno della manifestazione si parla anche di cambiamenti climatici. In particolar modo la ricercatrice Lavinia Laiti presenta le principali azioni che non sono a livello globale, ma anche a livello locale, sono implementate con il ruolo di mitigazione ed adattamento. In trentino รจ stato da poco lanciato il Piano energetico ambientale provinciale 2021-2030, che prevede lo sviluppo di soluzioni capillari che andranno a coinvolgere tutti gli attori provinciali, dalle istituzioni ai giovani cittadini. In questo quadro provinciale, questo 2021 รจ stata organizzata la Conferenza dei Giovani sul Clima del Trentino Alto Adige, parte della campagna #all4Climate e in linea con i principi dellโ€™evento nazionale #youth4climate. Durante questo evento 40 giovani della provincia si sono riuniti per analizzare gli effetti dei cambiamenti climatici sul loro territorio e sviluppare un documento con proposte concrete e soluzioni, indirizzate alle istituzioni locali.
Quello che รจ emerso dal festival รจ proprio lโ€™importanza di rendere la meteorologia una scienza condivisa tra tutti gli attori del settore, rendendone la sua complessitร  una sfida condivisa e affrontata in modo congiunto.

Michelangelo Pistoletto. Premio Lorenzo il Magnifico 2021

Michelangelo Pistoletto riceve il Premio alla Carriera Lorenzo il Magnifico alla 13a Florence Biennale 2021. Il premio aรจ stato attribuito allโ€™artista per la continuitร  della ricerca, condotta per oltre sessantโ€™anni in ambito artistico e interdisciplinare,ย  che ha portato contributiย  di fondamentale importanza non solo alle discipline artistiche ma anche a quelle umanistiche, scientifiche, e sociali. Unโ€™arte, quella di Michelangelo Pistoletto,ย  che ha dato avvio aย  praticheย  e percorsi di militanza in tutto il mondo,ย  in cui lโ€™ Arte รจ al centro di una trasformazione responsabile e sostenibile della societร . Principi, questi, su cui si fonda il progetto di Cittadellarte, organizzazione non profit con sede a Biella, che pone lโ€™arte in direttaย  interazione con i diversi settori della societร , attraverso lโ€™attuazione di programmi orientati ย  alla promozione delle differenze culturali come sistema di arricchimento deiย  valori individuali e sociali, della salvaguardia ambientale, della responsabilitร  dellโ€™artista e della sua opera nei confronti della societร . Michelangelo Pistoletto รจ premiato per il suo eccellente lavoro di diffusione, attraverso le arti, della demopraxia, quindi della partecipazione attiva dei cittadini ai processi di progettazione, sviluppo e gestione della societร . Michelangelo Pistoletto viene insignito da questa onorificenza alla carriera per il suo costante contributo alla costruzione del dialogo fra le parti sociali, perseguito con determinazione, con la convinzione che per completare lโ€™opera di umanizzazione planetaria รจ necessario considerare prioritari la difesa dei diritti umani, la tutela delle biodiversitร  e del loro habitat,ย  la promozione della giustizia e della pace nel mondo.

MEMORABILIA e altri progetti intergenerazionali

Chiara Crosti e Silvia Vercelli intervistano Chiara Mignemi

โ€œVoglio essere unโ€™anziana feliceโ€ รจ lโ€™ispirazione che guida Chiara Mignemi, 30 anni, fondatrice di Kuroko s.n.c. e ideatrice del progetto Memorabilia, insieme al socio Riccardo Micheloni. 

โ€œE voglio che lo siano anche tutti gli altriโ€ aggiunge. 

Da un bisogno individuale di rassicurazione e aspettativa di un futuro sereno per sรฉ e per i propri familiari, nasce cosรฌ unโ€™impresa sociale operante nel terzo settore e per il bene dellโ€™intera comunitร .

Dedicata, nello specifico, a chi appartiene alla fascia della terza e quarta etร , una fase della vita in cui le persone, libere da impellenze lavorative e dotate di un prezioso bagaglio di esperienza, possono beneficiare di una maggiore quantitร  di tempo a disposizione. Tempo che, se non accompagnato da strumenti e fattori ambientali favorevoli, puรฒ diventare perรฒ un grande limite, in cui si rischia addirittura di rimanere intrappolati, per poi ritrovarsi in situazioni di isolamento e solitudine.

Diverse sono le iniziative proposte attraverso il progetto multidisciplinare โ€œMemorabiliaโ€, che ci racconta Chiara in questo podcast, replicabili in diversi contesti e territori. 

โ€œLa tua vita da leggereโ€ โ€“ unโ€™occasione di contatto tra chi desidera raccontare il proprio vissuto e persone capaci di accoglierlo ed elaborarlo in forma narrativa, dove lโ€™idea di delegare il dialogo a qualcuno che non sia un familiare permette di creare uno spazio di spontaneitร , in cui si esce dagli schemi imposti dai ruoli per lasciar emergere la vera identitร  della persona, in tutta la sua complessitร , dando cosรฌ modo di creare anche relazioni piรน autentiche con gli stessi familiari.

Operazione che assume un valore ancor piรน grande se rivolta alle donne comuni, nate in una certโ€™epoca, a cui lโ€™espressione femminile dellโ€™anzianitร  รจ stata difficilmente concessa. 

Lo stesso tipo servizio, dal nome โ€œUna storia tira lโ€™altraโ€ si declina anche in forma laboratoriale, per RSA e centri diurni, con livelli di maggiore o minore stimolazione cognitiva e utilizzo di strumenti che portano ad attivare le memorie.

In un percorso che va al di lร  del prodotto artistico finale, lasciando dietro di sรฉ un tesoro inestimabile, dal punto vista sociale e storico, mettendo sempre la persona al centro, nel totale rispetto della sua intimitร  e privacy. 

โ€œMashup Generazionale / Disegnare Alternativeโ€ – proposta per le scuole medie e superiori, volta, a partire da un semplice esercizio di proiezione identitaria (un elaborato dal titolo โ€œQuando avrรฒ ottantโ€™anniโ€), a stimolare la riflessione su sรฉ stessi in unโ€™altra fascia dโ€™etร , partendo da una fase, quella adolescenziale, in cui la senilitร  รจ qualcosa di ancora inesplorato, pur presentando diversi punti in comune con la stessa, quali anche i sentimenti di solitudine e incomprensione. 

Una sperimentazione che porta esiti interessanti e costruttivi come le conclusioni sulla necessitร  di una societร  piรน inclusiva per gli anziani e lโ€™attivazione di un dialogo intergenerazionale libero da preconcetti. 

โ€œTi passo a prendereโ€ โ€“ servizio, con accompagnamento, in collaborazione con una rete di teatri di Milano per favorire la socializzazione e lโ€™incontro con la cultura, che diventa cosรฌ espediente di condivisione di vedute e interessi nonchรฉ punto di partenza per una conversazione piacevole e avvio di potenziali relazioni di amicizia e sostegno reciproco. 

Un insieme di iniziative accomunate da una fantasia rivoluzionaria, che si innesta su un lavoro sociale costante, fatto per piccoli passi, tra ostacoli burocratici da una parte e forte determinazione e solide competenze dallโ€™altra. 

Proprio come i kuroko, quelle figure che nel teatro tradizionale giapponese, operano sulla scena vestiti completamente di nero e come ombre sistemano le cose. 

Non รจ un caso che lo stesso nome sia stato scelto per lโ€™impresa sociale. 

Chiara, nel suo racconto ha citato e trasmesso piรน volte i concetti di dignitร  e inclusione, entrambi correlati ad un principio imprescindibile nellโ€™ambito degli obiettivi di sostenibilitร  dellโ€™Agenda 2030: โ€œNon lasciare indietro nessunoโ€

Nello specifico vediamo una connessione con lโ€™Obiettivo 10 (Ridurre le Disuguaglianze), lโ€™Obiettivo 3 (Assicurare la salute e il benessere per tutti e per tutte le etร ), pensando ai benefici sul benessere della persona derivanti dalla riconquista della propria autonomia e dalla possibilitร  di nutrire la propria mente con nuovo cibo rispetto al rapporto passivo che puรฒ crearsi di fronte a un freddo schermo televisivo. 

E non ultimo, lโ€™Obiettivo 17 (Rafforzare i mezzi di attuazione e rinnovare il partenariato mondiale). 

รˆ soprattutto attraverso questโ€™ultimo che un progetto come questo puรฒ diventare sostenibile, a tutti gli effetti, ovvero accessibile a tutti, indipendentemente dalle possibilitร  economiche, attraverso una solida rete di associazioni e istituzioni a supporto. Ci auguriamo pertanto che da questi sforzi quotidiani compiuti nellโ€™ombra si possano raccogliere presto i frutti per unโ€™opera collettiva di cui possa beneficiare tutta la comunitร  nel suo insieme. 

Per chi volesse saperne di piรน e contattare direttamente Chiara, ecco il sito di riferimento https://progettomemorabilia.it/

Illustrazioni di Anna Micheloni

Ascolta l’intervista sul nostro Podcast Worldglocal

Progetti Intergenerazionali perย “Non lasciare indietro nessuno”

โ€œVoglio essere unโ€™anziana feliceโ€ รจ lโ€™ispirazione che guida Chiara Mignemi, 30 anni, fondatrice di Kuroko s.n.c. e ideatrice del progetto Memorabilia, insieme al socio Riccardo Micheloni. โ€œE voglio che lo siano anche tutti gli altriโ€ aggiunge.ย 

Da un bisogno individuale di rassicurazione e aspettativa di un futuro sereno per sรฉ e per i propri familiari, nasce cosรฌ unโ€™impresa sociale operante nel terzo settore e per il bene dellโ€™intera comunitร .

Chiara, nel suo racconto ha citato e trasmesso piรน volte i concetti di dignitร  e inclusione, entrambi correlati ad un principio imprescindibile nellโ€™ambito degli obiettivi di sostenibilitร  dellโ€™Agenda 2030: โ€œNon lasciare indietro nessunoโ€, nello specifico vediamo una connessione con lโ€™Obiettivo 10 (Ridurre le Disuguaglianze), lโ€™Obiettivo 3 (Assicurare la salute e il benessere per tutti e per tutte le etร ), e non ultimo, lโ€™Obiettivo 17 (Rafforzare i mezzi di attuazione e rinnovare il partenariato mondiale). 

Per chi volesse saperne di piรน  https://progettomemorabilia.it/

MESSICO – ITALIA FORUM 2021

Ornamento semantico

Advento: Pensiero e pratica costruttiva nel corpo sociale

Questo progetto consiste nel presentare una mostra legata all’ornamento in senso semantico e identitario, riunendo il lavoro di esempi rappresentativi della cultura messicana e italiana, coinvolgendo designer, artigiani, imprenditori e universitร .
Cosรฌ come l’organizzazione di una mostra, workshop e conferenze organizzate da Advento A.C. e con la collaborazione dell’Istituto Italiano di Cultura dell’Ambasciata Italiana, il Governo dello Stato di Puebla attraverso la Segreteria della Cultura di Puebla e il Museo d’Arte San Pedro.

IL PROGETTO
Questo progetto mira a rafforzare le relazioni culturali, professionali e commerciali tra Italia e Messico, con l’obiettivo di collegare azienda, designer (artista), mercato e accademia, creando cosรฌ un impatto sull’economia delle aziende che partecipano e che infine rappresentano i rispettivi paesi.
In questo modo siamo interessati a creare alleanze che permettano alle aziende italiane e messicane di costruire ponti di innovazione in diversi settori, sia dal punto di vista commerciale che culturale, aspirando a un futuro possibile e da questa piattaforma creare nuovi mercati.
Il Forum solleva nozioni come identitร , innovazione e globalizzazione.
Per questo motivo, la designer italiana Francesca Valan รจ stata invitata nell’ambito dell’evento a tenere un workshop, oltre a una conferenza intitolata “Semiotica del colore e dell’ornamento”.
Cosรฌ come la partecipazione dell’architetto Michele De Lucchi, che terrร  una serie di conferenze a Cittร  del Messico e Puebla.

PIATTAFORMA PER LA COLLABORAZIONE
La mostra sarร  inaugurata il 22 ottobre 2021 al San Pedro Museo de Arte della cittร  di Puebla.
Il workshop rivolto ad aziende, universitร , professionisti si svolgerร  dal 19 al 23 ottobre.
Organizzato e prodotto in collaborazione con le seguenti istituzioni:

โ€ข ADVENTO A.C.
โ€ข Gobierno del Estado de Puebla
โ€ข Secretarรญa de Cultura y Turismo de Puebla
โ€ข Secretarรญa de Economรญa de Puebla
โ€ข Direcciรณn de Museos Puebla
โ€ข San Pedro Museo de Arte
โ€ข Embajada Italiana en la Ciudad de Mรฉxico
โ€ข Instituto Italiano de Cultura en la Ciudad de Mรฉxico
โ€ข Fundaciรณn Michelangelo Pistoletto, Cittadellarte

Le universitร  partecipanti:

โ€ข Benemรฉrita Universidad Autรณnoma de Puebla – BUAP
โ€ข Universidad Anรกhuac Ciudad de Mรฉxico – Campus Norte
โ€ข Universidad Anรกhuac Campus Puebla
โ€ข Universidad Autรณnoma Metropolitana UAM
โ€ข Universidad del Valle de Mรฉxico UVM
โ€ข Universidad de Monterrey UDEM

SEDI UFFICIALI
Puebla:
Museo d’arte di San Pedro
Cittร  del Messico:
Istituto Italiano di Cultura, Cittร  del Messico
Universidad Anรกhuac Mรฉxico – Campus Norte (conferenze)

PARTECIPAZIONE UNIVERSITARIA
L’intenzione di coinvolgere le universitร  รจ fondamentalmente quella di creare nuove opportunitร  di collaborazione che leghino le istituzioni italiane e messicane in iniziative comuni che permettano lo scambio non solo di esperienze ma anche di idee che possano trasformarsi in progetti reali, sia a livello culturale che commerciale.
La partecipazione delle universitร  sarร  anche presentata in uno spazio curato sotto il concetto di “Quando l’arte del saper fare si incontra / Messico – Italia”, cercando di mostrare attraverso un concetto integrale che le opere esposte sono i principali protagonisti della mostra.
Lo spazio cercherร  di mostrare, museograficamente parlando, un concetto integrale in senso pedagogico come esperienza educativa.
Tutti i disegni esposti sono il prodotto di workshop organizzati da Advento A.C. e tenuti da Raymundo Sesma e Josรฉ Luis Contreras.

IMPATTO SOCIALE
L’evento mira a creare ponti tra i diversi settori economici, accademici e culturali, coinvolgendo obiettivi di innovazione nella creazione di nuovi prodotti che corrispondono a criteri ed estetica contemporanei, rafforzando l’identitร  di questi paesi.
questi paesi. Comprendere la globalizzazione nel senso della differenza e non nell’omologazione delle idee. L’innovazione come prodotto nel rispetto della sostenibilitร  e professionalizzazione. Elementi indispensabili nella creazione e proiezione del futuro negli aspetti estetici, economici e sociali.
Questo legame tra Italia e Messico ha lo scopo di associarci nella creazione responsabile a livello creativo ed economico dove i diversi settori partecipanti come i designer professionisti, gli artigiani e le aziende sono coinvolti in un obiettivo comune.
Dodici aziende parteciperanno dall’Italia e dal Messico*.

ALLEANZE STRATEGICHE
Ambasciata italiana in Messico
Istituto Italiano di Cultura di Cittร  del Messico
Camera di Commercio Italiana in Messico
Ministero degli Affari Esteri
FORBES Messico
Fondazione Cittร dellarte Pistoletto
BUAP- Benemรฉrita Universidad Autรณnoma de Puebla
Universitร  Anรกhuac Campus Puebla
Campus Nord dell’Universitร  di Anรกhuac Mรฉxico
Universitร  Metropolitana Autonoma di Azcapotzalco – UAM
Universitร  di Monterrey UDEM
Arte Artigiano Design di Gabriele Radice
Prof. Ana Marรญa Gonzรกlez Luna
Museo d’arte moderna
Secretarรญa de Cultura, Gobierno del Estado de Puebla (Segretario della Cultura, Governo dello Stato di Puebla)
Direzione dei Musei Puebla
Museo Internazionale del Barocco
Governo municipale della cittร  di Puebla
Galleria Ego Cuore
Parco Fundidora, Monterrey, N.L.
PROGRAMMA
Mostra: Ornamento semantico
Sede: Museo Internazionale del Barocco

Autori di Advento: Raymundo Sesma, Jesรบs Renterรญa, Josรฉ Luis Contreras, Violeta Cervantes, Karla Martinez, Mejรญa Gerardo Cuevas, Raรบl Lรณpez de la Cerda, Gabriela Lรณpez, Sandra Suarez, Arreola Karla Mendoza, Felix Daniel Couttolenc, Ricardo Salas, Rebecca Olmos, Soledad Galicia Argรผello Alejandra Jimรฉnez Palacios German Montalvo Alberto Kalach, Xsamy Vergara
Jesรบs Moctezuma, Alejandro Ramรญrez, Giovanni Troconni, Paula Bello, Sergio Sotelo, Jaime Martinez, Isaรญas Loaiza, Jessica Cabrera, Arturo Verastegui, Ernesto Alva, Alberto Cervantes, Baquรฉ Pablo Banderas, Pablo Kunst, Mariana Silva Mรกrquez, Alejandro Meza, Laura Elvรญra Serratos, Federico Stefanovich, Adriรกn Rosado
Autori italiani: Francesca Valan, Michele De Lucchi, Alessandro Mendini

Autori studenti: Universidad Anรกhuac Puebla:
Abigail Gushiken, Jennifer Mendoza, Michelle Capetillo, Paola Davila, Paulina Debernardi, Silvia Perez, Valeria Lopez, Daniel Garcรญa, Meredith Berber,Paula de la Barrera, Raymundo Liebano
Laboratori: Josรฉ Meza, Studio Tsimani, Laboratorio FAB DESIGN, CONTRERASALEJO, Studio Sesma, SC Design, Laboratorio di Gustavo Tanuz, Raรบl de la Cerda, Laboratorio di ossidiana
Aziende italiane:
Magis, Studio Mendini, Lechler, Cittร dellarte Fondazione Pistoletto, Studio Massimo Zucchi, Studio Francesca Valan, D Casa
Fortuny, Fabio Stramare, Antonio Arrico, Lamborgini, San Lorenzo, Faoflex, Alessi, Kartell, Pierre Cardin x Zanotta, Zanotta, Fornasetti, Missoni, Dondina studio

Aziende Messicane:
Talavera Santa Fe
Talavera Uriarte
Breuer
La Fabriquita
Blas Cernicchiaro Maimone / Integrarte Enigma Diseรฑo
Giflex
MESSICO ITALIA FORUM DIRECTORY
Organizadores: Advento A.C

Talavera Santa Fe
Talavera Uriarte
Breu
La Fabriquita
Blas Cernicchiaro Maimone / Integrarte Enigma Diseรฑo
Giflex

Curatela e direzione artistica Messico: Raymundo Sesma
Curatela e direzione artistica Italia: Francesca Valan Direzione generale: Marcela Lรณpez Enrรญquez
Co-curatore: Gabriele Radice, Fortunato D’Amico
Coordinamento: Josรฉ Luis Contreras, Violeta Cervantes Gianni, Vinciguerra Riccardo Canelli
Stampa: Sopramaresotto, Studio Lofft, Communita, Secretaria de Cultura de Puebla, Galerรญa Heart Ego


CLIMATE CHANGE

Non solo un problema ecologico

di Chiara Crosti

In occasione dellโ€™incontro โ€œCLIMATE CHANGE. Non solo un problema ecologicoโ€, tenutosi Sabato 9 Ottobre, presso l’Auditorium San Dionigi di Vigevano, sono stati invitati a questa prima conferenza di presentazione i relatori: 

Andrea Ballonegiornalista per la Provincia Pavese, lโ€™Araldo, Senza Filtro e Tpi. Gianni Biondilloscrittore, architetto, docente universitario. Chiara Crostiattivista dellโ€™Associazione Pensare Globalmente Agire Localmente ODV . Maria Francesca Rodiartista e attivista. Massimo FacchinettiArchitetto e designer docente del Politecnico di Milano. S.E. Monsignor Maurizio GervasoniVescovo di Vigevano. Ha introdotto e coordinato il dibattito Fortunato Dโ€™Amico.

Chiara Crosti ha presentato lโ€™associazione “Pensare Globalmente Agire Localmente” e alcuni esempi di azioni concrete intraprese in ambito locale da parte di alcuni membri dellโ€™Associazione, con lโ€™intento di sensibilizzare i presenti sui temi di sostenibilitร  dellโ€™Agenda 2030, far conoscere lโ€™associazione stessa e condividere idee e progetti realizzabili su altri territori.

Di seguito una sintesi dei temi esposti:

“Lโ€™Associazione รจ nata circa due anni fa a Vigevano. I soci sono rappresentati da figure appartenenti a quella che oggi identifichiamo come CITTADINANZA ATTIVA, che operano in diversi contesti sociali e territoriali con la finalitร  condivisa di portare ad attuazione, a livello globale, quelli che sono gli obiettivi indicati dallโ€™Agenda 2030 e, a livello locale, quella di creare una comunitร  partecipativa.

Lโ€™AGENDA 2030 รจ un documento che propone uno sviluppo sostenibile e si differenzia da quelli sottoscritti nel passato  perchรฉ chiama a partecipare al cambiamento direttamente la societร  civile; il concetto di PENSARE GLOBALMENTE E AGIRE LOCALMENTE muove ognuno di noi a portare nel proprio contesto, nel proprio territorio e negli ambiti sociali di cui facciamo parte, progetti, iniziative e trasformazioni con un ruolo attivo, partendo dalla creazione di reti, proprio come indicato nellโ€™obiettivo N.17 dellโ€™Agenda ed attivando altri cittadini, istituzioni, associazioni, comitati, scuole,ecc. alla creazione di progetti condivisi per realizzare gli altri obiettivi.

Diventa quindi un approccio che si amplifica in dimensioni sempre piรนtiere, al proprio paese, cittร , e cosรฌ via creando un modello di crescita basato sui princรฌpi dello sviluppo sostenibile in termini economici, sociali ed ambientali

Lโ€™associazione attraverso il suo blog worldglocal.com raccoglie eventi, progetti, iniziative in modo da proporre testimonianze reali e concrete di come ognuno di noi possa operare in questa trasformazione sociale, economica e ambientale.

Abbiamo avviato una serie di PODCAST per dare spazio ad esperienze in ambiti diversi di cittadinanza attiva in modo da fornire una ispirazione, un punto di partenza per chi ancora non ha preso parte al cambiamento.

Nelle prime tre puntate abbiamo affrontato temi come la salute e il benessere con Roberta Massei, il Social Housing e lโ€™arte come luogo di incontro per far nascere riflessioni ed imparare a progettare insieme il futuro.

Ieri abbiamo registrato la quarta puntata incentrata sullโ€™Obiettivo n.10, โ€œRidurre le Diseguaglianzeโ€con Chiara Mignemi.

Il prossimo progetto relativo ai podcast prevederร  la creazione di connessioni tra i soci dellโ€™associazione stessa, a cui chiederemo nei prossimi mesi di condividere ai nostri microfoni i propri progetti cosรฌ anche da mantenere attiva la relazione tra tutti i componenti dellโ€™associazione.

In questo processo di co-progettazione รจ possibile partire partire da uno o piรน obiettivi e poi collegarsi a tutti gli altri poichรฉ gli obiettivi sono tutti connessi, e tutti sono chiamati a partecipare.

Di seguito alcuni esempi di cittadinanza attiva per meglio spiegare cosa si intende per attuazione dellโ€™Agenda 2030.

Nel corso di questi due anni sono stati numerosissimi gli eventi, workshop, conferenze, dibattiti, manifestazioni artistiche che hanno preso vita nei diversi territori in cui opera lโ€™associazione.

  • A Vigevano, nella strada sotterranea del Castello Sforzesco si sono susseguiti eventi basati sulla interdisciplinarietร  e temi declinati in molteplici linguaggi come il Design, lโ€™Arte, lโ€™Architettura, la Musica, la Danza, la Moda, il Teatro, la Poesia, tutti aventi lโ€™obiettivo di promuovere la partecipazione della comunitร .
  • A Trezzano sul Naviglio ho seguito personalmente diversi progetti, insieme a Silvia Vercelli, attivista dellโ€™associazione che sta lavorando a livello locale insieme a me.

Ispirate da uno dei princรฌpi guida  promossi dallโ€™Agenda 2030 per cui โ€œEโ€™ fondamentale lo sviluppo di nuovi programmi educativi per sostenere la formazione di uomini e donne in grado di diventare agenti di cambiamentoโ€sono stati realizzati:

La rubrica โ€œLa Mamma Secchionaโ€, uno spazio di dialogo, avviato insieme allโ€™Associazione โ€œLo Zainettoโ€ (per genitori e bambini nella fascia della prima infanzia), durante il periodo di lockdown, dove cโ€™รจ stata la possibilitร  di condividere spunti e approfondimenti da parte di esperti sulle differenti tematiche educative, che di volta in volta emergevano come rilevanti da parte dei genitori interessati, creare connessioni con i diversi obiettivi di sostenibilitร , costante bussola nel processo educativo e concludere poi con un invito alla riflessione e domande aperte su quelle aree potenziali di miglioramento su cui lโ€™adulto potesse intervenire nel proprio ambito familiare.

Cavalcando lโ€™onda dellโ€™interesse mostrato dai genitori rispetto a questa prima iniziativa, รจ stata poi avanzata la proposta ad un istituto scolastico del territorio di un programma piรน ampio, dal titolo “Educazione allo sviluppo sostenibile: genitori felici, figli felici, comunitร  felici“, che prevede un ciclo di 6 incontri, con interventi incentrati sulle “5P” intorno a cui ruotano gli obiettivi di sostenibilitร  e che fa leva su 4 elementi chiave:

  • Condivisione di temi di rilevanza globale e di esperienze o progetti in essere
  • Maieutica, come espediente per lโ€™acquisizione di consapevolezza, la generazione di domande nuove e lโ€™apprendimento reciproco.
  • Arte, che viene messa al servizio del sociale, non solo come strumento di trasformazione, ma anche di comunicazione, responsabilitร  sociale e sostenibilitร .
  • Multidisciplinarietร , attraverso lโ€™apprendimento di nuove competenze nelle diverse discipline proposte e la possibilitร  di metterle in relazione a differenti ambiti di applicazione

A Cusago, comune confinante a Trezzano, con altri genitori di bambini frequentanti il nidoscuola 0-6 anni Leonardo Da Vinci, con approccio educativo ispirato al metodo Reggio Children Approach, stiamo lavorando alla creazione di un Comitato di genitori per aprire un tavolo di lavoro con diversi interlocutori come lโ€™amministrazione, la dirigente scolastica e la Fondazione Reggio Children con la finalitร  di costruire insieme un percorso formativo in continuitร  anche con la scuola elementare e che risponda ai requisiti dell’istruzione di qualitร  descritta nell’Obiettivo N.4 dell’Agenda 2030 partendo dalla creazione di una comunitร  educante con caratteristiche specifiche e adatte al territorio di riferimento.

Personalmente ho partecipato insieme al comitato del mio quartiere, il Comitato Boschetto, a diverse iniziative di tipo sostenibile: per lโ€™ambiente attraverso la valorizzazione del parco di quartiere, il Parco dei Sorrisi, cercando di creare luoghi di aggregazione in un paese dove in passato la presenza della malavita รจ stata dominante per decenni ed ha sempre cercato di spezzettare e dividere, facendo perdere il senso di appartenenza dei residenti al proprio territorio dovuta anche alla mancanza di luoghi di incontro dove confrontarsi e creare insieme una realtร  locale che rispecchi le reali esigenze di chi la vive.

Insieme a Legambiente, abbiamo partecipato ad un progetto di piantumazione di 100 tuje nel nostro parco, donate dall’azienda Siapi che ha offerto in questo modo una barriera alla CO2 emessa dal transito continuo dei tir nel confinante centro logistico. Grazie allโ€™attivitร  di censimento e nomenclatura degli alberi presenti nel parco, abbiamo poi avuto occasione di istruire i bambini della vicina scuola elementare sulla biodiversitร ; a beneficio degli stessi bambini, abbiamo creato un orto didattico di discrete dimensioni, in collaborazione con lโ€™Amministrazione comunale ed Amsa che ci ha fornito il terriccio, per sensibilizzare i bambini sui temi dellโ€™agricoltura e delegato poi alle insegnanti ad affrontare questi temi in maniera piรน ampia.

Abbiamo infine partecipato ad un bando per la riqualificazione di aree comuni dismesse o non curate, per creare nuovi spazi di gioco allโ€™aperto per i bambini e percorsi di attivitร  motoria, uniti alla conoscenza dei 17 obiettivi dellโ€™Agenda 2030 attraverso il gioco.

https://comitatoboschetto.wordpress.com/

In seguito a queste esperienze io stessa ho preso consapevolezza di vivere il mio territorio con molteplici ruoli da cui mi รจ possibile attivare iniziative a favore dello sviluppo sostenibile: come residente, genitore, membro del comitato di quartiere, ho attivato iniziative per la comunitร  e come titolare di unโ€™azienda dello stesso quartiere ho partecipato ad un tavolo di lavoro di trasformazione urbanistica proposto dall’amministrazione comunale di Trezzano, finanziato dal Ministero dellโ€™Ambiente e con principale partner il Politecnico di Milano. La proposta progettuale ha previsto la creazione di una inedita rete tra le aziende trezzanesi per co-progettare proposte in sinergia con la variante del PGT, sulle linee guida dei 17 obiettivi dellโ€™Agenda 2030. Un esempio di tavolo di lavoro e modalitร  di lavoro che sarร  poi utilizzato come progetto pilota per essere applicato in altri contesti territoriali.

AP+A

In conclusione, una riflessione sul fatto che tutti gli esempi citati sopra costituiscono una prova concreta di come il processo di trasformazione abbia inizio innanzitutto con la condivisione, motivo per cui sono qui oggi a farvi questo racconto, attivando cosรฌ altri interlocutori per progettare nuovi contesti e contribuire a migliorare la propria comunitร  a livello locale e di conseguenza contribuire anche allโ€™attuazione dellโ€™AGENDA 2030 a livello globale.โ€

Centosettantaperottanta | What comes first? Progetto di ricerca artistica di Sara Conforti

Testo di Fortunato D’Amico

Centosettantaperottanta | What comes first? รจ un progetto di ricerca artistica di Sara Conforti.
Nato dalla collaborazione con Moleskine Foundation e ispirato dal tema del progetto educativo AtWork 2022, questo lavoro รจ diventato un installazione site e context specific, a cura di Fortunato D’Amico, ora in esposizione al VI Festival dellโ€™Outsider Art e dellโ€™Arte Irregolare, in corso a Palazzo Barolo di Torino dal 1 al 14 ottobre 2021.
Sara Conforti concepisce il lavoro artistico come momento di interpolazione e di intreccio tra la dimensione etica e quella estetica. La sua attivitร  creativa รจ strettamente connessa ad un operativitร  relazionale e ad unโ€™arte che potremmo definire di psicoanalisi interpersonale, motivata dal desiderio di portare un reale contributo al cambiamento sociale, spirituale, finalizzata al raggiungimento di una felicitร  da condividere senza sensi di colpa. Il campo di azione artistica su cui si muove Sara Conforti รจ ampio e articolato, difficile da circoscrivere nelle stereotipate visioni dellโ€™arte da salotto del Secolo breve. Il campo di indagine su cui ha scelto di approfondire le sue esperienze artistiche nellโ€™ultimo decennio transita nel misterioso mondo della fashion-sfashion a quello dellโ€™universo femminile,
spesso vittima di ingiustizie e soprusi. Anche in questo progetto di ricerca artistica, Centosettantaperottanta | What comes first?, di fatto realizzato durante lโ€™emergenza pandemica, sono state coinvolte diverse associazioni e Comunitร , attivate attraverso i workshop che si sono
tenuti sia in modalitร  remota che in presenza, e hanno visto la partecipazione di ben 70 persone.


Eโ€™ stato un serio impegno di militanza artistica messo in atto per mezzo di pratiche condivise, utili a districare la matassa dei nodi e dei sentimenti attorno ai quali si addensano i blocchi annodati dei fili, intesi anche come feelings, che se non sono slegati e liberati impediscono agli stati emozionali inibitori del benessere interiore di dissolversi, annullarsi o trasformarsi in pratiche di guarigione.
Insieme allโ€™impianto strutturale sopra descritto, su cui si fondano le pratiche artistiche di Sara Conforti, convive, in modo altrettanto sistematico, anche quello piรน prettamente semantico, con una decisa predisposizione verso lโ€™aspetto, poetico, magico-simbolico, mitologico. Cosรฌ, nella sua modalitร  installativa di porsi al pubblico, Centosettantaperottanta | What comes first? si presenta come
unโ€™ulteriore occasione per indagare un mondo parallelo a quello dellโ€™apparenza, ed esplorare universi di conoscenze eteree, spesso tralasciati dalla prassi artistica contemporanea. A seguito di poche e semplici regole il pubblico potrร  interagire con le opere, i ricami rilegati nel libro di fortuna ed i taccuini realizzati dalle partecipanti ai workshop, tirando a sorte un numero da un insieme di piccoli sassi cifrati. Lโ€™utente potrร  cosรฌ rivolgere verso sรฉ stesso la domanda what comes first? Cosa viene prima? Verrร  cosรฌ incoraggiato ad aprire il libro ed a scoprire una possibile risposta da approfondire accedendo alla lettura del taccuino cifrato e realizzato da una delle protagoniste verso la quale รจ stato inevitabilmente trascinato dalla sorte. Egli dovrร  entrare in empatia con una storia scritta e istoriata da una sconosciuta e dovrร  trarne auspici riferendoli ad una situazione di vita che gli appartiene.

Sara Conforti giocando con le regole della sorte richiama ai cosiddetti Libri della Fortuna in gran voga nel periodo del Rinascimento, compilati per gli aristocratici per i personaggi dellโ€™allora nascente borghesie, da parte di studiosi, docenti universitari, filosofi. Quello che ora puรฒ sembrare eccentrico ed esoterico รจ stato invece propedeutico alla formazione di una cultura umanistica interdisciplinare nel periodo della rinascita, per la capacitร  di trovare analogie e produrre visioni di conoscenza e di rielaborazione inaspettate. Nel Rinascimento, infatti si assiste al fiorire di un rinovato interesse per il Mito, lโ€™Astrologia, la Cabala, la Geometria, lโ€™Alchimia, i Tarocchi. La diffusione della stampa consentรฌ una larga diffusione della cultura filosofica in generale di quella scientifica e analitica. Questo fu possibile, in unโ€™epoca in cui la fotografia era ancora la protagonista della produzione libraria, grazie alle arti grafiche, che ebbero grande sviluppo proprio in questo periodo. Utilizzando tecniche in gran parte artigianali, gli editori, insieme agli autori e ai grafici, riuscirono a dare corpo e visione a teoremi, a volte difficili da comprendere, espressi dal contenuto dalle parole scritte e facilitati dallโ€™uso delle immagini.

E questo senza ricorrere alla tecnica pittorica tradizionale, ideale per l’istorizzazione delle parte architettoniche, ma certo non compatibili con la produzione editoriale di tipo seriale. Insieme ai filosofi classici e agli scienziati del passato, Platone, Aristotele, Pitagora, Plutarco, Euclide, Torquato Severino Boezio, e tanti altri, emergono anche i nomi degli autori contemporanei del rinascimento, tra i quali quelli di Leonardo, Fibonacci, Leon Battista Alberti, Giovanni Pico della Mirandola. In questo periodo scienza, filosofia e arte incrociano i loro percorsi in chiave multiculturale nelle produzioni editoriali delle prime case editrici, come Aldo Manunzio a Venezia, che tra le altre cose pubblicherร  il Triompho di Fortuna di Sigismondo Fanti nel 1526, di recente riscoperto da Renucio Boscolo, in cui insieme le quartine profetiche sono accompagnate dallโ€™immagine di unโ€™oroscopo realizzato su base quadrata. Eโ€™ un anticipo straordinario, e anche piรน completo rispetto alle quartine o alle sestine, del libro di profezie piรน famoso dal mondo, Le Centurie di Nostradamus, pubblicate anni dopo, nel 1555, ma, senza lโ€™ausilio di immagini a commento del testo. Il libro di sorte che anticipa entrambe le pubblicazioni e di Lorenzo Gualtieri detto Spirito, scritto nel 1482; il libro fu miniato solo nel primo decennio del XVI secolo, da artisti umbri provenienti dalla scuola del Perugino e del Raffaello.

Ne seguiranno molti altri, ma qui non รจ possibile recensirli tutti, ma ci รจ utile ricordare che i Libri di Sorte o di Fortuna sono caratterizzati dalla formulazione di una domanda e dalla ricerca di una conseguente risposta che possa chiarire le trame e i fili del destino. Allora come non collocare Centosettantaperottanta | What comes first?, e l’esperienza artistica di Sara Conforti nel file rouge di una cultura artistica umanistica che tesse e disfa tele, rigenera il mito dei viaggi di conoscenza mistica, straordinari voli che ci guidano verso la comprensione del Sรจ e dellโ€™Universo in cui galleggiano i destini umani? Lโ€™augurio non puรฒ che essere, per tutti i curiosi e gli intrepidi che decideranno di affrontare il viaggi di ventura insieme a Sara Conforti e alla sua arte combinatoria, che uno solo: Buona Fortuna.


Sara Conforti (Torino – 1973)
Sara Conforti รจ unโ€™artista militante – attivista. La sua pratica esplora le complessitร  del tessuto sociale e di genere unitamente a tematiche sociali, politiche e ambientali. Autrice di progetti performativi, di ricerca artistica e di scultura sociale che hanno come focus lโ€™abito che da oggetto-simbolo della nostra vorace societร  del consumo, diventa soggetto-perno capace di stimolare riflessioni profonde intorno all’identitร  individuale e collettiva grazie alla riattivazione del processo di reminiscenza. Una pratica per la costruzione di processualitร  condivise, mnemoniche e manuali che passano dalla dimensione biografica e confluiscono in opere corali per la generazione di nuovi rituali e legami. Per guardare insieme gli ingranaggi di questo tempo di mezzo che non riesce piรน a sopportare nulla che duri e
rappresentato cosรฌ minutamente dal rapporto spaziale e temporale con i nostri indumenti. Un impegno morale e politico che Sara Conforti persegue grazie alla funzione salvifica di quell’arte che si lega alla comunitร  e che si pone al centro di luoghi e momenti in cui il gruppo si riconosce e costruisce relazioni. Una necessitร  che si rivolge alle contingenze del tempo presente con profonde riflessioni e mappature che coinvolgono habitus e abito nel terreno dellโ€™arte antropologica. Lโ€™indumento si fa totem e diventa cosรฌ elemento privilegiato di una ricerca nel sociale e per il sociale volta alla raccolta di tasselli per la rilettura di quellโ€™eterna ricerca di armonia tra lโ€™umanitร  e la disumanitร  dei gesti quotidiani. Uno dei tanti รจ il feroce acquisto compulsivo contemporaneo. Per questo, da quasi un ventennio, Sara persegue i suoi studi volti alla comprensione del complesso sistema moda, dei suoi impatti sociali, sanitari, ambientali e psicologici per generare un prisma di conoscenze che definisce la sua pratica artistica indirizzata alla ricerca di forme di preservazione dei valori e dei diritti umani. Per Sara Conforti i nostri abiti sono metafore, sintomi o motori di scelte – di identitร  perdute o ritrovate – testimoni di luoghi, rappresentanti ufficiali di stereotipi, di traumi, di gioie. La sua pratica – la sua poetica – si articola intorno al centro vuoto del sistema moda attraverso un’esplorazione sulla semantica della vestizione come fenomeno che caratterizza una societร  contemporanea alla ricerca di identitร . Conduce la sua indagine attraverso il progetto Centosettantaperottanta inaugurato negli spazi del Dipartimento Educazione del Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea nel 2012. Titolo che deriva dalla misurazione di una camicia โ€œda uomoโ€, ma che identifica uno spazio di esplorazione dedicato allโ€™ universo femminile dove il valore pubblico e privato della memoria e del vissuto incontra la possibilitร  di svelarsi. Centosettantaperottanta รจ una prassi tassonomica che declina e moltiplica i diversi capitoli di una ricerca che scava nei guardaroba per cercare e condividere risposte. Diretta conseguenza delle indagini di Centosettantaperottanta รจ infatti il progetto performativo 13600HZ Concert for sewing machines che dal 2013 lโ€™artista costruisce attorno al suono delle macchine per cucire. Ogni volta un Tableau Vivant site specific focalizzato sul tema della ricerca genera una nuova costruzione scenica. Un lavoro corale in cui le partecipanti ai workshop vengono ulteriormente coinvolte nellโ€™espressione corporea e drammaturgica per elaborare i contenuti delle proprie indagini personali che confluiscono nellโ€™atto performativo. Lโ€™agire e la spettacolarizzazione delle riflessioni diventano gesto politico e di consapevole denuncia rivolta alle distorsioni produttive del fashion system che fagocita identitร . Per colmare il gap informativo rispetto agli impatti ambientali, sociali del turbo sistema moda Sara Conforti nel 2011, fonda hรฒferlab ass. cult. Piattaforma multidisciplinare per connettere la cultura della moda etica con il sistema sociale, artistico e produttivo; per stimolare il dibattito sui principali driver di innovazione sostenibile portandoli allโ€™attenzione di unโ€™opinione pubblica sempre piรน consapevole delle criticitร  ambientali e sociali del sistema globale della moda. Con un lavoro in networking con importanti stakeholder della cultura, dellโ€™istruzione e della produzione presenti sul territorio regionale e nazionale hรฒferlab ass. cult. organizza workshop, corsi di formazione, incontri, seminari, convegni e rassegne periodiche per stimolare un cambiamento nello stile di vita, consumo e produzione a favore di modelli piรน responsabili e rispettosi dei diritti umani e dellโ€™ambiente. Il volano per una diretta azione educativa itinerante รจ il progetto ร nticasartoriaerrante laboratori nomadi per una moda sostenibile dedicato al circular-design e allโ€™auto produzione. Un network al femminile per aprire un โ€œdiscutereโ€ critico attraverso un fare artistico e manuale per amplificare il protagonismo femminile nelle scuole, nel cuore dei quartieri cittadini, nelle periferie, nelle piazze, nei luoghi di aggregazione, ma anche nei luoghi di cura e di marginalitร  dove il perseguimento del riscatto di genere si esprime con forza e coraggio travolgenti: centri di accoglienza, centri psichiatrici, carceri, centri oncologici, comunitร  terapeutiche. Quelle cittร  invisibili dove รจ fondamentale saper praticare il passo di fianco e dove lโ€™approccio arte e welfare entra nella
relazione dโ€™aiuto per rispondere allโ€™urgenza. Nel 2017 Sara Conforti fonda Lalร geatelier – Dispositivi Vestimentari. Un progetto per la ricollocazione sociale e professionale dedicato a donne in stato di fragilitร  che coniuga arte, moda e produzione, didattica e cura, territorio, responsabilitร  sociale d’impresa ed economia circolare per la produzione di Capsule Collection in Upcycling. Realizzato in cooperazione con Fragole Celesti – Comunitร  doppia diagnosi femminile per la cura di abusi, maltrattamenti e violenze e Fermata dโ€™Autobus onlus beneficia del patrocinio dellโ€™associazione Tessile e Salute e del coinvolgimento delle aziende tessili dellโ€™eccellenza biellese certificate.
http://www.saraconforti.net

ALDO PALLANZA. Movimenti dinamici e altri astrattismi



Aldo Pallanza nasce in una famiglia di calzolai a Vigevano, ma giร  da bambino mostra un grande talento per il disegno e in generale per i lavori artistici. Nelle vacanze estive va ad aiutare i decoratori locali dai quali acquisisce le tecniche e capacitร  lavorative. Si diploma con il professor Luigi Barni, allโ€™Istituto Arti e Mestieri Roncalli vincendo anche un premio, che gli avrebbe garantito lโ€™accesso allโ€™Accademia di Brera che perรฒ non frequenterร  perchรฉ il padre gli impone di iniziare a lavorare nellโ€™azienda di famiglia. In breve diventerร  un apprezzatissimo โ€œdesignerโ€ della calzatura, anche se nellโ€™Italia di allora alla sua professione si attribuiva il titolo di โ€œmodellistaโ€. Lavorerร  per decenni alla creazione di scarpe che verranno indossate da milioni di donne in tutto il mondo.

Dallโ€™universo femminile estrapola โ€œlโ€™anima del sentireโ€ e dellโ€™emozione; questo gli permetterร  di stabilire un dialogo profondo con quelle sensibilitร  del gusto che altri non sono mai riusciti a eguagliare. La trasposizione di questโ€™abilitร  รจ evidente anche nel suo percorso artistico, completamente connesso allโ€™universo di conoscenze tecniche e creative di cui รจ stato portatore. Una caratteristica che lo ha reso esigente e anche diverso dagli altri artisti che hanno operato in Lomellina negli anni in cui decide di confrontarsi con loro e di proporsi per oltre un decennio in alcune mostre collettive. Sarร  determinante in questo senso la sua amicizia con Fulvio Belmontesi, artista marchigiano, uno dei protagonisti dellโ€™arte geometrica lombarda che gravitava attorno alla Galleria Sincron di Brescia, anche lui residente a Vigevano per la sua lunga collaborazione con lโ€™industria della calzatura, che lo spingerร  a estremizzare le ricerche sullโ€™arte astratta. Unโ€™amicizia che sfocerร  in un contenzioso che avrebbe portato allโ€™abbandono da parte di Aldo Pallanza di ogni esibizione pubblica. Deluso da questa vicenda, dalle attivitร  espositive e dalla necessitร  di confrontarsi con altri artisti, decide di continuare a sperimentare da solo.


ALDO PALLANZA

Aldo Pallanza non era un โ€œmodaiolo dellโ€™arteโ€ anche se il suo mestiere di designer induce a considerarlo tale. Potremmo dire invece che era unโ€™inventore di โ€œmodaโ€ e con le sue calzature ha certamente influenzato il gusto estetico di quegli anni che a partire dalla scarpa contagiava il resto dellโ€™abbigliamento, le tappezzerie di casa, lo stile di vita e con esso lโ€™immaginario su cui ci siamo formati noi cittadini di questo millennio.

Nel 1989 vince il 3ยฐTrofeo Sacro Cuore, concorso nazionale di Pittura e Grafica presso la chiesa Sacro Cuore di Vigevano: inaugura la stagione della sua presenza agli eventi artistici.

Numerose sono state negli anni le partecipazioni a mostre collettive, tra le personali da ricordare le piรน importanti: nel 1994, 1995 e 1996 alla Galleria Sincron di Brescia; nel 1996, la mostra antologica presso palazzo Roncalli di Vigevano, le mostre allo studio dโ€™arte La Corte di Abbiategrasso, al Palazzo Del Moro di Mortara, alla Sala delle Colonne di Corbetta, allo studio Web Agency Area51Lab di Milano e nella chiesa delle Sacramentine di Vigevano.

Nel 2006, la personale รจ stata ospitata nella Sala dellโ€™Affresco del Castello di Vigevano, durante la manifestazione Elementi Musicali.

Le sue opere sono esposte negli Emirati Arabi presso lo Sharjah Art Museum, a New York al Museum of Modern Art, e a Caracas presso la Galleria Graphica.

La sua carriera, iniziata con le prime tempere nel 1930, si conclude con le sua ultima serie di opere nel 2014.

(Rita Viarenghi)


ALDO PALLANZA. MOVIMENTI DINAMICI E ALTRI ASTRATTISMI

a cura di Fortunato Dโ€™Amico

Strada Sotterranea del Castello Visconteo e SforzescoPortone di via XX Settembre

dal 4 al 22 settembre 2021

Patrocinio: Comune di Vigevano

Catalogo: Editoriale Giorgio Mondadori

Inaugurazione: Sabato 4 settembre ore 17.00

Orari di apertura: sabato e domenica ore 10.00 – 12.30 e 15.00 – 19.00

Ingresso libero


Come le aziende dovrebbero approcciarsi alla sostenibilitร  ?

Secondo il Rapporto Brundtland della Commissione mondiale sullโ€™Ambiente e lo Sviluppo, la sostenibilitร  si fonda sul principio di sviluppo sostenibile che consiste in โ€œquello sviluppo che soddisfa i bisogni delle generazioni presenti senza compromettere la possibilitร  delle generazioni future di soddisfare i propriโ€ (Brundtland, 1987, p.43). Partendo da questa definizione, nel settembre del 2015, si รจ giunti, allโ€™adozione da parte dei leader di 193 Paesi dellโ€™Agenda 2030 delle Nazioni Unite per lo Sviluppo Sostenibile. Lโ€™Agenda 2030 individua 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (Sustainable Development Goals – SDGs) a cui tutte le imprese di tutti i Paesi, sia sviluppati che in via di sviluppo, devono dare il loro contributo in quanto parte attiva della nostra societร .

Il modo tradizionale di fare impresa, pertanto, definito anche come โ€˜Business as usualโ€™, non รจ piรน perseguibile ormai in quanto ha prodotto enormi impatti negativi in termini di disuguaglianze sociali ed economiche, cambiamenti climatici e sfruttamento incontrollato delle risorse naturali. Considerando anche lโ€™attuale crisi, non solo sanitaria ma anche sociale ed economica generata dal covid-19, la necessitร  di adottare un modello di business sostenibile รจ sempre piรน pressante.

Per unโ€™azienda, essere sostenibile significa coniugare la profittabilitร  aziendale con le dimensioni ambientale e sociale (Elkington, 1997). Lโ€™obiettivo รจ generare valore nel lungo termine, combinando virtuosamente le tre sopracitate dimensioni. Questo significa che lโ€™azienda deve operare nel rispetto della dimensione ambientale (ad esempio attraverso il controllo e la riduzione delle varie forme d’inquinamento, l’utilizzo razionale delle risorse naturali e l’adeguato smaltimento dei rifiuti) e sociale (rispettando, ad esempio, i criteri di inclusivitร , anticorruzione, uguaglianza, equa remunerazione), senza compromettere le performance economico-finanziarie.

PERCHร‰ LE AZIENDE DOVREBBERO ADOTTARE UN APPROCCIO SOSTENIBILE?

Sono molteplici le motivazioni che spingono le imprese ad essere maggiormente sostenibili.

In primis, rappresenta una forma di tutela per il business in quanto diminuisce la probabilitร  di incorrere in rischi legali e reputazionali. Inoltre, oggi il mercato e lโ€™opinione pubblica sono sempre piรน attenti al tema della sostenibilitร , infatti, ciรฒ si traduce anche in un cambiamento ormai visibile e concreto dei comportamenti di acquisto dei consumatori cosรฌ come delle strategie di investimento degli investitori, sempre piรน orientati allโ€™aspetto โ€˜greenโ€™ delle attivitร  dโ€™impresa. Per tale motivo, un modello di business orientato alla sostenibilitร  consente alle aziende di rispondere alle nuove esigenze di mercato.

In aggiunta, possiamo dire che fare sostenibilitร  conviene! Puรฒ trasformarsi in fonte di vantaggio competitivo! In particolare, puรฒ portare a: riduzione degli sprechi e conseguentemente dei costi grazie ad una gestione piรน attenta delle risorse; ottimizzazione dei processi; incremento della reputazione aziendale; rafforzamento del valore del brand e della fedeltร  del cliente; creazione di nuove opportunitร  di crescita e sviluppo e maggiore competitivitร  sul mercato; ambiente di lavoro percepito come piรน sicuro, aumento della motivazione del personale e della soddisfazione dei dipendenti, attrazione di nuovi talenti.

SOSTENIBILITร€: DA โ€œNICE TO HAVEโ€ A โ€œMUST DOโ€

Secondo quanto detto fino ad ora, si puรฒ affermare senza alcun dubbio che un approccio sostenibile rappresenta per le aziende unโ€™opportunitร  di mercatoe un fattore di crescita aziendale. Di conseguenza, lโ€™essere sostenibile non รจ solo la scelta piรน giusta e conveniente da fare per rispondere alle nuove richieste del mercato, ma deve diventare la scelta predefinita a tutela del proprio business e di tutta la societร . Quanto esposto puรฒ essere sintetizzato attraverso il concetto di โ€˜Sustainability by defaultโ€™, per il quale si intende la messa in atto di opportune misure e politiche interne, che rispondono a determinati principi di responsabilitร  sociale e ambientale, volte a garantire che strategie, processi, prodotti e tutte le attivitร  che coinvolte nella vita dellโ€™azienda rispettino i principi di Sviluppo Sostenibile.

Tuttavia, nello scenario competitivo attuale, non รจ cosรฌ semplice e immediato riuscire ad adottare strategie orientate alla sostenibilitร  che abbiano effetti reali e positivi. Non basta piรน il mero adempimento di normative e regolamenti ambientali, o il dire di fare sostenibilitร  redigendo appositi report, ma รจ necessario un approccio che faccia la differenza e non sia semplice attivitร  di โ€œgreenwashingโ€. Occorre, quindi, adottare strategie e soluzioni di business sostenibili che siano originali e concreti, per generare un impatto positivo sullโ€™ambiente e sulla societร  e che allo stesso tempo costituiscano uno strumento di crescita e guadagno per lโ€™azienda.

COME FARE?

Per essere autentica e non una semplice attivitร  di ยซgreenwashingยป, la sostenibilitร  deve partire dalla mission e dai valori di ogni singola azienda, coinvolgendo (Busco et al., 2020):

  • i modelli di governance e le strategie dellโ€™azienda: tale integrazione risulta necessaria al fine di garantire che le aziende reindirizzino la propria attenzione su come creare e/o preservare valore per il business stesso ma anche per tutti i suoi stakeholders. Questo implica, da un lato, una gestione dei rischi economici, sociali e ambientali e, dallโ€™altro, la necessitร  di integrare i temi di sostenibilitร  nelle discussioni del Cda, rendendoli a tutti gli effetti elementi cruciali per le decisioni strategiche di lungo termine.
  • i processi interni e le catene di fornitura: รจ necessario riorganizzarli in ottica sostenibile. Risulta indispensabile integrare le logiche di sostenibilitร  nelle diverse fasi produttive dellโ€™azienda, adottando soluzioni ad hoc attraverso le quali poter ad esempio:
    • monitorare e ridurre le emissioni di GHG (greenhouse gases o gas effetto serra). Per quanto concerne la misurazione delle emissioni di GHG, i principali KPIs utilizzati sono Scope [1] (emissioni dirette) e Scope [2] e [3] (emissioni indirette). Dalla misurazione delle emissioni รจ possibile individuare lโ€™area o lโ€™attivitร  aziendale piรน inquinante ed implementare eventuali azioni correttive, come ad esempio: incentivare lโ€™utilizzo di veicoli elettrici, favorire lโ€™approvvigionamento energetico da fonti rinnovabili, prediligere la fornitura a Km 0, ottimizzare carichi e percorsi attraverso una corretta gestione della logistica e del magazzino, ecc.
    • razionalizzare lโ€™utilizzo delle risorse e incentivare soluzioni di circular economy. Ciรฒ richiede un ripensamento strutturale dellโ€™intera value chain, generalmente considerata lineare, che dovrร  invece cominciare ad omologarsi ad una logica circolare, sia per quanto concerne il flusso di materie prime e prodotti finiti, sia con riguardo alle relazioni tra i vari attori della filiera e i sistemi di produzione-consumo-smaltimento.
    • gestire in maniera sostenibile le filiere. Infatti, al di lร  del considerare fattori prettamente economici, anche quelli etici, sociali e ambientali risultano fondamentali nel processo di selezione dei propri fornitori. Dopo averli selezionati, inoltre, รจ necessario anche monitorarne periodicamente le performance, sulla base di diversi parametri (ad esempio: pratiche di gestione e smaltimento rifiuti pericolosi e non, modalitร  di produzione, possesso di certificazioni quali ISO9001 o ISO14001, rispetto dei diritti umani e dei lavoratori, ecc.);

Tale elenco non รจ tuttavia esaustivo circa le possibilitร  di intervento e le soluzioni applicabili per incentivare una produzione sostenibile. Diverse sono le soluzioni possibili anche a seconda della grandezza e del settore di appartenenza dellโ€™azienda.

  • i prodotti e i servizi offerti: oggisi richiede alle aziende di offrire prodotti/servizi che siano ecosostenibili. Ciรฒ implica un ripensamento e riorganizzazione delle dinamiche di business non solo nella fase di produzione, ma anche in quella di commercializzazione e smaltimento, affinchรฉ gli output aziendali siano a basso impatto ambientale. Al fine di misurare gli impatti ambientali associati a tutti gli stadi del ciclo di vita di un prodotto, processo o servizio, la metodologia del Life Cycle Assessment (LCA) rappresenta un valido strumento, il quale puรฒ anche favorisce un percorso di revisione dei processi industriali in ottica 4.0.
  • lโ€™ambiente di lavoro: deve essereinclusivo, equo e rispettoso. Ciรฒ implica la predisposizione di politiche interne e strumenti volti a garantire la sicurezza degli ambienti di lavoro, cosรฌ come la cura e il benessere dei dipendenti. Una cultura aziendale inclusiva ed equa, infatti, puรฒ favorire una ambiente creativo e lo sviluppo di idee innovative. Nel far ciรฒ, workshop e campagne di sensibilizzazione per i dipendenti circa i principi di sviluppo sostenibile, possono rappresentare armi efficaci a rendere la sostenibilitร  parte integrante del core business aziendale.

Un valido alleato allโ€™adozione di un approccio originale, innovativo ed efficace al tema dello sviluppo sostenibile per le aziende รจ dato sicuramente dagli strumenti di Intelligenza Artificiale (IA). Poichรฉ la sostenibilitร  รจ un concetto multidimensionale che coinvolge inevitabilmente tutte le attivitร  e a tutti i processi aziendali, per implementare un approccio sostenibile e monitorarne i progressi, รจ necessario saper governare e interpretare una vasta mole di dati eterogenei sia interni che esterni allโ€™azienda. In questo contesto, gli strumenti di IA rappresentano uno strumento essenziale per una migliore gestione, analisi e visualizzazione dei dati sia economici e sia sociali e ambientali.

Lโ€™utilizzo di queste tecnologie consente non solo di valutare le performance passate e monitorare in real-time lo stato attuale della gestione aziendale, ma grazie a โ€˜what-if analysisโ€™, permetterร  anche di prefigurare possibili scenari futuri. In questo modo, i manager aziendali hanno la possibilitร  di valutare in anticipo gli effetti di una strategia di business e adottare un approccio proattivo, arrivando cosรฌ preparati ad affrontare possibili situazioni di criticitร  o anticipare particolari esigenze/opportunitร  di mercato.

Diversi sono gli ambiti di applicazione dellโ€™IA a sostegno dello sviluppo sostenibile delle imprese: dalla gestione delle risorse umane, al controllo dei processi e delle risorse impiegate, dalla manutenzione predittiva alla gestione delle filiere.

Per concludere, si puรฒ affermare che nella societร  attuale, caratterizzata da una crisi sanitaria ma anche sociale ed economica, un approccio sostenibile puรฒ fare la differenza e riuscire nellโ€™arduo compito di โ€œsalvare il mondo?โ€. Allo stesso tempo, perรฒ, produrre e consumare in maniera sostenibile รจ una delle piรน grandi sfide del nostro tempo e, pertanto, richiede le soluzioni migliori e piรน originali (Thiele, 2016).


BIBLIOGRAFIA

Brundtland, G. (1987). Our common future: The world commission on environment and development. Oxford, England: Oxford University Press.

Busco, C., Frigo, M. L., Riccaboni, A., Rossi, A., & Sofra, E. (2020). Reaping The Benefits of Business 2030. Strategic Finance, 101(8), 22-31.

Elkington, J. (1997). Cannibals with forks โ€“ Triple bottom line of 21st century business. Stoney Creek, CT: New Society Publishers.

Thiele, L. P. (2016). Sustainability. John Wiley & Sons.

AUTORI

Giulio Ancilli, รจ Head of Advanced Analytics, BigData & IoT Solutions presso Prometeo Srl. Ha conseguito la laurea in Matematica presso lโ€™Universitร  di Siena. Puoi contattare Giulio allโ€™indirizzo giulio.ancilli@prometeonet.it

Loredana Rinaldi, Ph.D. รจ Business & Sustainability Analyst presso Prometeo Srl. In precedenza, ha conseguito il Dottorato di Ricerca in Economia Aziendale e Management presso lโ€™Universitร  di Pisa. Puoi contattare Loredana allโ€™indirizzo loredana.rinaldi@prometeonet.it

Viviana Cammarata, รจ Business Analyst presso Prometeo Srl. In precedenza, ha conseguito un MSc in Accounting and Management presso lโ€™Universitร  di Siena. Puoi contattare Viviana allโ€™indirizzo viviana.cammarata@prometeonet.it

Valerio Grassi, รจ CEO di Atlas Advanced Technologies Srl. In precedenza, ha conseguito la Laurea in Fisica presso la Universitร  degli Studi di Milano. Eโ€™ stato Senior Researcher a NY State e ha operato presso il CERN di Ginevra.  Puoi contattare Valerio allโ€™indirizzo valerio.grassi@atlas-at.com .


NOTE

[1] emissioni di tipo Scope 1 sono emissioni GHG di tipo diretto e derivano dallโ€™uso di combustibili, principalmente gas naturale, utilizzati per lโ€™attivitร  produttiva degli stabilimenti e impianti di riscaldamento-condizionamento allโ€™interno degli uffici, oppure derivano da carburante per veicoli aziendali.

[2] emissioni di tipo Scope 2 sono emissioni GHG di tipo indiretto, derivanti dalla generazione di elettricitร , vapore, calore o raffreddamento acquisiti e consumati dallโ€™azienda e sono considerate indirette in quanto sono una conseguenza delle attivitร  dell’azienda ma in realtร  si verificano presso soggetti esterni, quali il fornitore (rete di distribuzione) dellโ€™energia richiesta. Il calcolo di tali emissioni per lโ€™acquisto di energia elettrica dalle reti di distribuzione puรฒ essere effettuato con due diversi approcci: location-based e market-based.La metodologia location-based per il calcolo delle emissioni effettua la conversione da KWh a tCO2 basandosi sul mix energetico nazionale per lโ€™anno considerato, senza sottrarre la quantitร  di energia elettrica proveniente da fonti rinnovabili.La metodologia di calcolo market-based permette, invece, di quantificare le emissioni sulla base delle specifiche contrattuali stabilite con il fornitore di energia elettrica. Tale metodo applica un fattore di conversione da kWh a tCO2 pari a zero per la parte di energia elettrica acquistata da fonti rinnovabili poichรฉ queste non generano emissioni. In assenza di queste informazioni, si utilizza come fattore di conversione il โ€˜residual mixโ€™ che tiene conto del mix energetico nazionale.

[3] emissioni di tipo Scope 3 riguardano altre emissioni GHG di tipo indiretto. Questa categoria include le emissioni che non sono sotto il diretto controllo dellโ€™azienda, ma che comunque sono indirettamente dovute allโ€™attivitร  aziendale (es. attivitร  a monte e a valle della filiera, come le emissioni derivanti dalla produzione di materie prime o derivanti dal trasporto dei prodotti finali).